E' importante per voi la scatola che contiene il vasetto di crema?
Molte ditte(soprattutto tedesche, ma anche fitocose per esempio) per motivi ecologici non fanno le scatole per i prodotti che vendono, e spesso sul forum si è parlato anche di confezioni un po' bulgare dei prodotti ecobio...Cosa ne pensate?
Per quello che mi riguarda, guardo più al contenuto che alla scatolina che butto appena comincio ad utilizzare il prodotto, però se dovessi fare un regalo una confezione ci sta bene...
Apro il dibattito!
Elena :-)
sondaggio packaging ecobio!
Moderatore: Erica Congiu
La scatola no .. anche se facilita la lettura dell'INCI :-)
Ma i vasetti bianchi di plastica sono "urendi" :-/
Ne ho visti di molto belli sul mercato inglese in vetro con tappo in alluminio molto più riciclabili.
Aggiungo che scatola o non scatola un semplice sigillino adesivo che mi dica che il barattolo non è stato aperto non farebbe schifo (IMHO)
Ma i vasetti bianchi di plastica sono "urendi" :-/
Ne ho visti di molto belli sul mercato inglese in vetro con tappo in alluminio molto più riciclabili.
Aggiungo che scatola o non scatola un semplice sigillino adesivo che mi dica che il barattolo non è stato aperto non farebbe schifo (IMHO)
La scatola non è necessaria, il vasetto carino sì. Costa di più naturalmente, ma se consideri che ad un cliente pagare 5 euro in più per una crema con vasetto satinato e scritte serigrafate dall'aria molto più professionale ed efficace non cambia la vita (spesso è proprio il packaging a fare la differenza nell'immaginario di chi sta per acquistare, l'inci lo leggiamo solo noi!).
A volte piace coccolarsi, e più si spende più sembra di essersi coccolati!
Lola
A volte piace coccolarsi, e più si spende più sembra di essersi coccolati!
Lola
Più che la scatola - può essere piacevole e carina, ma più che altro ha la funzione di evitare che il prodotto prenda luce - è indispensabile secondo me la "perfezione" del contenitore del cosmetico stesso. Dispenser che non fanno entrare aria, con un bel tappino dosatore, tanto per fare un esempio, sono estremamente utili oltre che belli. Confezioni con tappi che si chiudono bene (e non si rompono appena giri con un pochino di energia), o che evitino al prodotto di riversarsi ovunque quando sei in viaggio.
Secondo me quella del mantenere i contenitori "bulgari" per motivi di risparmio ecologico è una bufala vera e propria - sono così solo e perchè costano meno. Ci sono contenitori di cosmetici che possono evitare anche l'uso di conservanti (o limitarli molto), perrchè evitano sia l'ingresso di aria, sia il contatto diretto della mano.
Tipico dei biocosmetici italiani (ma anche di quelle cremette "della farmacia", o di quelle "della erboristeria pincopalla") sono i vasetti in plastica bianca con tappo che si chiude male o si rompe, fluidi che non fuoriescono bene da dispenser scarsissimi, terrificanti bottigliette di plastica con etichetta adesiva con scritta che si mischia e scolora ogni volta che richiudi la confezione.
Il contenitore secondo me è importante sia per motivi meramente estetico-edonistici (e la cosmesi è in fondo non solo igiene, ma anche edonismo nei propri confronti, è skin care nel senso più ampio del termine), sia per la migliore conservazione e mantenimento del contenuto stesso.
Il discorso è: nessuno obbliga nessuno a fare e vendere cosmetici: ma se lo fai, fallo bene, e fallo bene a tutto tondo.
Guardate per esempio le confezioni di profumi e eau de toilette (edonismo allo stato puro, non sono indispensabili a niente, anzi potremmo dire che sono francamente inutili se non dannosi - ma quanto quanto sono belli e piacevoli e quanta piccola gioia può dare una spruzzata di profumo che ti piace, un aroma che ti piace...): ebbene, le confezioni sono volutamente belle, speciali, uniche, studiate con estrema cura....
Ci saranno sicuramente le persone "essenziali" a cui interessa solo la funzionalità - in quel caso il tuo profumo ti va bene anche se è in un una vecchia bottiglietta di tè freddo - ma non è in linea di massima la filosofia con la quale si compra, si usa e si apprezza un cosmetico.
Mi associo quindi a quello che dice anche lola: il cosmetico in fondo deve soddisfare la nostra profonda voglia di bello, o il nostro desiderio di "bello".
Il discorso è un po' differente per la detergenza (chiamiamola cosmesi indispensabile, o igiene): ma anche in questo caso potrebbero essere studiate delle belle confezioni da un litro- un litro e mezzo di shampoo o sapone liquido, da travare magari in una bottiglietta più piccola (fornendo un piccolo e simpatico imbuto...). Lo fanno anche per i detersvivi....
Ciao,
riky
Secondo me quella del mantenere i contenitori "bulgari" per motivi di risparmio ecologico è una bufala vera e propria - sono così solo e perchè costano meno. Ci sono contenitori di cosmetici che possono evitare anche l'uso di conservanti (o limitarli molto), perrchè evitano sia l'ingresso di aria, sia il contatto diretto della mano.
Tipico dei biocosmetici italiani (ma anche di quelle cremette "della farmacia", o di quelle "della erboristeria pincopalla") sono i vasetti in plastica bianca con tappo che si chiude male o si rompe, fluidi che non fuoriescono bene da dispenser scarsissimi, terrificanti bottigliette di plastica con etichetta adesiva con scritta che si mischia e scolora ogni volta che richiudi la confezione.
Il contenitore secondo me è importante sia per motivi meramente estetico-edonistici (e la cosmesi è in fondo non solo igiene, ma anche edonismo nei propri confronti, è skin care nel senso più ampio del termine), sia per la migliore conservazione e mantenimento del contenuto stesso.
Il discorso è: nessuno obbliga nessuno a fare e vendere cosmetici: ma se lo fai, fallo bene, e fallo bene a tutto tondo.
Guardate per esempio le confezioni di profumi e eau de toilette (edonismo allo stato puro, non sono indispensabili a niente, anzi potremmo dire che sono francamente inutili se non dannosi - ma quanto quanto sono belli e piacevoli e quanta piccola gioia può dare una spruzzata di profumo che ti piace, un aroma che ti piace...): ebbene, le confezioni sono volutamente belle, speciali, uniche, studiate con estrema cura....
Ci saranno sicuramente le persone "essenziali" a cui interessa solo la funzionalità - in quel caso il tuo profumo ti va bene anche se è in un una vecchia bottiglietta di tè freddo - ma non è in linea di massima la filosofia con la quale si compra, si usa e si apprezza un cosmetico.
Mi associo quindi a quello che dice anche lola: il cosmetico in fondo deve soddisfare la nostra profonda voglia di bello, o il nostro desiderio di "bello".
Il discorso è un po' differente per la detergenza (chiamiamola cosmesi indispensabile, o igiene): ma anche in questo caso potrebbero essere studiate delle belle confezioni da un litro- un litro e mezzo di shampoo o sapone liquido, da travare magari in una bottiglietta più piccola (fornendo un piccolo e simpatico imbuto...). Lo fanno anche per i detersvivi....
Ciao,
riky
La scatola non è importante, il contenitore così così, ma -quoto Riky - il tappo ha un'importanza FONDAMENTALE.
Ad esempio, io trovo i vasetti Fitocose molto carini, in vetro satinato bianco, ma il tappo verde ogni tanto si svirgola! Non si potrebbe trovare qualcosa di più robusto?
Ottimo invece il dispensera pompetta di Jalus e Oleus.
Ma il premio confezione-incubo va al Detergente TEA all'olio d'oliva (prodotto, fra l'altro, veramente fantastico, sia per la pelle che per i capelli).
Una bella bottigliona in vetro scuro: ottima da riciclare per gli oleoliti, peccato che un detergente shampoo+doccia viene portato spesso in palestra, piscina o, come nel mio caso, in campeggio al mare. Sai che pratico viaggiare con una bottigliona di vetro nel beauty, sia per il peso che per la nota frangibilità del materiale.
E questo sarebbe niente, se non fosse che la suddetta bottigliona è chiusa da un tappo di alluminio molle, tipo quelli usa e getta con cui si chiudono le conserve di pomodoro. La filettatura dopo due apri-chiudi si spacca, e non chiude più.
Per fortuna che avevo tenuto una bottiglina in plastica e ho potuto travasarlo.
Io capisco il risparmio, e l'ecologia dei materiali, ma se dovessi ritrovarmi il beauty da viaggio immerso nel docciaschiuma con pezzi di vetro ovunque, non capirei più lo scopo di una tale scelta.
Ad esempio, io trovo i vasetti Fitocose molto carini, in vetro satinato bianco, ma il tappo verde ogni tanto si svirgola! Non si potrebbe trovare qualcosa di più robusto?
Ottimo invece il dispensera pompetta di Jalus e Oleus.
Ma il premio confezione-incubo va al Detergente TEA all'olio d'oliva (prodotto, fra l'altro, veramente fantastico, sia per la pelle che per i capelli).
Una bella bottigliona in vetro scuro: ottima da riciclare per gli oleoliti, peccato che un detergente shampoo+doccia viene portato spesso in palestra, piscina o, come nel mio caso, in campeggio al mare. Sai che pratico viaggiare con una bottigliona di vetro nel beauty, sia per il peso che per la nota frangibilità del materiale.
E questo sarebbe niente, se non fosse che la suddetta bottigliona è chiusa da un tappo di alluminio molle, tipo quelli usa e getta con cui si chiudono le conserve di pomodoro. La filettatura dopo due apri-chiudi si spacca, e non chiude più.
Per fortuna che avevo tenuto una bottiglina in plastica e ho potuto travasarlo.
Io capisco il risparmio, e l'ecologia dei materiali, ma se dovessi ritrovarmi il beauty da viaggio immerso nel docciaschiuma con pezzi di vetro ovunque, non capirei più lo scopo di una tale scelta.
So che sono orrendi... ma io adoro i tubetti in metallo: si chiudono bene, li spremi fino all'ultimo, proteggono da luce e aria e si trasportano facilmente.... mi piacevano anche nella cosmesi tradizionale!
Però capisco che se bisogna rendere accattivante la cosmesi ecobio sono l'ultima scelta da fare... E quindi ben vengano confezioni carine con tanto di scatola accattivante...
L'idea del sigillo adesivo che mi garantisce che il prodotto non sia stato aperto prima piace anche a me.
Penso però che bisognerebbe lavorare sopratutto sulle profumazioni prima che sul packaging... alcune sono proprio terribili...
Però capisco che se bisogna rendere accattivante la cosmesi ecobio sono l'ultima scelta da fare... E quindi ben vengano confezioni carine con tanto di scatola accattivante...
L'idea del sigillo adesivo che mi garantisce che il prodotto non sia stato aperto prima piace anche a me.
Penso però che bisognerebbe lavorare sopratutto sulle profumazioni prima che sul packaging... alcune sono proprio terribili...
Ma... l'avete sentito il profumo della crema corpo della linea Rosa Rosae della Helan? Siliconata e tutto quanto, ma ha un profumo che mi fa morire... pagherei non so che per ritrovarmelo in una cremina decente. Mi rifiuto a priori di comprarla, ma nonostante il mio integralismo se al Sana trovassi un campioncino...babi757 ha scritto:Penso però che bisognerebbe lavorare sopratutto sulle profumazioni prima che sul packaging... alcune sono proprio terribili...
Vero, io ho comprato il detergente intimo ( e lo ricomprerò) ma è veramente scomodo da usare.Esk ha scritto: Ma il premio confezione-incubo va al Detergente TEA all'olio d'oliva (prodotto, fra l'altro, veramente fantastico, sia per la pelle che per i capelli).
Adesso travaso il detergente in un contenitore con pompetta.
Passi il vetro ma il tappo dura poco se si stringe leggeremente + forte
Io sono un tipo che bada più alla sostanza che alla forma, e non solo nei cosmetici. Una confezione deve essere funzionale... non si deve rompere facilmente, deve essere maneggiabile anche con le mani bagnate e soprattutto deve avere una chiusura adeguata. Che poi sia anche gradevole per gli occhi è un surplus 
Sì, lo so, in queste cose sono molto "crucca"...
Sì, lo so, in queste cose sono molto "crucca"...
Anto! L'occitane fa un packaging che mi piace moltissimo!
Il vetro satinato è molto bello, lo vedo per vasetti piccoli e dispenser, ma per shampoo e bagnoschiuma la plastica la trovo più sicura, una volta in piscina alla mia vicina di doccia si è rotta la bottiglietta di vetro dello shampoo ed è stato un incubo cercare di non tagliarsi!
Il vetro satinato è molto bello, lo vedo per vasetti piccoli e dispenser, ma per shampoo e bagnoschiuma la plastica la trovo più sicura, una volta in piscina alla mia vicina di doccia si è rotta la bottiglietta di vetro dello shampoo ed è stato un incubo cercare di non tagliarsi!
ciao a tutti!quanti secoli...è da un pò che avevo smesso di leggervi (stare dietro a _tutti_ gli interventi mi portava via un sacco di tempo), ma alle volte ritornano, e quindi eccomi qui ;)
sono d'accordo: il contenuto _è_ più importante del contenitore. però... però.
una crema, ma anche uno shampoo, mi durano tantissimo, mesi (usandoli solo io), e quindi spendere qualche eurino di più per avere una confezione decente, che soddisfi anche il lato edonistico di me, non mi dispiacerebbe affatto!
e a proposito di confezioni funzionali: non sopporto i dannati tappi di plastica che si crepano/rompono se solo per sbaglio avviti con un cicinin di forza in più :/
per non parlare poi delle etichette che si pastrugnano tutte al minimo contatto con l'acqua: ho la confezione del detergente per il viso che è un disastro!
in fondo si, credo sia un pò un alibi quello che l'ecobio debba essere spartanamente bulgaro (e orendo): si possono realizzare confezioni essenziali, ecologiche, pratiche, funzionali e allo stesso tempo gradevoli se solo uno ci si mette con un minimo di impegno!rimane invece più facile, temo, seguire l'onda e non darsi il minimo pensiero, con la scusa che così è più ecologico e che tanto se un consumatore ha bisogno di quel prodotto lo compra ugualmente, confezione carina o meno.
sono sicura che comuqnue, appena qualcuno uscisse con una linea eco ed esteticamente gradevole, mi ci getterei al volo! non c'è niente di male o di sbagliato nel bello: fustigarsi col cilicio (da un punto di vista del design ;) ) non credo aggiunga nulla alla nostra virtù ecologica!
ps per quanto riguarda i barattolini di travaso: da muji (a milano) se ne trovano diversi. non sono certo economicissimi... ma almeno ho trovato il microbarattolino per il beauty che cercavo disperatamente! così non devo più tirarmi dietro l'intero vasetto di burro di karitè quando sto fuori un paio di notti =D
sono d'accordo: il contenuto _è_ più importante del contenitore. però... però.
una crema, ma anche uno shampoo, mi durano tantissimo, mesi (usandoli solo io), e quindi spendere qualche eurino di più per avere una confezione decente, che soddisfi anche il lato edonistico di me, non mi dispiacerebbe affatto!
e a proposito di confezioni funzionali: non sopporto i dannati tappi di plastica che si crepano/rompono se solo per sbaglio avviti con un cicinin di forza in più :/
per non parlare poi delle etichette che si pastrugnano tutte al minimo contatto con l'acqua: ho la confezione del detergente per il viso che è un disastro!
in fondo si, credo sia un pò un alibi quello che l'ecobio debba essere spartanamente bulgaro (e orendo): si possono realizzare confezioni essenziali, ecologiche, pratiche, funzionali e allo stesso tempo gradevoli se solo uno ci si mette con un minimo di impegno!rimane invece più facile, temo, seguire l'onda e non darsi il minimo pensiero, con la scusa che così è più ecologico e che tanto se un consumatore ha bisogno di quel prodotto lo compra ugualmente, confezione carina o meno.
sono sicura che comuqnue, appena qualcuno uscisse con una linea eco ed esteticamente gradevole, mi ci getterei al volo! non c'è niente di male o di sbagliato nel bello: fustigarsi col cilicio (da un punto di vista del design ;) ) non credo aggiunga nulla alla nostra virtù ecologica!
ps per quanto riguarda i barattolini di travaso: da muji (a milano) se ne trovano diversi. non sono certo economicissimi... ma almeno ho trovato il microbarattolino per il beauty che cercavo disperatamente! così non devo più tirarmi dietro l'intero vasetto di burro di karitè quando sto fuori un paio di notti =D
io tifo per le confezioni talebane di officina naturae
il loro essere tutte uguali, bianche, senza fronzoli ne pakaging del piffero, mi appaga in quanto prodotto veramente equosolidale e avveniristiche per un mondo senza sprechi
FACCIO UN TIFO SFEGATATOOOOOOOO!!!
mentre che invece confesso le confezioni della Weleda sono molto più graziose, quei bei vetri blu dalla forma sinuosa sono belle assai, ma odio tutto lo scatolame inutile, e loro ne mettonoooooooo parecchio!
e per di più
essendo che risparmio sul riscaldamento, e il bagno ha una temperatura molto bassa che si alza giusto con stufetta elettrica accesa al momento,
ho bestemmiato per mesi quest' inverno, con la graziosa quanto incomprimibile confezione del lavaviso weleda, che con il freddo non usciva manco morto! ( infatto l'ho usato quest'estate
in una visione di risparmio energetico bisognerebbe pensare anche a un mondo a 17 gradi e farci i prodottini in plastica comprimibile
indi io tifo per il talebanesimo totale del pakaging o cuome se scrive
e se dovete fare regali altro non si fà che un corsettino di pakaging fai da te con meravigliosi materiali di riciclo,
e per colorare il bagno ci si può sbizzarrire sulle piastrelle... e i tappetini! heheheheh
elle la talebana in riciclo fantasioso mode
il loro essere tutte uguali, bianche, senza fronzoli ne pakaging del piffero, mi appaga in quanto prodotto veramente equosolidale e avveniristiche per un mondo senza sprechi
FACCIO UN TIFO SFEGATATOOOOOOOO!!!
mentre che invece confesso le confezioni della Weleda sono molto più graziose, quei bei vetri blu dalla forma sinuosa sono belle assai, ma odio tutto lo scatolame inutile, e loro ne mettonoooooooo parecchio!
e per di più
essendo che risparmio sul riscaldamento, e il bagno ha una temperatura molto bassa che si alza giusto con stufetta elettrica accesa al momento,
ho bestemmiato per mesi quest' inverno, con la graziosa quanto incomprimibile confezione del lavaviso weleda, che con il freddo non usciva manco morto! ( infatto l'ho usato quest'estate
in una visione di risparmio energetico bisognerebbe pensare anche a un mondo a 17 gradi e farci i prodottini in plastica comprimibile
indi io tifo per il talebanesimo totale del pakaging o cuome se scrive
e se dovete fare regali altro non si fà che un corsettino di pakaging fai da te con meravigliosi materiali di riciclo,
e per colorare il bagno ci si può sbizzarrire sulle piastrelle... e i tappetini! heheheheh
elle la talebana in riciclo fantasioso mode