Sepigel 305

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clara
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Sepigel 305

Messaggio da clara » ven nov 19, 2004 12:19 pm

Ciao a tutti, ho da poco scoperto questo forum e vedendo tanti pallini rossi nell'elenco delle sostanze cosmetiche avei bisogno di un parere sul sepigel 305 che io uso da anni per prepararmi creme e cremette di ogni tipo dopo aver sperimentato vari emulsionanti naturali.

Il vantaggio è che è semplicissimo da usare: si mettono tutti gli ingredienti che servono per una crema a freddo in uno shaker, si aggiunge il sepigel e si frulla con il mini pimer. Risultato perfetto.
In alternativa si dimezza la dose preparando una crema con il cetearyl glucoside e frullando dopo il tutto con il sepigel e gli ingredienti più delicati che non si vogliono scaldare.

Il problema è che il sepigel305 naturale non è di certo visto che tecnicamente trattasi di Polyactylamide and C 13-14 Isoparaffin and Laureth-7 >:-((

Mi sono messa in faccia per tutto questo tempo una cosa terribile da 3 pallini rossi ??! Il farmacista che me lo aveva indicato sosteneva che era innocuo ma ovviamente ... lui lo vende..

Se è una cosa terribile c'è qualcosa d'altro in giro altrettanto pratico da usare?

Ospite

Messaggio da Ospite » ven nov 19, 2004 4:29 pm

Salute Clara,

in attesa di altri ti dirò che non è terribile, soltanto se stai attenta d'usare solo ingredienti bio-eco devi per forza passare ad altro, anche se... bèh, Fabrizio e voialtri, proprio un pochino di petrolio, che in fondo è naturale come il talco o simili per dirne uno... risolve proprio la vita ad un povero spignattatore, io solo userei il pemulen tr 1 oppure il 2, acrylates/C10-30 alkyl acrylate crosspolymer...:-)) 0,15% + 0,1% di metile glucosio dioleato per una emulsione spruzzabile, 0,25% per una emulsione fluida viscosa... Ecco l'ho detta, forza con convinzione a distruggere la mia tentazione!!

Ciao.

P.S.: tenete conto del petrolio (sempre naturale!) nel packaging...

Fabrizio Zago
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Messaggio da Fabrizio Zago » sab nov 20, 2004 6:56 pm

Caro Vittorio,
ma vuoi mettere la soddisfazione di fare un crema senza uno di questi emulsionanti moderni che te la fanno venire bene anche se non vuoi?
Dai che ho ragione! Certo che se non voglio perdere tempo, una botta di acrilati e via ma è cosmesi, è savoir faire, è scienza questa?
Direi di no! A questo ragionamento mi rivolgo quando le forze mi stanno per lasciare e penso a quanto più semplice sarebbe fare l'ecofurbo.
Poi sul petrolio e dintorni è ovvio che hai ragione ma tu pensa anche al mio modo di pensare e vedrai che pensiamo allo stesso modo (come ormai dimostrato abbondantemente).
Quindi, cara Clara, ha ragione Vittorio nel dire che non morirai di sepigel ma non ti divertirai mai come riuscire una crema senza "trucco".
Vedi oltre alle cose che ho appena sostenuto con Vittorio c'è una cosa che mi frulla sempre per la testa e cioè che queste sostanze (acrilati vari) sono sul mercato da pochissimo tempo e poco dunque sappiamo sugli effetti a lungo termine dunque qualche dubbio è lecito non solo averlo ma anche esprimerlo.
Ciao
Fabrizio

clara
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Messaggio da clara » sab nov 20, 2004 11:54 pm

Ciao, grazie delle risposte.
Ho scaricato dalla Noveon gli illustrativi.

Su una cosa siamo comunque tutti d'accordo e cioè l'avversione nei confronti degli eco-furbi.
Io non me la sentirei certo di dire che faccio cose 'eco' pero' prima di mettermi a 'spignattare' compravo -a caro prezzo- schifezze inaudite spacciate x 'naturali'.
Almeno adesso mi scelgo da sola gli ingredienti (e su questi sono severa, salvo fregature che non posso controllare) e mi faccio cosmetici adatti alla 'mia' pelle.

Sul fatto poi che su molte sostanze in commercio non si facciano studi approfonditi è purtroppo verissimo .... incrocio le dita in attesa che mi ritorni la voglia di rimettermi a lavorare con termometri e bagni maria .... o che si trovi qualcosa di più o meno naturale altrettanto pratico da usare per una pigrona come me :-)

Lola
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Messaggio da Lola » dom nov 21, 2004 9:28 am

Fabrizio,

hai ragione, la volta che ti viene una cosa bene senza usare scorciatoie hai una soddisfazione! Pero' ce ne sono altre cento in cui vorresti mollare tutto e ricorrere al conforto del carbomero... :-(((

Giusto due giorni fa ho fatto una bella crema viso abbastanza grassa (22% di quota lipidica, mi serviva) , bella, bianca, perfino profumata di suo, la spalmo benissimo... dopo due minuti dall'applicazione la pelle tira. Colpa dell'idrossietilcellulosa che ho usato come addensante al posto della solita xantana... C'e' qualcosa che ti dia quel bell'effetto addensante-lisciante simil-siliconico senza essere petrolifero?

Lola

Fabrizio Zago
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Messaggio da Fabrizio Zago » dom nov 21, 2004 12:04 pm

Cara Lola,
la natura ti fornisce molti spunti per risolvere il tuo problema. Sostanze certamente straordinarie sono i fitosteroli, poi l'alcool laurilico e soprattutto un sistema emulsionante adatto (i poligliceridi ad esempio).
Insomma insisti che ce la fai.
Ciao
Fabrizio

Lola
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Messaggio da Lola » dom nov 21, 2004 2:51 pm

Grazie Fabrizio, mi hai dato un sacco di idee! Mettero' al lavoro il mio guru... ;-)))

Lola

elena
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Messaggio da elena » lun nov 22, 2004 9:09 am

Ciao Clara, io non amo tantissimo il sepigel, perchè mi dà una sensazione di plastica sulla pelle, però ammetto che è comodissimo e praticissimo...ma vuoi mettere la soddisfazione di una formulazione di tua creazione su cui hai lavorato sodo e ti è venuta benissimo?!:-)
Un sepigel naturale sarebbe una bella sfida per tutti gli spignattatori del forum! Ciao:-) Elena

francis
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ehh??'

Messaggio da francis » lun nov 29, 2004 8:36 pm

Le isoparaffine a basso punto di fusione sono naturali?? quelle presenti nel sepigel 305 ?????? e le tracce di propanoo, nenzene...etc niente ?

non facciamo passare naturale quello che non è grazie

Ps. la natura offre miliardi di molecole alcune buone e altre meno buone che diventano cattive se tolte dal loro ambiente naturale.
credo che la pelle sotto la coltre di paraffine non respiri tanto ! ( da l'effetto plastico come ha aggiunto una frequentratrice del Forum...chissà perchè
francis

clara
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Re: ehh??'

Messaggio da clara » lun nov 29, 2004 9:37 pm

francis ha scritto:
non facciamo passare naturale quello che non è grazie

francis
Ciao, io avevo iniziato il discorso proprio dicendo che non era un metodo 'naturale'.
... era solo l'unico modo che avevo scovato per non <cuocere> gli ingredienti e chiedevo se esistessero sistemi (più o meno o affatto naturali ma abbastanza sicuri) per raggiungere lo scopo.
Che si chiamino pemulen tr 1 come diceva Vittorio o SEPIPLUS 400 o poligliceridi non saprei, chiedevo apposta dei pareri.

francis
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Re clara

Messaggio da francis » mar nov 30, 2004 11:42 am

Non volevo assolutamente riprenderti, ho letto il tuo intervento meglio la tua richiesta, è quello che ha scritto vittorio urbani che non mi è piaciuto tanto solo questo
Dunque dunque se vuoi alternative al sepigel 305 o pemulen vediamo . no proprio simili non cè ne pero potresti fare una bella cosa preparati come base un emulsione leggera con cetearyl glucoside o con l'arlatone 2121, questi possono sciogliersi bene nell'acqua calda poi aggiungigi oli naturali e principi attivi vari.

ciao
francis

clara
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Messaggio da clara » mar nov 30, 2004 12:56 pm

Ciao,

Ho visto l' ARLATONE 2121 ma secondo il produttore devo scaldare anche la miscela 'grassa' alla stessa temperatura.

Quello che non ho capito a questo punto è questo:

supponiamo una crema al 15% di materia grassa.

a- scaldo un 5% di olio che aggiungo alla miscela acqua/emulsionante riscaldata sui 70 C e poi sui 40 gradi incorporo il rimanente 10% di olii?

b - porto acqua e emulsionante a 70 C (arlatone2121 a 80C) e poi aspetto che scenda di temperatura e aggiungo TUTTI gli olii ?

Altra curiosità :
Io avevo provato il metodo a) sciogliendo il cetearyl glucoside nel burro di cacao (non 'soffre' se riscaldato) ma avevo avuto la sensazione che gli olii rimanenti aggiunti a freddo più che emulsionarsi si 'disperdessero' con possibilità di una successiva separazione, motivo per cui baravo con un tocco di sepigel.
Il passo da qs. prova riuscita alla totale 'perdizione chimica' (solo sepigel) era stato fulmineo :-)))
A qs. punto significa che potevo benissimo non metterlo?

Non mi era invece riuscito di sciogliere il cetearyl nell'acqua. In pratica mi si depositava tutto sulle pareti del beaker, un disastro >:-(

francis
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re

Messaggio da francis » mar nov 30, 2004 4:58 pm

Non mi risulta che il cetear. gluc non sis ciolga nell'acqua (80 -82 °C intendiamoci e sotto agitazione lenta). dopo di che metti cere e grassi ad una tem di circa 70- 75 °C . dovrebbe tenere controlla Le % dell'emulsionante che sono sicuramente + alte da quelle dichiarate dal produttore...!
Se hai oli molto insaturi come borraggine rosa mosqueta etc faresti meglio a metterli con vitamina E a circa 50 ° C.

ciao

francis
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re

Messaggio da francis » mar nov 30, 2004 5:00 pm

al posto del sepigelprova con xantam gum, natrosol a % almeno dello o,3 0,4% o 0,7 nel caso della cellulosa derivato.

Ospite

Messaggio da Ospite » mar nov 30, 2004 6:14 pm

Salute Clara,

per me se vuoi fare una crema con ingredienti bio-eco un riscaldamento minimo è indispensabile:
scaldi l’acqua e la frulli mettendoci il 5% di montanov-68 disperdendolo (te lo procuro se vuoi), poi la gomma xantana allo 0,3-0,5% ma non è necessaria!, e gli olii a filo frullando; eventuali funzionali, conservanti, profumo, acidificante, antiossidante. Ovviamente, così che anche quel tipo che, ahichilolegge, non fraintenda e possa farne anche lui in maniera corretta, i lipidi è bene che siano tutti fluidi. Clara, ce ne sono di fluidi e validi ti assicuro, primo fra tutti l’insaponificabile da olio di oliva come base: è un portento e non costa molto e di facile reperibilità, 5 euro per 100 ml da un farmacista onesto. Da integrare con trigliceridi a piacere tipo l’olio di mandorle o il caprilico/caprico trigliceride, l’olio di rosa mosqueta per la quota insatura (se non il vitageno F lui medesimo, ma l’odore non è molto grato per tutti), il ricino, la cera jojoba che un trigliceride non è al pari del vitageno (sempre a scanso di eventuali, ma pur sempre odiosi equivoci).

Oppure ci sarebbero le emulsioni fluide a freddo, con un 15-20% di quota lipidica, sempre naturalmente avendo l’accortezza d’usare tutto fluido a T amb. Quindi emulsionanti quali poligliceridi/glucosidi e metile glucosio dioleato. Qui è d’obbligo il viscosizzante della fase acquosa.

Ah, la mia era una provocazione, ha veramente colui che non riesco mai a capire del tutto ciò che scrive (e son ferrato, anni con un’ostinata professoressa che mi dava dieci fiorito in due temi e mezzo... va bene, scusami, erano quattro) inteso che volessi consigliare l’uso di pemulen et similia?! Attendevo una risposta di un esperto veramente tale e ragionevolmente (senza inutili e stupidi, mi permettete?, atteggiamenti oltranzisti) sensibile al riguardo dei temi sulla bio-ecompatibilità che fugasse dubbi e remore di Clara mille volte meglio di quanto non potessi fare io. Ringrazio Fabrizio, non poteva essere altri che lui.

Ciao.

P.S.: così di sfuggita, prendi il petrolio e ci fai il pemulen, prendi il cocco e l’amido e ci fai il cocco-glucoside... siamo d’accordo che non crescono entrambi i prodotti finiti sugli alberi. Io dico che non ci sono molecole buone e meno buone, ma che hanno degli effetti diversi a seconda della natura di esse e di ciò soprattutto con cui interagiscono, magari ciò che mi rende la pelle migliore a me non funzionerà con altri: io posso e mando al diavolo i chimici cosmetologi;-)

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