Perché bocciate il Laurus Nobilis?

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Moderatore: Erica Congiu

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Riky
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Messaggio da Riky » gio lug 27, 2006 1:58 pm

adriano ha scritto:x Riky

con la nuova nomenclatura Inci questi problemi in parte saranno risolti oltre al nome botanico si dovrà indicare la parte della pianta impiegata per ottenere l'estratto

adriano
Come mi diverto :-))))
Ecco FINALMENTE LA RISPOSTA (Marinella è un'autorità nel campo, gli esperti sanno chi è - ai non esperti basta la fiducia degli espert ;-),
questa è la mail di delucidazioni copincollata:

cara xxxx,
mi fa piacere contattarti anche solo per e-mail.
La storia del sapone di aleppo è complessa. Nei cosmetici ( che comprendono anche i saponi) è vietato l'utilizzo dell'olio di semi di Laurus nobilis, ovvero è vietato l'impiego come ingrediente dell'olio derivato dai semi di Alloro. Questo in ragione della tossicità degli stessi che sono compresi nello elenco dei veleni ( sicuramente per uso orale). L'olio di alloro è però anche un forte sensibilizzante e quindi non adatto per uso topico.
In molti mi hanno chiesto del sapone di Aleppo che trova ragione nella tradizione dei paesi del nord Africa. E' probabile che abbiano iniziato ad utilizzarlo perchè l'alloro è diffuso in quelle regioni ed ha proprietà antibatteriche.
Però è vietato nei cosmetici europei. Se il sapone di aleppo è sul mercato è perchè la cultura "ccosmetica" è bassissima sia da parte di produttori ed importatori sia da parte di coloro che dovrebbero fare i controlli.
Se mi permetti, ti consiglierei di non consigliarne l'uso, anche perchè al di là della legge il rischio di sensibilizzazione esiste.
Ciao spero a presto.
Marinella


PS - da Riky per Aragon - in ogni caso, potro non essere d'accordo con Fab su alcune cose (vedi annosa quesstione sapone!!!!), potrò trovare delle costruttive critiche da muovergli, ma non riuscirai MAI MAI MAI a mettermi contro il mio amico Fabrizio che stimo in modo IMMENSO
:-))))))))))))
T'è capì?

ARAGON
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Messaggio da ARAGON » gio lug 27, 2006 2:04 pm

Io non ho nessuna intenzione di metterti contro chicchessia. Che me ne frega? Piuttosto devo stare attento io... anche se grazie alle mie domande abbiamo scoperto che il sapone di Aleppo si può buttare.

barbara3
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Messaggio da barbara3 » gio lug 27, 2006 2:08 pm

Voi mi avete uccisa, lo sapete sì? Immagine

edit: però scusate, se così stanno le cose, com'è che l'aleppo risulta uno dei saponi meglio tollerati? non sarà che la lunga stagionatura mitiga l'effetto aggressivo dell'alloro?
Ultima modifica di barbara3 il gio lug 27, 2006 2:11 pm, modificato 1 volta in totale.

biopietro
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Messaggio da biopietro » gio lug 27, 2006 2:08 pm

adriano ha scritto:x Riky

con la nuova nomenclatura Inci questi problemi in parte saranno risolti oltre al nome botanico si dovrà indicare la parte della pianta impiegata per ottenere l'estratto

adriano
Infatti Adriano il nuovo INCI che si può leggere sulla nuova normativa Europea di Laurus nobilis si compone di ben due voci a differenza di prima
1) Laurus nobilis extract
cas.n°84603 EINECS n°283-272-5 IUPAC name:
Laurus nobilis extrac is the leaves of laurel, Laurus noblis, Lauracee

2)Laurus nobilis oil
cas.n°8002-41-3 IUPAC name:Laurus nobilis oil is the volatil oil from the fruits of Laurus nobilis , Lauracee
Che dire ..più confuso di così si crepa
Biopietro

Laura12
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Messaggio da Laura12 » gio lug 27, 2006 2:09 pm

ARAGON ha scritto:... anche se grazie alle mie domande abbiamo scoperto che il sapone di Aleppo si può buttare.
Ma de che ? E' arrivato!
Abbassa le alucce bellino, che come intelligentemente ribadisce Paracelso "è la dose che fa il veleno".
Quanto non sopporto l'integralismo......

ARAGON
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Messaggio da ARAGON » gio lug 27, 2006 2:24 pm

barbara3 ha scritto:Voi mi avete uccisa, lo sapete sì? Immagine

edit: però scusate, se così stanno le cose, com'è che l'aleppo risulta uno dei saponi meglio tollerati? non sarà che la lunga stagionatura mitiga l'effetto aggressivo dell'alloro?
Sì, effettivamente questo è un caso in cui la prassi (millenaria) si discosta dalla teoria. Merita un approfondimento. Superficialmente possiamo dire che il nostro (per ragioni culturali) sapone di Marsiglia è senz'altro meno rischioso di quello d'Aleppo.

Ciao.

barbara3
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Messaggio da barbara3 » gio lug 27, 2006 2:29 pm

ARAGON ha scritto:superficialmente possiamo dire che il nostro (per ragioni culturali) sapone di Marsiglia è senz'altro meno rischioso di quello d'Aleppo.
quale dei due è più basico?

(ho capito, devo decidermi a comprarmi le cartine tornasole...)

elena
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Messaggio da elena » gio lug 27, 2006 2:30 pm

Ho trovato questo: 2006/257/CE: Decisione della Commissione, del 9 febbraio 2006 , che modifica la decisione 96/335/CE che istituisce l'inventario e la nomenclatura comune degli ingredienti utilizzati nei prodotti cosmetici (Testo rilevante ai fini del SEE)


http://europa.eu.int/eur-lex/lex/Notice ... isu=#texte


Ma da quando bisognerà indicare anche la parte della pianta estratta?
ce n'è sempre una...

elena
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Messaggio da elena » gio lug 27, 2006 2:37 pm

Scusatemi ancora, ma cerco di capire: per esempio se uso l'acqua aromatica di camomilla è extract o water??
e se ho sia un estratto che l'olio devo metterli entrambi giusto?Leggere un etichetta sta diventando come leggere un trattato di fiolosfia...

CHAMOMILLA RECUTITA EXTRACT | | matricariae flos | 84082-60-0 | 282-006-5 | Il "Chamomilla Recutita Extract" è un estratto dei capolini della matricaria, Chamomilla recutita, Compositae | | Emolliente |

CHAMOMILLA RECUTITA OIL | | | 8002-66-2 | | Il "Chamomilla Recutita Oil" è l’olio volatile distillato dai capolini essiccati della matricaria, Chamomilla recutita, Compositae | | Tonificante, coprente |

CHAMOMILLA RECUTITA WATER | | | | | La "Chamomilla Recutita Water" è la soluzione acquosa dei principi odoriferi dei fiori della matricaria, Chamomilla recutita, Compositae | | Emolliente |

biopietro
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Messaggio da biopietro » gio lug 27, 2006 3:14 pm

Riky ha scritto:
adriano ha scritto:x Riky

con la nuova nomenclatura Inci questi problemi in parte saranno risolti oltre al nome botanico si dovrà indicare la parte della pianta impiegata per ottenere l'estratto

adriano
Come mi diverto :-))))
Ecco FINALMENTE LA RISPOSTA (Marinella è un'autorità nel campo, gli esperti sanno chi è - ai non esperti basta la fiducia degli espert ;-),
questa è la mail di delucidazioni copincollata:

cara xxxx,
mi fa piacere contattarti anche solo per e-mail.
La storia del sapone di aleppo è complessa. Nei cosmetici ( che comprendono anche i saponi) è vietato l'utilizzo dell'olio di semi di Laurus nobilis, ovvero è vietato l'impiego come ingrediente dell'olio derivato dai semi di Alloro. Questo in ragione della tossicità degli stessi che sono compresi nello elenco dei veleni ( sicuramente per uso orale). L'olio di alloro è però anche un forte sensibilizzante e quindi non adatto per uso topico.
In molti mi hanno chiesto del sapone di Aleppo che trova ragione nella tradizione dei paesi del nord Africa. E' probabile che abbiano iniziato ad utilizzarlo perchè l'alloro è diffuso in quelle regioni ed ha proprietà antibatteriche.
Però è vietato nei cosmetici europei. Se il sapone di aleppo è sul mercato è perchè la cultura "ccosmetica" è bassissima sia da parte di produttori ed importatori sia da parte di coloro che dovrebbero fare i controlli.
Se mi permetti, ti consiglierei di non consigliarne l'uso, anche perchè al di là della legge il rischio di sensibilizzazione esiste.
Ciao spero a presto.
Marinella


PS - da Riky per Aragon - in ogni caso, potro non essere d'accordo con Fab su alcune cose (vedi annosa quesstione sapone!!!!), potrò trovare delle costruttive critiche da muovergli, ma non riuscirai MAI MAI MAI a mettermi contro il mio amico Fabrizio che stimo in modo IMMENSO
:-))))))))))))
T'è capì?

Contenta te Riky ma a me la riposta di Marina ha confuso ancora le carte in tavola
Ricapitolando:
La nuova normativa europea ammette quindi i seguenti derivati del Laurus nobilis:

1)L’estratto di Lauro ottenuto dalle foglie tramite solvente ( alcool ,
glicole, secco ecc.) e non ottenuto per distillazione come sarebbe
più logico dal mio punto di vista
INCI name : Laurus nobilis extract

2)L’olio di Lauro ottenuto per distillazione dalla polpa del frutto che a quanto pare è più carico di essenza volatile rispetto alle foglie
INCI name : Laurus nobilis oil

Non si fa cenno minimamente all’olio che si ottiene per spremitura dei frutti e resta comunque vietato l’utlizzo dell’olio ottenuto dai semi.

Conclusione:
l’olio di alloro è ammesso se esiste un INCI che lo identifica . Quest’olio però non è da spremitura ma da distillazione e quindi non saponifica con soda . Può dare solo un suo contributo al sapone come sostanza odorosa e nulla di più.
Considerando che il sapone di Aleppo non ha un buon odore è indubbio che l’olio Alloro che viene utilizzato provenga da distillazione e quindi si presume, nel caso peggiore, che sia ottenuto dalla spremitura di tutta la bacca ( polpa e semi). Possiamo considerando ancora da semi ? no! perché c’è il contributo della polpa del frutto che fornisce secondo me la componente principale per la saponificazione cioè i trigliceridi altrimenti non si formerebbe il sapone
Saluti
Biopietro

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Landre82
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Messaggio da Landre82 » gio lug 27, 2006 3:34 pm

Perchè non si fa + il sapone come lo facevano i nostri avi : grasso di animale a gogo e qualche profumo........ si , vegani e derivati infoiati ma almeno niente + menate : D Non mi uccidete , era solo una battuta .

lakura
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Messaggio da lakura » gio lug 27, 2006 8:01 pm

a proposito dell'olio. Chi l'ha provato a fare raccontava che pestare le bacche e' impresa impossibile, quindi le hanno solo bollite, poi l'olio e' affiorato in superficie, tipo il giorno dopo.

Ora, quanta possibilita' c'e' che i semi rilascino sostanze in questo caso? (domanda, sul serio, che nn c'ho idea) Insomma, prima che s'arrivi al seme c'e' tutta la polpa fuori da far staccare... non so

anto2
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Messaggio da anto2 » gio lug 27, 2006 9:22 pm

Vi aggiorno con quello che ho trovato:

La ricetta originaria per la produzione dell'olio di alloro prevede come qualcuno sopra diceva la bollitura delle bacche (nessun bambino pakistano che separi polpa e seme)

"... villagers collect laurel berries and manually extract the oil using traditional, multi-staged methods. The wholeberries are boiled in water for six to eight hours in a metalcontainer over a wood fire. As the oil rises to the surface,it is skimmed off with a wooden spoon then filtered andbottled. Sixteen kilograms of laurel berries produceabout ten litres of laurel oil. The quality of laurel oildepends on the fatty acid content which varies accordingto the variety of laurel used. "

MA ... vista la domanda ben l'80% dell'olio di alloro per fare il sapone è importato dalla Turchia :-(

"Most of the olive oil (approximately 80%) used in laurelsoap manufacture is locally produced, second quality oil. Thecultivation and collection of Syrian laurel berries is not wellmanaged. As a result, the potential supply of the laurel oil isnot being fully exploited. Because of this, about 80% of thelaurel oil used in the soap-making process is still imported fromTurkey."

Il sito segnala anche che non esiste un controllo della qualità (non saremo gli unici noi italiani ad adulterare gli oli )

Il metodo di sitillazione più 'spiccio' è comunque quello di prendere le fronde (rametti, foglie, bacche) e ditillare tutto come diceva Paracelso.
Chi ha un alloro in giardino come me sa che è una pianta piuttosto 'invadente' .. quindi la materia prima abbonda :-)

"steam distilled from the leaves and branchlets, and small amounts from the berries"

In questo caso la quantità di olio da 'seme' è davvero ridicola.

Rimane il fatto che qualche sporadico venditore di sapone di aleppo che segnala possibili reazioni cutanee l'ho trovato :-)

Peccato ... mi è caduto un po' un mito ...

valeria
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Messaggio da valeria » gio lug 27, 2006 9:47 pm

Dai...se ti può consolare io lo uso per lavarmi le mani prima di mettere le lenti a contatto. :-) E' un ottimo riscontro.
Poiché non mi irrita, significa che: non resta sulla pelle, di fatto. E guarda che ho gli occhietti fatti di cristallo
fino...sole finché ne voglio, manco so che cosa siano gli occhiali da sole, ma per le sostanze estranee...

fioreinbocca
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Re: Perché bocciate il Laurus Nobilis?

Messaggio da fioreinbocca » dom feb 13, 2011 1:25 pm

pensare che avevo intenzione di lavarci mio figlio :cry:

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