Olio di Kukui

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clara
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Olio di Kukui

Messaggio da clara » gio feb 16, 2006 1:38 pm

KUKUI - Aleurites moluccana

Ancora un olio poco noto ai più.

E' tradizionalmente utilizzato alle Hawaii dove per consuetudine veniva spalmato sui bambini appena nati per proteggerli dagli agenti atmosferici.

L'utilizzo è passato dagli infanti ai surfisti :-)

E' uno olio che penetra facilmente, poco grasso, con una buona resistenza all'acqua, emolliente e pare (non documentato) utile in caso di scottature solari o piccole lesioni. In ogni caso una buon 'protettivo'.

Non ho trovato studi sulla reale efficacia nei confronti dei raggi solari ma per le sue proprietà che ho citato sopra finisce spesso in prodotti solari.

In realtà sull'olio esiste poco di documentato scientificamente e soprattutto 'pubblicato'.

Su molti siti viene indicato per la psoriasi ma uno studio a doppio cieco su 30 pazienti del 2005 giunge a queste conclusioni: "we found no significant difference between the treatment (kukui nut oil) and the placebo (mineral oil) among the 24 out of 30 subjects (80%) who completed the study"

Non è molto stabile come olio e normalmente viene venduto addizionato di vit C e E

Il mio in effetti dopo un anno ha preso uno sgradevole odore :-(
Anch'io l'ho utilizzato in preparazioni 'estive'.

Questa la definizione che ne da un grossista di oli inglese che rifornisce le industrie cosmetiche

Kukui nut oil is an excellent penetrating oil, which when spread on

the skin softens and soothes irritation from sunburn. It has proved to

be beneficial in the treatment of superficial burns, chsapped skin and

other minor skin ailments. It is a unique vegetable oil as it has a

high content of both EFA’s linoleic (Omega-6) and alpha-linolenic acid

(Omega-3) Omega-3 and Omega-6 oils have an immediate effect on the

skibn by reducing the Trans Epidermal Water Loss (TEWL), improving the

skin elasticity, and enhancing the formation of anti-inflammatory

metabolites.
As it is rapidly absorbed by the skin, it is suitable for use in

sun-care preparations and moisturizing lotions as well as conditioning

shampoos.

Typical Fatty Acid Profile:

16:0 Palmitic 5.50%
18:0 Stearic 6.70%
18:1 Oleic 10.50%
18:2 Linoleic 48.80%
18:3 Linolenic 28.50%

Null'altro di serio è dato trovare in internet.

Ovviamente che più sa aggiunga, sarebbe carino un dizionario deglio olii un po' serio senza fronzoli che distingua chiaramente quello che si sa di certo e quello che si dice o che si vuol far credere.

paracelso
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Messaggio da paracelso » gio feb 16, 2006 8:52 pm

wow
complimenti di nuovo. Ti garantisco che stai trovando cosine veramente originali.
Questo è consideraqto un olio ricco cosmetologicamente.
Il kukui è un olio notevole, ottimo per formulazioni con la sensazione di olio secco.
La cosidetta vitamina F è in percentuali significative. Per uso alimentare gli omega 3 sono fin troppi, il canapa sarebbe preferibile.
Poi alcune altre particolarità, è uno dei rari oli vegetali con una piccola percentuale di acido vaccinico, un 18:1 w7 trans.
Non vorrei sbagliare ma ne parlai o parlammo quando si tocco' il discorso del latte di asina o di capra o del latte materno.....
Se ne hai in casa non protetto da almeno uno 0,3 % di antiossidanti lipofili, l'odore sgradevole che senti dovrebbe essere simile a quello dell'olio di pesce. Me lo confermi ? E' l'acido linolenico purtroppo.
Non mi stupisce il trial non significativo sul trattamento topico della psoriasi, mi ripeterò, ma nell'uso topico il linolenico 18:3 omega 6 è preferibile al linolenico 18:3 omega 3... se fai ricerche con psoriasi e olio di borragine trovi risultati molto migliori.
I metaboliti antinfiammatori e le solite info sulle prostoglandine riconducono al solito problema della bivalenza dell' acido arachidonico, anche questo già ampiamente discusso nel forum.
Addizionarlo di vit c idro comporta piccole reazioni con quel 1% d'acqua dissolta nell'olio...mi piacerebbe capire chi lo fa e come lo fa. La vit c precipita poi nel tempo assume una funzione decolorante, fissando la clorofilla e decolorando molto leggermente l'olio . Anche altri insaponificabili si concentrano e si fissano attorno ai cristalli di vitamina C.
E' un fenomeno che, per quanto ne so, conoscono ed hanno sfruttato in molto pochi.

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Riky
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Messaggio da Riky » ven feb 17, 2006 8:16 am

Clara sei davvero fantastica!
Tu li hai ordinati e provati tutti questi olii? Ne hai provato qualcuno?

La mia domanda è questa- e adesso è per Paracelso: le caratteristiche di un olio/burro, secondo te, sono tutte identificabili dalla camposizione dei diversi tipi e delle diverse percentuali di lipidi e altre molecole presenti, o c'è un imponderabile che solo le prove d'uso possono dimostrare?
Riky

paracelso
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Messaggio da paracelso » ven feb 17, 2006 11:54 am

Riky ha scritto:.... o c'è un imponderabile che solo le prove d'uso possono dimostrare?
Cara Riky,
se è un quid imponderabile come faccio a prevedere se c'è ? :-)))
se lo prevedo in qualche modo non è del tutto imponderabile .
Poi come faccio a sapere che lo so ?
a volte o tu fai domande troppo difficili:-)) o io sono particolarmente abile a complicarmi la vita.

Comunque , contrariamente a quello che pensano il 99% dei cosmetologhi che conosco:
1- l'emollienza non è un parametro sensoriale vago ed indefinito.
E' una funzione ( matematica ) con 2 variabili : scorrevolezza e spandibilità.
Si misura , si testa ed è comparabile e confrontabile con una relativa certezza fisico-matematica.
2- la struttura chimico fisica degli acidi grassi componenti un olio vegetale e già per sua natura un buon indicatore, massa, dimensioni lineari, flessibilità delle molecole sono dati certi.
3- il comportamento degli oli vegetali è legato si alla loro composizione , in termini di acidi grassi, ma anche alla ricombinazione di questi ultimi in termini di trigliceridi. Anche per questo si preferisce valutare il pour point rispetto al punto di fusione.
4-
5------6------7--8-910111213141516.....


ok sisntetizzando:
si dalla semplice composizione puoi più o meno stimare il comportamento.

l'imponderabile...c'è eccome, basti dire che non esistono analisi di oli che diano sempre le stesse percentuali di composizione, che un olio di oliva prodotto in una certa zona ed in un certo modo può essere sostanzialmente diverso da quello prodotto in un'altra zona, che un pianta può dare un produzione diversa da quella di una pianta simile che si trova li vicino ecc. ecc.
aggiungici che i fornitori di materie prime cosmetiche non brillano per affidabilità ( ricordo ancora un olio di jojoba che circolava tempo fa che all'analisi risultava composto per 80% da trigliceridi :-))))

concludendo: visto che sapere tutto è impossibile, con i dati chimico fisici, si ha una indicazione preliminare, poi comunque solo il test reale conferma.

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Riky
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Messaggio da Riky » ven feb 17, 2006 12:59 pm

E meno male che hai fatto il riassunto....adesso ho capito!
In pratica dalla composizione lipidica tu puoi capire con che olio/burro/grasso/lipide hai a che fare.
Io mio problema è che ho dato gli esami di chimica e biochimica troppi anni fa....
R.-

clara
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Messaggio da clara » ven feb 17, 2006 2:51 pm

X Riki

Si sto elencando solo olii e burri che ho provato.

Sulla questione ponderabilità o meno visto la risposta di Paracelso, vado a mettere la testa sotto la sabbia, in quanto spesso mi è difficile trovare anche la composizione 'base' deglio olii xò su quello che ti ritrovi ad usare praticamente (sperando che non sia in qualche modo adulterato) è vero che cambiando anche solo il venditore trovi prodotti abbastanza dissimili.

Guarda anche solo tutti i post che ci sono sul karitè .. ce ne sono di molto diversi o più semplicemente pensa all'extravergine di oliva nostrano.

X Paracelso

Oddio, il poco kukui che mi è rimasto non è ancora arrrivato alla puzza di pesce ma ha decisamente un odore 'stantio' :-)

Sulla vit C (pare che venga proprio addizionato all'origine in modo standard) mi hai chiarito un dubbio perchè avevo visto in vendita un antiossidante per olii con questa composizione e mi chiedevo appunto che ci facesse la vit C dentro

INCI: Tocopherol, Lecithin, Ascorbyl Palmitate, Glycerylon, Glyceryl Stearate, Citric-Acid

PS se il pupo non dorme tu comunque aggiungi aggiungi che magari potrebbe venirne fuori un elenco degli olii poco usati.

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