"winterizzare"
Moderatore: Erica Congiu
"winterizzare"
Ho comprato da pochi giorni un flacone di olio di mandorle dolci di marca "Alta natura", perché la mia erborista ha smesso di rifornirsi dalla "Primavera life". Ebbene, sul flacone c' è scritto. "è accuratamente depurato, raffinato (... quindi non è stato spremuto a freddo, sono stati usati dei solventi?) e winterizzato. Cosa vuol dire?
-
- Messaggi: 11
- Iscritto il: dom nov 27, 2005 10:05 pm
Se non ricordo male gli oli winterizzati non hanno i trigliceridi.Questi vengono filtrati tramite un processo che non ricordo bene.Mi pare solo che i grassi ad un punto del processo vengano fatti cristallizzare con il freddo e filtrati.Questo (a quanto capii dal mio amico benzinaio che me lo spiegava a proposito del diesel) dovrebbe permettere che l'olio resti fluido anche a basse temperature.Cmq è meglio aspettare gli esperti!
la spiegazione del benzinaio è corretta, la winterizzazione è un processo che separa, grazie alla diversa temperatura di fusione i diversi componenti di un olio.
Concettualmente è un frazionamento con il freddo .
E' normale che alcuni oli alimentari vengano frazionati altrimenti non uscirebbero dalla bottiglia tanto sono solidi a temperatura ambiente.
Per i processi chimici, le frazioni degli oli da utilizzare possono essere quelle "solide", tipico il frazionamento dell'olio di cocco per estrarre il laurico da cui produrre tensioattivi ed emulsionanti di estrazione vegetale coco-xyz e laururil-xyz.
Non sempre il frazionamento è "pulito" come per la winterizzazione, si può fare anche con solventi e reagenti.
Solo una nota : non c'è niente di male nei trigliceridi degli oli, devono esserci.
Anzi la qualità dell'olio è legata al fatto che solo una piccolissima frazione è composta da acidi grassi liberi , ad esempio nell'olio di cocco l'acido laurico è presente al 50-60% legato ed al 2-5% come acido libero.
Nell'olio di oliva l'acido oleico è presente al 50-60% ma nell'olio di oliva extravergine l'acido oleico "libero" è solo una piccolissima percentuale ( a memoria meno dell'1% ) mentre nell'olio di oliva non extravergine ce ne può esere molto di più.
L'olio di mandorle è uno di quegli oli std che con palmitico-oleico-linoleico in cui tra l'altro la parte di palmitico è bassa... non necessita di particolare frazionamento: palmitico e stearico poi sono le componenti fondamentali del nostro sebo.
Concettualmente è un frazionamento con il freddo .
E' normale che alcuni oli alimentari vengano frazionati altrimenti non uscirebbero dalla bottiglia tanto sono solidi a temperatura ambiente.
Per i processi chimici, le frazioni degli oli da utilizzare possono essere quelle "solide", tipico il frazionamento dell'olio di cocco per estrarre il laurico da cui produrre tensioattivi ed emulsionanti di estrazione vegetale coco-xyz e laururil-xyz.
Non sempre il frazionamento è "pulito" come per la winterizzazione, si può fare anche con solventi e reagenti.
Solo una nota : non c'è niente di male nei trigliceridi degli oli, devono esserci.
Anzi la qualità dell'olio è legata al fatto che solo una piccolissima frazione è composta da acidi grassi liberi , ad esempio nell'olio di cocco l'acido laurico è presente al 50-60% legato ed al 2-5% come acido libero.
Nell'olio di oliva l'acido oleico è presente al 50-60% ma nell'olio di oliva extravergine l'acido oleico "libero" è solo una piccolissima percentuale ( a memoria meno dell'1% ) mentre nell'olio di oliva non extravergine ce ne può esere molto di più.
L'olio di mandorle è uno di quegli oli std che con palmitico-oleico-linoleico in cui tra l'altro la parte di palmitico è bassa... non necessita di particolare frazionamento: palmitico e stearico poi sono le componenti fondamentali del nostro sebo.
x saeko
non entro nel merito delle marche, ma se cambi non farlo per la winterizzazione. E' il processo più naturale e pulito che ci sia.
Immagina di mettere un bottiglia di olio di oliva in frigo e quando sul fondo e sulle pareti si sono formati dei cristalli solidi, la tiri fuori e svuoti solo la parte liquida dell'olio.....ti sei winterizzato l'olio di oliva.
La raffinazione invece è un processo chimico e non centra nulla con la spremitura .
Serve a ridurre gli acidi liberi e le impurità lipofile che restano nell'olio, in molti casi gli oli non raffinati non sono sicuri per l'uso topico.
non entro nel merito delle marche, ma se cambi non farlo per la winterizzazione. E' il processo più naturale e pulito che ci sia.
Immagina di mettere un bottiglia di olio di oliva in frigo e quando sul fondo e sulle pareti si sono formati dei cristalli solidi, la tiri fuori e svuoti solo la parte liquida dell'olio.....ti sei winterizzato l'olio di oliva.
La raffinazione invece è un processo chimico e non centra nulla con la spremitura .
Serve a ridurre gli acidi liberi e le impurità lipofile che restano nell'olio, in molti casi gli oli non raffinati non sono sicuri per l'uso topico.
Ah, grazie. Che fosse un processo pulito lo avevo capito (ho qualche base di chimica inorganica e per qusto avevo studiato i processi di raffinazione che si basano sulle diverse temperature di fusione di una sostanza, e avevo capito, grazie alla tua spiegazione, che il processo di cui parliamo fosse qulcosa di analogo), però mi era sembrato di capire che al mio olio avessero tolto qualcosa che poteva tornare utile alla mia pelle, invece non avevo pensato alle generiche impurezze che potrebbero essere incompatibili con l' uso topico.
x etrusca no no....
gli acidi liberi, tornano utili solo in alcune particolari condizioni .
Altrimenti i normali trigliceridi fanno benissimo il loro lavoro, ci penseranno poi batteri ed enzimi della pelle a provocare l'idrolisi dei trigliceridi ( cosidetta lipolisi ) ed a liberare gli acidi grassi liberi.
Tra l'olio extravergine e olio di oliva la differenza è che nell'olio di oliva std c'è più acidità ( misurata in acido oleico libero ) e questo non è necessariamente un pregio .
O meglio : ci sono condizioni particolari della pelle per cui è un pregio e certe per cui è un problema.
Questo vale anche per gli altri acdi grassi, compresi i famosi omega 3 e 6.
E' vero però che alcuni oli vegetali non raffinanti pur non essendo commestibili e con acidità alta, sono fantastici per uso cosmetologico.
Esempio : il palma non raffinato contiene 10-20 volte i betacarotenoidi dell'olio di carota;
inoltre alcuni processi di raffinazione rimovendo le componenti non affini ai trigliceridi, rimuovono anche la vitamina E e tante altre cosine buone, nell'olio d'oliva ad esempio lo squalene può venir separato da alcuni processi di raffinazione.
gli acidi liberi, tornano utili solo in alcune particolari condizioni .
Altrimenti i normali trigliceridi fanno benissimo il loro lavoro, ci penseranno poi batteri ed enzimi della pelle a provocare l'idrolisi dei trigliceridi ( cosidetta lipolisi ) ed a liberare gli acidi grassi liberi.
Tra l'olio extravergine e olio di oliva la differenza è che nell'olio di oliva std c'è più acidità ( misurata in acido oleico libero ) e questo non è necessariamente un pregio .
O meglio : ci sono condizioni particolari della pelle per cui è un pregio e certe per cui è un problema.
Questo vale anche per gli altri acdi grassi, compresi i famosi omega 3 e 6.
E' vero però che alcuni oli vegetali non raffinanti pur non essendo commestibili e con acidità alta, sono fantastici per uso cosmetologico.
Esempio : il palma non raffinato contiene 10-20 volte i betacarotenoidi dell'olio di carota;
inoltre alcuni processi di raffinazione rimovendo le componenti non affini ai trigliceridi, rimuovono anche la vitamina E e tante altre cosine buone, nell'olio d'oliva ad esempio lo squalene può venir separato da alcuni processi di raffinazione.
ergo:paracelso ha scritto:...ci penseranno poi batteri ed enzimi della pelle a provocare l'idrolisi dei trigliceridi ( cosidetta lipolisi ) ed a liberare gli acidi grassi liberi...
tocoferile acetato---(fauna bizzarra)--->tocoferolo+acido acetico... DILLO!
...ma vàvàvà... dove lo prese Bòcco??:-)))
ah ah ah !!! ancora ti brucia :-)))))))))
in realtà che si formi acido acetico te lo sei inventato tu :-P
poi il meccanismo da approfondire è quello eventuale irritazione indotta dall'eccesso di acidi grassi liberi sviluppati dal propioqualcosa bacteriacne...o la maggiore comedogenicità degli acidi liberi rispetto ai trigliceridi........bla bla bla
ciao bello,
buttati , pronunciatoti sulla formaldeide e non dirmi che non ti si è mai gonfiata una confezione con un gas pungente .
in realtà che si formi acido acetico te lo sei inventato tu :-P
poi il meccanismo da approfondire è quello eventuale irritazione indotta dall'eccesso di acidi grassi liberi sviluppati dal propioqualcosa bacteriacne...o la maggiore comedogenicità degli acidi liberi rispetto ai trigliceridi........bla bla bla
ciao bello,
buttati , pronunciatoti sulla formaldeide e non dirmi che non ti si è mai gonfiata una confezione con un gas pungente .
paracelso ha scritto:ah ah ah !!! ancora ti brucia :-)))))))))
in realtà che si formi acido acetico te lo sei inventato tu :-P
poi il meccanismo da approfondire è quello eventuale irritazione indotta dall'eccesso di acidi grassi liberi sviluppati dal propioqualcosa bacteriacne...o la maggiore comedogenicità degli acidi liberi rispetto ai trigliceridi........bla bla bla
ciao bello,
buttati , pronunciatoti sulla formaldeide e non dirmi che non ti si è mai gonfiata una confezione con un gas pungente .
sìsì, come no, hai ragione il famigerato saprofita propionbutilidrossiallilparacelsil stronziate?:-)))
Ehilà, macchè formald(h)eide (con l'acca è quasi erotica, tipo deborah...;-)), è stato l'estratto di fagiuolo&cotiche, spero i batteriacci siano scoppiati...:-/