Ciao a tutti,
a proposito dell'olio di karitè al 99% per la pelle e per i capelli che è già stato inserito nel forum, qualcuno sa dirmi se esiste una differenza qualitativa tra l’olio e il burro di karitè e come si ottiene l’olio:
butyrospermum paktii
anthemis nobilis
chamomilla recutita
lecithin
tocopherol
ascorbyl palmitate
citric acid
profumo
A temperatura inferiore ai 16° tende a solidificare.
Ascorbyl palmitate (dipalmitate c'è nel biodizionario) perchè ha un solo pallino verde?
Mi piacerebbe sapere anche l’opinione di Zago.
Grazie a tutti!
olio di karitè
Moderatore: Erica Congiu
Ti ho trovato quest'intervento di Elena:
Giusto per differenziarli.
olio di Karitè: http://www.acef.it/farmacat/sicurdoc/004285.PDF
burro di Karitè: http://www.acef.it/farmacat/sicurdoc/002281.PDF
Per la ricerca imposta la parola "provenzali" ti verrà fuori un post che si chiama - "olio" di karitè -.
Ciao.
Giusto per differenziarli.
olio di Karitè: http://www.acef.it/farmacat/sicurdoc/004285.PDF
burro di Karitè: http://www.acef.it/farmacat/sicurdoc/002281.PDF
Per la ricerca imposta la parola "provenzali" ti verrà fuori un post che si chiama - "olio" di karitè -.
Ciao.
non condivido che a priori l'olio di karitè sia peggio.
Dipende dalle analisi e dalla lavorazione del prodotto.
La differenza tra burro e olio è la temperatura di fusione,
burro solido a temperatura ambiente, olio liquido.
Questa differenza è dovuta alla percentuale di saturi rispetto ai monoinsaturi.
In questo caso , a memoria soprattutto stearico verso oleico.
La lavorazione che li separa , chiamata frazionamento, è molto comune e relativamente semplice.
La tecnica della winterizzazione non molto adatta al burro di karitè ma comune in quello di palma, consiste nel separare le parti che solidificano a una temperatura.
Nel karitè è più probabile si usi la pressatura ... comunque, le parti insaponificabili con basso punto di fusione , dopo il frazionamento , tendono ad accumularsi nella frazione fluida per cui, l'olio di karitè è relativamente più ricco di insaponificabili del burro.
Questo solo intuitivamente. In realtà solo analizzando il prodotto si può capire cosa è meglio. ammesso che gli insaponificabili siano la parte buona
Dipende dalle analisi e dalla lavorazione del prodotto.
La differenza tra burro e olio è la temperatura di fusione,
burro solido a temperatura ambiente, olio liquido.
Questa differenza è dovuta alla percentuale di saturi rispetto ai monoinsaturi.
In questo caso , a memoria soprattutto stearico verso oleico.
La lavorazione che li separa , chiamata frazionamento, è molto comune e relativamente semplice.
La tecnica della winterizzazione non molto adatta al burro di karitè ma comune in quello di palma, consiste nel separare le parti che solidificano a una temperatura.
Nel karitè è più probabile si usi la pressatura ... comunque, le parti insaponificabili con basso punto di fusione , dopo il frazionamento , tendono ad accumularsi nella frazione fluida per cui, l'olio di karitè è relativamente più ricco di insaponificabili del burro.
Questo solo intuitivamente. In realtà solo analizzando il prodotto si può capire cosa è meglio. ammesso che gli insaponificabili siano la parte buona