A chi fosse sfuggito (visto che non lo fa Barbara) segnalo l'interessante articolo che trovate su http://www.saicosatispalmi.org
Trovo davvero positivo che due grosse aziende come Bottega Verde e Erbolario diffuse in modo capillare abbiano maturato questa scelta.
BV ha una politica di prezzi molto aggressiva e già oggi una crema equosolidale certificabile al 98% (trovate un mio vecchio post BV incredibilmente verde) si trova a 5 euro !
Erbolario è presente praticamente in tutte le erboristerie e per packaging e marketing in genere è riuscita ad imporsi sul mercato.
Resta da vedere come queste due aziende riusciranno a veicolare sul mercato i nuovi prodotti senza rischiare l'autolesionismo demonizzando ingredienti che comunemente usano.
Interessante sarà anche vedere se con il know how a disposizione sapranno essere innovative dal punto di vista della formulazione e della piacevolezza d'uso dei prodotti.
Erbolario-BV si avvicinano a AIAB?
Moderatore: Erica Congiu
ho letto il servizio sul sito. interessante. spero non dia fastidio, ma devo fare una correzione: L'erbolario non è una casa cosmetica milanese, ma lodigiana (cioè della cittadina di Lodi, capoluogo di regione da poco... 13 anni!!). lo scrivo, perchè magari si può correggere, rendendo il sito "impeccabile".
ma non mi offendo mica se non viene corretto, eh, non importa
ciao!!!!
ma non mi offendo mica se non viene corretto, eh, non importa
ciao!!!!
carissima, fai bene a mettere i puntini sulle I.piperita ha scritto:lo scrivo, perchè magari si può correggere, rendendo il sito "impeccabile".
ma non mi offendo mica se non viene corretto, eh, non importa
ciao!!!!
Solo che l'articolo è ripreso dal sito icea-aiab, da cui l'ho preso e riportato pari pari (c'è il link alla fine).
;-)
Re: Erbolario-BV si avvicinano a AIAB?
sarebbe molto bello poter trovare piu' facilmente prodotti ecobio..ma temo che la diffusione di questa cosa possa dar adito a delle "facilonerie" su cosa è giusto che ci sia in un cosmetico e cosa no...clara ha scritto:A chi fosse sfuggito (visto che non lo fa Barbara) segnalo l'interessante articolo che trovate su http://www.saicosatispalmi.org
Trovo davvero positivo che due grosse aziende come Bottega Verde e Erbolario diffuse in modo capillare abbiano maturato questa scelta.
BV ha una politica di prezzi molto aggressiva e già oggi una crema equosolidale certificabile al 98% (trovate un mio vecchio post BV incredibilmente verde) si trova a 5 euro !
Erbolario è presente praticamente in tutte le erboristerie e per packaging e marketing in genere è riuscita ad imporsi sul mercato.
Resta da vedere come queste due aziende riusciranno a veicolare sul mercato i nuovi prodotti senza rischiare l'autolesionismo demonizzando ingredienti che comunemente usano.
Interessante sarà anche vedere se con il know how a disposizione sapranno essere innovative dal punto di vista della formulazione e della piacevolezza d'uso dei prodotti.
per meglio dire: ora che sono pochi, i controlli sono severi, ma immaginiamo una diffusione maggiore...sarà sempre così? oppure magari basterà corrompere qualcuno per immettere sul mercato roba per niente biologica...
:-/
non credete?
Re: Erbolario-BV si avvicinano a AIAB?
E' la crema idratante con olio di andrioba etc etc? Sul loro sito non la trovo, forse c'è solo in negozio; ma chi è l'ente certificatore? sinceramente non mi fido molto di bv, e se non me lo trovo scritto nero su bianco con tanto di certificazione che non sfruttano qualcuno o qualcosa, i miei dubbi sulla loro eticità me li tengo.clara ha scritto:una crema equosolidale certificabile al 98%
Veramente sul sito c'è, cerca nelle loro linee quella equosolidale.
E' nei negozi che forse non c'è più. Io l'avevo chiesta qui a Latina e mi avevano detto che era fuori produzione...
Avevo postato gli inci di tutta la linea e rispetto alle loro produzioni abituali erano stupefacenti, anche se ovviamente c'è di meglio.
E' nei negozi che forse non c'è più. Io l'avevo chiesta qui a Latina e mi avevano detto che era fuori produzione...
Avevo postato gli inci di tutta la linea e rispetto alle loro produzioni abituali erano stupefacenti, anche se ovviamente c'è di meglio.