L'ALOE UNA TRISTE E DISPERATA ILLUSIONE

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Nec
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L'ALOE UNA TRISTE E DISPERATA ILLUSIONE

Messaggio da Nec » dom set 11, 2005 11:46 am

ATTENZIONE AI RIMEDI MIRACOLOSI PER IL CANCRO, ALOE, FORMULA CAISSE, GRAVIOLA, ECC.
ILLUDERSI PUÒ COSTARE MOLTO CARO! NE SONO TESTIMONE DIRETTO.

Sui siti parlano di rimedi miracolosi in grado di sconfiggere il cancro,
asseriscono che esistono piante e rimedi naturali che bloccano i tumori ma che la medicina ufficiale fa di tutto per non farceli conoscere. Millantano che la medicina ufficiale non vuole utilizzare questi rimedi miracolosi poiché tengono solo ai loro interessi farmaceutici. Addirittura alcuni scrivono: La scienza medica vuole che il caso cancro rimanga irrisolto in modo che possa portare più profitti ed interessi economici per le loro tasche.

È assurdo! Raccontano che l’aloe è 10 volte più efficace della chemio, che la graviola è 10.000 volte più efficace dell’Andramicina, che la tisana di Caisse guarisce casi di tumori terminali.

Chiedo a questi, con tutti i malati di cancro che ci sono perché non portano delle valide testimonianze di guarigioni avvenute? Sui forum di medicina alternativa, dove personalmente accedo, non ho mai sentito di qualcuno guarito da questi rimedi.
Su internet c’è un mercato in pieno fermento di questi prodotti mira-colosi, ma non c’è mai stato una, dico una persona, che abbia asserito di essere stata guarita con l’uso dell’aloe o del caisse.

Per esperienza diretta, purtroppo, io stesso sono un testimone del drammatico fallimento dell’impiego dell’aloe per curare i tumori.
Ho impiegato per 4 mesi l’aloe arborescens di Zago per la mia povera mamma malata di tumore al retto con metastasi epatica, avevo deciso di ricorrere a questo metodo poiché i chirurghi avevano escluso la possibiltà di interventi data l’età della mamma (77 anni).
Mi sembrava doveroso tentare anche perché il suo tumore era ancora asintomatico, non presentava né dolori, né disturbi particolari, insomma lei stava ancora bene. Iniziata la cura all’inizio dell’Aprile del 2005 con costanza e perseveranza siamo arrivati a Luglio, a quel punto mamma ha cominciato a star peggio con conseguente aumento dei marker tumorali (cea a 110), diarrea, ascite ed edemi.
Insistiamo ancora fino a Settembre per vedere se migliora, ma nulla, la mia mamma alla fine è morta agonizzante di dolori.

Ioltre si dice che l’Aloe nei casi estremi anche se non dovesse riuscire a guarire il tumore, perché troppo grave, comunque garantisce di riuscire a bloccare i dolori senza che si debba ricorrere alla morfina.
Nulla di tutto questo, mia madre è morta di dolori atroci!



Sottolineo che mi sono impegnato nel preparare l’aloe con componenti genuini e di alta qualità: aloe arborescens da coltivazione biologica da pianta madre di 5 anni, miele garantito di acacia, distillato di monovitigno, ecc., tutto questo per rispettare alla lettera i procedimenti consigliati da P.Zago. Inoltre faccio presente che mamma non era stata mai sottoposta a chemioterapia, dico questo perché nella terapia con l’aloe si insiste sul fatto che per ottenere risultati sicuri è di fondamentale importanza non essersi sottoposti a
trattamenti chemio, altrimenti si potrebbero pregiudicare i risultati.
Insomma ho considerato tutte le accortezze al meglio per ottenere qualche risultato, ma alla fine per mamma non ho ottenuto nulla.

Non condanno l’aloe, anzi credo ciecamente che abbia delle proprietà dato che alcuni studi dimostrano gli effetti benefici ed immunomodulanti sull’organismo, ma condanno l’arroganza e il gonfiaggio da baraccone su questi rimedi spacciati come formule miracolose!

Io, per mia sfortuna, sono testimone del fallimento dell’Aloe nei tumori, in seguito forse ci saranno coraggiosi testimoni del fallimento della Graviola, attualmente venduta nelle erboristerie come il più potente anticancro naturale amazzonico, staremo a vedere.


Sappiate che il sottoscritto ha una discreta cultura in campo erboristico e nutre grande rispetto per le terapie alternative, tuttavia ha avuto il coraggio di raccontare una realtà sconcertante, quella fatta di santoni e venditori di miracoli in grado di illudere le persone che hanno avuto la sfortuna di vivere la terribile disgrazia del cancro.

Nec

enne3
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Messaggio da enne3 » mer set 21, 2005 8:36 pm

Mi spiace per la tua mamma, però:

1) Parliamo di un tumore gia di partenza inoperabile. Non è detto che la chemio sarebbe servita a qualcosa, anzi.

2) Graviola l' ho vista usare in un caso simile al tuo una quindicina di anni fa, paziente di età simile, sopravvivenza idem.

3) Ho utilizzato Aloe la prima volta su una paziente con neoplasia mammaria oltre i livelli di trattamento chemioterapico: la qualità di vita è decisamente migliorata (la paziente ha ripreso a muoversi e ad uscire di casa), l' aspettativa di vita no.

4) Attualmente ho un paziente con un sarcoma operato un paio d' anni fa, sottoposto a CHT e con metastasi epatiche. L' aloe ha normalizzato gli indici epatici, il paziente è, per ora, asintomatico, ma la progressione della malattia non sembra essersi arrestata.

Personalmente, non ho nulla contro l' utilizzo di terapie alternative nelle neoplasie, ma bisogna tenere presente bene l' obiettivo che si vuole raggiungere. In una forma leucemica, è semplicemente assurdo non tentare con la chemio, visto che la percentuale di remissione è percentualmente molto elevata in assoluto. Allo stesso modo, trovo inutile accanirsi ove le terapie tradizionali siano scarsamente efficaci, in questi casi è molto meglio privilegiare la qualità della vita, per cui l' utilizzo di terapie alternative è solamente vantaggioso. Nell' ampio mezzo ci stanno tutte le forme dei "mali contro cui lotterò", in cui la chemio può fare qualcosa, può allungare la vita, ma difficilmente guarire: anche in questo caso, non vedo controindicazioni a terapie alternative, ma non credo sia un problema associarle.

Marco Valussi
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Messaggio da Marco Valussi » gio set 22, 2005 9:52 am

enne3 ha scritto:Mi spiace per la tua mamma, però:

1) Parliamo di un tumore gia di partenza inoperabile. Non è detto che la chemio sarebbe servita a qualcosa, anzi.

2) Graviola l' ho vista usare in un caso simile al tuo una quindicina di anni fa, paziente di età simile, sopravvivenza idem.

3) Ho utilizzato Aloe la prima volta su una paziente con neoplasia mammaria oltre i livelli di trattamento chemioterapico: la qualità di vita è decisamente migliorata (la paziente ha ripreso a muoversi e ad uscire di casa), l' aspettativa di vita no.

4) Attualmente ho un paziente con un sarcoma operato un paio d' anni fa, sottoposto a CHT e con metastasi epatiche. L' aloe ha normalizzato gli indici epatici, il paziente è, per ora, asintomatico, ma la progressione della malattia non sembra essersi arrestata.

Personalmente, non ho nulla contro l' utilizzo di terapie alternative nelle neoplasie, ma bisogna tenere presente bene l' obiettivo che si vuole raggiungere. In una forma leucemica, è semplicemente assurdo non tentare con la chemio, visto che la percentuale di remissione è percentualmente molto elevata in assoluto. Allo stesso modo, trovo inutile accanirsi ove le terapie tradizionali siano scarsamente efficaci, in questi casi è molto meglio privilegiare la qualità della vita, per cui l' utilizzo di terapie alternative è solamente vantaggioso. Nell' ampio mezzo ci stanno tutte le forme dei "mali contro cui lotterò", in cui la chemio può fare qualcosa, può allungare la vita, ma difficilmente guarire: anche in questo caso, non vedo controindicazioni a terapie alternative, ma non credo sia un problema associarle.
Mi trovo puntualmente d'accordo. Inoltre sottolinerei il fatto che non so possono accorpare insieme tutte le terapia a base di piante come se agissero nello stesso senso o allo stesso modo. L'esempio della graviola è paradigmatico, perchè questa pianta ha potenzialità antitumorali dirette, cioè citotossiche, operando con modalità del tutto simili alle chemio tradizionali, esattamente come gli alcaloidi della Vinca o gli isolati di taxus. Queste piante, se agiscono, possiedono gli stessi inconvenienti dei farmaci citotossici. Diverso è il discorso, è molto più interessant eper me, di quelle piante o combinazioni di piante che agiscono come chemiopreventivi o come terapie non citotossiche ma regolanti i vari step del processo tumorale.

Citotossica (antitumorale)

Meccanismi dell’azione citotossica
Le acetogenine causano la deplezione dei livelli di ATP in molti tipi cellulari anche di tipo tumorale, e quindi disattivano i loro meccanismi di resistenza basati sull’ATP. Agiscono inibendo il Complesso I nel sistema di trasporto elettronico dei mitocondri ed inibendo le NADH ossidasi della membrana plasmatica delle cellule tumorali efficace (Oberlies 1997b).
Chimicamente sono dei derivati degli acidi grassi a catena lunga. Le acetogenice annonacee ad anelli di tetraidrofurano (THF) bis-adiacenti sembrano quelle più attive come antitumorali, citotossiche, antimalariche, immunosoppressive e pesticide, e varie patenti sono state sviluppate su questi composti attivi.

Per conoscenza allego una breve descrizione delle proprietà antitumorali della Graviola (annona muricata e spp.).

Le proprietà citotossiche (e pesticide) dell’Annona e delle acetogenine sono stata scoperta una trentina d’anni fa durante uno screening generalizzato del National Cancer Institute. Dopo questa prima scoperta gli studi si sono concentrati sulle proprietà delle acetogenine annonacee, presenti in foglie, corteccia e ramoscelli della pianta, e limitate alla famiglia delle Annonaceae (Lopez, Abraham 1979; Wu et al. 1995a; 1995c; 1995d; 1995e).
Uno studio dimostra che un’acetogenina dell’Annona muricata ha una citotossicità selettiva per l’adenocarcinoma del colon 10.000 volte più potente dell’adriamicina.
L’effetto citotossico dell’acetogenina bullatacina è stato studiato su cellule umane di adenocarcinoma mammario adriamicino-resistenti (MCF-7/Adr). Questa linea cellulare è resistente al trattamento con adriamicina, vincristina e vinblastina ed è quindi detta “multidrug-resistant” (MDR). Questa linea è stata messa a confronto con le cellule di tipo parentale wild non resistente (MCF-7/wt). La bullatacina è risultata citotossica nei confronti delle cellule MCF-7/Adr, e più citostatica nei confronti delle cellule MCF-7/wt (Oberlies 1997a; Oberlies, McLaughlin 1997).

In un altro studio simile sulle Annonacee sono state poste a confronto 14 acetogenine strutturalmente diverse, che rappresentavano le tre classi più importanti di anelli di tetraidrofurano (THF) singoli, bis-adiacenti e bis-non adiacenti, per misurare la loro capacità di inibire la crescita della linea cellulare MCF-7/Adr.
All’interno di una serie di acetogenine ad anelli THF bis-adiacenti, quelle con la stereochimica del treo-trans-treo-trans-eritro (da C-15 a C-24) erano le più potenti (fino a 250 volte la adriamicina). Uno spazio di 13 C tra l’idrossile a fianco del sistema d’anelli THF e il lattone gamma-insaturo sembra essere l’optimum, mentre uno spazio di 11 o 9 C è molto meno efficace (Oberlies 1997b).
Dato che il meccanismo d’azione delle acetogenine annonacee è la deplezione d’ATP, queste molecole offrono un particolare vantaggio nel trattamento di tumori MDR con meccanismi ATP-dipendenti.

L’estratto metanolico di Annona sp. ha mostrato un valore CC50 (50% della concentrazione citotossica) su cellule HEp-2 dopo 72 ore di 49.6x10(3)mg/ml (Betancur-Galvis 1999).
Due studi più recente hanno scoperto nuove acetogenine con importante attività citotossica in vitro su due linee di cellule di epatoma umano (Hep G(2) e 2,2,15) (Chang, Wu 2001; Liaw et al 2002).

Nec
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Per Marco (ALOE sempre brutte notizie)

Messaggio da Nec » ven set 30, 2005 7:57 am

Marco nella mia città sono venuto a conoscenza di altre due persone malate di cancro (carcinomi del colon e stomaco) e decedute dopo insistente terapia con aloe arborescens.
Sentendo tali tragedie rivivo terribilmente quella della mia cara mamma (appena un mese fa ), in cui anch’io ingenuamente mi sono illuso illudendo di conseguenza anche lei per una speranza sprofondata poi nel buio.
Nel suo libro Padre Romano Zago espone con convinzione dati e testimonianze che non hanno nessun fondamento, come si fa a divulgare messaggi così ingannevoli.
La mistura com miele, aloe, e grappa non guarisce dal cancro!
Bisogna che ci si convinca di questo, ma purtroppo spesso la gente spera nell’impossibile per non sprofondare nell’angoscia, come purtroppo e successo al sottoscritto.
Si finisce con l’inseguire le chimere e alla fine si vive l’inferno, ne so qualcosa!

Nec.

Nec
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Per Marco Valussi

Messaggio da Nec » sab ott 01, 2005 11:04 am

Marco non hai risposto al mio precedente messaggio.
Ti chiedevo solo un parere sulle assurdità divulgate da P.Zago!

Nec

Marco Valussi
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Re: Per Marco Valussi

Messaggio da Marco Valussi » dom ott 02, 2005 11:57 am

Nec ha scritto:Marco non hai risposto al mio precedente messaggio.
Ti chiedevo solo un parere sulle assurdità divulgate da P.Zago!

Nec
Nec, non ho mai letto nulla di Padre Zago. Se Padre zago riporta nel suo libro le sue esperienze e gli aneddoti circa la cura del cancro con l'aloe, non mi pare ci sia nulal da ridire, sta alle persone valutare le informazioni e prendere le decisioni sulla propria salute. Altro sarebbe se nel suo libro Zago avesse detto senza ambiguità che l'aloe fa bene per i tumori, al di la delel sue esperienze personali, allora sarebeb da censurare (non nel senso di non farlo pubblicare, ma di riprenderlo per la sua onesta intellettuale).
Affermare, oggi, allo stato delle nostre conoscenze, che l'aloe fa bene ai tumori è sbagliato in tutti i sensi, a parte forse un senso generalissimo e quindi banale.
Marco

Mara
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Messaggio da Mara » sab ott 22, 2005 8:19 pm

ma... e tutte le persone guarite? Certo, non ci sono nomi e cognomi, ma dato che la diffusione della ricetta non ha scopo di lucro ( infatti si basa sul fai da te) non vedo per quale motivo un persona dovrebbe diffondere voci ingannevoli. magari la verità sta nel mezzo; in alcuni casi funziona, in altri no. Come la chemio, del resto. D'altronde i miracoli non esistono e ogni organismo ragisce a modo suo.
Secondo me prima di attaccare chi propone una terapia alternativa bisognerebbe provarla seriamente. Denigrare a priori ,oppure fare in modo che una sperimentazione fallisca, come nel caso Di Bella, è indice di coda di paglia.

Tra l'altro pare che l'università di Padova stia per sfornare e brevettare una molecola dalle spiccate attività antitumorali, estratta proprio dall'aloe. E potrebbe incassare miliardi. Ma quando una sostanza diventa brevettabile tutto d'un colpo fa benissimo, si sa.

Marco Valussi
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Messaggio da Marco Valussi » dom ott 23, 2005 8:30 pm

Mara ha scritto:ma... e tutte le persone guarite? Certo, non ci sono nomi e cognomi, ma dato che la diffusione della ricetta non ha scopo di lucro ( infatti si basa sul fai da te) non vedo per quale motivo un persona dovrebbe diffondere voci ingannevoli. magari la verità sta nel mezzo; in alcuni casi funziona, in altri no. Come la chemio, del resto. D'altronde i miracoli non esistono e ogni organismo ragisce a modo suo.
Secondo me prima di attaccare chi propone una terapia alternativa bisognerebbe provarla seriamente. Denigrare a priori ,oppure fare in modo che una sperimentazione fallisca, come nel caso Di Bella, è indice di coda di paglia.

Tra l'altro pare che l'università di Padova stia per sfornare e brevettare una molecola dalle spiccate attività antitumorali, estratta proprio dall'aloe. E potrebbe incassare miliardi. Ma quando una sostanza diventa brevettabile tutto d'un colpo fa benissimo, si sa.
Si, Mara, ma ladifferenza tra chemio ed aloe è che per i casi di successo e di insuccesso della prima abbiamo delle prove, della seconda non abbiamo nulla, anzi, abbiamo proprio degli studi che mostyrano che non esistono al momento dati interessanti. Punto.
ciao
marco

Nec
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Messaggio da Nec » lun ott 24, 2005 12:31 pm

Mara ha scritto:ma... e tutte le persone guarite? Certo, non ci sono nomi e cognomi, ma dato che la diffusione della ricetta non ha scopo di lucro ( infatti si basa sul fai da te) non vedo per quale motivo un persona dovrebbe diffondere voci ingannevoli. magari la verità sta nel mezzo; in alcuni casi funziona, in altri no. Come la chemio, del resto. D'altronde i miracoli non esistono e ogni organismo ragisce a modo suo.
Secondo me prima di attaccare chi propone una terapia alternativa bisognerebbe provarla seriamente. Denigrare a priori ,oppure fare in modo che una sperimentazione fallisca, come nel caso Di Bella, è indice di coda di paglia.

Tra l'altro pare che l'università di Padova stia per sfornare e brevettare una molecola dalle spiccate attività antitumorali, estratta proprio dall'aloe. E potrebbe incassare miliardi. Ma quando una sostanza diventa brevettabile tutto d'un colpo fa benissimo, si sa.


Cara Mara non si vuole assolutamante criticare le terapie alternative, ma ribadisco che la mia triste esperienza con l’aloe nel tentativo di curare invano mia madre mi ha esortato ad approfondire al meglio l’argomento su questa pianta.
Come diceva tempo fa giustamente Dott. Marco Valussi: l’Aloe dal punto di vista scientifico ha dimostrato degli aspetti interessanti, ma da interessante ad efficace ci passano moltissimi oceani.
Il mio non è stato un caso isolato, continuo ad incontrare altre persone come me, le quali hanno vissuto la terribile disgrazia di avere un proprio caro malato di cancro, e di averlo vanamente sottoposto all’illusione della terapia dell’ Aloe Arborescens, nessuno di questi è mai guarito!
Nel caso di mia madre avevo iniziato la terapia tempestivamente, stava ancora bene senza sintomi, e per tale motivo ci siamo anche un pò illusi, pure per fatto che oltre all’aloe Arborescens avevamo incluso anche un piano nutrizionistico
esclusivamente vegetariano e l’integrazione di vitamina C ed E a buoni dosaggi, insomma tutte le accortezze possibili , ma dopo cinque mesi è deceduta!
Leggere e seguire alla lettera quello che dice Padre Zago nel suo libro può indurre, come è successo a me, in disperate illusioni. Nel suo libro “Di cancro si puo guarire” traspare anche una certa ingenuità, poiché fa riferimento anche ad altri tipi di curiose terapie di cui è venuto a conoscenza, citando casi di malati di cancro guariti mangiando delle mele, serpenti, fango ed altro.
Consiglio inoltre di essere prudenti nel leggere i siti publicitari che reclamizzano
in maniera convicente il cosiddetto miracolo dell’aloe, in uno di questi scrivono: La medicina ufficiale ci vuole nascondere i poteri miracolosi dell’Aloe nel guarire il cancro, poiché hanno solo interesse a produrre molecole e farmaci brevettabili! Queste affermazioni a mio avviso vanno censurate.
Qui non occorre fare tanta filosofia, ma occorre vedere fatti e risultati, come dicevo prima continuo ad incontrare persone che come me purtroppo non hanno ottenuto nessun risultato, è questo un fatto che deve far riflettere.
Per informazione ti dico che proprio in questo sito “promiseland” ci sono medici (alternativi) molto scrupolosi ed esperti che hanno seguito decine e decine di casi di malati oncologici sottoposti a terapia con Aloe, nessuno fino adesso è stato considerato guarito.
Tu affermi che le persone guariscono con l’aloe ma se ne parla poco, ci rendiamo conto di quello che stiamo dicendo? Sono affermazioni che hai letto certamente in quei siti ingannevoli che speculano sul dramma delle persone, sii prudente!
Da tanto tempo io visito in rete i diversi siti di medicina alternativa , forum che trattano il dramma del cancro, non ho mai trovato una persona, dico una, che abbia asserito di essere guarita con l’Aloe, eppure è attualmente il rimedio più utilizzato dai malati oncologici.
L’aloe contiene certamente interessanti sostanze, quali antrachinoni ed emodina che inducono stimolazone immunitaria e apoptosi, stimolano la replicazione dei linfociti T e Natural Killer, migliorano la performance del paziente, ma questo non vuol dire che essa guarisce il cancro! Sarebbe davvero bello!
Ci sono molte altre piante, alcune comuni, che hanno proprietà antitumorali paragonabili all’aloe, ma ciò non vuol dire che esse guariscono il cancro.
La pianta dell’Eupatorio per esempio ha notevoli proprietà immunostimolanti, ed è attiva sulle cellule del carcinoma polmonare e su altre proliferazioni cellulari, ma questo non significa che guarisce le persone malate di cancro.
Ci crederesti se ti dicessi che una persona è guarità dal cancro bevendo camomilla? E pure è accaduto! Tuttavia è stato un caso isolato poiché non si è ripetuto su altre persone.
Il problema è che a volte vogliamo credere ciecamente a ciò che viene ritenuto miracoloso in natura, anche se i fatti dimostrano inconfutabilmente l’opposto.
Questo accade perché cerchiamo un’ancora a tutti i costi, per esorcizzare la paura della malattia e della sofferenza.
Ma poi se ci si ritrova personalmente a vivere il dramma scopriamo la terribile realtà fatta di santoni senza scrupoli che speculano sulla disgrazia degli altri.
Nel mio balcone curo e annaffio ancora le grosse piante di Arborescens che acquistai per mia madre, adesso le userò anche per me ogni tanto per depurarmi e rafforzare le difese immunitarie nel periodo invernale, ma niente di più, non potrò mai pretendere che esse guariscono il cancro come dice P.Zago, perché nella realtà essa non ha queste millantate proprietà miracolose!
Poi ovviamente ognuno è libero di voler credere per forza pur negando le evidenze! Ciao.

Nec

Mara
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Messaggio da Mara » lun ott 24, 2005 2:52 pm

no, un momento: io non affermo che le persone guariscano miracolosamente con l'aloe. Non essendo testimone di certi fatti, non mi permetterei mai di farlo. Forse mi sono espressa male, il mio intervento era una domanda, non un'accusa. Avendo letto il libro, articoli di giornale e resoconti su vari siti in cui si parla di numerosi casi di guarigione mi chiedevo com'è possibile che siano tutte fregnacce, dal momento che si tratta di una cura che non garantisce un tornaconto economico a chi la diffonde. Certo, i vivai di riflesso potrebbero farci qualche soldo vendendo piante...ma questo non mette in dubbio la buona fede di Zago e dia ltre persone.
Io non critico gli scettici, ma chi denigra a priori. Invece di dire: "ok, proviamo" (visto che allo statoa ttuale gran parte dei malati muore oppure si barcamena per anni tra una recidiva e l' altra perchè non tentare?) . Oppure " coloro che sono guariti si facciano sentire" , la medicina ufficiale si limita ad attaccare in tv, sulla stampa e su internet. Hanno anche scritto che l'aloe è cancerogeno o che al massimo è una purga. Invece di spararle così grosse potrebbero almeno ammettere che è un valido aiuto per chi è sottoposto a terapie tradizionali. E su questo punto posso fornire una testimonianza reale, avendo conosciuto una persona che grazie al succo d'aloe comprato in erboristeria ha superato la chemio senza grossi effetti collaterali.

Riguardo agli studi scientifici sull'aloe: a me pare che siano piutosto promettenti, almeno da quel che leggo.


Riguardo alle case farmaceutiche: beh, qui, aloe o non aloe purtroppo c'è poco da fidarsi; sono delle aziende e quindi volenti o nolenti devono badare al fatturato, e non lo dico io ( che non sono malata di teorie complottistiche, ci tengo a precisarlo) ma i fatti. Viviamo in un mondo in cui non vengono prodotti i farmaci per curare le malattie rare in quanto poco redditizi, e lo ammettono senza vergogna. Viviamo in un mondo in cui non si vuole cedere i brevetti degli antivirali per il contenimento dell'AIDS ai paesi poveri. A questo punto sospettare è ragionevole, no?

Marco Valussi
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Messaggio da Marco Valussi » mar ott 25, 2005 8:34 am

Mara ha scritto:. Avendo letto il libro, articoli di giornale e resoconti su vari siti in cui si parla di numerosi casi di guarigione mi chiedevo com'è possibile che siano tutte fregnacce, dal momento che si tratta di una cura che non garantisce un tornaconto economico a chi la diffonde. Certo, i vivai di riflesso potrebbero farci qualche soldo vendendo piante...ma questo non mette in dubbio la buona fede di Zago e dia ltre persone.
Io non critico gli scettici, ma chi denigra a priori. Invece di dire: "ok, proviamo" (visto che allo statoa ttuale gran parte dei malati muore oppure si barcamena per anni tra una recidiva e l' altra perchè non tentare?) . Oppure " coloro che sono guariti si facciano sentire" , la medicina ufficiale si limita ad attaccare in tv, sulla stampa e su internet. Hanno anche scritto che l'aloe è cancerogeno o che al massimo è una purga. Invece di spararle così grosse potrebbero almeno ammettere che è un valido aiuto per chi è sottoposto a terapie tradizionali. E su questo punto posso fornire una testimonianza reale, avendo conosciuto una persona che grazie al succo d'aloe comprato in erboristeria ha superato la chemio senza grossi effetti collaterali.

Riguardo agli studi scientifici sull'aloe: a me pare che siano piutosto promettenti, almeno da quel che leggo.
?
Mara, per chiarire le cose, praticamente nessuno nel mondo della fitoterapia professionale (e non parlo di medici, ma in genere di fitoterapeuti non medici) considera l'aloe di per se una cura per il cancro., come non considera cure per il cancro ESSIAC o altre formule del genere. Di solito quello che diciamo è che queste piante o formule sono dei depurativi, come tali sono GENERICAMENTE interessanti per ogni patologia nella quale ci sia un appesantimento a livello epatico e metabolico. I dati che tu dici essere promettenti per l'aloe sono (parliamo dell'aloe e non di molecole isolate o usate come modello) dati molto poveri: per chiarire, quando il NIMH americano ha fatto uno screening generalizzato su quadi 10000 piante per scoprire composti antitumorali, curca il 50% era "interessante" come dici tu dopo studi in vitro, cioè 5000. Di queste solo 1 (UNA) è risultata più che interessante. Il fatto che un estratto possieda attività antitumorale in vitro (o peggio, in modelli animali) ha una bassissima correlazione con la sua efficacia sull'uomo. Se noi dicerssimo che è doveroso provare l'aloe per i dato che abbiamo, allora dovremmo provare migliaia di piante che hanno lo stesso livello di evidenza. Gli aneddoti di padre zago e delle persone che sono state testoimini di miglioramenti concomitanti all'utilizzo di aloe non devono essere considerati fasli di per se, ma devono essere valutati in maniera razionale. Noi sappiamo che molti miglioramenti avvengono da soli, tant'è che quando si fanno sperimenazioni cliniche, se il successo è inferiore ad un certo livello (piuttosto elevato) non si considera per nulla un successo , perchè è impossibile decidere se sia dovuto al trattamento o al caso (o alla persona). Quersti aneddoti vanno quindi valutati per il valore che hanno. La realtà è che esistono molte piante estremamente interessanti per le terapia antitumoraloi, molto di più dell'aloe.
E non si può dire OK proviamo, lo pupi dire tu, e se sfortunatamente tu fossi nella condizione di doverla provare sarebbe del tutto tuo diritto farlo, ma quando si passa a dare consigli agli altri, o addirittura a consigliare una sperimentazione clinica, allora le considerazioni se le responsabilità sono diverse. Se tu dici ad un paziente con il cancro OK proviamo gli stai dando una speranza basata solo su aneddoti, e la cura che gli stai consigliando potrebbe togliere tempo e spazio ad altre terapia (anche a base di piante) più efficaci. Quindoi ci andrei piano nel dire che si debba dire OK andiamo quando sono gli altri ad andarci di mezzo. Ed un servizio pubblico deve pur rispondere a qualche criterio di oggettività, no?
Ti metto di seguito una breve sionossi della ricerca sull'aloe, come vedrai i dati sono esclusivamente in vitro e su modelli animali, quindi poco significativi se non ad un livello puramente euristico.
Esistono si due recenti studi clinici randomizzati controllati in doppio cieco, uno di fase II e uno di fase III, ma entrambi riguardano il trattamento di lesioni (mucosite) secondarie al trattamento di radioterapia, e non il trattamento della patologia in se stessa

Ciao Marco

Esistono anche studi interessanti su una possibile azione antitumorale dell'Aloe, collegata alla sua attività immunomodulante: uno studio su di un estratto delle foglie di Aloe vahombe (Madagascar) (Solar et al 1980) ha riscontrato attività immunostimolante; una frazione isolata dall'estratto (glucomannani 3:1) è stata testata su animali per le sue attività antitumorali su fibrosarcoma e melanoma indotti artificialmente (Ralamboranto et al 1982); date le modalità di utilizzo (endovena, subcutanea, iniezione diretta a livello del tumore) è difficile stabilire la significatività di questo test per un utilizzo umano per via orale. Una glicoproteina estratta da Aloe arborescens (aloctina A) ha mostrato, sempre su modelli animali, una attività antitumorale e non direttamente citotossica (Imanishi et al 1981). Gribel e Pashinskii (Gribel, Pashinskii 1986) hanno invece testato il succus aloe (da specie non specificata) sul topo e sul ratto trovando una riduzione della massa tumorale, dei focolai metastatici e della frequenza metastatica. La frazione polisaccaridica di Aloe barbadensis ha mostrato di poter inibire l'effetto genotossico del benzo[a]pirene a livello di molti organi (fegato, reni, stomaco e polmoni del modello animale), probabilmente inibendo l'assorbimento della molecola (Kim, Lee 1997).

Pythoness
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Messaggio da Pythoness » mer ott 26, 2005 11:35 am

Qui non occorre fare tanta filosofia, ma occorre vedere fatti e risultati, come dicevo prima continuo ad incontrare persone che come me purtroppo non hanno ottenuto nessun risultato, è questo un fatto che deve far riflettere.
Per informazione ti dico che proprio in questo sito “promiseland” ci sono medici (alternativi) molto scrupolosi ed esperti che hanno seguito decine e decine di casi di malati oncologici sottoposti a terapia con Aloe, nessuno fino adesso è stato considerato guarito.
Tu affermi che le persone guariscono con l’aloe ma se ne parla poco, ci rendiamo conto di quello che stiamo dicendo? Sono affermazioni che hai letto certamente in quei siti ingannevoli che speculano sul dramma delle persone, sii prudente!
Da tanto tempo io visito in rete i diversi siti di medicina alternativa , forum che trattano il dramma del cancro, non ho mai trovato una persona, dico una, che abbia asserito di essere guarita con l’Aloe, eppure è attualmente il rimedio più utilizzato dai malati oncologici.
L’aloe contiene certamente interessanti sostanze, quali antrachinoni ed emodina che inducono stimolazone immunitaria e apoptosi, stimolano la replicazione dei linfociti T e Natural Killer, migliorano la performance del paziente, ma questo non vuol dire che essa guarisce il cancro! Sarebbe davvero bello!
Si ma se consideriamo tutto... dovremo anche sottolineare che nell'ambito della chemio sii parla solo dei successi (ma dovè? su quali basi certe??) e ovviamente per comodità vengono occultate le morti provocate da essa..
Io personalmente sono contraria alla chemio (in tutti i campi) ho sentito troppe testimonianze di persone che pur con un tumore godevano di buona salute e dopo ammazzate dalla chemio... troppe che rabbia..
Provate a chiedere a qualche primario se si farebbe curare con i metodi che loro propongono per "prassi". Io ho avuto l'esperienza diretta con mia madre (leggete il topic di "hamer" dove ne ho parlato).
Il fatto è che bisognerebbe secondo me partire dal presupposto che i rimedi naturali (o chimici per chi ci crede) posso essere solo un aiuto.. ma che la maggior parte del lavoro lo fa la nostra mente.. in che condizioni ci poniamo nei confronti delle malattie.. come le affrontiamo.
Aloe e Kaisse sono dei potenti depurativi ma non sono il rimedio contro il cancro.. aiutano ma nulla di più. La chemio per contro non depura niente ma anzi avvelena, debilita e logora.
Mia madre è stata terrorizzata dai medici (subito dopo essere stata operata la prima volta di tumore) e la paura folle che le potesse tornare ha fatto si che le tornasse nuovamente.. Se avesse preso coscienza prima del fatto che alla fine ogni malattia ha radici psicologiche forse avrebbe condotto uno stile di vita differente e non avrebbe vissuto nel terrore di riammalarsi e morire. Fortunatamente dopo il secondo intervento (e dopo purtroppo aver seguito chemio e cure che la stavano portando alla morte per avvelenamento.. tant'è che le ha interrotte) è venuta a conoscenza del libro del dott. Hamer (uno che ha fatto degli studi dopo la morte del figlioletto) "Testamento per una nuova medicina" che le ha rivoluzionato completamente il modo di porsi davanti alle malattie.. aprendole gli occhi.
é l'unico libro di medicina veramente COMPLETO in cui spiega esattamente le malattie (tutte dal cancro alla leucemia alla necrosi delle ossa etc... tutto) e la causa delle loro origine con studi di migliaia di casi e riscontri.. bisogna leggerlo per poter capire quanto hanno fondamento le sue tesi.

Ilenia

Marco Valussi
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Messaggio da Marco Valussi » mer ott 26, 2005 1:00 pm

Pythoness ha scritto:é l'unico libro di medicina veramente COMPLETO in cui spiega esattamente le malattie (tutte dal cancro alla leucemia alla necrosi delle ossa etc... tutto) e la causa delle loro origine con studi di migliaia di casi e riscontri.. bisogna leggerlo per poter capire quanto hanno fondamento le sue tesi.

Ilenia
A parte che non capisco come ti venga l'idea che gli insuccessi della chemio vengano nascosti, in questo momento mi sto leggendo appunto le statistiche su successi/insuccessi che CHIUNQUE può consultare sulle riviste specializzate.
Quanto a Hamer, lasciami dire che dopo averlo letto ho cambiato opinione, prima pensavo che fosse solo un venditore di fumo, adesso penso il peggio, ho fatto fatica a finire il testo dalla enorme e profonda banalità che trasuda, dalla mistificazione, dalla sua completa antiscientificità, tutto insomma. Quindi vedi, è per lo meno questione di opinione se sia un testo medico o solo fumo precotto.
Marco

azahar751
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Messaggio da azahar751 » mer ott 26, 2005 1:03 pm

Grazie mille!
Proverò tutto!

Pythoness
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Messaggio da Pythoness » mer ott 26, 2005 2:59 pm

http://www.aerrepici.org/chemio.pdf

http://www.laleva.cc/cura/Kankropoli/K7.htm

http://www.lecurenaturali.com/cancro_quanto_costa.htm

http://www.ecplanet.com/canale/salute-7 ... lanet.rxdf

http://www.macrolibrarsi.it/speciali/ComA_51.pdf

http://www.macrolibrarsi.it/speciali/ca ... turali.php

Magari però questi qua sopra però sono siti di parte , potreste dire.. allora diamo la parola agli oncologi..

http://www.mednat.org/cancro/affermazioni_oncol.htm

In uno di questi siti c'è scritto:
1. Almeno l’80% dei morti per cancro negli stati industriali occidentali è deceduto per malignomi epiteliali in stadio avanzato. A prescindere dal carcinoma dei bronchi (specie quello a cellule piccole), non esiste alcuna evidenza diretta che la sola chemioterapia sistemica prolunghi la vita di questi pazienti. L’evidenza indiretta, con l’eccezione del carcinoma alle ovaie, contraddice un tale effetto. Nel trattamento del carcinoma bronchiale e ovarico, il prevedibile prolungamento di vita è nei casi favorevoli discreto e una procedura meno aggressiva sembra oggi essere efficace, esattamente come la procedura applicata usualmente. Questo bilancio è in parziale contraddizione con le valutazioni della chemioterapia pubblicate, che non di rado delineano una situazione oltremodo ottimistica degli effetti della terapia. Fondamento dell’ingiustificato giudizio positivo della terapia sono eclatanti errori d’interpretazione dei risultati degli studi. È possibile che certi gruppi di pazienti trovino giovamento nella terapia, anche se attualmente non vi sono sufficienti conoscenze per definire con più precisione detti gruppi.>>

ecco io quello che è descritto nell'ultima frase lo chiamo effetto placebo... esattamente come penso che lo siano anche l'aloe e kaisse ma piò essere qualsiasi cosa ti dicano che ti possa salvare e nella quale tu creda ciecamente.. (a questo punto meno male esiste l'effetto placebo.. che può essere anche una grande fede religiosa) cmq questo è sempre solamente il mio parere :)
<<Molti oncologi considerano ovvio il fatto che la risposta alla terapia prolunghi la vita, un’opinione basata su una conclusione errata e che non viene sostenuta da studi controllati.>>
Tornando al discorso di Hamer io conosco naturopati, agopuntori, pranoterapeuti che hanno letto con interesse il libro e ne riconoscono la validità..
Ma forse in Sardegna siamo tutti dei creduloni chissà..

Ma allora ponetevi questo quesito...Perchè gli animali si ammalano di tumore, vengono solamente operati e non hanno casi di recidiva? eppure loro non fanno chemio o trattamenti post tumorali simili... e sopravvivono tranquillamente per anni e anni..

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