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da paracelso » lun ott 10, 2005 10:33 am
Non condivido alcune delle informazioni trasmesse da Gaton e Riky.
1- il salicilico è proibito sopra allo 0,5%... sono d'accordo se usato come conservante , ma se la molecola è "funzionale" , quindi usato come esfoliante, credo si possa usare., safe as used.."purchè non arrechi irritazione".
2- in Usa è ammesso solo all'8%.-10%. ...Se non ricordo male la FDA ha riconosciuto la differenza tra cosmetico prof e dom. Prof, cioè usato nei saloni è ammessa una concentrazione del 30% ph 3,5 mentre per uso dom 10% ph 3,5.
D'altra parte marche famosisssime come Murad, Neostrata, MD non esisterebbero senza queste specifiche.
Questa indicazione, ripubblicata recentemente dalla FDA, considera acidi e loro sali allo stesso modo ( sic !!), ma per fortuna specifica il ph del prodotto.
In europa, escludendo alcune richieste locali ( normativa spagnola degli anni 90 sugli AHA ) queste limitazioni non sono state specificate.
3- il salicilico è un beta atipico... in pratica la giunzione beta è così vicina ( vedi l'anello che accorcia la catena ) che si comporta come un'alfa. Ci sono esfolianti decisamente migliori, cioè con costanti di dissociazione più basse, e che presentano caratteristiche di irritazione indotta più accettabili, ( un po' quello che succede per il lattico vs il glicolico ).
Ritengo che sia di moda per la caratteristica formulativa, in sostanza lo si lavora a basse concentrazioni ( 2 % ) salificandolo poco. Con questo approccio la pelle stessa ne "tampona" l'effetto, quindi è percepito come più sicuro... ( ma anche il glicolico, a parità di concentrazioni e ph darebbe risultati analoghi ).
La aggiunta di ammoniaca, sali ammonio , negli AHA o BHA o PoliHA è una bruttissima e per me nociva, abitudine di formulatori "pigri".
Sul mercato ci sono prodotti con concentrazione di sali d'ammonio altissime, solo per giustificare in etichetta l'alta concentrazione di AHA.
4- sull'effetto idratante a basse concentrazioni, ho già espresso in passato i miei dubbi.
I test condotti, non danno proprio questo risultato, se non a concentrazioni veramente basse e ph fisiologico.
Poi si parla di idratazione superficiali, strato corneo, in maniera affine, come indicava Riky all'idratazione ( cheratolitica ) da Urea.
Appena rimossi col patch gli strati superficiali, risulta in realtà una disidratazione . ( come d'altra parte è ovvio vista la natura acida e salina del processo ).
5- in Usa, ma sarebbe il caso anche da noi, il vero problema è la fotosensibilizzazione della pelle trattata da AHA BHA PoliHA e la risposta protettiva (melanogenesi ) agli effetti caustici degli AHA.
In Usa è obbligatorio formulare le creme con AHA includendo filtri solari , altrimenti è obbligatoria l'avvertenza sul package primario.
Da noi si aspetta un pronunciamento della commissione. Personalmente escluderei a priori l'applicazione non professionale di prodotti con AHA e ph inferiore a 4 a tipi fitzpatrick alti ( neri e asiatici ) ma anche a certi tipi mediterranei se non si ha la garanzia che poi non ci si espone al sole.
x elena...
per me stai pasticciando, con grossi rischi....
L'OSSIDO DI ZINCO NON VA MAI MESSO IN FORMULAZIONI A PH ACIDO. i sali che si formano, non fanno necessariamente bene solo perchè i loro componenti presi singolarmente fanno "bene".
L'amatissimo zinco è comunque un metallo pesante ed alcuni suoi sali , è dimostrato, che fanno proprio male.
Un'altra incongruenza sono gli antiossidanti assieme ad un esfoliante.
Questo è un concetto un po avanzato rispetto al mercato, ma non ho paura di fare battaglie solitarie. Oggi molte marche anche prestigiose inseriscono nel cosmetico sia le vitamine antiossidanti sia gli AHA.
Per me è una cavolata.
In sostanza mentre ha un senso operare in sequenza, prima Aha poi antiossidanti, mescolarli nello stesso prodotto è un controsenso.
Gli esfolianti devono inserirsi-sostituirsi nei legami idrogeno dei corneociti , gli antiossidanti devono intervenire Dopo,soprattutto per stoppare i meccanismi irritativi, non Durante.
Paracelso