OK, quando ce la faccio posto la seconda formula e qualche commento.*dike* ha scritto:Sono molto interessata alla formula da te citata, ti sarei molto grata se potessi approfondire l'argomento Marco ;-)
ciao
marco
Ho assistito a delle lezioni del prof. Dobrilla, che è uno dei principali ricercatori italiani sull'effetto placebo. Ed è inoltre molto critico sulle medicine complementari... e anche lui attribuisce molti degli effetti dei farmaci registrati SSN all'effetto placebo. Comunque che il placebo sia importante penso sia fuori dubbio, ma a volte temo che sia un modo per nascondere la nostra ignoranza su una patologia. Ignoranza che potrebbe essere forse diradata dalla considerazione unitaria paziente-malattia. Sono completamente d'accordo con Riky e mi auguro che molti medici comincino ad entrare in questa ottica. Anche se temo che la specializzazione sempre più spinta porti proprio dall'altra parte... Speriamo in bene!Riky ha scritto: Che poi anche l'effetto "placebo" oggi si sia dimostrato (finalmente!) essere un vero effetto farmacologico, anche se non sappiamo esattamente come si attivi - è un altro dato importante.
Ma ciò non toglie che alla base di qualsiasi terapia - qualsiasi - occorre porre attenzione immensa non solo alla malattia, ma anche a chi ospita quella malattia, cioè al singolo organismo psicofisico.
Questo, per lo meno, è il principio che guida il mio personale modo di essere medico.
Riky
Una pianta di Aloe vera/barbadensis, o anche di altre specie, meglio evitare solo la Aloe ferox che copntiene meno gel; meglio se già al quinto anno. Quando intendi utilizzare le foglie, smetti di dare acqua all apianta per qualche giorno e poi taglia le foglie basali per utilizzarle.red ha scritto:metto da parte un attimo il discorso "tumore" per chiedere: allora è consigliabile procurarsi una pianta di aloe per un uso quotidiano (interno/esterno) se sì, quale dovrei procurarmi? di che età dev'essere la pianta (grandezza delle foglie). insomma, vado al vivaio e cosa chiedo?
grazie a tutti.
Ciao MarcoMarco Valussi ha scritto: Tu dici che è un aiuto più che valido. Ti rendi conto della enorme responsabilità che ti prendi nel fare questa affermazione? Su quale basi a parte opinioni ed esperienze personali, ti basi? Qualcuno potrebbe leggerti e decidere di usara l'aloe invece di qualcosa d'altro. Dall'alto di quale pulpito parli per poter dire ciò? E per quali tumori sarebbe efficace? Le esperienze personali coprono tutte le casistiche? Saresti contento se le case farmaceutiche facessero lo stesso con i farmaci? Se cioè vendessero farmaci per varie patologie solo sulal scorta di qualche decina o centinaia di casi aneddotici? Tu dici che è economica, ma se un rimedio è inefficace non è mai economico perchè sono sodli buttati via (e piante tagliate ed uccise senza motivo).
marco
Io mostro riluttanza a sostenere le cause di qualsiasi medicina che non mi convinca, punto. Che sia "naturale", "non convenzionale" non ha nessuna rilevanza, ciò che è rilevante è se funziona, se e quanti effetti collaterali ha, ecc. A meno di non sostenere che ciò che è naturale non solo non fa male ma fa bene, ma questo andrebbe in qualche modo sostenuto con qualche argomentazione. Sono una persona razionale, e quindi non posso utilizzare, nelle mie valutazioni, altre cose che non siano delle valutazioni razionali. Sono forse un pò sanguigno sull'aloe semploicemente perchè è un rimedio gonfiato a dismisura da interessi commerciali, e perc hè non viene proposto come depurativo semplioce, ma come un rimedio specifico per i tumori, cosa che fino a prova contraria non è, ed il fatto che tu ci creda non lo rende più vero. Oltretutto, come dicevo prima, esistono piante, ma soprattutto combinazioni di piante, che sono estremamente interessanti come chemioprebentivi e come terapie antitumortali, e molto più interessanti dell'aloe, che semmai potrebbe entrare all'interno di una terapia multicomponente e multitarget, ma che da sola non sembra particolarmente interessante (per i tumori). Per lo stato di benessere la cannabis è meglio ed è anche un ottimo antiemetico ed un oressigenico, un immunostimolante, ma nessuno si mette a dire che è un antitumorale. Quanto all'ESSIAC, sarei curioso che tu condividessi con noi i grandi riconoscimento in America, a parte quelli di chi lo vende, e sarei curioso che tu fornissi qualche riferimento per le tue affermazioni (a parte sentito dire o siti internet, naturalmente, cerchiamo di essere rigorosi quando parliamo di salute). Da quello che so io nessun fitoterapeuta americano serio (e non parlo di medici) appoggerebbe mai l'indicazione che l'ESSIAC è un antitumorale. Mettiamo in chiaro che non ce l'ho con l'ESSIAC che non è altro che un normale mix di piante depurative, buono ma niente di particolare, esattamente come un qualsiasi mix depurativo che possiamo fare a casa nostra con piante del giardino. C'e l'ho con la divulgazione incontrollata di mitologie circa capacità curative. Come per l'aloe, anche l'ESSIAC potrebbe senza dubbio entrare in una strategia generale sulla chemioprevenzione o sulla gestione tumorale, come d'altra parte potrebbero farlo la maggior parte delle piante depurative, ma da solo... i miracoli non esistono.pasionario ha scritto: Ciao Marco
leggendo -in ritardo- i tuoi messaggi ho notato una certa riluttanza a sostenere le cause di una medicina naturale e non convenzionale. Dire che l'aloe è "un aiuto più che valido" non è una grande responsabilità come dici tu. E' un rimedio naturale assolutamente privo di effetti collaterali che puo' usare chiunque e che -anzi- porta notevoli benefici a chi è in cura con la chemio! Perche' devi sminuirne l'importanza?
Nessuno sta dicendo che è un rimedio miracoloso, solo si tratta di qualcosa che migliora anche solamente lo stato di benessere. Sono un terrorista se la consiglio??
Mi metterei qualche dubbio in più a consigliare invece terapie velenosissime "tradizionali" (chemio, radio, ecc) che decine e decine di anni (nonchè miliardi e miliardi spesi nella ricerca) non hanno dimostrato essere così efficaci. Ci sono prove fondate di come i casi di guarigione con chemio siano sistematicamente GONFIATI. Se così non facessero apparirebbe tutta la precarietà del metodo "tradizionale".
In più sottolineo che l'Essiac ha avuto enormi riconoscimenti in America, dove scoppio' un caso nel momento in cui pure oncologi famosi ne dichiararono l'efficacia.
Naturalmente tutto fu messo velocemente a tacere dai mezzi di comunicazione, si sà...che sia Essiac o Aloe non sarebbe comunque brevettabile e quindi non suscita l'interesse delle multinazionali del farmaco e della classe politica a loro asservita.
Allora caro Marco (potevi almeno salutarmi visto che non ci conosciamo :)). Ammiro il tuo essere così aderente alla razionalità, ma proprio in base a questa tua propensione che dovresti riflettere sui metodi di ricerca sul cancro. Anche senza mostrarti tabelle e grafici, riesci a capire da solo o dall'esperienza personale che una cura SANTIFICATA non è l'Aloe (anzi viene puntualmente denigrata se non derisa da persone scettiche o, peggio, consapevoli) ma bensì la CHEMIO, la RADIO e la CHIRURGIA. Questo è tutto ciò a cui si giunge dopo decenni e decenni di ricerche multimiliardarie in cui tutti si sono arricchiti...e le percentuali di guarigioni secondo i metodi tanto cari ai medici oncologi sono praticamente le stesse. Tre rimedi INVASIVI e VELENOSISSIMI per un corpo già debilitato e che ha bisogno come prima cosa un ristabilimento delle proprie difese immunitarie (cosa IMPOSSIBILE con chemio,radio e chirurgia...).Marco Valussi ha scritto: Io mostro riluttanza a sostenere le cause di qualsiasi medicina che non mi convinca, punto. Che sia "naturale", "non convenzionale" non ha nessuna rilevanza, ciò che è rilevante è se funziona, se e quanti effetti collaterali ha, ecc. A meno di non sostenere che ciò che è naturale non solo non fa male ma fa bene, ma questo andrebbe in qualche modo sostenuto con qualche argomentazione. Sono una persona razionale, e quindi non posso utilizzare, nelle mie valutazioni, altre cose che non siano delle valutazioni razionali.
Marco Valussi ha scritto:Sono forse un pò sanguigno sull'aloe semploicemente perchè è un rimedio gonfiato a dismisura da interessi commerciali, e perc hè non viene proposto come depurativo semplioce, ma come un rimedio specifico per i tumori, cosa che fino a prova contraria non è, ed il fatto che tu ci creda non lo rende più vero. Oltretutto, come dicevo prima, esistono piante, ma soprattutto combinazioni di piante, che sono estremamente interessanti come chemioprebentivi e come terapie antitumortali, e molto più interessanti dell'aloe, che semmai potrebbe entrare all'interno di una terapia multicomponente e multitarget, ma che da sola non sembra particolarmente interessante (per i tumori). Per lo stato di benessere la cannabis è meglio ed è anche un ottimo antiemetico ed un oressigenico, un immunostimolante, ma nessuno si mette a dire che è un antitumorale.
Perche' vuoi sminuirne il significato? l'ESSIAC è un rimedio serio e lo è anche se fosse solamente un potente e naturale DEPURATIVO e DISINTOSSICANTE, azione indispensabile per un fisico debilitato. Non è serio da parte tua parlare di piante da giardino. Ma insomma in trent'anni qualsiasi tentativo di studio che uscisse dai binari della chemio-radio-chirurgia -proponendo scelte terapeutiche olistiche e non invasive- è stato sistematicamente soffocato..non vi suona un po' strano?Non si ha paura invece del crollo di un sistema multimiliardario di sovvenzioni e ricerche?Marco Valussi ha scritto:Quanto all'ESSIAC, sarei curioso che tu condividessi con noi i grandi riconoscimento in America, a parte quelli di chi lo vende, e sarei curioso che tu fornissi qualche riferimento per le tue affermazioni (a parte sentito dire o siti internet, naturalmente, cerchiamo di essere rigorosi quando parliamo di salute). Da quello che so io nessun fitoterapeuta americano serio (e non parlo di medici) appoggerebbe mai l'indicazione che l'ESSIAC è un antitumorale. Mettiamo in chiaro che non ce l'ho con l'ESSIAC che non è altro che un normale mix di piante depurative, buono ma niente di particolare, esattamente come un qualsiasi mix depurativo che possiamo fare a casa nostra con piante del giardino. C'e l'ho con la divulgazione incontrollata di mitologie circa capacità curative. Come per l'aloe, anche l'ESSIAC potrebbe senza dubbio entrare in una strategia generale sulla chemioprevenzione o sulla gestione tumorale, come d'altra parte potrebbero farlo la maggior parte delle piante depurative, ma da solo... i miracoli non esistono.
L'ESSIAC -come già ho spiegato- è un rimedio che proviene dalla Natura, non dalle ricerche chimiche di multinazionali. Chi l'ha proposto era un medico indiano e di sicuro non c'erano dietro motivazioni di denaro. Non ci possono essere nel momento che si tratta di piante facilemente reperibili e quindi NON BREVETTABILI, ovvero non portatrici di abbondanti soldoni!!Marco Valussi ha scritto:Comunque io non voglio convincere nessuno, se tu pensi che l'ESSIAC sia il rimedio per i tumori, nascosto dai cattivi medici, buon per te, non ho naturalmente nientye da dire, ma se dici in un forum pubblico la stessa cosa, io mi sento indiritto di intervenire dicendo che non ci sono prove alcune a sostegno di questa affermazione.
E chissa come mai si parla cosi tanto dell'ESSIAC e non ad esempio della formula che ho presentato qualche post fa? Sarà forse perchè sull'ESSIAC c'è qualcuno che fa dei soldi e sull'altra no? Non vorrei che pensassimo che la gente che lavora nel campo delle medicine alternative debba esswere intrinsecamente buona e/o onesta; tutt'altro, questo settore è pieno di squali.
Marco
Ciao pasionario, scusa, di solito sono più attento ma ero veramente molto di fretta... :-)pasionario ha scritto:Allora caro Marco (potevi almeno salutarmi visto che non ci conosciamo :)).
(snip for brevity)pasionario ha scritto: Ammiro il tuo essere così aderente alla razionalità,
Certo che sono serio, forse tu non sei molto addentro nel mercato ma ti assicuro che l'Aloe è un bell'affare, ed è proprio perchè è un bell'affare che altri rimedi a base di pianta non sono altrettanto famosi pur essendo molto più interessanti. Certo non come la chemioterapia, ma questo cosa c'entra? Stiamo parlando dell'ALOE...pasionario ha scritto:Gonfiato da interessi commerciali?? MA SEI SERIO?? Interessi commerciali su di una pianta che cresce spontanea dietro l'angolo di casa?
Ma vogliamo parlare di quanti milioni di vecchie lire smuove un malato di tumore che che si fa curare tradizionalmente in una struttura pubblica? E i costi dei medicinali, saldamente in mano di poche multinazionali del farmaco?
pasionario ha scritto:Perche' vuoi sminuirne il significato? l'ESSIAC è un rimedio serio e lo è anche se fosse solamente un potente e naturale DEPURATIVO e DISINTOSSICANTE, azione indispensabile per un fisico debilitato. Non è serio da parte tua parlare di piante da giardino.
Scusa, ma prima di fare dichiarazioni cos' forti, potresti informarti un pò di più sulla ricerca nel campo? Abbiamo appena tenuto una conferenza internazionale sulle piante medicinali che comprendeva molti argomenti sulle problematiche tumorali, con 3 lezioni magistrali, 2 seminari e 30 poster su piante antitumorali. La ricerca c'è e con fatica va avanti. La ricerca c'è ma non sull'ESSIAC perchè l'ESSIAC è un buon DEPURATIVO, nulla di più. E allora se io devo usare un depurativo non spendo soldi per comprarmi una tisana prefarbbricata con il logo ESSIAC bensì me la faccio.pasionario ha scritto:Ma insomma in trent'anni qualsiasi tentativo di studio che uscisse dai binari della chemio-radio-chirurgia -proponendo scelte terapeutiche olistiche e non invasive- è stato sistematicamente soffocato..non vi suona un po' strano?Non si ha paura invece del crollo di un sistema multimiliardario di sovvenzioni e ricerche?
SCUSA!? Trovami per favore dove io abbia mai parlato di "situazione cancro sta miglirando" come digiti tu. Non mettermi parole in bocca e non dirmi di giustificare posizioni che non sono mie.pasionario ha scritto:E poi come ti devo mostrare io i dati, mostrami tu quelli secondo cui la situazione cancro sta miglirando. I dati sono ingigantiti (viene considerato GUARITO un paziente uscito dall'ospedale dopo un ciclo di terapia, per cui se rientra tante volte nell'ospedale per delle recidive e alla fine dovesse morire, si avrà come calcolo: 5 o 6 GUARIGIONI su 1 SOLA MORTE!!...Bel metodo di calcolo...)
Mah, non c'è peggior cieco...pasionario ha scritto:Credo che le tue giustificazioni siano molto misere, sei più attento alla forma del mio post che alla sostanza.