grassi fra 3 e 5 % e poca verdura a foglia :-)

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ross0
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grassi fra 3 e 5 % e poca verdura a foglia :-)

Messaggio da ross0 » mar ott 23, 2012 8:20 pm

Carissimi tutti :D

due domande lampo, chiunque abbia nozioni o idee o superstizioni al riguardo mi sarà d'aiuto.

1)Io non mangio quasi mai grassi aggiunti, perchè non mi piacciono, ne mangiavo pochi anche da vegana (infatti da vegana mi era sparito il ciclo).
La mia percentuale, quasi tutte le volte che la calcolavo o la calcolo ora a spot si aggira fra il 3 e il 5%.
Credo che i giorni in cui arrivo veramente al 10% siano circa una 30 di giorni all'anno, complessivamente. La norma è stare sui 4 o 5%.
Cosa ne pensate? A me viene cosi'. Boh.

2) L'insalata e le verdure a foglia le mangio di rado, mi capita di rado di averne voglia, ma quando vado al ristorante per lavoro è una delle poche cose che posso ordinare per non digiunare. Ma...anche in questo caso. Mangio poca insalata e sto lunghi periodi solo con fruttortaggi.
Come la vedete la cosa?

Specifico che sto benissimo, chiedo per banale sete di sapere e di condivisione :D
Grazie a chiunque mi arricchirà con la sua esperienza o con la propria immaginazione.
In assoluto, l'ultima volta che ho fatto i controlli ematici ero ampiamente a posto.

Bacioni !!!!

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Veggy
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Re: grassi fra 3 e 5 % e poca verdura a foglia :-)

Messaggio da Veggy » mar ott 23, 2012 9:03 pm

Steccolina che sei!! :lol: :lol:
Ovviamente, tesoro, non sono (ancora!) In grado di risponderti. Passavo solo per farti un salutino e mandarti un bacino GIGANTE! :P
Tante proboscidatine.. Fede :mrgreen:

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ross0
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Re: grassi fra 3 e 5 % e poca verdura a foglia :-)

Messaggio da ross0 » mar ott 23, 2012 9:06 pm

Ehehehe che tesoro meraviglioso che sei Fede!!!! :D :D :D :D :D :D

Mica per niente ti adoro cosi' tanto :D :D :D

PS per tutti gli altri: non ho scritto che mangio dai due chili e mezzo ai tre chili di frutta al giorno :)

Luna8
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Re: grassi fra 3 e 5 % e poca verdura a foglia :-)

Messaggio da Luna8 » mar ott 23, 2012 10:54 pm

Ciao Ross0,

il mio parametro per sapere se una cosa va bene è come ci si sente.
Se stai benissimo e i valori ematici erano ampiamente a posto vuol dire che va benissimo.

Mi ha commosso il tuo rapporto con le piante. Hai mai pensato a nutrirti di luce invece che di frutta?

Un paio di giorni fa ho scritto un megamessaggio di replica che si è perduto. Appena posso rispondo.

Saluti concisi
Luna

arbor
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Re: grassi fra 3 e 5 % e poca verdura a foglia :-)

Messaggio da arbor » mer ott 24, 2012 7:46 am

La regola dell’80/10/10 credo che stabilisca, per grassi e proteine, limiti massimi e non minimi: quelli minimi sono quelli propri dei grassi e proteine contenute nella frutta e nella verdura, cioè, per i grassi, intorno al 3-5% da te riferito. Personalmente nelle insalate non uso grassi aggiunti, ultimamente ho preso l’abitudine di metterci delle olive: in tal modo la % di grassi arriva intorno al 6% massimo. La mia impressione è che meno grassi assumo e meglio sto.
Quanto alla limitazione delle verdure e dell’insalata a foglia verde (quest’ultima anche per ragioni etiche, come dici in altra parte), tu dici di non sentine la voglia: e probabilmente nemmeno il bisogno, aggiungo io. Tutto quell’insistere sulle esigenze di diversificare, per intercettare tutti i possibili nutrienti e per prevenire tutte le temibili carenze, forse è solo una esagerazione, quando non una bella mistificazione: si invoca la diversificazione per rimediare alla nostra incapacità di assimilare veramente i giusti nutrienti, a sua volta determinata dai nostri eccessi di grassi, dagli eccessi di amidi, dagli eccessi di proteine, dagli eccessi di tutto. Se curassimo veramente il nostro bene supremo, cioè la pulizia interna del nostro corpo, eliminando ogni eccesso, le nostre capacità assimilative ne sarebbero esaltate, anche da una dieta povera di grassi e di verdure come la tua, ma molto ricca di frutta. Del resto è noto che il lattante è addirittura monotematico fino alla dentizione, eppure riesce a ricavare tutto, ed è veramente straordinariamente tanto, quel che gli serve per una crescita prodigiosa (per non parlare del vitellino, ma anche della mucca adulta che mangia “solo” erba, il suo cibo d’elezione, che per noi è la frutta).
Un abbraccio, Arbor

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marco urbisci
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Re: grassi fra 3 e 5 % e poca verdura a foglia :-)

Messaggio da marco urbisci » mer ott 24, 2012 1:39 pm

Carissima Rosso… premetto che la mia è solo una semplice opinione… altro non potrebbe essere, perché penso che riguardo al tuo quesito non esistano al momento certezze. Mi spiego meglio: da tutto il materiale da me spulciato finora, non esistono civiltà, né tribù che siano vissute seguendo un regime esclusivamente vegano, men che meno vegano-crudista, ancor meno vegano-crudista-a basso contenuto di grassi, non parliamo di fruttariano.

Questo vuol dire che … siamo tutti dei pionieri… saremo noi a dimostrare o meno la validità delle nostre teorie. Ognuno di noi segue quello che ritiene più giusto per sé, molti hanno già riscontrato vantaggi notevoli, altri eccezionali, altri sono testimoni di guarigioni considerate impossibili dalla medicina/scienza ufficiale. Certo, abbiamo tanti illustri predecessori, e non starò a nominarli, che oltre a guarire se stessi hanno guarito migliaia di altre persone.

Siamo su una buona strada. Su questa buona strada esistono comunque differenze di vedute e io penso che in realtà non ci sia purtroppo ancora una sperimentazione affidabile a lungo termine, per cui… tutto è possibile. Per quanto riguarda i limiti 80/10/10, piuttosto che quelli che seguono i fruttariani, cioè 90/5/5, esistono, come sempre, opinioni discordanti.

Ho letto molto a riguardo e, in soldoni, se è pur vero quanto afferma Arbor, e cioè che 10/10 rappresentano il limite massimo da non oltrepassare, è anche vero che vi sono altri pareri che consigliano di non allontanarsi troppo (al di sotto) del 10/10, per evitare di cadere in deficienze nutrizionali, sia di minerali che proteiche, asserendo che è possibile incorrere in problemi dell’apparato dentale, calo della libido, insufficiente energia (ma questo dovuta al fatto che senza l’apporto del 10% di grassi risulta difficile soddisfare il proprio bisogno calorico). Detto questo, io preferisco sempre dare prevalenza ai fatti, sulla teoria, e cioè se tu ti senti bene e sei ok con le analisi… beh, quale migliore indicatore?

Per quanto riguarda la mia esperienza di questi 3 anni di DEA (80/10/10), posso dire che in realtà sono stato più sull’80/13/7, grosso modo, e che circa l’8% del mio introito calorico (calcolato su base annua) è derivato da verdure cotte, cioè ho passato circa 6 mesi all’anno mangiando crudo, e gli altri 6 mesi in cui ho spesso mangiato verdure cotte alla sera.

Non mi sono mai ammalato, ho avuto 2 episodi di raffreddore forte che è durato 12 ore, quindi direi più un sintomo da detox, ho avuto 2 settimane in cui mi si è abbassata un po’ la voce (niente di ché, se non fosse che lavoro sia come insegnante che come cantante), probabilmente dovuto al fatto che ho stressato esageratamente le corde vocali, e un altro periodo di circa una settimana in cui mi sono soffiato qualche volta il naso (pochissimo muco molto fluido) e ho tossito un po’ di volte (senza muco).
Da notare che questi episodi sono avvenuti esclusivamente nel periodo in cui mangiavo cotto la sera.

Ho sempre goduto di ottima energia, tranne in un mese in cui non ho più calcolato le calorie e mi sono affidato all’istinto, salvo poi appurare che ero andato troppo al di sotto del mio fabbisogno calorico, inconveniente che ho risolto tornando a “regime” (il mio fabbisogno calorico è di circa 3000 calorie, secondo le tabelle ufficiali, ma io mi trovo bene ingerendone 3500 e più, come media).

Posso dire di godere davvero di ottima salute, come mai prima nella mia vita.

Ultimamente ho diminuito la quantità di verdure cotte, anche perché non sono più costretto a mangiarle per evitare eccessivo dimagrimento, nel senso che dopo 2 anni ho finalmente riacquistato parte del peso perso inizialmente (da 84kg per 188 cm di altezza, ero sceso a 71, per poi riportarmi a 76, che considero il mio peso forma). Adesso, mangio le verdure cotte più per “golosità”, e ne mangio circa 400/500 grammi di media, cercando di evitare le patate, che mi provocavano muco e acidità, sostituendole con la zucca, che ha una minima quantità di amido ed è comunque catalogata tra i fruttortaggi.

Seguo per lo più le cominazione alimentari, abbino anche più frutti in un pasto ma sempre quelli dolci con quelli dolci e quelli acidi con quelli acidi. A volte, alla sera, dopo aver mangiato frutta e poi insalata, mi capita di mangiare altra frutta, ma ho imparato a capire quale frutta, in che quantità e quando sì e quando no, e digerisco "quasi" sempre bene. Quando questo non avviene cerco di capire perchè e trarre lezione per il futuro. Non faccio uso di semi oleosi, se non eccezionalmente, forse 4 o 5 volte negli utlimi 3 anni (e li ho trovati di difficile digestione, quindi li ho abiliti), qualche volta ho condito l'insalata con il tahini (senza riscontrare nessun problema, a prescindere che il tahini è fatto con semi di girasole riscaldati, il che non è il massimo). Non uso frutta essiccata, a meno di un paio di datteri medjoul nei frullati di banana. Quelle poche volte che ho provato a mangiare frutta essiccata senza diluirla nel frullato mi ha sempre provocato fermentazione, leggera o meno, a seconda della quantità. So per certo che se nel frullato può andare, da sola no.

Continuo a mangiare tanta insalata a foglia verde (dal mezzo chilo al chilo al giorno), più che per i minerali (l’indicazione viene riportata da tanti nutrizionisti 80/10/10, anche in virtù del fatto che la frutta non è bio, e comunque i terreni sono depauperati e il contenuto di minerali non è più quello di una volta), perché dopo tanta frutta sento il bisogno di mangiare qualcosa di diverso, di “salato”, anche se salato naturalmente. Stessa cosa dicasi per i grassi, li mangio (avocado o olive) perché fanno parte del condimento che rende gradevole l’insalata.

Chissà che in un futuro più o meno prossimo non inizi anche io a sperimentare una dieta di sola frutta… seguirò, come sempre, quello che mi sentirò di fare al momento…

Carissima Rosso, non so se con tutte queste chiacchiere alla fine ho risposto alla tua domanda, eventualmente fammi sapere.

Un grandissimo abbraccio :D
Marco Urbisci

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Re: grassi fra 3 e 5 % e poca verdura a foglia :-)

Messaggio da arbor » mer ott 24, 2012 3:32 pm

Si fa presto, Luna, a dire che dovremmo nutrirci di luce. Premesso che la luce del sole è di importanza fondamentale per la nostra salute, dalla fissazione del calcio nelle ossa al colesterolo, al metabolismo, all’umore ecc. ecc. Tu però ne parli in altro senso, e cioè di luce in alternativa al cibo da introdurre nello stomaco, e in particolare alla frutta. Io mi sono fatto l’idea che, più siamo intossicati, cioè più numerosi sono gli strati di scorie tossiche con cui abbiamo avvolto la nostra “cipolla”, e minori diventano le nostre capacità assimilative, e maggiori diventano di conseguenza gli”integratori” di ogni genere di cui abbiamo bisogno per rimediare alle carenze assimilative. Così, se prendiamo un onnivoro di vecchia data intasato di ogni possibile schifezza, questi avrà bisogno di farmaci, di integratori minerali e vitaminici, di tanti “buoni” cibi sostanziosi, e magari anche di qualche caffè e di qualche bicchiere di vino. All’opposto, se prendiamo un fruttariano (o quasi, come Ross0), lo strato della sua cipolla sarà molto più interno, avendo egli smaltito parecchi strati superiori di scorie tossiche: questo gli consentirà di avere capacità assimilative così pronunciate da non aver bisogno di nulla se non di frutta. Ma di frutta sì, però, nella giusta quantità: quanta sia questa giusta quantità dipende, probabilmente, anche dal grado di pulizia interna raggiunta, secondo un rapporto inverso tra le due grandezze (frutta e pulizia). Una volta stabilito, tuttavia, il grado di pulizia, residuerà comunque un fabbisogno calorico determinato dal metabolismo e dal “lavoro” svolto e dalle relative calorie consumate: se una scalata in montagna mi costa, poniamo, 1000 calorie, è improbabile che queste mi possano essere rimpiazzate dalla luce, almeno credo, ma solo da qualche forma di nutrimento che passa per lo stomaco. E del resto, se disponiamo di un apparato digerente così imponente nel nostro organismo, una funzione dovrà pur svolgerla questo apparato. Certo se sono pulito dentro e mi nutro di luce, potrò economizzare sul cibo che metto nello stomaco, ma fino a un certo punto. Quindi la luce non la vedo in alternativa al cibo, ma piuttosto abbinata ad esso, in funzione parzialmente compensativa se vuoi, ma necessariamente sempre in compagnia do esso.
Quanto a Ross0, mi pare che già faccia fatica a mantenere i suoi 46 chili di peso con i circa tre chili di frutta: se le riduciamo anche la frutta, credo che il suo organismo protesterà piuttosto vivacemente.
Un caro saluto, Arbor

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Re: grassi fra 3 e 5 % e poca verdura a foglia :-)

Messaggio da marco urbisci » mer ott 24, 2012 5:21 pm

Mi correggo (rispetto al mio post precedente): le deficienze nutrizionali di cui parlano (ma chi parla poi, quanto è esperto? le uniche persone che reputo tali sono quelle che sperimentano su di se, e per lungo tempo) quando si riferiscono alla 90/5/5, si riferiscono specificamente al fatto che chi segue questa dieta, di solito è fruttariano, quindi non ingerisce verdure a foglia verde, da cui la carenza di sali minerali, mentre il calo della libido (se mai dovesse costituire un problema e non, come sostengono altri, il semplice fatto che si tornerebbe così alla normale libido, piuttosto che a quella alterata tipica di chi non mangia naturalmente), sarebbe dovuta all'insufficiente apporto di grassi. Comunque, ho citato queste evenutali obiezioni solo per fornire qualche ulteriore punto di vista su cui riflettere, non perchè le ritenga importanti. Importante è, secondo me, come uno si sente. Per chi volesse "spulciare" (purtroppo ancora una volta la fonte che ho trovato è in lingua inglese), ecco un link che potrebbe interessare: http://www.incrediblesmoothies.com/raw- ... y-healthy/

A favore invece di una dieta fruttariana è, ancora una volta, Ross Horne, grande igienista australiano che cito spesso sia nel mio libro sia nei miei post. Ebbene lui afferma che 94/3/3 sarebbe ideale per un adulto, perchè in tal modo tutte le necessità nutrizionali sono soddisfatte con la minima formazione di sostanze dannose di qualsiasi tipo. Lui stesso sostiene di essersi nutrito, al momento in cui scrive, cioè negli ultimi 6 anni, quasi interamente di sola frutta coltivata commercialmente (quindi non bio) e di aver mantenuto un'eccellente salute accompagnata da ottima energia (per amore del vero, e per chi non lo sapesse, Horne è morto all'età di 79 anni di cancro alla prostata. Sebbene la notizia mi abbia leggermente "disturbato", non ha comunque tolto nulla alla validità dei suoi lavori e delle sue teorie; evidentemente non sempre l'alimentazione è tutto... e comunque ha vissuto bene per tutta la sua vita).

Infine, personalmente, credo anche io che meno grassi si mangiano meglio si sta, e che quindi non sia un problema accontentarsi di quelli della frutta, anche se la miglior prova è sempre l'esperienza diretta. Per quanto riguarda le verdure a foglia... anche qui devo dire che le volte in cui mi sono sentito meglio in assoluto sono state quando ho mangiato solo frutta per qualche tempo, quindi niente di cotto, nessun grasso aggiunto, niente verdure. Il dubbio della possibile carenza di minerali però mi rimane.

Continuiamo a sperimentare :D
Marco Urbisci

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Re: grassi fra 3 e 5 % e poca verdura a foglia :-)

Messaggio da arbor » mer ott 24, 2012 6:37 pm

Per mia passata esperienza, il calo della libido è soprattutto in relazione alla carenza calorica, più che al basso contenuto di grassi. Questa, almeno, la mia esperienza, in un periodo in cui avevo eliminato la colazione, per cui arrivavo poi all’ora di cena con una fame furiosa: con la duplice conseguenza del calo di peso a 58 chili, e del calo, appunto, della libido (confermato anche dalla cessazione dell’emissione di sperma). Ora, anzi da tempo ormai, mi sono perfettamente ripreso, tranquilli!

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Re: grassi fra 3 e 5 % e poca verdura a foglia :-)

Messaggio da ross0 » gio ott 25, 2012 8:01 pm

Ragazzi GRAAAAZIEEEEEEEE!!!!!

siete grandiosi, bellissime queste cose che mi avete scritte me le rileggero' molte volte e con calma :D

Se ho mai pensato di diventare "elettromagnetica" (me lo dice scherzosamente un mio ex compagno di uni per dire che mi nutriro' solo di luce)?

Anni fa un ragazzo vegano di venezia mi ha parlato di questa cosa, visto che il suo terapeuta (il ragazzo in questione era stato eroinomane) era un "semi-elettromagnetico" (mangiava un paio di mele e un paio di panini alla settimana e si manteneva in peso forma e in ottima salute). Ho letto poco al riguardo, grosso modo le informazioni e i link che mi aveva mandato questo ragazzo e ho capito che si tratta di una forma di meditazione molto avanzata. Interessantissimo, ma bisognerebbe imparare a meditare e qua nel mio caso casca l'asino. Purtroppo dovrei decollare sul discorso meditazione e per ora non è ancora arrivata la maturità del tempo.

Siete megagalattici :D
Riguardo alla questione "libido"...boh...io sono single e percio' sono felicissima di stare in pace, ma da tutta la vita "funziono" solo se sono innamorata, altrimenti proprio...sono e sono sempre stata felicemente tranquilla (ora salta fuori che è stata la mia antipatia per i grassi :roll: ) :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Non riuscirei a fare la fruttariana perfetta, perchè in viaggio le insalate sono la mia risorsa nei ristoranti di tutto il mondo, ma insomma la dieta fruttariana alla fine chi lo sa se davvero è peggio dell'80-10-10, letti i vostri interessantissimi contributi?

Ancora GRAZIEEEEE!!!
Bacioni a tutti :D

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Re: grassi fra 3 e 5 % e poca verdura a foglia :-)

Messaggio da Luna8 » sab ott 27, 2012 11:12 am

Cara Ross0,

nel libro di Graham c’è la testimonianza di una persona che ha dei sentimenti simili ai tuoi per quanto riguarda le piante. Dice di non voler mangiare carote e compagnia perchè la pianta morirebbe. Questo punto di vista mi ricorda che per un certo periodo di tempo cercavo un modo di controbattere quelli che criticavano il mio vegetarismo dicendo che anche le piante muoiono, se si mangiano. In effetti hanno ragione. Io ho un buon rapporto con le piante, ho studiato in profondità le proprietà delle piante medicinali, e mi piace pensare che si offrono per il nostro nutrimento. Naturalmente non è il caso di esagerare. Ma nella natura ce ne sono in grandi quantità. La stessa cosa si può sostenere degli animali, è chiaro. Ma questi non li voglio mangiare. È la mia scelta.

Nel libro di Graham c’è anche la testimonianza di una persona che mangia “grassi” (semi, frutti oleosi, avocado ...) una volta alla settimana circa e si trova bene così.

Per quanto riguarda la varietà degli alimenti, Graham fa notare che ci sono persone che mangiano poche cose e stanno bene lo stesso. In particolare i bambini. Mio figlio per esempio si nutre di pane, pasta, pizza (= frumento), patate, riso e cioccolata. Se andiamo a vedere la varietà degli onnivori, troveremo per esempio spaghetti, fusilli, penne, orecchiette, farfalline, tagliatelle ... cioè un mare di frumento. Non si può proprio chiamare varietà ...
Io invece mangio una grande varietà di frutta e verdura che gli onnivori conoscono appena. Non al giorno ma nell’arco dell’anno. All’inizio mi dispiaceva “rinunciare” a certi ben di dio come diceva Arbor, nel frattempo sono molto più soddisfatta con quel “poco” che fa parte dell’alimentazione 80/10/10.

Mi da terribilmente fastidio che continui a svalutarti. Mi fa veramente star male. Proprio perchè lo faccio anch’io. Ripensandoci, proprio l’altro ieri sera mi è successo ripetutamente. Al momento non me ne accorgo, solo se analizzo la situazione più tardi. Mi viene in mente S. Pietro, a cui Gesù disse “prima del canto del gallo mi avrai tradito tre volte”. Il brutto è che i destinatari possono capire le mie reazioni in un modo completamente diverso e purtroppo sfavorevole ...
Ross0, sei grande!

Un salutone
Luna

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Re: grassi fra 3 e 5 % e poca verdura a foglia :-)

Messaggio da Luna8 » sab ott 27, 2012 11:16 am

Caro Arbor,

non ho espresso da nessuna parte che “dovremmo” nutrirci di luce e non consiglierei questo tipo di vita a nessuno. Deve essere una cosa che viene da dentro. Per me è stato importante sapere che è possibile molto più di quello che in genere riteniamo possibile.

I tuoi pensieri sull’alimentazione di luce vengono dal fatto che non sai cos’è veramente. Non te lo posso spiegare bene nemmeno io, perchè no ho letto nessun libro in proposito ma ho partecipato a una conferenza e ho parlato con alcune persone che l’hanno praticata per un certo periodo di tempo (mesi o anni). In effetti non ha niente a che fare con la luce del sole, ma con i fotoni che sono presenti in ogni cellula. In inglese parlano di nutrimento attraverso il respiro, che forse è un’espressione migliore visto che il respiro te lo porti dietro dappertutto, anche al buio. Per poterlo praticare c’è un certo processo di 21 giorni in cui si viene seguiti da un esperto. Questo processo prevede una settimana senza bere (e tutte e tre senza mangiare, logicamente). Alla conferenza erano presenti due persone che l’hanno fatto in occasioni diverse ed entrambe hanno riferito che nessuno dei partecipanti ha perso tanto peso, tutt’al più un paio di kg, alcuni hanno mantenuto il peso ed una è addirittura aumentata di un kg. (Tanto per paragonare, io in 20 giorni di digiuno ad acqua ho perso 11 kg.) Una volta passato questo processo si può vivere tranquillamente senza mangiare niente.

Per quanto riguarda l’apparato digerente, secondo me ce l’abbiamo semplicemente per il piacere di goderci la frutta di tanto in tanto. Non è necessario utilizzarlo al massimo.

Non parlo per esperienza propria ma credo profondamente in questo. Una volta superato il dca (che è considerevolmente diminuito) vorrei provarci. Immagino che sarebbe una grande liberazione. Mi scoccia la dipendenza dal cibo.

Indipendentemente da questo, una parte del nutrimento viene effettivamente dalla luce, dall’aria e perfino dal movimento, l’ho già letto in diversi posti e posso confermare, mi fanno sentire più sazia. E non solo, purificano anche!

Ross0, non ho mai capito questo tipo di alimentazione come una meditazione. Ma in effetti, almeno 2 delle persone con cui ho parlato meditano molto e da tanto tempo.

Un salutone
Luna

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Re: grassi fra 3 e 5 % e poca verdura a foglia :-)

Messaggio da arbor » sab ott 27, 2012 2:32 pm

Ho leggiucchiato qualcosa qua e là, ma niente di specifico sull'argomento, solo informazioni di seconda mano. Ammetto la mia ignoranza. Le mie erano solo considerazioni istintive di buon senso, ma si sa che a volte anche il buon senso non basta a capire le cose nel profondo. Cercherò di informarmi meglio sull'argomento. Ti dirò poi che, dovesse funzionare davvero come tu dici, sarebbe un'idea niente affatto male da sperimentare: potersi liberare del tutto dalla dipendenza del cibo, semplicemente grandioso.
Salutone, Arbor

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Re: grassi fra 3 e 5 % e poca verdura a foglia :-)

Messaggio da arbor » gio nov 01, 2012 9:22 am

Una considerazione sulla dieta 80/10/10, in particolare sulla quantità di proteine introdotte con questo tipo di dieta. Ipotizzando un apporto calorico complessivo di 2500 calorie, la quota coperta dalle proteine risulta intorno alle 250 calorie, vale a dire oltre 60 grammi di proteine. Una quantità che mi pare davvero enorme, se si considera che gli igienisti in genere consigliano di non superare i 30 grammi al giorno. Così ad esempio Valdo Vaccaro, che si spinge a consigliarne addirittura di meno, financo 20 grammi al giorno (anche se sarei molto curioso di sapere come si fa col suo menù così ricco di cereali e di semini, di lupini ecc.: questi sono i misteri di chi non si rassegna a fare i conti con la penna, di chi si ostina a prescindere dalla matematica parlando di quantità). Delle due l’una: o la dieta 80/10/10 è troppo generosa con le proteine, oppure l’indicazione igienista dei 30 grammi di proteine giornaliere è tarata per difetto, tra le due essendovi un’evidente contraddizione.
Altra considerazione sulla dieta 80/10/10, Per ottenere questo target mangiando frutta e verdura cruda, mi sembra piuttosto evidente che si debba integrare la frutta e verdura con dei semi o noci o simili, che infatti sono ad alto contenuto sia di grassi che di proteine: diversamente, si sarà piuttosto sul 90/5/5, o anche più di 90 se si elimina del tutto o quasi la verdura. Se si considera che semi e noci non sono poi così indispensabili, ma che hanno spesso perfino delle controindicazioni circa la loro digeribilità, si potrebbe giungere alla conclusione che la dieta ideale è quella indicata da Ross0. La cautela è naturalmente d’obbligo, perché, come fa saggiamente notare Marco, la cosa giusta è quella che si è personalmente sperimentato sul lungo termine. Personalmente, e con tutti i limiti del mio brevissimo orizzonte temporale, posso anch’io confermare che il top del mio benessere lo sperimento quando mangio esclusivamente (o quasi) frutta: mentre quando mangio molta verdura (sia cruda che cotta, da quest’ultima essendo ancora purtroppo dipendente) avverto una certa pesantezza e stanchezza, che devo poi recuperare dormendo anche un paio d’ore in più. La mia speranza è quindi quella di diminuire gradualmente la quota delle verdure, in particolare di quella cotta: dopo tutto sono riuscito a liberarmi dalla dipendenza dei cereali, dunque non dovrebbe essere impossibile riuscirvi con le verdure cotte, come infatti è successo a Ross0 nel giro di due o tre anni.
Ultima considerazione intorno ai minerali contenuti nelle verdure cotte. L’igienismo sostiene che i minerali delle verdure, una volta cotte, diventano inorganici, dunque difficilmente (o per niente) assimilabili dall’organismo. Vaccaro in particolare sostiene che i minerali delle verdure crude hanno la peculiarità di essere organicati dalla pianta, che riduce il minerale in forma colloidale (e non cristallino) e dunque facilmente assimilabile dai glomeruli renali. La mia domanda è: veramente la cottura ha questa capacità di distruggere la forma colloidale del minerale, in tal modo disorganicandolo e assimilandolo a un qualsiasi integratore minerale di origine industriale?

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marco urbisci
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Re: grassi fra 3 e 5 % e poca verdura a foglia :-)

Messaggio da marco urbisci » ven nov 02, 2012 4:55 pm

Ciao Arbor… posso provare a formulare un’ipotesi, per rispondere alla tua domanda relativa alla dieta 80/10/10.

Credo che sia molto improbabile, in una dieta vegano/crudista a basso contenuto di grassi (10% appunto, ma anche fossero un po’ di più), riuscire a raggiungere il 10% di proteine. E questo perché, come hai giustamente fatto notare, si dovrebbero consumare semi oleosi per aumentare il consumo proteico, ma essendo questi ultimi sbilanciati in quanto a grassi, si “sforerebbe” abbondantemente coi grassi stessi.

Infatti penso che questa famosa formula (80/10/10), sia stata più che altro una manovra (ben riuscita) per creare un buon titolo per l’omonimo libro del Dr. Doug Graham, che rimanesse ben impresso nella mente delle persone, nonché che destasse una sorta di curiosità senza però svelare interamente di cosa si trattasse (ricordo specificamente che Graham asserisce quello che ho appena detto, in qualche conferenza audio che ho avuto modo di ascoltare). In ogni caso, come tu già hai scritto in precedenza, si tratta di valori (riferiti a grassi e proteine) da non superare, non da raggiungere necessariamente.

Comunque, dal mio canto, nello scrivere il mio libro "DEA (Dieta Energia Alta)", ho preferito tralasciare il discorso sulla percentuale di proteine da consumare, preferendo enfatizzare il discorso sui grassi da non superare, fermo restando la natura del regime alimentare, cioè a base di frutta e verdura cruda, fresca, matura e integra, possibilmente bio, con l’aggiunta opzionale di una piccola quantità di semi. In tal modo le proteine assunte saranno senz’altro sufficienti.

L’altro parametro da monitorare, lo ripeto per chi non ne fosse a conoscenza, è il raggiungimento del proprio fabbisogno calorico, in mancanza del quale si andrebbe molto probabilmente incontro a un deficit che minerebbe pesantemente la possibilità di protrarre tale regime alimentare nel lungo termine.

Penso che (non ho mai fatto il calcolo con un software adeguato, tipo Nutridiary, o Fitday, che calcolano anche le percentuali proteiche dei prodotti assunti, a differenza della tabella presente sul sito http://www.dietaenergiaalta.com, che è molto più semplice e in italiano) nel caso della DEA (Dieta Energia Alta) si potrebbe più verosimilmente parlare di 85/10 /5 (carboidrati, grassi, proteine), approssimativamente, ripeto. Inoltre credo anche che non sia il caso di prendere troppo alla lettera queste percentuali, bensì di cercare di non superare il 10/15% di grassi.

Concordo ancora una volta sul fatto che meno grassi si introducono e meglio si sta, essendo il 10% (o 15% max) il tetto da non superare, così come concordo che più si sta sul crudo e meglio si sta, in termini di energia, di digestione, ecc.

Per quanto riguarda le verdure cotte, la ritengo un’ottima soluzione di “serie B”, ma è fuori discussione, come già hanno avuto modo di notare in tanti, che non è la stessa cosa che mangiare tutto crudo.

Per quanto riguarda la tua ultima domanda sul fatto che la cottura possa distruggere o meno la forma colloidale del minerale, non ti so rispondere, però ti posso dare la mia opinione, e cioè che quando si riesce già a mangiare per l’80 o 90% crudo e a basso tenore di grassi… si è già fatto tantissimo per la propria salute, sotto tutti gli aspetti che descrivo nel mio libro, e quindi non mi porrei assolutamente il problema della perdita di micronutrienti, considerando più che sufficienti quelli già introdotti col resto del cibo. Ripeto, la considero un’ottima soluzione di “serie B”, per tutti i motivi già accennati in altri post… certo è che chi vuole il massimo del rendimento, sa in che direzione muoversi.

Per quanto riguarda le verdure crude a foglia verde, la mia opinione è che sia consigliabile assumerne in buona quantità, onde evitare possibili carenze di minerali.

Un abbraccio :D
Marco Urbisci

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