L'Italia è ancora in Sud Africa con Altrimondiali

Archivio delle discussioni sui forum non più presenti
Rispondi
GUNA Spa
Messaggi: 36
Iscritto il: ven giu 19, 2009 10:19 am
Controllo antispam: cinque

L'Italia è ancora in Sud Africa con Altrimondiali

Messaggio da GUNA Spa » ven giu 25, 2010 10:49 am

A bordo di un matatu, uno staff di volontari italiani e keniani, toccherà le principali città dell’Africa orientale, improvvisando partite di calcio di strada. Già percorsi molti chilometri dalla partenza da Nairobi, per arrivare in Mozambico e, a fine viaggio, nel Sud Africa dei Mondiali di Calcio.
Contemporaneamente iniziative analoghe prenderanno il via nelle periferie delle città italiane a forte immigrazione africana.
Ideata da “Altro Pallone”, Onlus che si batte per uno sport equo, solidale e popolare, l’iniziativa ha preso il via in occasione dei Campionati Mondiali di Calcio 2010 grazie al sostegno di GUNA Spa, Azienda leader in Italia nella distribuzione e produzione di farmaci omeopatici.

A bordo di un “Matatu”, il tipico pullmino africano, uno staff di volontari italiani e keniani è partito il 1° giugno da Nairobi per raggiungere Johannesburg giusto in tempo per la finale dei Campionati del Mondo di Calcio 2010. Lungo il percorso il matatu toccherà le principali capitali dell’Africa orientale dove lo staff, attrezzato con tutto il necessario (porte da calcetto montabili, reti da calcio, palloni, tira righe, divise), si cimenterà nell’organizzazione di partite di calcio di strada nelle più disagiate e pericolose periferie africane, promuovendo il gioco del pallone come vettore di coesione sociale.
Punti focali dell’Africa orientale e australe saranno ancora visitati dal Matatu dopo Nairobi (Kenya), Dar Es Salaam e Zanzibar (Tanzania), Lusaka (Zambia), Harare (Zimbabwe) e dopo la tappa di questi giorni a Maputo (Mozambico). Ultime tappe ancora da raggiungere Mbanane (Swaziland), paese con la più alta incidenza di HIV/AIDS d’Africa ed infine Johannesburg (Sudafrica), città simbolo dell’apartheid.

E’ il calcio di strada il protagonista di questa maratona, quello del campetto improvvisato ovunque c’è un po’ di verde disponibile, il calcio povero…ma genuino! Cinque eventi più importanti e preventivamente organizzati si terranno in grandi agglomerati urbani africani (Nairobi, Dar Es Salaam, Lusaka, Harare, Maputo) e durante il viaggio verso Johannesburg si farà tappa nei luoghi ove sono attivi i progetti di cooperazione delle associazioni e delle Organizzazioni non governative (Ong) associate a CoLomba. Ad alleviare un poco le fatiche del viaggio ci penserà un kit di prodotti GUNA tra cui Colostro Nono (riequilibratore della flora batterica intestinale), Son Formula (integratore per sportivi) e unguenti repellenti per le zanzare.

Collegadosi al sito http://WWW.ALTRIMONDIALI.IT è possibile seguire ogni tappa del matatu, attualmente giunto nella zona del Malawi, e man mano che l'iniziativa procede conoscere cosa è successo, vedere la fotogallery o i video (a bordo del matatu ci sono infatti degli operatori con tanto di telecamere).
Contemporaneamente un’iniziativa speculare prenderà il via anche in Italia con il medesimo fine di promuovere il calcio di strada come strumento di comunicazione, di partecipazione, di cooperazione, di coesione sociale e soprattutto di lotta all’emarginazione. La collaborazione tra i diversi protagonisti del progetto ed il coinvolgimento territoriale della cittadinanza permetterà di raccogliere fondi per il sostegno alle più attive Onlus italiane in Africa.

Qui sono i giocatori a doversi organizzare: basta essere in 11 e trovare una squadra da sfidare a Gioca anche tu Altri Mondiali. Il passo successivo è scaricare dal sito ufficiale la locandina da personalizzare per promuovere l’iniziativa e così la partita può iniziare, ovunque ci sia un prato verde, un cortile o una piazza che si presti.
Contemporaneamente cinque eventi più grandi e preventivamente organizzati si terranno in altrettanti agglomerati - urbani e territoriali - dove vi sono numerose comunità immigrate africane (provincia di Milano, in Veneto, nelle Marche, in Puglia, in Provincia di Roma). Particolarmente importante la tappa metropolitana del nord milanese: è infatti nell’area del nord-est di Milano, in una grande area omogenea che vede grandi città come Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni, Cologno Monzese, e la zona milanese dell’ex polo siderurgico (Bicocca, Marelli, Pirelli…) che si concentra la presenza di migranti.

E’ anche l’area dove sorgono gli stabilimenti GUNA, il polo tecnologicamente più avanzato al mondo nel settore delle medicine biologiche e di origine naturale. Ed è proprio in questi territori che sono in atto esperimenti in cui l’aggregazione giovanile, la nascita di associazioni di volontariato, culturali e sportive, l’animazione di gruppi e di tavoli partecipativi divengono nuovi strumenti di co-sviluppo e di coesione sociale.
Entrambe le avventure, quella africana e quella italiana, saranno documentate con l’obbiettivo di farle rivivere a molte altre persone, grazie al Internet e ad eventi di comunicazione con collegamento in diretta alla partenza e all’arrivo.

Sudafrica: cronache dall’interno.
E’ stata attivata una corrispondenza in loco già dal mese di febbraio grazie alla collaborazione con Sara Ferrari, antropologa dell’Università di Milano-Bicocca. Sara Ferrari resterà in Africa fino a settembre per seguire un progetto legato proprio ai Mondiali di Calcio, dal titolo “Calcio, comunicazione e Africa” e si è prestata a divenire corrispondente di Altri Mondiali by Matatu: visiterà le città e i quartieri messi a soqquadro dai Mondiali, invierà corrispondenze e foto e incontrerà intellettuali, studenti, esperti, sportivi, associazioni, ong, persone, bambini… Le sue cronache “interne” costituiranno una vera e propria ricerca socio-antropologica alla scoperta del mondo del pallone, di quel pallone che è il mondo, che è contemporaneamente bianco e nero...

Rispondi