cancerogenicità del petrolatum

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barbara3
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cancerogenicità del petrolatum

Messaggio da barbara3 » lun dic 19, 2005 1:14 pm

Fonti? Discussioni? Ne abbiamo già parlato e mi sono persa il thread? Nel caso me lo segnalate? Scusate la fretta.

barbara3
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Messaggio da barbara3 » mar dic 20, 2005 7:27 pm

up up

paracelso
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Messaggio da paracelso » mer dic 21, 2005 5:50 pm

Cancerogeno, classe 2, per la normativa europea.
Quindi è obbligatoria la scritta sul contenitore primario " May cause Cancer "

In realtà è fortemente reattivo e tossico per la cute nelle cavie, mentre negli uomini se non ricordo male la tolleranza è buona.
I casi di dermatiti, acantosi ecc. sono per lo più legati ad usi continuativi.

Le impurità sono il vero problema... sul mercato trovi la qualità amber piena di schifezze , ma anche la qualità white, da noi registrata in farmacopea presenta tracce pericolose.
Il rischio è legato soprattutto a pirene e cicloaromatici chiaramente cancerogeni.
Non può essere bandito per il semplice fatto che con quelle porcherie ci vai a contatto tutte le volte che fai benzina ( diesel ) .

Trovi svalangate di ricerche, quelle europee sono registrate dal Concawe, quelle americane , sono segretate :-))) da quelle parti si sono scelti un petroliere come presidente , quindi un cucchiaino di petrolatum ( è classificato anche come additivo alimentare ) lo danno al mattino a tutti i bimbi che frequentano la scuola pubblica ed a tutti i pensionati che dipendono dalla pubblica assistenza.

barbara3
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Messaggio da barbara3 » mer dic 21, 2005 7:28 pm

Grazie Paracelso! Posso inserire il tuo intervento su saicosatispalmi? Magari tolgo l'ultima parte Immagine

paracelso
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Messaggio da paracelso » mer dic 21, 2005 10:22 pm

WOW mi pubblichi !!! allora non devo fare il buffone come al solito.
Io avrei pubblicato solo l'ultima parte del messaggio, ma tant'è.

Sul problema della differente interpretazione USA EUROPA oggi i fornitori di materie prime ci stanno giocando.

La miglior banca dati mondiale sulla sicurezza del petrolio e derivati, a mio giudizio, la trovi nel Concawe, a memoria un ente a Bruxells su salute e inquinamento connessi al petrolio ( credo che sia finanziato dai grandi gruppi petroliferi ).
Le ricerche che ricordo sul petrolatum non danno una sua evidente cancerogenicità, ma tra impurita, effetti incrociati, interazioni varie , alla fine in Europa l'hanno messo tra i cancerogeni classe 2.
Chi compila le schede di sicurezza nei dossier cosmetici, si ritrova il dato tra le indicazioni di cancerogenicità R45.
Quando l'europa l'ha bandito dai cosmetici ( 2004) la FDA l'ha limitato negli alimenti ( < 10 ppm ) manco fosse arsenico... mentre nel cosmetico, nessuna limitazione ( a memoria il CIR lo considera safe as used fino al 50% ) .Peccato che il petrolatum sia uno dei componenti principali dei rossetti , quindi se ne mangia eccome..
Sempre la FDA ha fissato anche i limiti delle impurità cicloaromatiche , sicuramente cancerogene, anche per il petrolatum riscontrabile nel packaging.
La classificazione europea come potenziale cancerogeno purtroppo lascia ai fornitori di materie prime una scappatoia, potenziale non significa certa cancerogenicità.
La indicazione di cancerogenicità per la normativa europea può essere evitata se si ha il totale controllo della purezza.
Così , nonostante il bando, i fornitori di materie prime, continuano a considerarlo utilizzabile in europa senza limiti nel cosmetico, purchè le impurita cancerogene siano sotto i livelli fissati dalla FDA ( livelli fissati per il packaging dei cibi , sic !!! ) .
L'alternativa è la classificazione USP, dove però la presenza e percentuale di cicloaromatici cancerogeni non è specificata.

La materia è controversa e difficile, d'altra parte stiamo parlando di cosette con cui veniamo a contatto tutti i giorni quando facciamo benzina-diesel...per cui una applicazione rigorosa del bando europeo, va a toccare materie delicate.

Non ti incollo le svalangate di ricerche sulla cancerogenicità, ma molto più interessante quello che raccontano i produttori, per giustificarsi....
http://www.penreco.com/newsevents/trade ... ations.pdf
Carina la conclusione, in fondo basta cambiargli nome....sic !!!!

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Riky
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Messaggio da Riky » gio dic 22, 2005 12:07 am

Aggiungo una faccenda che sta attualmente facendo discutere i dermatologi pediatri - ossia iniziano finalmente ad esserci seri dubbi sull'uso dei petrolati nei neonati. Anzi si è dimostrata la pericolosità (pericolosita!!!) di uso di petrolati nei prematuri: il motivo è che facilitano le infezioni epidermiche (sotto il film di vaselina il batterio cresce....).
OK, per ora i lavori riguardano infezioni maggiori e gravi - rarissime peraltro. Però più frequenti nei prematuiri e neonati cosparsi di vaselina....

In pratica quello che dice Paracelso è illuminante sul fatto che la predilezione americana per il petrolatum (vaselina) come migliore idratante assoluto (idrata nel senso che trattiene acqua e impedisce la TEWL - lo stesso farebbe un bel domopak- ma sappiamo bene tutti che in quell'umidità succede di tutto a livello microbiologico!) - è puramente esclusivamente commerciale.

Uno schifo, schifo vero, il fatto che impongano al mondo scientifico mondiale il loro avido e commerciale punto di vista. E che convincano tutti che meglio del petrolatum nulla c'è.
Tanto le ricerche le pagano le aziende che lo fanno, il petrolatum. E a libro paga ci sono pure gli scienziati.
Ma ora basta, ho l'impressione di essere un po' troppo acida stasera!

Ciao
Riky

Esk
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Messaggio da Esk » gio dic 22, 2005 10:35 am

paracelso ha scritto:Cancerogeno, classe 2, per la normativa europea.
Quindi è obbligatoria la scritta sul contenitore primario " May cause Cancer "
Dici sul serio? Io non l'ho mai vista. La cercherò.

Una domanda: ma "petrolatum", "vaseline", "mineral oil", "paraffinum liquidum", sono diciture assolutamente equivalenti? Tutti hanno cioè lo stesso grado di cancerogenicità?

Dopo quanto detto, secondo voi posso sentirmi moralmente autorizzata a gettare nella spazzatura almeno i burrocacao e i rossetti che lo contengono, anche se qui diciamo sempre che nel passaggio alla biocosmesi i vecchi prodotti vanno utilizzati e non gettati?

E già che ci siete, mi dite dove potrei trovare questa normativa UE del 2004, in cui viene indicata la cancerogenicità dei materiali?

GRAZIE!

rossi
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Messaggio da rossi » gio dic 22, 2005 11:55 am

Riky ha scritto: ho l'impressione di essere un po' troppo acida stasera!
Sei fin troppo buona, valà. Io mi imbestialisco quando sento queste cose...

paracelso
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Messaggio da paracelso » gio dic 22, 2005 12:27 pm

x Esk
se leggi la scheda del produttore linkata , trovi tutti i riferimenti normativi....

nota il passaggio con le mie evidenze in grassetto:

Fortunately, the originators of the CMR list recognized that there are refined grades of
petrolatum that are essentially free of PNA’s. They provided for this with the note “N” next to
each petrolatum entry. Note N states:
The classification as a carcinogen need not apply if the full refining history is known and
it can be shown that the substance from which it is produced is not a carcinogen.
We have interpreted this to mean that refined petrolatums that pass the UV limits in FDA
regulation 21 CFR 172.880 are exempt from the consequences of being on the CMR list. The
importance of the FDA test that we discussed earlier is now clear. Not only do these petrolatums
meet the UV limits for direct food contact but we have made the test more severe by not using
the secondary part of the procedure. ....

I redattori non sono sprovveduti...essentially free, non è free, sanno perfettamente che tracce di cancerogeni possono essere ritrovati nei petrolatum in commercio.
We have interpreted... significa, noi produttori abbiamo interpretato che ... quello che non è evidente è il salto di riferimenti normativi, da quello che ricordo i test che per i produttori validano la purezza del petrolatum, sono stati fatti dalla FDA , per il packaging a contatto con i cibi...Non centrano nulla con l'uso diretto del petrolatum , anche in grandi quantità sulla pelle.
E la norma europea non dice, puoi evitare la R45 " may cause cancer" se hai fatto i test della FDA per il packaging alimentare, dice "if the full refining history is known and
it can be shown that the substance from which it is produced is not a carcinogen. "
Ho messo in evidenza l'and, perchè in termini logici e legali questo significa che entrambe le condizioni devono essere vere.
Ora i produttori possono affermare che il petrolatum è raffinato con un processo di cui conoscono l'intera storia di raffinazione ( hanno sotto controllo l'intera filiera produttiva ) ma non possono assolutamente dire che il petrolatum raffinato deriva da un petrolatum " from which it is produced is not a carcinogen. " ( altrimenti non servirebbe raffinarlo, of course !!! ).. Ok stoppo le noie tecnico-legali, tanto ai piccoli produttori di cosmetici basta la scheda di sicurezza del fornitore e fino a quando non scoppia uno scandalo, tutto resta nel vago. )...ripeto da tutti i dati che ho, il rischio non è così terribile e lo si usa da anni senza evidenze di grave e sistematica nocività, quindi nessun terrorismo . Ma la norma europea , rintracciabile nella gazzetta ufficiale: DIRETTIVA 2004/93/CE DELLA COMMISSIONE del 21 settembre 2004 , classifica questi prodotti come cancerogeni e non utilizzabili nel cosmetico.
La non applicabilità del bando è una libera interpretazione dei produttori di materie prime.

pertrolatum, paraffinum, mineral oil ecc...!!!

Nella norma credo siano elencati decine di petrolati ( con numeri cas. diversi ) e centinaia di altri derivati del petrolio ( compresa paraffina ecc.. ) Anche se la materia è complessa, non è una norma scritta con approssimazioni ( questi , per me, sono tecnici coi fiocchi e le normative europee sui cosmetici e sui test, oggi ce le invidiano in tutto il mondo ).

nicole
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petrolatum

Messaggio da nicole » gio dic 22, 2005 2:08 pm

mi viene male! prima di convertirmi, alla mia bimba ho usato per tutto il primo anno di vita e più la più famosa "pomata per il sederino" al primo e secondo posto cosa cè??? petrolatum e paraffina liquida!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Nicole

Esk
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Messaggio da Esk » gio dic 22, 2005 3:34 pm

Grazie Paracelso, ora è un po' più chiaro.

Ho trovato qui
http://pharmacos.eudra.org/F3/cosmetic/ ... _93/IT.pdf
la normativa in questione.
Tutto ok come dici tu, tranne per le preoccupazioni in merito. Ora, io sono una persona già un poco ansiosa di mio, però se la dicitura a cui ti riferisci nella spiegazione è del tipo

894. Paraffina molle (petrolio) (CAS n. 64742-61-6) a meno che sia noto l’intero processo di raffinazione e si possa
dimostrare che la sostanza dalla quale sono ottenuti non è cancerogena


scusa, ma io MI FACCIO prendere dal panico! In pratica va tutto sulla fiducia che il produttore di cosmetici accorda al suo fornitore di paraffina il quale a suo volta deve aver fiducia che il suo fornitore di petrolio non fornisca materiale cancerogeno - ok ho semplificato molto, perdona l'ignuranza teribbbile - però insomma è basato tutto su autocertificazioni? Nessun controllo è previsto?
Poi sulla pericolosità... cancerogeno di grado 2 non significa - please correggetemi - che si evidenzia una dipendenza diretta causa-effetto, bensì una predisposizione causata dalla ripetuta esposizione a una sostanza? Quindi è anche difficile dire che da anni non si evidenziano "gravi e sistematiche nocività". come si fa a saperlo? Considerando poi che l'ingestione - come nel caso di rossetti&co - amplificherà gli effetti nocivi, sopratutto visto che si accumula nei tessuti -vedi dispensina "la pelle" di cui si parlava in un altro post.

Se qualcuno può mi tranquillizzi!

valeria
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Messaggio da valeria » gio dic 22, 2005 3:38 pm

Tranquillizzarti? E come si fa? "Ragazzi" come disse stamattina il bello del ccs poggiando il suo sedere di commovente bellezza fasciato in jeans Armani sopra la cattedra e lasciando penzolare una gamba "la realtà è probabilistica, non deterministica". :->

La paura delle malattie non si risolve eliminando il petrolato. ;o) Detto questo, ti autorizziamo ufficialmente a buttare via tutti i tuoi cosmetici che ne contengono senza sentirti in colpa per lo spreco.

vittorio urbani

Messaggio da vittorio urbani » gio dic 22, 2005 5:33 pm

valeria ha scritto:Tranquillizzarti? E come si fa? "Ragazzi" come disse stamattina il bello del ccs poggiando il suo sedere di commovente bellezza fasciato in jeans Armani sopra la cattedra e lasciando penzolare una gamba "la realtà è probabilistica, non deterministica". :->

La paura delle malattie non si risolve eliminando il petrolato. ;o) Detto questo, ti autorizziamo ufficialmente a buttare via tutti i tuoi cosmetici che ne contengono senza sentirti in colpa per lo spreco.
Mia carissima promessa sposa,

non ci si può rilassare un attimo con te che da paracelso passi ai cattedratici...:-/

Sappi che non mi piace per niente quell'aggettivo lacrimoso o forse più che altro non mi piace che tu lo usi a sproposito verso altri che non sono io, eppercui mi permetto di distruggerti il tuo mito opinando sul fatto che l'adone non si chiede se il teorema sia applicabile alla sua affermazione? Eppoi dato che non mi piace minimamente esser nella probabilità, sia pure minima e trascurabile, di svegliarmi un giorno pisano o men che meno, dio ci scampi tutti, che la lola faccia creme migliori delle mie o che paracelso ritorni ai suoi vent'anni, allora sappi che devono ancora inventarlo il supercomputer che elabora l'equazione dell'indeterminazione delle coordinate spaziotemporali dell'elettrone, ma ESISTE quella legge fisica che la preconizza con certezza!!:-/ Per cui chi millanta la non deterministica realtà dell'universo è solo un mero impotente ignorante!:-))

E buona serata.

Lola
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Messaggio da Lola » gio dic 22, 2005 5:40 pm

Fatta... ha reinserito il generatore di frasi random...

Adesso Vittorio rileggi il casino che hai scritto e me lo traduci! (se ne sei capace...) ;-)))

Lola

p.s: io FACCIO GIA' creme migliori delle tue... ;-)

Fabrizio Zago
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Messaggio da Fabrizio Zago » gio dic 22, 2005 5:59 pm

Cara Esk,
dici: "Se qualcuno può mi tranquillizzi!"
Purtroppo è assolutamente impossibile darti questa tranquillità. L'unica, egoistica soddisfazione è che il biodizionario dava già un doppio rosso anni prima che ci fosse una direttiva CEE.
....e non è finita qui! Vedrai che tra qualche tempo anche altre sostanze oggi largamente usate, verranno regolamentate con la solita direttiva.
Ciao
Fabrizio

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