Chamomilla

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mariapiera74
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Chamomilla

Messaggio da mariapiera74 » gio giu 17, 2010 11:12 am

A cura della
dott.ssa Mariapiera Miele
Medico Chirurgo
Omeopata

www.omeopatiamiele.it
[email protected]

ORIGINE E PREPARAZIONE
Chamomilla è un rimedio omeopatico di natura vegetale. Si tratta di una pianta, la Matricaria chamomilla, appartenente alla famiglia delle composite. La pianta ha un fusto cilindrico, alto 40-60 cm e di solito ramificato, foglie rare e molto divise, frastagliate e filiformi. Cresce allo stato spontaneo nel sud dell´Europa e nelle zone temperate. Il nome Matricaria (da Matrix =utero) indica l´uso che ne facevano gli antichi per alleviare i dolori uterini.
La preparazione omeopatica utilizza la tintura madre ottenuta con la pianta intera colta al momento della fioritura.
Il rimedio fu sperimentato da Hahnemann.



PRINCIPALI INDICAZIONI
E´ indicato nei casi acuti e cronici, nei bambini, nelle donne, negli anziani, nei soggetti neurolabili con spiccata intolleranza al dolore, irrequietezza, irritabilità e cattivo umore.
Ha una spiccata azione sul sistema nervoso, e, come tale, risulta quindi molto adatto nei casi di irritabilità, con ipersensibilità al dolore e nevralgie, spesso sproporzionate rispetto all´obiettività della lesione, disturbi della dentizione nei bambini, convulsioni durante la dentizione o dopo arrabbiature, otiti, pertosse, dolori mestruali, coliche addominali, processi suppurativi, emorragie con molti coaguli.



QUADRO CLINICO
Il quadro clinico nel neonato e nel bambino è caratterizzato da una forte irrequietezza, espressa con urla, pianti, e veglie notturne. Il neonato o il bimbo si calmano solamente se cullati o presi in braccio.
La dentizione è difficoltosa e provoca notevoli disturbi. Le gengive sono molto infiammate e dolenti, il bambino mette le dita in bocca, piange, geme in continuazione ed è molto irritabile. Può presentare diarrea, tosse, febbre, insonnia e crisi convulsive.
Va soggetto a coliche gassose e diarrea verdastra riconducibili a colpi di freddo o abusi di caffè ed arrabbiature della madre durante l´allattamento, otite con dolori intensi aggravati dal freddo, tosse secca, prevalentemente notturna od asma spesso secondaria a collera o rimproveri, febbre, caratterizzata da rossore in una guancia e pallore dall´altra, spesso secondaria a variazioni termiche improvvise o a reazioni emotive.
Dal punto di vista mentale si può sottolineare la capricciosità, l´irritabilità, l´irascibilità, l´ostinazione ed il cattivo umore che lo rende disubbidiente, maleducato e spesso intrattabile
Il quadro clinico dell'adulto, invece, è principalmente caratterizzato da nevralgie, spesso accompagnate da parestesie, gastralgie, coliche addominali e diarrea, lipotimie (svenimenti), intensi dolori mestruali, irradiati alle cosce, e altri problemi connessi al ciclo mestruale.
Il quadro clinico spesso insorge o si aggrava dopo abuso di caffè e di tranquillanti, dopo arrabbiature o nel periodo mestruale, in gravidanza, in puerperio o durante l´allattamento.
Dal punto di vista mentale è irritabile, capriccioso, ostinato ma fondamentalmente insicuro, incapace di autocritica e portato a proiettare sul prossimo le proprie insoddisfazioni e malumori.



PRINCIPALI MODALITA' DI AGGRAVAMENTO
I sintomi possono presentare un aggravamento al mattino verso le 9, dopo colazione, di notte prima di mezzanotte, con il freddo, con l´aria fredda, le correnti d´aria e all´aria aperta, con il caldo improvviso, con i cambiamenti di tempo, con il clima nevoso, secco e ventoso, durante l´estate e durante l´inverno, con i bagni freddi e le applicazioni freddo-umide, con il calore del letto e quando è troppo coperto, durante la sudorazione, con lo sfioramento, in posizione sdraiata e sul lato non dolente, con il riposo, dormendo, durante le mestruazioni, con i tranquillanti, il caffè ed il tabacco.



PRINCIPALI MODALITA' DI MIGLIORAMENTO
I sintomi migliorano con l´aria calda, negli ambienti caldi e al chiuso, con il clima umido, caldo umido e con le temperature miti, con il calore (per alleviare i dolori), con le bevande fredde (per le odontalgie), al buio, cambiando posizione, con il decubito sul lato dolente o flettendo il busto, quando viene portato in braccio (bambini), in automobile, quando è digiuno, dopo aver sudato.



Questa è una descrizione generale del rimedio. Prima di assumere qualsiasi rimedio omeopatico è bene rivolgersi al prorpio omeopata di fiducia.

mame
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Località: Varese prov

Re: Chamomilla

Messaggio da mame » mer nov 03, 2010 1:00 pm

Grazie mille!
Io infatti l'avevo usato con la mia bimba quando era nel pieno della dentizione e faticava a star sdraiata a far la nanna.
Sarebbe interessante magari inserire in questa sezione i rimedi omeopatici usati più spesso in gravidanza, travaglio e parto :wink:


Ultimo bump di mariapiera74 effettuato il mer nov 03, 2010 1:00 pm.

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