Ciao, volevo chieder se qualcuno mi può spiegare cosa significa esattamente grassi non idrogenati, visto che ormai
si vede scritto su moltissime confezioni di alimenti, e se secondo voi sono salutari oppure no.
Grazie mille! Ciaooo!
Grassi non idrogenati
Re: Grassi non idrogenati
In breve, i grassi non-idrogenati, sono grassi non manipolati, quindi è una buona notizia.
I problemi vengono con i grassi idrogenati, ecco perché ci tengono a precisare che hanno usato grassi non-idrogenati.
I grassi idrogenati sono normalmente grassi polinsaturi, come la maggior parte degli oli di origine vegetale, che vengono "saturati" con ioni di idrogeno per rompere dei doppi legami tra atomi di carbonio e trasformarli in legami singoli idrogeno-carbonio. L'effetto pratico è quello di rendere un olio, che è un grasso liquido a temperatura ambiente, solido. Un grasso solido è di più facile utilizzo in molte ricette e nella produzione industriale. Le margarine sono fatte così, sono grassi vegetali idrogenati, parzialmente o totalmente.
Il problema dei grassi idrogenati è che contengono una elevata quota di cosiddetti grassi trans-fat, che non sono propriamente metabolizzati dal nostro organismo, e che sono estremamente dannosi. Ma molto. Cerca su internet per maggiori informazioni al riguardo.
Ecco perché è importante evitare i grassi idrogenati, e di conseguenza le margarine. Se occorre un grasso solido di origine vegetale, usare il grasso di Palma, o quello di Cocco. Quello di Palma è di gran lunga il migliore per dolci ed applicazioni industriali. È vegetale ed è naturalmente saturo, i suoi grassi sono propriamente metabolizzati dal nostro organismo.
Se poi il grasso di palma è della varietà rossa, allora è anche naturalmente ricco di antiossidanti e
Beta-carotene
Alpha-carotene
Licopene
Vitamina E (una delle più ricche fonti di vitamina E)
Vitamina K
CoQ10
Squalene
Fitosteroli
Flavonoidi
Acido fenolico
Ma va bene anche la varietà gialla se non trovi quella rossa.
-- Arialda
I problemi vengono con i grassi idrogenati, ecco perché ci tengono a precisare che hanno usato grassi non-idrogenati.
I grassi idrogenati sono normalmente grassi polinsaturi, come la maggior parte degli oli di origine vegetale, che vengono "saturati" con ioni di idrogeno per rompere dei doppi legami tra atomi di carbonio e trasformarli in legami singoli idrogeno-carbonio. L'effetto pratico è quello di rendere un olio, che è un grasso liquido a temperatura ambiente, solido. Un grasso solido è di più facile utilizzo in molte ricette e nella produzione industriale. Le margarine sono fatte così, sono grassi vegetali idrogenati, parzialmente o totalmente.
Il problema dei grassi idrogenati è che contengono una elevata quota di cosiddetti grassi trans-fat, che non sono propriamente metabolizzati dal nostro organismo, e che sono estremamente dannosi. Ma molto. Cerca su internet per maggiori informazioni al riguardo.
Ecco perché è importante evitare i grassi idrogenati, e di conseguenza le margarine. Se occorre un grasso solido di origine vegetale, usare il grasso di Palma, o quello di Cocco. Quello di Palma è di gran lunga il migliore per dolci ed applicazioni industriali. È vegetale ed è naturalmente saturo, i suoi grassi sono propriamente metabolizzati dal nostro organismo.
Se poi il grasso di palma è della varietà rossa, allora è anche naturalmente ricco di antiossidanti e
Beta-carotene
Alpha-carotene
Licopene
Vitamina E (una delle più ricche fonti di vitamina E)
Vitamina K
CoQ10
Squalene
Fitosteroli
Flavonoidi
Acido fenolico
Ma va bene anche la varietà gialla se non trovi quella rossa.
-- Arialda
Re: Grassi non idrogenati
Ciao, grazie mille per la tua esauriente e interessante spiegazione, questo vuol dire quando trovo scritto "non contiene grassi idrogenati", e tra parentesi olio di palma, si puo' consumare tranquillamente, ero un po' preoccupata per quell'olio
di palma, ma da quanto mi sembra aver capito dalla tua risposta, se non e' idrogenato non fa poi male, giusto????
Ciao!
di palma, ma da quanto mi sembra aver capito dalla tua risposta, se non e' idrogenato non fa poi male, giusto????
Ciao!
Re: Grassi non idrogenati
L'olio ed il grasso di Palma non fanno male, sono ingredienti tradizionali della cucina asiatica ed africana. Sono state trovate tracce del loro uso risalenti sino a 5000 anni fa http://theoilpalm.org/about-palm-oil/hi ... nd-origin/
La dicitura "non contiene grassi idrogenati" è essenziale. Se ci sono grassi anche solo parzialmente idrogenati in etichetta, io non comprerei quel prodotto.
Diciamo pure che se l'etichetta ha più di tre ingredienti comincerei a farmi delle domande, tipo, mi serve veramente mangiare questa roba?
Ritornando ai grassi, dopo quelli idrogenati, io starei attenta a tutti gli oli vegetali estratti da semi. La maggior parte delle volte si tratta di oli ricavati con procedimenti a base di alte pressioni, alte temperature e solventi chimici (esani).
Meglio dare la priorità ad oli che è facile ricavare con semplici procedimenti meccanici, che non richiedono l'applicazione di elevate pressioni, temperature o solventi. E qui la lista si accorcia di molto, in pratica rimangono
Olio extravergine di Oliva
Olio o grasso di Palma
Olio o grasso di Cocco
Olio di semi di lino ricavato per estrusione
Olio di sesamo ricavato per estrusione
Questi sono gli oli ed i grassi vegetali tradizionali usati dagli esseri umani per secoli e secoli, a seconda delle regioni del globo che abitavano.
Tutto il resto è frutto di un compromesso economico, spesso giocato a danno della nostra salute e delle nostro portafogli.
La dicitura "non contiene grassi idrogenati" è essenziale. Se ci sono grassi anche solo parzialmente idrogenati in etichetta, io non comprerei quel prodotto.
Diciamo pure che se l'etichetta ha più di tre ingredienti comincerei a farmi delle domande, tipo, mi serve veramente mangiare questa roba?
Ritornando ai grassi, dopo quelli idrogenati, io starei attenta a tutti gli oli vegetali estratti da semi. La maggior parte delle volte si tratta di oli ricavati con procedimenti a base di alte pressioni, alte temperature e solventi chimici (esani).
Meglio dare la priorità ad oli che è facile ricavare con semplici procedimenti meccanici, che non richiedono l'applicazione di elevate pressioni, temperature o solventi. E qui la lista si accorcia di molto, in pratica rimangono
Olio extravergine di Oliva
Olio o grasso di Palma
Olio o grasso di Cocco
Olio di semi di lino ricavato per estrusione
Olio di sesamo ricavato per estrusione
Questi sono gli oli ed i grassi vegetali tradizionali usati dagli esseri umani per secoli e secoli, a seconda delle regioni del globo che abitavano.
Tutto il resto è frutto di un compromesso economico, spesso giocato a danno della nostra salute e delle nostro portafogli.
Re: Grassi non idrogenati
Ciao, ho trovato molto interessante le tue info sugli oli "buoni da usare, io invece avevo sentito parlar molto male
dell'olio di palma... invece io uso molto l'olio di semi di girasole biologico per condire a crudo, tipo l'insalata..
vedo che non e' nella lista da te citata, cosa mi dici a riguardo, non e' così salutare??
Grazie mille! Buona giornata!
dell'olio di palma... invece io uso molto l'olio di semi di girasole biologico per condire a crudo, tipo l'insalata..
vedo che non e' nella lista da te citata, cosa mi dici a riguardo, non e' così salutare??
Grazie mille! Buona giornata!
Re: Grassi non idrogenati
Eccoti un articolo di 'parte' su come si producono gli oli di semi http://primolio.blogspot.it/2011/03/com ... mi-un.html. Dico di parte, perché il blog da cui viene è sull'olio di oliva, ma non sembra descrivere il processo in modo distorto.
Sull'olio di palma ci sono due filoni di critica. Uno sulla sostenibilità ambientale della sua produzione, l'altro sul suo profilo lipidico.
Non entro sul tema della sostenibilità ambientale, ci sono molti articoli in giro per internet. Ti invito a leggere quello che trovi ed a farti un'opinione. Quello che ho trovato io mi ha fatto concludere che la sua produzione è perfettamente sostenibile, specie la varietà rossa africana. Ci sono intere nazioni 'povere' che vivono sulla produzione dell'olio di palma, e stanno facendo grandi sforzi per produrlo in maniera sostenibile, ne va del loro futuro d'altronde.
Riguardo al profilo lipidico, la principale critica riguarda il fatto che sia un grasso saturo, eminentemente saturo.
Qui la critica è molto ideologica, ci sono infatti almeno due schieramenti pro e contro i grassi nell'alimentazione, poi ulteriormente divisi tra chi favorisce e chi teme i grassi saturi. Per chi teme i grassi saturi il grasso di palma e quello di cocco sono tabù, dicono che favorirebbero l'arteriosclerosi e vari eventi cardio-vascolari. A detta di una nutrita schiera di esperti però, il legame tra grassi saturi, colesterolo ed eventi cardio-vascolari non sarebbe affatto fondato, e varie popolazioni asiatiche ed africane che molto usano questi grassi, non conoscono problemi cardio-vascolari. Il problema sarebbe invece da ricercare altrove, nell'accoppiata grassi+zuccheri, grassi+farine, diete iper-caloriche, troppi grassi polinsaturi omega6, etc.
Ma qui il discorso si fa lungo e complesso e nel mondo vegan prevalgono gli anti-grassi-saturi, specie in Italia, quindi sei avvisata
-- Arialda
Sull'olio di palma ci sono due filoni di critica. Uno sulla sostenibilità ambientale della sua produzione, l'altro sul suo profilo lipidico.
Non entro sul tema della sostenibilità ambientale, ci sono molti articoli in giro per internet. Ti invito a leggere quello che trovi ed a farti un'opinione. Quello che ho trovato io mi ha fatto concludere che la sua produzione è perfettamente sostenibile, specie la varietà rossa africana. Ci sono intere nazioni 'povere' che vivono sulla produzione dell'olio di palma, e stanno facendo grandi sforzi per produrlo in maniera sostenibile, ne va del loro futuro d'altronde.
Riguardo al profilo lipidico, la principale critica riguarda il fatto che sia un grasso saturo, eminentemente saturo.
Qui la critica è molto ideologica, ci sono infatti almeno due schieramenti pro e contro i grassi nell'alimentazione, poi ulteriormente divisi tra chi favorisce e chi teme i grassi saturi. Per chi teme i grassi saturi il grasso di palma e quello di cocco sono tabù, dicono che favorirebbero l'arteriosclerosi e vari eventi cardio-vascolari. A detta di una nutrita schiera di esperti però, il legame tra grassi saturi, colesterolo ed eventi cardio-vascolari non sarebbe affatto fondato, e varie popolazioni asiatiche ed africane che molto usano questi grassi, non conoscono problemi cardio-vascolari. Il problema sarebbe invece da ricercare altrove, nell'accoppiata grassi+zuccheri, grassi+farine, diete iper-caloriche, troppi grassi polinsaturi omega6, etc.
Ma qui il discorso si fa lungo e complesso e nel mondo vegan prevalgono gli anti-grassi-saturi, specie in Italia, quindi sei avvisata
-- Arialda
Re: Grassi non idrogenati
Ciao a tutti,
io non sono d'accordo con il giudizio positivo espresso sull'olio di palma.
Innanzitutto per motivi etici: la sua produzione è causa di ampie deforestazioni nelle zone tropicali, distruggendo l'habitat di molti animali che vivono in esse e quindi determinandone la morte.
Mangiare olio di palma non è etico perchè la sua produzione determina la morte di tali specie animali, perchè o vengono scacciate o il più delle volte uccise...
In secondo luogo io lo evito accuratamente quando faccio la spesa, leggendo bene gli ingredienti (ad esempio se c'è una dicitura "grassi vegetali" generica è certo che c'è olio di palma), per motivi salutistici perchè contiene molti grassi saturi che fanno innalzare il colesterolo nel sangue...
Purtroppo è un ingrediente molto usato dalle industrie alimentari perchè costa poco, ma soluzioni alternative ci sono, basta leggere sempre gli ingredienti!
Preferire olio di girasole (per i dolci), olio di arachidi (per friggere) e per tutto il resto ovviamente il migliore olio extravergine di oliva.
io non sono d'accordo con il giudizio positivo espresso sull'olio di palma.
Innanzitutto per motivi etici: la sua produzione è causa di ampie deforestazioni nelle zone tropicali, distruggendo l'habitat di molti animali che vivono in esse e quindi determinandone la morte.
Mangiare olio di palma non è etico perchè la sua produzione determina la morte di tali specie animali, perchè o vengono scacciate o il più delle volte uccise...
In secondo luogo io lo evito accuratamente quando faccio la spesa, leggendo bene gli ingredienti (ad esempio se c'è una dicitura "grassi vegetali" generica è certo che c'è olio di palma), per motivi salutistici perchè contiene molti grassi saturi che fanno innalzare il colesterolo nel sangue...
Purtroppo è un ingrediente molto usato dalle industrie alimentari perchè costa poco, ma soluzioni alternative ci sono, basta leggere sempre gli ingredienti!
Preferire olio di girasole (per i dolci), olio di arachidi (per friggere) e per tutto il resto ovviamente il migliore olio extravergine di oliva.
Re: Grassi non idrogenati
Ciao, ho letto l'articolo riguardo all'estrazione degli oli vegetali, ed è alquanto sconfortante, però
l'olio di girasole bio che acquisto mi sembra buono, almeno così riporta: "lavorato con soli processi fisici,
spremiture a freddo, filtrazione e lavaggio con vapore d'acqua".
Che dite, ci sarà da fidarsi? Speriamo bene!
l'olio di girasole bio che acquisto mi sembra buono, almeno così riporta: "lavorato con soli processi fisici,
spremiture a freddo, filtrazione e lavaggio con vapore d'acqua".
Che dite, ci sarà da fidarsi? Speriamo bene!
Re: Grassi non idrogenati
Il colesterolo è vita. È fondamentale per costruire le membrane cellulari, i muscoli ed i tessuti celebrali. E non parliamo poi degli ormoni, senza colesterolo è impossibile fare ormoni per le nostre ghiandole.
È talmente importante che se non se ne assume abbastanza con la dieta, il nostro fegato comincerà a produrne di più.
L'evidenza scientifica a favore della rimozione di ogni limite artificioso sull'assunzione dei colesterolo per via alimentare è stata di recente accolta anche nella bozza 2015 delle linee guide alimentari americane
http://www.health.gov/dietaryguidelines ... mittee.pdf
A pagina 17, linee 642-646 si può leggere che
Guardate che questa è stata una svolta storica, perché questa stupida limitazione al colesterolo è stata introdotta proprio dalle linee guide alimentari americane negli anni 70, sotto la spinta di Ancel Keys, le cui ricerche sono state poi smontate.
Se ora dopo 40 anni le linee guide alimentari americane ritrattano sui limiti al colesterolo, questa è una cosa significativa.
Riguardo alla produzione dell'olio di palma, se ne produce e consuma in grandi quantità da secoli. Se non fosse sostenibile non se ne produrrebbe più da un pezzo. Ed anche le altre monocolture, come quelle di girasoli, grano, etc, non sono gentili sulla natura. Infatti ci siamo presi l'habitat di molte specie animali. Non per questo smettiamo di mangiare pane, coltivare girasoli, etc. Ma questo è un altro lungo discorso...
-- Arialda
È talmente importante che se non se ne assume abbastanza con la dieta, il nostro fegato comincerà a produrne di più.
L'evidenza scientifica a favore della rimozione di ogni limite artificioso sull'assunzione dei colesterolo per via alimentare è stata di recente accolta anche nella bozza 2015 delle linee guide alimentari americane
http://www.health.gov/dietaryguidelines ... mittee.pdf
A pagina 17, linee 642-646 si può leggere che
Il precedente limite di 300 mg/die è stato rimosso, perché l'evidenza scientifica mostra che non c'è apprezzabile correlazione tra assunzione di colesterolo per via alimentare e livelli plasmatici di colesterolo... Il colesterolo non è un nutriente di cui preoccuparsi.642 Cholesterol. Previously, the Dietary Guidelines for Americans recommended that cholesterol intake
643 be limited to no more than 300 mg/day. The 2015 DGAC will not bring forward this recommendation
644 because available evidence shows no appreciable relationship between consumption of dietary
645 cholesterol and serum cholesterol, consistent with the conclusions of the AHA/ACC report.2, 35
646 Cholesterol is not a nutrient of concern for overconsumption.
Guardate che questa è stata una svolta storica, perché questa stupida limitazione al colesterolo è stata introdotta proprio dalle linee guide alimentari americane negli anni 70, sotto la spinta di Ancel Keys, le cui ricerche sono state poi smontate.
Se ora dopo 40 anni le linee guide alimentari americane ritrattano sui limiti al colesterolo, questa è una cosa significativa.
Riguardo alla produzione dell'olio di palma, se ne produce e consuma in grandi quantità da secoli. Se non fosse sostenibile non se ne produrrebbe più da un pezzo. Ed anche le altre monocolture, come quelle di girasoli, grano, etc, non sono gentili sulla natura. Infatti ci siamo presi l'habitat di molte specie animali. Non per questo smettiamo di mangiare pane, coltivare girasoli, etc. Ma questo è un altro lungo discorso...
-- Arialda