Vi segnalo quello che per me sarà un grande ed importantissimo evento. "Il torchio delle meraviglie", la mostra personale di Maria Rosaria Perrella. Trent'anni di passione, impegno e padronanza della tecnicha incisoria.
Ho avuto l'occasione di vedere in anteprima la mostra e posso affermare di non essermi mai trovato di fronte a delle incisioni così meravigliose.
Purtroppo in rete ci sono solo pochissime immagini e non riescono a rendere al 100% la maestria dell'Artista e la miriade di segni intrecciati che riescono ad emozionare.
Quindi se vi troverete a Napoli tra il 6 maggio e il 5 giugno, vi invito a non perdere l'occasione di visitare l'Archivio si stato di Napoli e la mostra personale di Maria Rosaria Perrella che è ospitata nel Chiostro del Platano.
Gli orari sono: Lun-Ven 8/19 e Sab 8/14. Ingresso libero naturalmente
L'inaugurazione si terrà il 6 maggio alle ore 16.30 e per l'occasione ci sarà una introduzione Paolo Bellini, docente dell'Università Cattolica di Milano.
Il torchio delle meraviglie
Re: Il torchio delle meraviglie
Una parte del testo di Gabriella Spizzuoco tratto da "Grafica d'Arte" n° 37
"Predilige l’acquaforte che le dà la possibilità di personalizzare al massimo il segno. La padronanza di questa tecnica, dove nulla è lasciato al caso, l’uso sapiente delle ombre, l’infittirsi e il diradarsi dei tratti, un giusto equilibrio fra forma e contenuto, una logica rigorosa, sono gli strumenti per creare profonde prospettive aeree in cui galleggiano sospesi, fiori, uccelli, insetti, nuvole e case, in una sorta di mondo metafisico dove rivivono presente e passato. Non c’è a mio avviso una dimensione onirica nelle incisioni, nonostante l’aspetto fiabesco, ma soltanto il vissuto rivisitato in maniera personalissima nella creazione di vedute e paesaggi quali luoghi della memoria dove, accanto ad una bambina pensosa, si addensano giocattoli ed animali, immagini tratte da un abbecedario dei ricordi. Le modulazioni della luce, vero soggetto delle sue incisioni, ci trasmettono sensazioni, emozioni attraverso una continua ricerca di un segno nato in funzione di un racconto tracciato dal nastro bianco che lega fra loro le immagini, un racconto che parte dalle strade di Napoli, dove M. R. Perrella è nata e vive e da cui trae linfa vitale ed ispirazione. Le memorie storiche di una città ricca di testimonianze del passato sono lo sfondo delle vedute da un balcone, ma anche il substrato culturale in cui affondano le radici del suo mondo figurativo."
"Predilige l’acquaforte che le dà la possibilità di personalizzare al massimo il segno. La padronanza di questa tecnica, dove nulla è lasciato al caso, l’uso sapiente delle ombre, l’infittirsi e il diradarsi dei tratti, un giusto equilibrio fra forma e contenuto, una logica rigorosa, sono gli strumenti per creare profonde prospettive aeree in cui galleggiano sospesi, fiori, uccelli, insetti, nuvole e case, in una sorta di mondo metafisico dove rivivono presente e passato. Non c’è a mio avviso una dimensione onirica nelle incisioni, nonostante l’aspetto fiabesco, ma soltanto il vissuto rivisitato in maniera personalissima nella creazione di vedute e paesaggi quali luoghi della memoria dove, accanto ad una bambina pensosa, si addensano giocattoli ed animali, immagini tratte da un abbecedario dei ricordi. Le modulazioni della luce, vero soggetto delle sue incisioni, ci trasmettono sensazioni, emozioni attraverso una continua ricerca di un segno nato in funzione di un racconto tracciato dal nastro bianco che lega fra loro le immagini, un racconto che parte dalle strade di Napoli, dove M. R. Perrella è nata e vive e da cui trae linfa vitale ed ispirazione. Le memorie storiche di una città ricca di testimonianze del passato sono lo sfondo delle vedute da un balcone, ma anche il substrato culturale in cui affondano le radici del suo mondo figurativo."