Systema : arti marziali russe

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trepicchi
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Systema : arti marziali russe

Messaggio da trepicchi » gio ago 26, 2010 11:53 am

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Systema

è un sistema di combattimento russo che si basa su tutti i livelli di
funzionalità umana ed utilizza abilità fisiche, mentali e spirituali.
Systema è stato sviluppato e migliorato per essere utilizzato da
particolari unità operative speciali della SPETSNAZ, le forze speciali
russe. Systema nasce con le tradizionali Arti Marziali Russe (RMA)
mettendo in risalto la forza morale e spirituale la coordinazione
della respirazione uniti al movimento alla consapevolezza ed a diverse
tecniche di difesa personale.

LA STORIA
Le Arti Marziali Russe ebbero origine nel 10° secolo e si svilupparono
nel corso degli anni quando la Russia si trovò a dover affrontare, in
territori ed in condizioni climatiche diverse, svariati aggressori con
le loro tradizioni di combattimento, la loro filosofia e le loro armi.
Ecco perchè i guerrieri russi impararono a combattere in svariate
condizioni e contro diversi stili di lotta. In seguito a questo i
combattenti russi definirono un sistema di difesa che combinava una
forte forza di volontà con pratiche tecniche che venivano usate in
differenti circostanze contro ogni tipo di aggressore. Dopo il 1917 i
comunisti soppressero la pratica delle Arti Marziali e addestrarono il
proprio esercito e le forze di sicurezza con il sistema di
combattimento "SAMBO" basato sulle Arti Marziali Orientali. Comunque
le autorità ri resero conto dell'efficenza delle RMA e le riservarono
esclusivamente ad alcune unità delle Forze Speciali, dove vennero
perfezionate allo scopo di poter servire in una infinità di
situazioni, dalle operazioni militari alla protezione dei personaggi
importanti (V.I.P.)


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I PRINCIPI DI SYSTEMA
Le RMA è un sistema adatto a tutti e non una forma di Arti Marziali
riservata ad un' "elite". Il combattimento in Russia ha sempre fatto
parte della vita quotidiana come il lavoro; gare di combattimento sia
individuali che di gruppo, incluse quelle non ufficiali, si sono
sempre tenute regolarmente durante i fine settimana e durante le
fiere.

In Systema non c'è aggressività, gli incontri sono visti come una
forma di divertimento, c'è un'energia positiva in termini di rispetto
per l'avversario. Per quanto riguarda le situazioni di combattimento
lo stress è presente ma è orientato al minor dispendio possibile di
energia recando così il minor danno possibile all'avversario.

Il numero delle possibili situazioni di combattimento è infinito
perciò il numero delle possibili risposte a queste situazioni è
altresì infinito. Questo spiega perchè in SYSTEMA non ci sono
particolari predisposizioni di risposta a determinati attacchi, nessun
tipo di atteggiamento o movimento pre-determinato niente cinture o
formalità particolari.
Lo scopo del combattimento corpo a corpo è la sopravvivenza in
condizioni estreme e imprevedibili, dove ci si può trovare a
combattere da soli contro forze superiori, potendo contare solo su se
stessi. I veri conflitti non avvengono in palestra o sul ring e quindi
SYSTEMA non ha regole o limitazioni ad eccezzione di quelle morali e
cioè delle capacità individuali di ciascuno di noi di combattere per
proteggersi e non per aggredire.

METODO DI INSEGNAMENTO
L'apprendimento è basato sul fatto che ognuno di noi possiede un
istinto personale di risposta agli attacchi, sulla scoperta della
forza che ognuno di noi ha e sullo sviluppo della stessa e sulla
scoperta delle proprie debolezze cercando di eliminarle allo scopo di
migliorare le proprie capacità di difesa.

L'insegnamento enfatizza l'abilità di essere creativi e non
convenzionali allo scopo di essere in grado di adattarsi a qualsiasi
situazione.

FORME DI INSEGNAMENTO: le lezioni sono organizzate in classi,
seminari, gruppi di lavoro, che coprono particolari oggetti di
discussione e insegnamento, campi estivi e viaggi a scopo educativo in
Russia con la partecipazione di esperti di SYSTEMA.

SOGGETTI DI INSEGNAMENTO: dalle nozioni di base quali la coordinazione
del respiro con il movimento e la giusta posizione del corpo per poter
essere in grado di incassare i colpi e riuscire ad affrontare
l'aggressore chiunque esso sia.

SYSTEMA AI GIORNI NOSTRI
Dopo il collasso dell'unione sovietica SYSTEMA è riemerso ed è stato
reso disponibile al pubblico sia in Russia che all'estero. La
tradizione del combattimento una volta tolta al popolo e tenuta al
segreto da pochi, principalmente per usarla per scopi negativi è poi
invece rinata unita ai valori spirituali e morali della religione
ortodossa. Questo assicura che SYSTEMA è usato per promuovere gli
aspetti positivi del comportamento umano enfatizzando così lo scopo
principale delle RMA l'uso della forza per scopi positivi.

Vladimir Vasiliev

Direttore e Istruttore Capo della Sede Centrale Systema.

Nato in Russia, Vladimir ha ricevuto un addestramento intenso dalla
speciale top
Unità di Operazioni Speciali ed è il miglior studente di Mikhail Ryabko.
Il lavoro di Vladimir si espande su 10 anni di servizio esteso con la
Unità Operazioni Speciali.Spetnaz
Ha lavorato anche come addestratore per le unità d'elite, SWAT
squadre, e guardie del corpo. Vladimir si è trasferìto
in Canada, e nel 1993 e ha fondato la
prima scuola di Arti Marziali Russa fuori dalla Russia - Systema
Sede.
Da allora ha personalmente addestrato e certificato più di 300
istruttori qualificati in Russian Martial Art e varie scuole al mondo, e ha
fornito una premiata collezione di film didattici.

alcuni video del Russo Vkadimir

http://www.youtube.com/watch?v=zNC4d7-aOrw

http://www.youtube.com/watch?v=zNC4d7-aOrw

http://www.youtube.com/watch?v=o-e1UzYiuRI

http://www.youtube.com/watch?v=PQb79C69 ... re=related

http://www.youtube.com/watch?v=Md32HZdg ... re=related

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elebz
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Re: Systema : arti marziali russe

Messaggio da elebz » mar dic 28, 2010 11:59 am

Systema è a dir poco fantastico!!
purtroppo nella mia citta non lo insegnano, quindi mi sono dedicata alla versione ebrea ovvero il krav maga.
pero mi piacerebbe molto provarlo prima o poi. Lo insegna qualcuno che tu sappia in Trentino alto adige o Austria?

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Re: Systema : arti marziali russe

Messaggio da trepicchi » gio dic 30, 2010 1:33 pm

Per il Trentino stiamo cercando una situazione di appoggioper invito e per creare un gruppo di Lavoro..... :D

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Re: Systema : arti marziali russe

Messaggio da trepicchi » gio dic 30, 2010 1:53 pm

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CHE LA FORZA SIA CON TE

Articolo di Joanne Richard, tratto da “ THE TORONTO SUN “ – edizione del 13 ottobre 1994
Traduzione: Paolo Verrone
State cercando di aggiungere qualcosa alla vostra routine di esercizi? Beh, allora che la forza sia con voi, e con il vostro allenamento. Usato dall’elite delle forze speciali russe, il “Systema” è un programma di autodifesa unico, senza intralci, dove si suda sul serio e ci si addestra su cose molto pratiche e reali.
Qualsiasi cosa che riguardi uno scontro da strada (come difendersi da una coltellata) fa parte del Systema, come insegnato da Vladimir Vasiliev. Si tratta di un’arte marziale russa, ed al momento lui è il solo ad insegnarla in tutto il nord America. Vasiliev addestrava l’elite delle forze armate russe, il corrispondente delle nostre forze di pronto intervento. No, non si tratta del KGB.
A differenza delle arti marziali tradizionali non ci sono uniformi particolari, cinture colorate o complessi “ kata ”. “Nessuna cosa è da imparare a memoria. E’ tutto basato sulle reazioni naturali” spiega Vasiliev.
“Il Systema si basa sull’istinto, perché in una situazione di vero panico si dimenticano le mosse e le tecniche provate”, dice il 35enne Vasiliev, che 3 anni e mezzo fa ha portato in Canada questo millenario stile di combattimento. Aprì un anno fa la sua scuola a Thornhill, che ora ha più di 70 allievi.
Le premesse sembrano buone: trasformare reazioni naturali in azione efficace. I praticanti ne confermano l’effettiva utilità.
Vengono insegnate tattiche di offesa e di difesa da vari tipi di attacchi come calci, pugni, strangolamenti, strette e prese; anche contro più aggressori, seduti, a terra e bendati. E si lavora anche con le armi, compresi coltelli (veri), asce, bastoni di ogni tipo e armi da fuoco.“Anche contro una sedia. Impari a difenderti da qualsiasi tipo di arma” dice l’agente di polizia Rob Berezowski.
Rob crede nelle potenzialità del Systema. Iniziò a praticarlo un anno fa, dopo aver visto un’esibizione di Vasiliev presso il locale distretto di polizia. “E’ totalmente unico ed efficace per chiunque, di qualsiasi taglia, sesso o età. Il Systema non si basa sulla forza “ spiega Berezowsky, 27enne “ma sulla posizione del corpo e sulle leve”. Frequenta quattro allenamenti alla settimana, facendo ogni volta un ora di macchina da Burlington. “E’ fenomenale, un eccellente esercizio”, conferma.
Yvette Nesry ama lo sport. 32 anni, addetta al personale di un’azienda, assaggiò lo scontro reale due anni fa, durante un brutto incontro. Iniziò ad allenarsi sporadicamente da sola con Vasiliev, e ora invece anche due volte alla settimana, con altri studenti, specialmente maschi, di ogni peso e taglia. “Posso badare a me stessa, adesso”, dice questa new yorchese di 1 metro e 60 per 60 chili.
Secondo la moglie (e collaboratrice) di Vasiliev, Valerie, 30 anni, imparare a reagire efficacemente in situazioni di pericolo o aggressione è una cosa che dovrebbe riguardare chiunque. “C’è violenza dovunque, intorno a noi” dice Valerie, fisioterapista e neomamma, oltre che praticante di Systema.
I Vasiliev non si allenano solo nell’arte marziale, bensì seguono anche un secolare metodo salutistico russo: versarsi addosso acqua gelida una volta al giorno, preferibilmente all’aperto, sia d’estate che d’inverno. La loro neonata, Melissa, riceve questo trattamento due volte al giorno, nella doccia. La tradizione russa considera molto efficace questo metodo e il suo uso terapeutico. “Il sistema immunitario viene stimolato e rafforzato, anche i capelli crescono meglio” dice ridendo Valerie. Anche molti degli studenti di Vladimir usano questa pratica.
“Fa tutto parte dell’apprendimento del Systema” aggiunge Valerie, “non acquisisci potenza solo come combattente, ma anche come persona”.

si ringrazia per la traduzione wolvie....
http://www.systematraininggrouppadova.i ... 78&lang=it

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Re: Systema : arti marziali russe

Messaggio da trepicchi » mer gen 05, 2011 5:05 am

Video Versillia 2010......un grazie a Marco per il montaggio e le riprese...


http://www.youtube.com/watch?v=qojvZMEm ... er_embedde

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Re: Systema : arti marziali russe

Messaggio da trepicchi » mer gen 05, 2011 5:13 am

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SYSTEMA - l’arte marziale russa approda a Milano
Data: 22/01/2011
Dove: Lombardia – Garbagnate Milanese (MI)

http://www.martialevents.net/ita/system ... /#more-867

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Re: Systema : arti marziali russe

Messaggio da trepicchi » dom apr 10, 2011 9:30 am

Ti stai davvero allenando?

Articolo di Vladimir Vasiliev pubblicato il 4 gennaio 2011
Traduzione: Paolo Verrone

Ci avete mai fatto caso, su voi stessi?
Il vostro compagno di allenamento vi fa una mossa “scorretta”, ad esempio cioè risponde a un vostro colpo leggero con uno forte e doloroso. E allora voi vi arrabbiate. Oppure è un po’ presuntuoso o lento ad apprendere, e voi vi irritate. Oppure siete diventati bravi a muovervi con efficacia, e ne siete diventati orgogliosi. O ancora venite adulati e la vanità fa capolino dentro di voi.
Vedo succedere queste cose in ogni lezione. In questi casi, il tempo reale di addestramento si riduce a pochi minuti effettivi.

La tecnica è relativamente facile da comprendere; la si può scomporre e padroneggiare un po’ alla volta. E’ una cosa specifica, e con la pratica ci si riesce. L’obbiettivo del Systema è differente: bisogna comprendere sé stessi. Cosa significa? Osservate attentamente che cosa interferisce con il vostro calmo, razionale e continuo movimento. Le emozioni, se incontrollate, sono deleterie per un lavoro efficace. Questi sentimenti arrivano in modi invisibili, e in tale maniera iniziano a dominarci e a consumare la nostra vera forza. Bisogna stare in guardia. Il primo passo è rendersi conto di queste debolezze; il secondo è provare a sopraffarle con la respirazione, la comprensione, aggiustando l’attitudine e così il proprio movimento. A quel punto abbiamo davvero acquisito forza e abilità.

Ma a quel punto, se continuiamo a sentirci irritati, annoiati, rancorosi o vanitosi, non stiamo più perfezionando il nostro modo di muoverci, respirare o altro, ma abbiamo invece un problema molto sottile. Se si viene sconfitti dalle proprie emozioni, si può venire facilmente controllati e manipolati. Mentre si è presi troppo dall’emotività, non si ha più chiara capacità di giudizio e rapidità di decisione, e questo è distruttivo sia per il proprio addestramento che per la propria vita.

Raccomando, durante tutta la lezione, di identificare le cause che ci impediscono di lavorare per bene. Sia che stiate imparando o insegnando, tenete sempre d’occhio il vostro stato emozionale. Appena non è stabile, non state più lavorando accuratamente.

Quando si va a lezione, si va per allenarsi, questo è quanto. Si può essere un po’ nervosi o insicuri, o ci può essere qualcosa che ci dà fastidio. Ma non importa che cosa può succedere in una lezione, perché può essere tutto utile allo scopo finale dell’addestramento.

Riconoscere e affrontare la nostra vanità e le nostre debolezze è molto più difficile che affinare le tecniche, ma è un lavoro che agisce molto più nel profondo. Come sappiamo, le tecniche memorizzate possono abbandonarci nel bel mezzo di uno scontro reale, ad esempio se si ha un braccio rotto o si è in ambienti ristretti. Ma laddove si riesce a controllare le proprie emozioni e muoversi per bene, si riuscirà a risolvere qualsiasi problema in vari modi diversi. So per esperienza personale che questo lavoro è estremamente ripagante, crea autentica abilità e permette di sopravvivere e riuscire nel proprio scopo.

Link all’articolo originale:
http://www.russianmartialart.com/main.p ... a614b2868f
http://www.systematraininggrouppadova.i ... 02&lang=it

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Re: Systema : arti marziali russe

Messaggio da trepicchi » dom apr 10, 2011 9:36 am

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Il 14 - 15 Maggio 2011
Per la prima volta in Italia
Seminario di due giorni con

Vladimir Vasiliev
Capoistruttore di SYSTEMA
Nato in Russia Vladimir è stato addestrato dai più importanti istruttori dei corpi speciali russi, dove ha prestato servizio per dieci anni. E' stato istruttore di unità di elite, swat teams e bodyguards. Nel 1993 Vladimir ha fondato in Canada la prima scuola di arti marziali al di fuori della Russia (Systema Headquarters). Ha istruito personalmente più di 300 istruttori di Systema operanti in scuole di tutto il mondo. Ulteriori informazioni al sito:
www.russianmartialart.com

Video :
http://www.youtube.com/watch?v=1MndgnHg ... ideo_title

Che cosa è
SYSTEMA

L'arte marziale russa chiamata Systema è uno stile di autodifesa e di combattimento che si basa sullo stile antico di combattimento del guerriero russo ed è utilizzato nei tempi moderni dalle Unità i Speciali russe.
Systema è un modo unico, vario e completo di addestramento alla lotta e alla vita.
Senza forme e senza memorizzazione dei modelli, Systema fornisce rapidamente l'abilità a difendere se stessi e gli altri in qualsiasi confronto reale.
Sulla base di alcuni principi semplici, Systema offre l'intero spettro di azione - dal morbido al devastante.
La formazione di questa arte marziale permette effettivamente un miglioramento della salute, di guarire vecchie infortuni, di stimolare il potenziale atletico e di ottenere un controllo interno.
Esso crea un combattente calmo e potente, magistrale in qualsiasi forma di lotta, un vero guerriero capace di condurre la battaglia col proprio cuore - e di cambiare la paura,l'aggressività e l'orgoglio in umiltà, coraggio e forza.

Programma dei due giorni di Stage

Fondamentali: le chiavi per comprendere Systema

Sviluppare flessibilità, forza e resistenza

I vantaggi della postura naturale del corpo

Respirazione nell'allenamento, nella salute, nello sport , nelle attività quotidiane e per ilcombattimento

Spiegazione dello spettro onnicomprensivo del Systema: dal lavoro morbido all'azione devastante

Precisione, velocità ed equilibrio nel combattimento corpo a corpo

Lavoro su prese ed evasioni

Pugni pesanti e la struttura dei colpi

Difesa preventiva

Il famoso short work del Systema

Controllo delle emozioni - paura, panico, rabbia, irritazione, risentimento e autocommiserazione

Falsa fiducia in se stessi e il vero potere interno

Tattiche per eliminare la tensione

Lavoro con il coltello da disarmati e da armati

Introduzione al lavoro dinamico con il coltello

Controllo dei vari movimenti del coltello (affondi, squarci, pugnalate)

Psicologia della lama

Pratiche sanitarie russe di guarigione dei tessuti.


Questa allenamento è adatto sia a principianti che ad esperti di arti marziali.
______________________________________________________
orari stage sabato 14 - domenica 15
apertura iscrizione segreteria ore.: 8:30
inizio stage mattina.......................: dalle ore 10 :00 alle 12:30
pausa .............................................: dalle ore 12:30 alle 14:00
inizio stage pomeriggio .................: dalle 14:00 alle 16:30
Fine stage
______________________________________________________

info : http://www.systematraininggrouppadova.i ... 66&lang=it

trepicchi
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Re: Systema : arti marziali russe

Messaggio da trepicchi » dom apr 10, 2011 9:42 am

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Il 14 - 15 Maggio 2011
Per la prima volta in Italia
Seminario di due giorni con

Vladimir Vasiliev
Capoistruttore di SYSTEMA
Nato in Russia Vladimir è stato addestrato dai più importanti istruttori dei corpi speciali russi, dove ha prestato servizio per dieci anni. E' stato istruttore di unità di elite, swat teams e bodyguards. Nel 1993 Vladimir ha fondato in Canada la prima scuola di arti marziali al di fuori della Russia (Systema Headquarters). Ha istruito personalmente più di 300 istruttori di Systema operanti in scuole di tutto il mondo. Ulteriori informazioni al sito:
http://www.russianmartialart.com

Video :
http://www.youtube.com/watch?v=1MndgnHg ... ideo_title

Che cosa è
SYSTEMA

L'arte marziale russa chiamata Systema è uno stile di autodifesa e di combattimento che si basa sullo stile antico di combattimento del guerriero russo ed è utilizzato nei tempi moderni dalle Unità i Speciali russe.
Systema è un modo unico, vario e completo di addestramento alla lotta e alla vita.
Senza forme e senza memorizzazione dei modelli, Systema fornisce rapidamente l'abilità a difendere se stessi e gli altri in qualsiasi confronto reale.
Sulla base di alcuni principi semplici, Systema offre l'intero spettro di azione - dal morbido al devastante.
La formazione di questa arte marziale permette effettivamente un miglioramento della salute, di guarire vecchie infortuni, di stimolare il potenziale atletico e di ottenere un controllo interno.
Esso crea un combattente calmo e potente, magistrale in qualsiasi forma di lotta, un vero guerriero capace di condurre la battaglia col proprio cuore - e di cambiare la paura,l'aggressività e l'orgoglio in umiltà, coraggio e forza.

Programma dei due giorni di Stage

Fondamentali: le chiavi per comprendere Systema

Sviluppare flessibilità, forza e resistenza

I vantaggi della postura naturale del corpo

Respirazione nell'allenamento, nella salute, nello sport , nelle attività quotidiane e per ilcombattimento

Spiegazione dello spettro onnicomprensivo del Systema: dal lavoro morbido all'azione devastante

Precisione, velocità ed equilibrio nel combattimento corpo a corpo

Lavoro su prese ed evasioni

Pugni pesanti e la struttura dei colpi

Difesa preventiva

Il famoso short work del Systema

Controllo delle emozioni - paura, panico, rabbia, irritazione, risentimento e autocommiserazione

Falsa fiducia in se stessi e il vero potere interno

Tattiche per eliminare la tensione

Lavoro con il coltello da disarmati e da armati

Introduzione al lavoro dinamico con il coltello

Controllo dei vari movimenti del coltello (affondi, squarci, pugnalate)

Psicologia della lama

Pratiche sanitarie russe di guarigione dei tessuti.


Questa allenamento è adatto sia a principianti che ad esperti di arti marziali.
______________________________________________________
orari stage sabato 14 - domenica 15
apertura iscrizione segreteria ore.: 8:30
inizio stage mattina.......................: dalle ore 10 :00 alle 12:30
pausa .............................................: dalle ore 12:30 alle 14:00
inizio stage pomeriggio .................: dalle 14:00 alle 16:30
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Re: Systema : arti marziali russe

Messaggio da trepicchi » gio feb 09, 2012 7:33 am

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Articolo scritto dal dr. Andrea Bisaz e pubblicato sulla newsletter di RMA Systema Headquarters.

Un fattore importante nelle arti di combattimento è la velocità di risposta ad un determinato attacco. Come sappiamo, questo dipende da molti fattori diversi. Un intervento tempestivo è fondamentale per avere la meglio contro un avversario. Diverse discipline di combattimento hanno messo in atto diverse strategie per ottenere un vantaggio nel tempismo.
Un approccio comune a molti professionisti, come squadre speciali, gruppi SWAT ecc. è quello di utilizzare solo una manciata di tecniche molto generali, applicabili sulla base delle abilità motorie dei muscoli “maggiori”.


L’idea alla base di questo approccio è la seguente:
- Uno, diminuire il tempo di decisione della mente, per abbreviare così il tempo di reazione (tempo di risposta) a un determinato attacco.
- Due, queste abilità motorie devono permettere alle persone di reagire anche sotto pressione.
Mentre la risposta nel nostro cervello all’attacco fisico è molto complessa e variegata, c’è un aspetto interessante, che vorrei discutere. È importante però comprendere il tempo di risposta dell’approccio subconscio (Systema) in opposizione all’approccio cosciente menzionato sopra.

E’ relativamente poco noto che quando il nostro cervello si prepara per un movimento, ad esempio in risposta ad un attacco contro la nostra persona, dovrà sempre fare un dry-run, un “giro a vuoto” prima, senza attivare i muscoli e senza la consapevolezza cosciente. Questo significa che il cervello ha qualcosa di simile a un emulatore. Prima di diventare consapevoli del nostro movimento, il nostro cervello attiva “a vuoto” il movimento attraverso le sue mappe. Ciò comprenderà l’attivazione ormonale, variazioni di pressione del sangue e tutti gli adattamenti psico-fisiologici consueti. L’unica cosa che manca è l’attivazione dei nostri muscoli (e della nostra consapevolezza). Solo seguendo questo giro a vuoto il nostro movimento diventa cosciente e noi eseguiamo questa azione attivando i nostri muscoli. Alla nostra mente conscia questo movimento appare spontaneo e originale, dato che non siamo consapevoli del fatto che in realtà lo abbiamo già fatto nel nostro cervello.

Ora qui è la differenza: se il movimento è diretto dalla nostra mente subconscia o come la vogliamo chiamare, e se il movimento avviene spontaneamente, allora la nostra risposta cosciente sarà la seconda. Tuttavia, nell’esempio del controllo della mente cosciente (SWAT team, forze speciali …), se è necessaria la selezione di una tecnica, allora il cervello ripete il dry-run con la tecnica prescelta, prima di attivare i muscoli ripetendo un terzo percorso.
Mentre la scelta tra un piccolo numero di tecniche diminuisce sicuramente i tempi di selezione, rimane ancora il terzo percorso adempiuto completamente dal cervello quando si ha l’applicazione a mente consapevole. Nel Systema, tuttavia, ci si basa su una risposta subconscia, il che significa che si è in grado di agire già al secondo ciclo.

Anche se questo vantaggio alla fine rappresenta solo una frazione di secondo, è tuttavia molto significativo.
Questo però non è tutto. Dove hanno origine le idee iniziali del cervello per la risposta subconscia? I neurologi fanno riferimento a questi movimenti di reazione improvvisa come modelli d’azione fissi (FAP: fixed action patterns). Il FAP è un sistema scelto dalla selezione naturale finalizzato una riduzione del tempo di scelta e decisione.
In altre parole, attraverso le esperienze passate il corpo ha imparato a reagire in un certo modo in determinate circostanze (Trigger Event), e al fine di ridurre il tempo di reazione, un rapido “pacchetto movimento” viene applicato in modo coordinato in caso di necessità, senza che ogni volta il cervello debba lavorare per reinventarselo o riscoprirlo.

Questi modelli sono molto radicati nel nostro sistema di risposta. Essi possono variare dalle azioni di fuga molto semplici a schemi di movimento complessi. Tuttavia, ciò non li rendono la scelta migliore o più efficiente in ogni circostanza.
Lasciatemi fare un esempio: se si tocca un oggetto caldo, si ritirerà la mano immediatamente tramite un FAP, e fin qui va benissimo. D’altra parte, se qualcuno vi afferra il dito in una presa, questo stesso FAP verrà attivato mettendovi in una situazione molto peggiore, magari facendo addirittura aumentare la pressione della presa. Come possiamo cambiare questa situazione, e come possiamo
cambiare un FAP o qualsiasi altro movimento di reazione rapida? … La risposta è nell’addestramento. Un buon addestramento può permettere di “bypassare” certi FAP.

Diamo un’occhiata a questo un po’ più da vicino. Il cervello contiene mappe del corpo sparse in tutte le sue diverse aree. Le più elementari e conosciute sono la motorietà primaria e le mappe sensoriali, chiamate anche “homunculi”. Queste mappe del corpo interagiscono in modo gerarchico dal grado più basso a quello più alto. Le informazioni dal corpo entrano nella mappa sensoriale primaria e poi risalgono attraverso elaborazioni complesse e procedure costanti di rivalutazione fino agli strati più alti di mappe. Più in alto si spostano, più informazioni si installano nella trasformazione di un’azione come le emozioni, ricordi, immagini del corpo, credenze, modelli di dolore ecc, ecc. Durante il tragitto, le informazioni vengono di nuovo costantemente alimentate a valle della catena per una nuova valutazione e conferma con le nuove informazioni sensoriali appena acquisite.
Alla fine, l’azione appropriata è decisa ed emulata, quindi alimentata giù attraverso la gerarchia e dritta per le mappe motorie primarie, da cui si attivano i muscoli e il movimento cosciente. Teniamo a mente che queste procedure complesse e interazioni prendono delle frazioni di secondo per verificarsi. Possiamo anche vedere che non importa quanto ci si provi, ogni azione è associata a un emozione. Potremmo non essere consapevoli di ciò, ma questo processo è inevitabile!

Attraverso un addestramento costante, si può insegnare al proprio corpo come comportarsi usando dei patterns di risposta a particolari situazioni. Ora, la cosa interessante è che si possono insegnare comportamenti specifici (tecniche) oppure risposte basate sui principi del corpo come movimenti generali spontanei. La differenza è che si può anche permettere al corpo di trovare la propria soluzione ai problemi, fino a che si mantiene la capacità di sfruttare movimenti spontanei, efficienti e naturali, come ad esempio si fa nel Systema.

Per far sì che questa vasta gamma di applicazioni del corpo siano utili, dobbiamo capire che il sistema nervoso funziona tramite ciò che noi chiamiamo agevolazione. In termini semplici, questo significa che più usiamo un’azione più è probabile che la stessa azione verrà scelta la prossima volta. Ora, se usiamo una azione-specchio più e più volte, ci troveremo a rafforzare questa azione in modo specifico come un FAP, per essere utilizzato da ciò che è considerato come situazione causa (Trigger Event). Tuttavia, se continuiamo a variare i movimenti specifici, pur mantenendo costante il modus operandi, e cioè un calmo e rilassato movimento, quindi la qualità di questa abitudine si comincia a instillare come una risposta FAP senza che vi sia allegato uno specifico schema di movimento iper-facilitato. Il cervello poi ci accoppia la scelta del modello di movimento che considera più appropriato. Si attingerà a schemi di movimento familiari che sono stati ormai formati, ma tuttavia ci sarà più ‘libertà’, che sarà vantaggiosa per adattarsi con precisione alle singole situazioni.

Once the initial subconscious response has taken place, we can include a consciously directed action if necessary, as we can perform it concurrently with the already happening responses, thus, we do not suffer an apparent time delay. In simple terms, the brain is multitasking (although strictly speaking due to the on/off nature of the nervous system it is actually an alternating action).
A subconscious approach requires a certain level of faith, as we teach ourselves principles, hoping that the best response will be chosen subconsciously at a time of need. It is a very different approach to training specific names and techniques for specific situations.

Una volta che la risposta iniziale subconscia ha avuto luogo, possiamo includere un’azione diretta consapevolmente, se necessario, in quanto siamo in grado di eseguirla in concomitanza con le risposte che già avvengono, quindi non abbiamo un ritardo apparente di tempo. In termini semplici, il cervello è multitasking (anche se strettamente parlando, per via della natura “on / off” del sistema nervoso, in realtà opera un’azione alternata).
Un approccio subconscio richiede un certo livello di confidenza, dato che apprendiamo dei principi, nel fatto che la migliore risposta sarà scelta inconsciamente nel momento del bisogno. Si tratta di un approccio molto diverso dall’addestramento di tecniche specifiche per situazioni specifiche.

Un vantaggio dell’approccio “sui principi” rispetto a quello “sulla tecnica” è che il cervello non si “annoia” attraverso ripetizioni infinite dei movimenti stessi, dato che alla fine ogni movimento è leggermente diverso e in qualche modo “nuovo”. Una volta che i principi si sono affermati, si verifica una cosa meravigliosa: invece di una serie limitata di “risposte tecniche”, ora abbiamo una serie illimitata di “risposte principio’” a disposizione (spesso indicate come “memoria del corpo”). Abbiamo addestrato i nostri corpi a elaborare creativamente delle proprie soluzioni per una determinata situazione. Naturalmente il corpo vorrà sempre sviluppare le proprie idiosincrasie preferite, in gran parte a causa della facilitazione neurologica, parametri del corpo individuali e capacità del singolo praticante.

E’ anche molto importante ricordare che il rilassamento è assolutamente indispensabile per poter lavorare inconsciamente. Quando siamo afflitti da tensioni (paura, aggressività, ecc) i nostri cervelli perderanno la capacità di essere creativi, multitasking ed eventualmente funzionare in modo efficiente. Molto è stato scritto sugli effetti debilitanti della tensione sulla nostra prestazione, soprattutto nella situazione lotta-fuga. Non è scopo di questo articolo discutere di questo, ma vorrei semplicemente sottolineare che è fondamentale lavorare in modo rilassato, se vogliamo infondere inconsciamente il movimento in modo efficiente.
E’ anche importante, quando ci si addestra su situazioni di conflitto, integrare regolarmente l’interazione uomo-uomo con contatto significativo, come colpi, comportamenti aggressivi e simili. Ciò contribuirà a fornire adeguati eventi trigger e aiutare anche nella revisione di “approccio e comportamenti elusivi” specifici e già presenti nel FAP. Se fatto correttamente, contribuirà anche a ridurre la paura e il dolore provocati dalla tensione.

Un altro punto interessante è che la ricerca ha dimostrato come l’addestramento lento a movimenti complessi riduca in modo significativo il tempo di apprendimento necessario per quei movimenti… Vi suona familiare?
Ora, più addestriamo il livello più in basso della gerarchia di mappe cerebrali più spostiamo il processo vero e proprio. Ciò significa che dopo molti anni di addestramento le nostre risposte di principio possono essere trattate per lo più nelle nostre mappe motorie primarie. A questo punto, abbiamo fatto nostro il sistema e rispondiamo istintivamente e spontaneamente con delle FAP, in base alla nostro addestramento. In altre parole, la nostra mente subconscia inizierà ora a rispondere spontaneamente ad un attacco in un modo fluido, creativo e intelligente
proprio come nell’addestramento, anziché in un modo frenetico, improvviso e teso. Con una pratica adeguata, saremo anche in grado di lavorare con un coinvolgimento molto meno emotivo e meno dirompente, meno basato sulla paura e sulla tensione.

Ovviamente, anche l’addestramento basato sulla tecnica può ignorare la risposta spontanea FAP, tuttavia, se continuiamo a coinvolgere la nostra mente cosciente per le scelte tecniche, dovremo ancora reagire attraversando per forza il “terzo cervello”. Allo stesso modo, se i praticanti di Systema non colgono il concetto di azione subconscia per via di errori nell’addestramento o mancanza di confidenza, allora anche loro risponderanno solo alla terza prova. Ciò è particolarmente evidente nei nuovi studenti e cambia solo dopo un allenamento considerevole.
Come già detto, è molto accettabile, anche consigliabile utilizzare decisioni coscienti durante un conflitto fisico, ma il trucco è che non si deve iniziare con una azione cosciente se la situazione è provocata “spontaneamente”. Piuttosto, si mescola con parsimonia tra un sacco di lavoro subconscio. Questo ridurrà al minimo le interferenze e lascerà che il vostro lavoro sia fluido, veloce e naturale, pur mantenendo un certo controllo cosciente e strategico.

Tutto questo può sembrare semplice, come può sembrare facile e naturale il movimento di un professionista competente di Systema, ma è in realtà molto difficile da raggiungere. Difficile, in quanto ci vuole dedizione e anni di formazione consapevole per acquisire questo naturale ed efficace processo di risposta subconscio/cosciente, quando si è sotto attacco o stress. Una buona dose di giocosità, la dedizione e la fiducia in sé stessi può rendere questo percorso spettacolare, gioioso e soddisfacente. Per non parlare della visione della nostra persona e delle nostre emozioni, che si può ottenere attraverso l’introspezione e attraverso la sensibilità durante l’addestramento.

L’Autore: Dr. Andres Bisaz è un Istruttore di Systema della RMASystema-Australia a Melbourne, e insegna Systema dal 2005.

www.rmasytstemaitaly.com

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