Il metodo assente

Archivio delle discussioni sui forum non più presenti
Rispondi
sifu lorenzo
Messaggi: 113
Iscritto il: sab nov 03, 2007 10:50 pm
Località: Torino
Contatta:

Il metodo assente

Messaggio da sifu lorenzo » mar nov 10, 2009 11:21 am

Trovo gli argomenti inerenti il lavoro spirituale molto importanti e stimolanti.

Importanti perchè l'essere umano ha continuamente bisogno di "supporto" nella lotta interiore contro il proprio ego.
Stimolanti perchè le parole della maggior parte dei maestri di vita del passato tendono a "richiamare" la nostra parte interna più luminosa.

Il Buddismo Ch'an, (zen), è una forma di via spirituale inserita nel contesto marziale sin dai tempi della comparsa dei primi sistemi di autodifesa.
In alcuni casi le arti marziali sono supportate e influenzate dalla filosofia Taoista, in altri da quella Buddista, in altri ancora la Via è costruita attorno ad un sincretismo che prende origini da entrambe le correnti.

La spiritualità del mondo marziale è una realtà e ne abbiamo anche un chiaro esempio occidentale tramite la figura leggendaria della cavalleria e del mondo spirituale di re Artù.
Etica, onore, legge del cielo adornano come fili dorati la vita del vero cavaliere a cui le generazioni di ricercatori spirituali d'occidente hanno fatto riferimento per secoli.
Così come per il mondo orientale è ricco di storie leggendarie sugli "8 immortali del taoismo".

Da quando esiste l'uomo esistono anche le forme spirituali e religiose che sono il risultato delle più profonde domande sull'esistenza che un essere umano si possa fare.
E' l'inquietudine interiore, il malessere portato dall'ignoranza, la sensazione che "ci sia qualcosa di più" che ci spinge a ricercare il benessere in mondi interiori che trascendono la fisica, la logica e la medicina tridimensionali.

E l'arte marziale, se non mutilata del suo carattere spirituale, risulta una via tradizionale molto efficace che accompagnerà il discepolo per gradi da una sfera di esistenza solo fisica e divisa ad una trascendente di conoscenza e coscienza di unità nirvanica.

E' così che molti grandi maestri, guru, sifu, sensei di arti marziali sono stati portatori di queste conoscenze spirituali garantendo la trasmissione delle "Vie ascendenti" nel tessuto del tempo.

Un punto importante su cui non ci si stanca mai di insistere riguarda il "metodo" con cui si affronta la via che porta dal buio alla luce.
In realtà non è sufficiente "tenere a mente" dei precetti, delle regole, come i 10 comandamento o come il Wù Té.
Infatti, se un precetto mi dice "Sii umile", qual vantaggio potrò mai trarne?
L'umiltà, come anche l'altruismo, la compassione, l'operosità ecc non sono forse dei risultati?

Vediamo in questo meccanismo una delle malattie del sistema moderno e involuto della trasmissione spirituale.
Se un allievo di kung fu viene scoperto ad assumere una cattiva postura del corpo, l'insegnante non andrà certo a dirgli "assumi una postura corretta" ma piuttostò gli insegnerà il metodo per capire qual'è la postura corretta. E dovrà, nel tempo, ricordargli più e più volte come si posizionano le singole parti del corpo, piedi, ginocchia, bacino, schiena ecc, insistendo su questo insegnamento pignolo e certosino fintanto che non sia veramente raggiunta la postura corretta.

Solo allora l'insegnante potrà riprendere l'allievo dicendo "assumi la posizione corretta", perchè un gran lavoro metodico è già stato svolto.

Oggigiorno troviamo che il lavoro metodico sulla postura "spirituale" sia in molti casi completamente assente, e quando l'insegnante richiama l'allievo dicendogli "assumi la giusta posizione d'umiltà" non otterrà che un pallido tentativo di imitazione di uno stato interiore assolutamente sconosciuto.

Vediamo quindi che senza un vero e proprio percorso di trasmissione spirituale l'allievo non arriverà nemmeno ad avvicinarsi a quegli stati di realizzazione interiore descritti dai maestri e nelle sacre scritture.

Un semplice foglio con su scritto il Wù Té e appeso in palestra spesso non è che un semplice foglio con su scritto il Wù Té e appeso in palestra... :wink:

Zài jiàn, Sifu Lorenzo

Rispondi