Arte marziale nata poco più di un secolo fa grazie al suo fondatore giapponese Jigoro kano.
La parola Judo è composta da "Ju", cedevolezza e "Do", via.
Il principio filosofico e pratico è quello di non opporre la forza alla forza, ma di esser cedevoli, morbidi, flessibili in modo da lasciar passare la forza attaccante e imprimere alla stessa una piccola forza per direzionare l'attacco avversario.
Un motto classico è "Massima efficacia con il minor dispendio energetico".
Spiritualmente tutto ciò è applicabile e non fa una grinza, nel senso che laddove di solito ci sentiamo spossati per le reazioni egoiche che abbiamo nei confronti del mondo esterno potremmo invece provare a "deviare e ridirigere" le energie negative e le cattive impressioni che ci colpiscono ogni giorno.
Judo, la via della cedevolezza
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Re: Judo, la via della cedevolezza
Hum...esempi pratici?
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Re: Judo, la via della cedevolezza
Tecnicamente, quando vieni spinto, non spingere a tua volta ma spostati e tira.
Quando vieni tirato, non tirare a tua volta ma spingi.
Le applicazioni a livello spirituale sono molteplici, ad esempio, sapendo che l'essere umano è un delicato composto di centri in equilibrio tra loro, (Mente, emozioni, fisico, centro sessuale), quando noto una mancanza di lavoro o viceversa un superlavoro di uno di questi centri allora mi preoccupo di bilanciare tramite il lavoro su un altro centro. Se mi accorgo che sono preoccupato per una situazione e ci sto pensando troppo, non andrò a "pensare" a come risolvere anche questo sovraccarico di mente, ma uscirò di casa e mi farò una passeggiata o una corsa, usando il centro fisico.
Quando vieni tirato, non tirare a tua volta ma spingi.
Le applicazioni a livello spirituale sono molteplici, ad esempio, sapendo che l'essere umano è un delicato composto di centri in equilibrio tra loro, (Mente, emozioni, fisico, centro sessuale), quando noto una mancanza di lavoro o viceversa un superlavoro di uno di questi centri allora mi preoccupo di bilanciare tramite il lavoro su un altro centro. Se mi accorgo che sono preoccupato per una situazione e ci sto pensando troppo, non andrò a "pensare" a come risolvere anche questo sovraccarico di mente, ma uscirò di casa e mi farò una passeggiata o una corsa, usando il centro fisico.
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Re: Judo, la via della cedevolezza
Credo di capire cosa intendi, anche se la spiegazione è un pò macchinosa.
Ho trovato queste belle parole:
« Il Judo ha la natura dell'acqua. L'acqua scorre per raggiungere un livello equilibrato. Non ha forma propria, ma prende quella del recipiente che la contiene; è permanente ed eterna come lo spazio ed il tempo,è indomabile e penetra ovunque. Invisibile allo stato di vapore, ha tuttavia la potenza di spaccare la crosta della terra. Solidificata in un ghiacciaio ha la durezza della roccia. Rende innumerevoli servigi e la sua utilità non ha limiti. Eccola, turbinante nelle cascate del Niagara, calma nella superficie di un lago, minacciosa in un torrente o dissetante in una fresca sorgente scoperta in un giorno d'estate. »
(Gunji Koizumi, 8° dan (1886-1964))
Bello eh!
Ho trovato queste belle parole:
« Il Judo ha la natura dell'acqua. L'acqua scorre per raggiungere un livello equilibrato. Non ha forma propria, ma prende quella del recipiente che la contiene; è permanente ed eterna come lo spazio ed il tempo,è indomabile e penetra ovunque. Invisibile allo stato di vapore, ha tuttavia la potenza di spaccare la crosta della terra. Solidificata in un ghiacciaio ha la durezza della roccia. Rende innumerevoli servigi e la sua utilità non ha limiti. Eccola, turbinante nelle cascate del Niagara, calma nella superficie di un lago, minacciosa in un torrente o dissetante in una fresca sorgente scoperta in un giorno d'estate. »
(Gunji Koizumi, 8° dan (1886-1964))
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Re: Judo, la via della cedevolezza
Ecco la flessuosità e l'eleganza di alcuni judoka dal vivo
http://it.youtube.com/watch?v=MkuTkdzVb_0
http://it.youtube.com/watch?v=MkuTkdzVb_0
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Re: Judo, la via della cedevolezza
E ancora...
http://it.youtube.com/watch?v=be-BoM-Wo ... re=related
Certo che se ci mettessimo d'impegno a cercare di "ribaltare" le brutte situazioni della nostra vita, proprio come i judoka ribaltano il corpo dell'avversario...
Ma bisogna comunque usare prudenza, perchè quello che cade potremmo essere noi...eh eh
http://it.youtube.com/watch?v=be-BoM-Wo ... re=related
Certo che se ci mettessimo d'impegno a cercare di "ribaltare" le brutte situazioni della nostra vita, proprio come i judoka ribaltano il corpo dell'avversario...
Ma bisogna comunque usare prudenza, perchè quello che cade potremmo essere noi...eh eh
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Re: Judo, la via della cedevolezza
In queste arti marziali in cui prevale il corpo a corpo (inteso come prese e proiezioni) credo che avvenga per il praticante uno studio spontaneo delle due energie fondamentali: lo yin e lo yang, in giapponese "In-yo".
E quando praticando l'arte marziale subentra la meditazione, allora lo yin e yang fluiscono armoniosamente e vengono diretti dalla coscienza(spirito) entrando nello stato di meditazione assoluta, ossia nella coscienza di Tao (in giapponese Do).
E quando praticando l'arte marziale subentra la meditazione, allora lo yin e yang fluiscono armoniosamente e vengono diretti dalla coscienza(spirito) entrando nello stato di meditazione assoluta, ossia nella coscienza di Tao (in giapponese Do).
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Re: Judo, la via della cedevolezza
Basta saper cadere, infatti la prima cosa che nel Judo si insegna sono le "Ukemi", le cadute!sifu lorenzo ha scritto:Ma bisogna comunque usare prudenza, perchè quello che cade potremmo essere noi...eh eh