Il combattimento interiore
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Re: Il combattimento interiore
E' un piacere!
Re: Il combattimento interiore
ciao,
sono d'accordo, l'equilibrio dell'uomo è la base della vita, non per altro ci sono diverse discipline marziali (e non) che per prima cosa insegnano a raggiungere la consapevolezza interiore, grazie ad un percorso meditativo si può arrivare a comprendere sè stessi ed i propri errori, certo non sempre è possibile cambiarli, ma già il fatto di accorgersene vuol dire molto. Ad esempio, parlando in generale, il kung fu, ha una parte marziale e una meditativa, xkè un guerriero prima di affrontare le sfide esterne deve prima affrontare quelle interiori.
ciao ciao
Max
sono d'accordo, l'equilibrio dell'uomo è la base della vita, non per altro ci sono diverse discipline marziali (e non) che per prima cosa insegnano a raggiungere la consapevolezza interiore, grazie ad un percorso meditativo si può arrivare a comprendere sè stessi ed i propri errori, certo non sempre è possibile cambiarli, ma già il fatto di accorgersene vuol dire molto. Ad esempio, parlando in generale, il kung fu, ha una parte marziale e una meditativa, xkè un guerriero prima di affrontare le sfide esterne deve prima affrontare quelle interiori.
ciao ciao
Max
Re: Il combattimento interiore
Penso che il punto di partenza dipenda dalla propensione personale. In un percorso di ricerca di solito ci si avvicina alle discipline o pratiche che ci sono piu' congeniali ma non necessariamente quelle che ci servono di piu' al raggiungimento di un equilibrio o meglio al mantenimento del medesimo. Spesso, seguendo la propria indole, si tende a salire troppo in alto, inteso come sviluppo di energie superiori, a scapito di quelle piu' basse ( o dense). Quando si prende atto dello squilibrio, credo che la pratica di un'arte marziale serva per conseguire una sorta di armonizzazione degli opposti, almeno spero visto che ho deciso di iniziare a ottobre un corso di tai chi.shivananda ha scritto:Si questo l'avevo capito e sono d'accordo, ma quello che volevo dire è che forse se una persona vuole fare una ricerca spirituale non va a cercare un maestro di arti marziali, ma una scuola di yoga, di meditazione o simili...
Ovviamente questa è la mia esperienza personale, che dopo anni di pratiche meditative e di pratica del reiki, avverto fortemente una carenza di radicamento a terra...e come si suol dire...senza radici non si vola che poi è lo stesso del "così in cielo come in terra" e del "così in alto come in basso".
Direi anche che il fisico stesso te lo chiede, poichè anche con una modesta conoscenza del sistema energetico, puoi individuare sintomi che ti confermano il tutto:)