smaltimento amianto
Moderatore: michele ricci
smaltimento amianto
vi sembra normale che per portare via 3 piccoli camini d'eternit mi abbiano chiesto 900 euro, non smantellare ma solo portare via se avevo un tetto cosa avrei speso!?
cara Sonia, scrivo anch'io qualcosa su questo tuo sfogo, dopo un po' di assopimento, che comunque mi sembra generale.
Condivido in pieno il tuo disappunto, anche alla luce del fatto che io ho speso molto meno per una dozzina di lastre in eternit.
Il vero problema è che sull'argomento (amianto) si sta registrando la seconda e doppia speculazione: prima si è pensato a commercializzare quanto, da tempo (molto ma molto tempo prim a del 1992, anno di formale divieto in Italia) si sapeva essere cancerogeno; poi si è registrato il proliferare di imprese capaci (? o meglio abilitate) alla rimozione al trasporto e allo smaltimento.
La cosa che però mi più fa indispettire e che qualora un cittadino si proponesse di smaltire, secondo le regole, quanto di pericoloso (vedi per l'appunto manufatti di eternit) è stato da lui o da altri installato in buona fede, i costi sono tali che:
a) scoraggi il ben intenzionato;
b) incoraggi il mal intenzionato a ricorre a mezzi piuttosto illeciti (vedi discariche abusive davanti a cassonnetti, in qualche fossa o magari per dispetto in qualche proprietà altrui.
Se poi ci aggiungi magari la zelante attività di qualche integerrimo ispettore dell'ASL o di qualche altra istitituzione, abbiamo condito il tutto.
Ciao e scusami per il contro sfogo.
Simone
Condivido in pieno il tuo disappunto, anche alla luce del fatto che io ho speso molto meno per una dozzina di lastre in eternit.
Il vero problema è che sull'argomento (amianto) si sta registrando la seconda e doppia speculazione: prima si è pensato a commercializzare quanto, da tempo (molto ma molto tempo prim a del 1992, anno di formale divieto in Italia) si sapeva essere cancerogeno; poi si è registrato il proliferare di imprese capaci (? o meglio abilitate) alla rimozione al trasporto e allo smaltimento.
La cosa che però mi più fa indispettire e che qualora un cittadino si proponesse di smaltire, secondo le regole, quanto di pericoloso (vedi per l'appunto manufatti di eternit) è stato da lui o da altri installato in buona fede, i costi sono tali che:
a) scoraggi il ben intenzionato;
b) incoraggi il mal intenzionato a ricorre a mezzi piuttosto illeciti (vedi discariche abusive davanti a cassonnetti, in qualche fossa o magari per dispetto in qualche proprietà altrui.
Se poi ci aggiungi magari la zelante attività di qualche integerrimo ispettore dell'ASL o di qualche altra istitituzione, abbiamo condito il tutto.
Ciao e scusami per il contro sfogo.
Simone
cara Sonia, scrivo anch'io qualcosa su questo tuo sfogo, dopo un po' di assopimento, che comunque mi sembra generale.
Condivido in pieno il tuo disappunto, anche alla luce del fatto che io ho speso molto meno per una dozzina di lastre in eternit.
Il vero problema è che sull'argomento (amianto) si sta registrando la seconda e doppia speculazione: prima si è pensato a commercializzare quanto, da tempo (molto ma molto tempo prim a del 1992, anno di formale divieto in Italia) si sapeva essere cancerogeno; poi si è registrato il proliferare di imprese capaci (? o meglio abilitate) alla rimozione al trasporto e allo smaltimento.
La cosa che però mi più fa indispettire e che qualora un cittadino si proponesse di smaltire, secondo le regole, quanto di pericoloso (vedi per l'appunto manufatti di eternit) è stato da lui o da altri installato in buona fede, i costi sono tali che:
a) scoraggi il ben intenzionato;
b) incoraggi il mal intenzionato a ricorre a mezzi piuttosto illeciti (vedi discariche abusive davanti a cassonnetti, in qualche fossa o magari per dispetto in qualche proprietà altrui.
Se poi ci aggiungi magari la zelante attività di qualche integerrimo ispettore dell'ASL o di qualche altra istitituzione, abbiamo condito il tutto.
Ciao e scusami per il contro sfogo.
Simone
Condivido in pieno il tuo disappunto, anche alla luce del fatto che io ho speso molto meno per una dozzina di lastre in eternit.
Il vero problema è che sull'argomento (amianto) si sta registrando la seconda e doppia speculazione: prima si è pensato a commercializzare quanto, da tempo (molto ma molto tempo prim a del 1992, anno di formale divieto in Italia) si sapeva essere cancerogeno; poi si è registrato il proliferare di imprese capaci (? o meglio abilitate) alla rimozione al trasporto e allo smaltimento.
La cosa che però mi più fa indispettire e che qualora un cittadino si proponesse di smaltire, secondo le regole, quanto di pericoloso (vedi per l'appunto manufatti di eternit) è stato da lui o da altri installato in buona fede, i costi sono tali che:
a) scoraggi il ben intenzionato;
b) incoraggi il mal intenzionato a ricorre a mezzi piuttosto illeciti (vedi discariche abusive davanti a cassonnetti, in qualche fossa o magari per dispetto in qualche proprietà altrui.
Se poi ci aggiungi magari la zelante attività di qualche integerrimo ispettore dell'ASL o di qualche altra istitituzione, abbiamo condito il tutto.
Ciao e scusami per il contro sfogo.
Simone
l'amianto non e' solo nell'eternit
Aggiungo anche la mia su questo argomento.
A mio avviso mass media hanno parlato poco e male dell'amianto. Si e' radicata nella gente la convinzione che l'amianto sia l'eternit o che l'eternit sia l'unico manufatto contenente amianto, quando in realta' molte case e luoghi pubblici costruiti dagli anni 50 agli anni 80 sono letteralmente imbottiti di questo micidiale minerale. L'eternit tutto sommato e' il meno pericoloso tra i manufatti in amianto in quanto, le fibre sono trattenute dal cemento. Dell'amianto friabile con cui sono state fatte le coibentazioni di caldaie, tubi, solai, oppure guarnizioni, carte da parati, intonaci, non se ne parla mai. Eppure sono le applicazioni piu' pericolose dell'amianto, quelle in qui le fibre sono libere e pericolosamente esposte.
Linterno di una porta antincendio
Isolamento tubi
Materassini per coibentazioni
Intonaco
A mio avviso mass media hanno parlato poco e male dell'amianto. Si e' radicata nella gente la convinzione che l'amianto sia l'eternit o che l'eternit sia l'unico manufatto contenente amianto, quando in realta' molte case e luoghi pubblici costruiti dagli anni 50 agli anni 80 sono letteralmente imbottiti di questo micidiale minerale. L'eternit tutto sommato e' il meno pericoloso tra i manufatti in amianto in quanto, le fibre sono trattenute dal cemento. Dell'amianto friabile con cui sono state fatte le coibentazioni di caldaie, tubi, solai, oppure guarnizioni, carte da parati, intonaci, non se ne parla mai. Eppure sono le applicazioni piu' pericolose dell'amianto, quelle in qui le fibre sono libere e pericolosamente esposte.
Linterno di una porta antincendio
Isolamento tubi
Materassini per coibentazioni
Intonaco
Amianto ed eternit
Quanto hai detto è totalmente condivisibile. C'è però da porsi il perchè di questa pessima e scarsa informazione, ma anche dell'individuazione dell'eternit, quale l'amianto per eccellenza.
Io credo che alla maggior parte delle persone capiti di vedere più facilmente delle lastre o dei manufatti in eternit, che non delle coibentazioni in fibra d'amianto o a spruzzo, come noto ad alcune categorie di lavoratori.
Il fatto però è che il problema ambientale ma soprattutto socio-sanitario dell'amianto rimane, sulla schiena di quelle famiglie private di congiunti morti per mesotelioma, magari neppure riconosciuti dall'INAIL, come causa di servizio, per un semplice fatto statistico (la motivazione? Sono morte finora troppo poche persone con quella professione!!!)
Chiedo scusa a tutti voi per essere intervenuto fuori luogo e fuori tema su un forum che ritengo stimolante, anche se un po' meno di prima, visto il differente livello di partecipazione (me compreso).
Ciao
Simone
Io credo che alla maggior parte delle persone capiti di vedere più facilmente delle lastre o dei manufatti in eternit, che non delle coibentazioni in fibra d'amianto o a spruzzo, come noto ad alcune categorie di lavoratori.
Il fatto però è che il problema ambientale ma soprattutto socio-sanitario dell'amianto rimane, sulla schiena di quelle famiglie private di congiunti morti per mesotelioma, magari neppure riconosciuti dall'INAIL, come causa di servizio, per un semplice fatto statistico (la motivazione? Sono morte finora troppo poche persone con quella professione!!!)
Chiedo scusa a tutti voi per essere intervenuto fuori luogo e fuori tema su un forum che ritengo stimolante, anche se un po' meno di prima, visto il differente livello di partecipazione (me compreso).
Ciao
Simone
Credo che la causa sia riconducibile alla grassa ignoranza di alcuni giornalisti, e sottolineo alcuni. Credo anche che bonificare l'amianto friabile abbia dei costi inimmaginabili, costi economici e di salute per gli addetti allo smaltimento; costi insostenibili per i privati. Spesso poi la rimozione e' talmente pericolosa che si preferisce ricorrere all'incapsulamento dei manufatti. Tra l'altro l'amianto e' talmente diffuso e facente parte degli edifici che sarebbe forse impossibileprocedere ad una bonifica totale. Per rilevarlo basta un minimo di osservazione. Nei garage dei palazzi spesso e' possibile osservare i tubi dei riscaldamenti centralizzati. Gli intonaci del locale caldaia sono spruzzati con amianto. Tutte le palestre delle scuole costruite dal dopoguerra al 92 hanno i soffitti intonacati con amianto per attenuare i rumori, idem dicasi per le piscine, ed i campi da tennis o gli uffici pubblici di grandi dimenzioni.C'è però da porsi il perchè di questa pessima e scarsa informazione, ma anche dell'individuazione dell'eternit, quale l'amianto per eccellenza
I forni a gas delle cucine costruite prima del 92 erano tutti coibentati con quei bei materassini come da foto.
Pasticche dei freni, dischi frizione e mole abrasive costruite prima del 92 contenevano fibre.
Altro fatto che viene taciuto e' che in Cina ed altri paesi in via di sviluppo si fa' largo uso anche oggi di questo minerale dato che costa pochissimo ha eccellenti caratteristiche meccaniche (ineguagliate dai sostituivi) e che non ci sono controlli sulle merci importate.
Ritengo di essere abbastanza documentato sull'argomento ed altrettanto scandalizzato per il fatto che non se ne parli.