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SALI DI BORO su legno - azione ighifuga

Inviato: lun mar 19, 2018 10:32 am
da vanessa.tosatti
Tra le caratteristiche della borace vi è anche quella ignifuga ma a parte quelle tre righe che citano " sali di boro hanno spiccate proprietà ignifughe; vetrificano a temperature relativamente basse (300-400 °C) impedendo all'ossigeno di reagire nel processo di combustione con la cellulosa del legno" non riesco a trovar nulla di probante su questo materiale , schede tecniche , certificazioni etc... che dimostrino che la borace distribuita su legno possa ritardare l'azione del fuoco .
Dovrei presentare una pratica ai Vigili del fuoco e mi piacerebbe utilizzare questo materiale , ma poi cosa racconto al comando se non ho nulla in mano ?

grazie a chi mi da una mano :)

Re: SALI DI BORO su legno - azione ighifuga

Inviato: lun mar 19, 2018 10:50 am
da Alex Merotto
Ciao Vanessa

Puoi spiegarti meglio? non si capisce cosa devi fare. Il legno ha una ottima resistenza al fuoco nonostante la pessima reazione al fuoco. I calcoli per definire la resistenza di una struttura in minuti al fuoco sono normati e non considerano l'impregnazione con sostanze chimiche ma la capacità che ha il legno di autoproteggersi bruciando molto lentamente. E' tutto normato dagli eurocodici qundi se devi presentare una pratica ai VVFF puoi partire da Eurocode 5

Ciao

A.

Re: SALI DI BORO su legno - azione ighifuga

Inviato: lun mar 19, 2018 11:03 am
da vanessa.tosatti
in pratica come si comporta il legno massiccio trattato con sali di boro in presenza di un incendio ? il sale di boro riduce di molto l'azione della fiamma o la sopprime ?

Re: SALI DI BORO su legno - azione ighifuga

Inviato: lun mar 19, 2018 11:37 am
da Alex Merotto
Non sono al corrente di studi inerenti la correlazione tra sali di boro e fuoco. I sali di boro sono un biocida e vengono utilizzati come antimuffa e antitarlo. Penso che l'articolo a cui fai riferimento sia pieno di errori e il fatto che non trovi conferma su questa cosa da nessun'altra parte, lo conferma.

ciao

A.

Re: SALI DI BORO su legno - azione ighifuga

Inviato: lun mar 19, 2018 2:22 pm
da Paolo Boni
I sali di boro venivano utilizzati nei primi coibenti fibrosi. Non tanto sul legno che non migliora la sua azione alla resistenza al fuoco.
La loro azione era principalmente antitarlo e/o antimuffa

Re: SALI DI BORO su legno - azione ighifuga

Inviato: lun mar 19, 2018 3:43 pm
da tmx64
Ciao Vanessa.
In genere non si usano vernici intumescenti x la resistenza al fuoco del legno. Ci si affida ad altri concetti (=eventuale aumento della sezione delle travi)
Men che meno si utilizzano queste vernici per un legno massiccio che quasi sicuramente mi si fessurerà anche molto nel corso del tempo.
Non mi risulta poi che i sali di boro rientrino tra le vernici intumescenti.

Se poi parliamo di pareti, allora qui ci si affida anche ai vari placcaggi con cartongessi o similari.

Ho trovato il tuo nome associato alla paglia. Sei tu?!?
Nostri amici hanno testato una parete in paglia ottenendo una certificazione REI 120.


ciao
thomas

Re: SALI DI BORO su legno - azione ighifuga

Inviato: lun mar 19, 2018 5:23 pm
da vanessa.tosatti
si Thomas , centro con la paglia mi sono autocostruita una casa in paglia tecnica greb .
Ecco mi interessa molto il discorso che mi hai fatto sulla prova rei 120 della parete in paglia , puoi dirmi q.sa in più o darmi i contatti di coloro che hanno ottenuto la certificazione ?

grazie mille

Re: SALI DI BORO su legno - azione ighifuga

Inviato: lun mar 19, 2018 5:30 pm
da tmx64
Ciao Vanessa
vanessa.tosatti ha scritto:.. puoi dirmi q.sa in più o darmi i contatti di coloro che hanno ottenuto la certificazione ?..
qui trovi le info richieste
https://www.pablok.it/
chiedi dell'ing Giampaolo Pilloni

ciao
thomas

Re: SALI DI BORO su legno - azione ighifuga

Inviato: mar mar 20, 2018 3:28 pm
da michele ricci
Ciao Vanessa, ben venuta :D
come già discusso assieme, la parete in paglia intonacata raggiunge da test esteri una resistenza di 90 minuti, per raggiungere rei 120 richiesta per edifici pubblici, tocca mettere un pannello protettivo che garantisce quel tipo di resitenza, tipo gessofibra.
Evidentemente un trattamento con sali di boro non basta.
Se non si vuole usare il gessofibra o altre pannellature mi viene in mente che si potrebbe aumentare la resistenza con uno spesso strato di terra cruda, magari invece che un intonaco, che dopo i 5-6 cm inizia a diventare problematico, si potrebbero usare dei mattoni in terra cruda, ne ho visto un tipo che hanno una resistenza El 30 ed euroclasse A1.
Pro: ammesso che si raggiunga la resistenza richiesta (da verificare) avresti altri vantaggi dal punto di vista dello sfasamento termico, inerzia termica, regolazione dell'umidità, isolamento acustico.
Contro: grandi spessori e probabilmente maggiori costi (costi che però potrebbero essere giustificati dai vantaggi).


Che ne pensate?