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MATERIALI DA COSTRUZIONE

Inviato: lun giu 19, 2017 1:20 pm
da IngMR
con il forum che ha preso i ritmi vacanzieri, allego un link per chi fosse interessato

http://www.edilportale.com/news/2017/06 ... 20_12.html

Re: MATERIALI DA COSTRUZIONE

Inviato: lun giu 19, 2017 2:10 pm
da KCL79
Nuove responsabilità e tariffe sempre più basse :lol:
Il consiglio dei lavori pubblici giustamente vuole tutelare la qulità delle costruzioni, mi chiedo allora perchè invece di penalizzare i tecnici non vieta semplicemente la commercializzazione dei materiali non conformi. A tal proposito mi do anche la risposta: controllare la diffusione e vendita dei materiali non conformi è come controlare i prodotti griffati contraffatti: spetta alla finanza, ovvero spetta allo stato. Ed ecco che si decide allora di fare lo "scarica barile" e accollare tale responsabilità ai progettisti, entrando direttamente nel penale.
Fare la direzione lavori in queste condizioni è come giocare con la roulette russa. E parlo di direttore lavori perchè penso che per il progettista sulla carta è facile mettere tutti materiali idonei all'uso per cui sono prescritti. Il problema grosso è poi il controllo in cantiere.
Non dico che sia sbagliato (vedi i casi di palazzi costruiti con la sabbia di mare piena di cloruri) ma non si può nemmeno continuare ad accollare responsabilità ai tecnici senza fornire anche degli strumenti a tutela degli stessi (pagamenti sicuri, tariffe di riferimento, controllo da parte degli ordini).

Re: MATERIALI DA COSTRUZIONE

Inviato: mer giu 21, 2017 7:03 am
da Alex Merotto
Non mi sembra una grande novità. Il direttore lavori è tenuto a fare i controlli di accettazione del materiale ogni qualvolta arriva qualcosa in cantiere. Se il materiale non è conforme, non marchiato CE, non lo può accettare e lo deve rimandare indietro. E' sempre stato così. Il problema casomai sono le tariffe. Per espletare correttamente le competenze di legge, il DL dovrebbe stare tutto il giorno in cantiere, ma le odierne parcelle rendono la cosa impossibile. In ogni caso la professione sta diventanto sempre più difficile e nessuno ci tutela, nemmeno gli ordini. Lo schifo della responsabilità solidale ne è un esempio allarmante. Temo che tra qualche anno non ci sarà più nessuno disposto a metterci la firma come già ora mancano i chirurghi a causa delle continue cause legali a cui sono soggetti.

Ciao

A.