Buonanotte a tutti....
Vado al sodo data l'ora
Prendiamo una casa a telaio. Ok, le ipotesi sul capotto e sull'isolante tra le travi penso di averle lette tutte e sentito dibattere , tuttora, sulle qualità delle diverse proposte.
Ma mi chiedo, esiste " LA MIGLIORE CONTROVENTATURA " ?
La risposta posso immaginare essere collegata al budget, e quindi mi interessa sia il migliore a prescindere dal denaro che una ipotetica scalettatura di rapporto qualità-prestazioni/prezzo...
oppure potrebbe dipendere dal posto dove si costruisce (o magari no), se molto umido o no, se molto freddo o no ... boh ...
insomma ...
OSB , fibrogesso, assi a 45 gradi, pannelloni in Pino Francese, masonite....
Esiste una graduatoria ipotetica che il tecnico ha in mente, a prescindere dal committente?
È univoca?
La migliore controventatura
Moderatore: michele ricci
-
- Messaggi: 55
- Iscritto il: mar lug 12, 2016 1:56 pm
- Controllo antispam: diciotto
- franco mori
- Messaggi: 4971
- Iscritto il: lun ago 17, 2009 10:10 am
- Controllo antispam: Diciotto
Re: La migliore controventatura
Bella domanda....se la parete è ' traspirante o meno credo sia determinante per la scelta....
-
- Messaggi: 275
- Iscritto il: ven mag 16, 2014 10:42 am
- Controllo antispam: diciotto
- Località: Treviso
Re: La migliore controventatura
Io sono più "conservativo", tendenzialmente prediligo le tecniche consolidate non solo a livello cantieristico/costruttivo ma anche contemplate dalla normativa. Ciò perchè eventuali problemi dovuti a scelte "fantasiose" ricadono sempre su costruttore - progettista, e dimostrare poi qualcosa che non è contemplato dalla normativa è sempre una rogna.
Pur sapendo che è un processo molto lento io resto sempre dell'idea che il processo innovativo debba sempre seguire un ordine:
sperimentazione e ricerca pubblico/privata -> prove in cantiere/laboratorio -> aggiormamento normativo -> utilizzo in cantiere.
Premesso questo riporto un link tratto da promolegno:
http://risponde.promolegno.com/domanda/ ... no-a-base/
Di fatto i vari materiali devono essere certificati per l'utilizzo di cui se ne fa, in questo caso controventamento. Viene escluso il cartongesso ma ammesso il fibrogesso. Pure la masonite parrebbe non essere esclusa.
Attenzione alle righe "in assenza di prove sperimentali che garantiscano i livelli di duttilità richiesti dalle norme, qualora si faccia uso di tali materiali, la struttura deve essere considerata come non dissipativa (q non superiore a 1,5)"
Non sono banali... in sostanza dicono che se usiamo materiali non sperimentati a livello di duttilità dobbiamo usare un fattore di struttura molto basso, pari a 1.5, mentre le norme prevedono anche per strutture a telaio un fattore fino a 5.
Il fattore di struttura è un valore che mi consente in sede di calcolo di "abbattere" la forza sismica in proporzione alla capacità dell'edificio di dissipare l'azione sismica. Più la struttura è dissipativa e più il fattore q è elevato. Un fattore basso significa che devo progettare per forse sismiche elevate e viceversa.
Quindi per sistemi non sperimentati di fatto si progetta con valori delle forze sismiche piuttosto alti, che pososno portare a maggiori oneri costruttivi.
Pertanto dal mio punto di vista, prettamente strutturale, per la controventatura preferisco usare OSB - pannelli compensati - tavole inclinate a 45°.
Ciao
Pur sapendo che è un processo molto lento io resto sempre dell'idea che il processo innovativo debba sempre seguire un ordine:
sperimentazione e ricerca pubblico/privata -> prove in cantiere/laboratorio -> aggiormamento normativo -> utilizzo in cantiere.
Premesso questo riporto un link tratto da promolegno:
http://risponde.promolegno.com/domanda/ ... no-a-base/
Di fatto i vari materiali devono essere certificati per l'utilizzo di cui se ne fa, in questo caso controventamento. Viene escluso il cartongesso ma ammesso il fibrogesso. Pure la masonite parrebbe non essere esclusa.
Attenzione alle righe "in assenza di prove sperimentali che garantiscano i livelli di duttilità richiesti dalle norme, qualora si faccia uso di tali materiali, la struttura deve essere considerata come non dissipativa (q non superiore a 1,5)"
Non sono banali... in sostanza dicono che se usiamo materiali non sperimentati a livello di duttilità dobbiamo usare un fattore di struttura molto basso, pari a 1.5, mentre le norme prevedono anche per strutture a telaio un fattore fino a 5.
Il fattore di struttura è un valore che mi consente in sede di calcolo di "abbattere" la forza sismica in proporzione alla capacità dell'edificio di dissipare l'azione sismica. Più la struttura è dissipativa e più il fattore q è elevato. Un fattore basso significa che devo progettare per forse sismiche elevate e viceversa.
Quindi per sistemi non sperimentati di fatto si progetta con valori delle forze sismiche piuttosto alti, che pososno portare a maggiori oneri costruttivi.
Pertanto dal mio punto di vista, prettamente strutturale, per la controventatura preferisco usare OSB - pannelli compensati - tavole inclinate a 45°.
Ciao
- tmx64
- Messaggi: 2483
- Iscritto il: gio lug 02, 2009 3:25 pm
- Controllo antispam: diciannove
- Località: Milano
- Contatta:
Re: La migliore controventatura
Ciao Nicola
Con tutti i se e i ma di un elenco buttato lì, direi
- dal punto di vista economico direi OSB, anche se un fibrogesso potrei già rasarlo e non aggiungere più niente (niente vano tecnico aggiuntivo). Una soluzione alla slovena x capirci. Con l'OSB devo sempre aggiungere almeno una lastra di cartongesso, anche se non faccio la controparete.
- dal punto di vista di bioedilzia direi tavolato maschiato posato inclinato.
- dal punto di vita tecnico direi tutti quelli che la normativa mi consente (vedi risposta di KCL).
ciao
TMX
Direi "dipende". Dipende anche dal resto della stratigrafia della parete. Ci sono anche considerazioni personali che non hanno giustificazioni tecniche o economiche.Nicola0768 ha scritto:.. Ma mi chiedo, esiste " LA MIGLIORE CONTROVENTATURA " ?
Con tutti i se e i ma di un elenco buttato lì, direi
- dal punto di vista economico direi OSB, anche se un fibrogesso potrei già rasarlo e non aggiungere più niente (niente vano tecnico aggiuntivo). Una soluzione alla slovena x capirci. Con l'OSB devo sempre aggiungere almeno una lastra di cartongesso, anche se non faccio la controparete.
- dal punto di vista di bioedilzia direi tavolato maschiato posato inclinato.
- dal punto di vita tecnico direi tutti quelli che la normativa mi consente (vedi risposta di KCL).
ciao
TMX
-
- Messaggi: 55
- Iscritto il: mar lug 12, 2016 1:56 pm
- Controllo antispam: diciotto
Re: La migliore controventatura
La risposta di KCL79 però mi ha mandato in sbattimento ... e TMX la riprendi...
E cioè ... troverei scontato che io , ignorante che pensa di sapere perchènavigasulweb , sparo una mia ideona (tipo quella indicata sul link da KCL) e poi però vengo fermato o dal costruttore o dal direttore lavori o dal progettista che mi spiega che solo cose "certificate/permesse/normate" (usate il termine che volete) posso effettivamente venire utilizzate. E non le fantasie di un navigatore solitario ...
La mia domanda infatti dava per sottinteso ... "tra i materiali legali..." quale preferite e perché.
Se potete , spingetevi un po'...
Mi spiego: la controventatura in OSB (dimentichiamoci per un momento dell'ev. formaldeide rilasciata) assolve alla funzione esattamente come un Fibrogesso ? Il tavolato maschiato idem ? Nessuno ha controindicazioni oppure dei plus indiscussi e la classifica è quindi solo sul prezzo o sul lato BIO o sulla facilità di posa ?
Mi interessa capire questo... All'interno di ciò che la normativa consente.
E cioè ... troverei scontato che io , ignorante che pensa di sapere perchènavigasulweb , sparo una mia ideona (tipo quella indicata sul link da KCL) e poi però vengo fermato o dal costruttore o dal direttore lavori o dal progettista che mi spiega che solo cose "certificate/permesse/normate" (usate il termine che volete) posso effettivamente venire utilizzate. E non le fantasie di un navigatore solitario ...
La mia domanda infatti dava per sottinteso ... "tra i materiali legali..." quale preferite e perché.
Se potete , spingetevi un po'...
Mi spiego: la controventatura in OSB (dimentichiamoci per un momento dell'ev. formaldeide rilasciata) assolve alla funzione esattamente come un Fibrogesso ? Il tavolato maschiato idem ? Nessuno ha controindicazioni oppure dei plus indiscussi e la classifica è quindi solo sul prezzo o sul lato BIO o sulla facilità di posa ?
Mi interessa capire questo... All'interno di ciò che la normativa consente.
-
- Messaggi: 275
- Iscritto il: ven mag 16, 2014 10:42 am
- Controllo antispam: diciotto
- Località: Treviso
Re: La migliore controventatura
Ciao Nicola,
Mi scuso se ti ho mandato in sbattimento. Quando ho letto tra i materiali da te indicati il cartongesso e la masonite, ho ritenuto doveroso tirare in ballo la normativa e mettere dei paletti. Rileggendo il mio post ammetto di essere stato un po' brusco
Tornando a noi, per la controventatura le soluzioni più rapide e pratiche in cantiere sono i pannelli, in poco tempo fai tutto il lavoro.
- OSB a mio avviso è sempre il miglior rapporto qualità prezzo. La ricerca avanza sempre, e ho sentito al Saie di una ditta che produce osb senza formaldeide (per esperienza credo che sia solo pubblicità e che una minima parte di formaldeide ci sia). Se trovo la ditta posterò un link.
- Fibrogessso, fa la stessa funzione ma è da verificare se va bene per controventare controllandone e calcolandone la resistenza e i certificati. Riprendo il discorso sulla "duttilità" del mio intervento precedente per dire che potrebbero esserci maggiori oneri costruttivi in virtù di maggiori forze sismiche obbligate dalle norme (fattore di struttura)
Da un punto di vista bio, sicuramente tavolato maschiato a 45° con direzione opposta nelle due facce della parete è la soluzione più idonea. A livello di posa in opera richiedere un po' di tempo in più.
Ciao.
Mi scuso se ti ho mandato in sbattimento. Quando ho letto tra i materiali da te indicati il cartongesso e la masonite, ho ritenuto doveroso tirare in ballo la normativa e mettere dei paletti. Rileggendo il mio post ammetto di essere stato un po' brusco
Tornando a noi, per la controventatura le soluzioni più rapide e pratiche in cantiere sono i pannelli, in poco tempo fai tutto il lavoro.
- OSB a mio avviso è sempre il miglior rapporto qualità prezzo. La ricerca avanza sempre, e ho sentito al Saie di una ditta che produce osb senza formaldeide (per esperienza credo che sia solo pubblicità e che una minima parte di formaldeide ci sia). Se trovo la ditta posterò un link.
- Fibrogessso, fa la stessa funzione ma è da verificare se va bene per controventare controllandone e calcolandone la resistenza e i certificati. Riprendo il discorso sulla "duttilità" del mio intervento precedente per dire che potrebbero esserci maggiori oneri costruttivi in virtù di maggiori forze sismiche obbligate dalle norme (fattore di struttura)
Da un punto di vista bio, sicuramente tavolato maschiato a 45° con direzione opposta nelle due facce della parete è la soluzione più idonea. A livello di posa in opera richiedere un po' di tempo in più.
Ciao.
Re: La migliore controventatura
La normativa è alla base di tutto, anche se spesso presenta lacune. Non vedo comunque perchè andar a ricercare prodotti non testati / certificati / normati..
restando sui citati, la grande differenza tra OSB e fibrogesso, semplificando, è che a parità di spessore l'osb regge circa il doppio del fibrogesso; inoltre è più lavorabile rispetto al fibrogesso. L'osb contiene colle, entro un certo limite - con certificazioni - ecc ecc, ma resta un problema per coloro (nessuno) che in casa non si metta tutto lo schifo che compone gran parte di arredamento, oggettistica, ecc.. Altrimenti son filosofie un po campate per aria.
C'è poi una diversificazione sul concetto strutturale. Lasciando da parte progetti mal pensati, se le forze vengono concentrate solo su poche pareti, queste dovranno essere strutturate con elementi più performanti. Se invece le forze vengono distribuite su tante pareti, allora si possono fare scelte diverse. La seconda possibilità è sempre la migliore, anche per agevolare il comportamento dei materiali ed aiutare ad evitare problemi come ad esempio le fessurazioni o crepe dell'altro post.
il tavolato maschiato a 45 funziona ma è una posa più noiosa e comporta l'utilizzo di un freno vapore.
restando sui citati, la grande differenza tra OSB e fibrogesso, semplificando, è che a parità di spessore l'osb regge circa il doppio del fibrogesso; inoltre è più lavorabile rispetto al fibrogesso. L'osb contiene colle, entro un certo limite - con certificazioni - ecc ecc, ma resta un problema per coloro (nessuno) che in casa non si metta tutto lo schifo che compone gran parte di arredamento, oggettistica, ecc.. Altrimenti son filosofie un po campate per aria.
C'è poi una diversificazione sul concetto strutturale. Lasciando da parte progetti mal pensati, se le forze vengono concentrate solo su poche pareti, queste dovranno essere strutturate con elementi più performanti. Se invece le forze vengono distribuite su tante pareti, allora si possono fare scelte diverse. La seconda possibilità è sempre la migliore, anche per agevolare il comportamento dei materiali ed aiutare ad evitare problemi come ad esempio le fessurazioni o crepe dell'altro post.
il tavolato maschiato a 45 funziona ma è una posa più noiosa e comporta l'utilizzo di un freno vapore.