illuminazione
Moderatore: michele ricci
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Con una simulazione il mio architetto ha stimato un valore medio di daylight factor pari a 2,6. Secondo lui, competente e affidabile, dovrebbero essere sufficienti, ma per farmi un'idea di cosa mi aspetta secondo voi dovrei mettere anche luci artificiali?
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Re: illuminazione
Be se di sera non vuoi rimanere al buioBaldogiovine ha scritto:Con una simulazione il mio architetto ha stimato un valore medio di daylight factor pari a 2,6. Secondo lui, competente e affidabile, dovrebbero essere sufficienti, ma per farmi un'idea di cosa mi aspetta secondo voi dovrei mettere anche luci artificiali?
L'illuminazione artificiale esula dal fattore medio di luce diffusa che hai durante il giorno.
QUindi è chiaro che la sera devi illuminare. Quello che potresti fare è valutare quali parti degli ambienti si scuriscono prima e vedere l'arredamento e l'illuminazione specifica per quando cala la luce
- hm52
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Re: illuminazione
Di per se il dato non è sufficiente: devi specificare a che distanza dalla finestra hai un fattore D pari a 2,6%... tutti capaci di avere un valore simile a 1 metro dalla finestra, per farti meglio capire ti fornisco un dato di riferimento importante: ad una distanza di 4 m dalla finestra, un fattore D del 3% è considerato molto buono, ancora accettabile è un fattore del 2%.Baldogiovine ha scritto:Con una simulazione il mio architetto ha stimato un valore medio di daylight factor pari a 2,6. Secondo lui, competente e affidabile, dovrebbero essere sufficienti, ma per farmi un'idea di cosa mi aspetta secondo voi dovrei mettere anche luci artificiali?
Perché 4 metri è un riferimento importante? perché il fattore D indica il rapporto (%) tra l’illuminamento in un punto all’interno dell’ambiente e quello che si ha, nello stesso istante, all’esterno su un piano orizzontale illuminato dall’intero emisfero celeste privo di ostruzioni
Per convenzione il fattore D si misura su un piano a 85 cm da terra
Se hai un fattore 2,6 appunto a 4 metri vuol dire che la maggior parte delle casistiche delle stanze di civile abitazioni sono coperte dal parametro: normalmente un bel salotto grande non supera i 5/6 metri di profondità
Quindi ti rispondo che se hai un fattore D del 2,6% a quattro metri non avrai bisogno di illuminazione artificiale diurna di supporto
Puoi misurarti anche da solo i fattori D con questo software gratuito della velux: non serve avere ecotect (che tralaltro non mi sembra nemmeno più sviluppato)
http://viz.velux.com
anche se gratuito funziona bene ed è validato CIE 171:2006
Io lo uso con profitto dalla versione 1 e ho verificato sul campo con luxmetro a casa costruita i dati e posso assicurarti che se parti da un buon modello la restituzione è affidabile
P.
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NOTA BENE: tutto quello che scrivo in questo forum, essendo costruttore bioedile, è di parte.
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Re: illuminazione
Grazie per le risposte. presumo, come suggerisce Paolo, che dipenda anche dall'ora della giornata e credo che il valore sia riferito alla media nella giornata. la mia preoccupazione è di dover accendere le luci anche di giorno... ma l'architetto ritiene che non sarà necessario. ora provo a vedere il programma che mi hai linkato
Re: illuminazione
era un gran bel programma ecotect..
comunque dato il fattore, valuti la distribuzione dell'illuminazione all'interno dell'ambiente (ci sono diversi software che calcolando il fattore di luce mostrano anche la distribuzione all'interno dell'ambiente) per ragionare anche rivestimenti più o meno riflettenti e poi come dice paolo valuti arredamento, distribuzione e corpi illuminanti
comunque dato il fattore, valuti la distribuzione dell'illuminazione all'interno dell'ambiente (ci sono diversi software che calcolando il fattore di luce mostrano anche la distribuzione all'interno dell'ambiente) per ragionare anche rivestimenti più o meno riflettenti e poi come dice paolo valuti arredamento, distribuzione e corpi illuminanti