stufe in pietra ollare ad irraggiamento ad accumulo calore

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torto
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stufe in pietra ollare ad irraggiamento ad accumulo calore

Messaggio da torto » ven feb 01, 2008 11:42 pm

salve avrei bisogno di un consiglio per l'istallazione di una stufa ad irraggiamento che possa accumulare il calore
Io infatti la posso caricare mattino e sera ma poi sono fuori per lavoro
dovrei scaldare 50 mq 150 mc (due stanzucce cucina-sala) la casa ha muri spessi 40 cm in pietra non è coibentata
il mio dubbio riguarda il peso della stufa Tutti i rivenditori mi hanno detto che ci volevano almeno 1000 kg di stufa in pietra poi oggi ho trovato delle stufe molto belle (marca odin) che pesano la metà e anche questi mi dicono che è sufficiente perchè
la pietra accumula 3 volte la quantità dicalore delle stufe in refrattario (poi rivestite in maiolica)
qualcuno ha esperienza ??
grazie stef

dotting
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Re: stufe in pietra ollare ad irraggiamento ad accumulo calore

Messaggio da dotting » sab feb 02, 2008 7:08 am

Stai attento che con 1000 kg di stufa, se non la posi su un solaio dimensionato ad hoc, te la trovi al piano di sotto.
Soluzione: stufa a pellets, la carichi una volta al giorno, il pellets ha dimensioni e stoccaggi di circa la metà rispetto alla legna, puoi temporizzare accensioni e spegnimento come credi, la puoi accendere con il cellulare, esistono in versioni ad aria, ad aria canalizzata, idro, hai pur sempre il piacere della visione della fiamma.
Naturalmente costano molto meno e il costo di esercizio è diminuito con il crollo del prezzo del pellets, che si trova ormai anche nei centri commerciali, Carrefour lo vende a 3 euro la sacchetta da 15 kg.

Quanto sopra, a meno che tu non abbia una casa "tutta costruita intorno a me", dove il me è la famosa stufa con da una parte la cucina, attaccati un certo numero di giacigli, il salotto di fronte, ma stiamo parlando di Tolstoj e di guerra e pace.

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poiurto2004
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Re: stufe in pietra ollare ad irraggiamento ad accumulo calore

Messaggio da poiurto2004 » sab feb 02, 2008 11:00 am

ciao,
io ho 1 stufa ollare al piano di sotto (35mq)
e con tromba delle scale aperta scaldo anche sopra(40mq)

la carico 2 volte al gg.
sotto ho 22 *
sopra 19.5---20 *

la stufa è pesante, quindi occhio ai carichi che il pavimento puo supportare.
il calore pero è decisamente migliore rispetto l aria calda del pellet

bene avere nelle immediate vicinanze lo stoccaggio legna..
e 1 scopa tipo swiffwer x pulizia facile e immediata..
io nn mi sono pentito--
abito in friuli a 200mt di altitudine e vedere il fuoco è meravigliso
nn accendo mai i temosifoni tranne quello del bagno principale escaldo con 25 quintali circa
ciao e se trovi ollare ad alto contenuto di talco è meglio, piu leggera e scalda ottimalmente

torto
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Re: stufe in pietra ollare ad irraggiamento ad accumulo calore

Messaggio da torto » sab feb 02, 2008 2:03 pm

la stufa va al piano terra per cui non ci dovrebbero essere problemi
ho visto in funzione da un amico una stufa a pellets forse funzionerà anche e anche sarà molto comoda per l'accensione e spegnimento automatici (sempre chè questi sistemi non si inceppino) ma a casa sua sembra di stare in fonderia
nel senso che il focolore non ha niente a che vdere con un fuoco naturale E' continuamente soffiato e poi per mandare incircolo l'aria calda prodotta ci sono le ventole così cè anche unulteriore continuo rumore sottofondo (oltre a quello del fuoco su cui viene pompata aria) MA..... non sarei molto contento del prodotto
Purtroppo è vero che le stufe ad accumulo costano una sassata e quindi vanno scelte bene bene

Poiurto2004, potresti darmi un idea indicativa del peso della tua stufa ? e della marca ? la tua casa è isolata termicamente?

ciao chi ha altre esperienze e consigli sono gradite grazie stef

dotting
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Re: stufe in pietra ollare ad irraggiamento ad accumulo calore

Messaggio da dotting » sab feb 02, 2008 3:14 pm

esistono stufe a pellets e stufe a pellets, ne esistono di rumorose e di silenziose, con ventola e senza ventola e per appena 50 mq. la ventola non servirebbe.
Poi per riscaldare 35 mq + 40 mq, anche non ben coibentati non è che serva una grande potenza termica.

torto
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Re: stufe in pietra ollare ad irraggiamento ad accumulo calore

Messaggio da torto » sab feb 02, 2008 4:16 pm

quella che visto io era una nordica (non so come la consideri)
sulla ventola sono d'accordo dovrebbe/potrebbe non servire
mentre il fuoco ...io ho come termine di paragone il "rumore " di un fuoco
schioppettante creato dai ciocchi di legna e alimentato da un richiamo spontaneo
di aria fredda che lo mantiene vivo quanto + è possibile (quindi per me anche
un fuoco così è rumoroso ma è un rumore che mi piace)
dimmi tu quale è una stufa a pellts che si avvicina a ciò (quindi senza usare il caricatore
e senza soffiare aria sul fuoco) così vado a vederla e poi ti faccio sapere
E se poi c'è anche "il piacere della visione della fiamma" tanto meglio
anche se il mio riferimento è sempre quello di una fiamma che scaturisce dai ciocchi
e quindi penso sia poco paragonabile con il focolare creato dai pellets

per quanto riguarda la potenza credo che sia relativamente importante nelle
stufe ad accumulo in quanto se poi non ho la massa che mi accumula il calore
non ottengo il risultato voluto (che è quello di fare 2 cariche al giorno e di scaldare
la casa in modo costante ad una temp di circa 20c +o-)
per questo chiedevo il peso
credo che 5kw di potenza siano sufficienti per 50 mq

comunque al di la di tutti i calcoli per me la meglio è sempre la testimonianza di dati ed esperienze dirette
così cerco di arrivare ad una soluzione che funzioni

grazie stef

dotting
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Re: stufe in pietra ollare ad irraggiamento ad accumulo calore

Messaggio da dotting » sab feb 02, 2008 5:50 pm

Peccato ti sei perso Progetto fuoco la settimana scorsa a Verona, le avresti viste tutte in funzione, è l'unico capannone esistente in Italia con i canali da fumo.
Considera per esempio che una stufa da 5 kw come potenza massima non esiste partono da 6 kW, ma possono modulare fino ad un minimo di 2 kW, di meno non fa perchè ci deve essere la fiamma.
Il rendimento di queste stufe è superiore al 80% ed è certificato, se vai a vedere il rendimento delle stufe a pietra ollare non raggiungono il 70% e nessuna è certificata.
Le due più piccole che potrebbero andare bene per te sono la Micra della DZ http://www.dzsrl.it/micra.html e la trolley della Ecowood http://www.ecohabitat.it/trolley.html entrambe sui 50 kg di peso.
Poi si passa a stufe sugli 80 kg. come la Margherita air della Laminox http://www.laminox.com/sito_idro/termo- ... r-inox.htm
o la Miki della Cadel http://www.cadelsrl.com/
Quelle che ho citato sono tutte molto silenziose, qualcuna dichiara 31 dB che sono veramente pochi, comunque molto spesso i rivenditori ne hanno in funzione diverse nei loro negozi.

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Re: stufe in pietra ollare ad irraggiamento ad accumulo calore

Messaggio da torto » sab feb 02, 2008 10:01 pm

si peccato che non sono andato a verona sapevo della fiera ma siccome non mi occupo di stufe
ma volevo solo comprarne una ho pensato che era eccessivo andare alla fiera dove tra le mille cose
mi sarei perso però effettivamente potevo farmi una bella idea

cercherò qualche rivenditore e speriamo che ne abbia almeno una in funzione per constatare i 31dB
ho dato un occhiata alla stufetta trolley quella con le rotelle da 50 kg
non dicono quanto carico di pellts si può fare (in pratica non dicono l'autonomia) e non
dicono a che regime di esercizio si riferiscono i31dB indicati
Nel caso mio io sono al limite massimo della stufa(poichè dicono che 150mc sono ilmax volume scaldabile)
la stufa dovrebbe sempre funzionare al massimo delle
sue possibiltà
pensi sempre che possa essere silenziosa? o magari sono riferiti ad un regime medio o minimo di funzionamento?
le altre stufe che mi hai indicato non danno nessuna indicazione in termini di rumorosità

oltre a questa discussione sulla silenziosità delle stufe a pellets che va sempre bene per allargare gloi orizzonti di conoscenza io spero sempre che qualcuno mi dia qualche resoconto su esperienze di stufe ad accumulo
grazie stef

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poiurto2004
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Re: stufe in pietra ollare ad irraggiamento ad accumulo calore

Messaggio da poiurto2004 » dom feb 03, 2008 3:51 pm

per farti una idea vai su http://www.stufegeos.it , io ho modello venezia ...ciao :

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fermacell
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Re: stufe in pietra ollare ad irraggiamento ad accumulo calore

Messaggio da fermacell » dom feb 03, 2008 8:48 pm

Non voglio mancare di dare il mio contributo alla discussione anche se il mio intervento non sarà propriamente in topic.
In merito al riscaldamento, la prima cosa che mi sono preoccupato in fase di progettazione di casa mia è stata quella di investire il più possibile sulla qualità isolante/termica strutturale, cioè delle pareti, del solaio,del tetto e dei serramenti. Questa - a ben vedere - è la principale e più redditizia stufa di casa nostra!!!
Dopo la scelta strutturale migliore che potevo fare - e non avendo le risorse per costruirmi una casa passiva - giocoforza sono dovuto passare alla scelta di come provvedere a combattere la "perdita termica" che avrei avuto durante la stagione fredda.
Qui le opzioni sono tante: di ordine ecologico,economico, di approvvigionamento del combustibile, di compatibilità con la struttura, in riferimento alla zona climatica, disposizione dei locali, etc...
Per la produzione di acqua calda sanitaria ho scelto una caldaia a fiamma rovescia modulabile alimentata a legna per l'inverno e una batteria di 3 pannelli solari per le altre stagioni.
Per il riscaldamento degli ambienti "giorno" ho optato per uno strumento di produzione di calore a basso consumo energetico e a basso impatto ambientale quale può essere - tra gli altri - una stufa a olle.
Il dimensionamento di questa stufa è stato realizzato in relazione al volume da riscaldare,il suo posizionamento è stato fatto in relazione alla disposizione dei locali; e confesso che ho ceduto pure ad una piccola concessione per l'estetica....
Perchè questa scelta?
Una stufa a pellets mi avebbe fatto risparmiare un bel po' di eurini, ma ho preferito la stufa a olle per il suo sistema di produzione del calore:
La stufa a pellets (e similari) riscalda l'aria in modo preminente mediante convenzione (cioè movimentazione dell'aria) e la produzione di calore è legata alla continua presenza di fiamma (= consumo di prodotto legnoso e dell'ossigeno presente nell'ambiente), mentre la stufa a olle (così come la stufa a pietra ollare) riscalda l'aria in modo preminente per irraggiamento (senza movimentazione dell'aria) e la produzione di calore non è legata alla presenza di fiamma, ma alla lenta e costante cessione di calore che le olle (o la pietra ollare) hanno accumulato nella precedente fase iniziale di funzionamento (che dura mediamente 3/4 d'ora) durante la quale avviene la combustione della legna.
I benefici principali?
!^ beneficio: meno aria movimentata (= meno polvere respirata)
2^ beneficio: la temperatura ambientale è grossomodo uniforme dal pavimento fino quasi al soffitto, mentre con riscaldamento a convenzione ci sono zone termiche differenziate; tra le quali:la zona bassa con bassa temperatura = sensazione di freddo ai piedi, zona centrale (a livello della bocca/naso) molto calda = troppo secca e perciò poco salutare.
E questa ultima considerazione mi ha suggerito di spendere qualche euro in più a favore di un vivere in una casa con una fonte di riscaldamento un po' più salubre.
Queste sono state le riflessioni che ho fatto in fase di scelta di come riscaldare la casa; mi si potrà obiettare - con autorevoli pareri e con dati alla mano - che avrei potuto scegliere qualcosa di meglio, ma ora che la scelta io l'ho già fatta, l'importante è condividere con voi le motivazioni che mi hanno portato a farla; così - secondo me - si concorre a trovare le imperfezioni e le limitazioni di questa mia scelta per consentire di costruirne una migliore.
Tra la stufa a olle e la stufa a pietra ollare ci sono evidenti differenze costruttive e di resa calorica; ma non ho avuto però la possibilità di fare le dovute verifiche e confronti dal vivo (considerate anche che dalle mie parti - in mezzo alle montagne del trentino - c'è una tradizione vecchia di centinaia di anni sulle stufe a olle, mentre le stufe a pietra ollare sono presenti da pochissimo) e per questo non mi esprimo.
Rimane però il fatto che - per quanto sopra detto - tra una fonte di riscaldamento a convenzione e una ad irraggiamento io preferisco quest'ultima: con tutto il rispetto che ho per tutte le opinioni diverse delle mie.
Ciao.

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colodari
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Re: stufe in pietra ollare ad irraggiamento ad accumulo calore

Messaggio da colodari » dom feb 03, 2008 10:13 pm

La stufa a olle è ottima, ma assai costosa. La volevo mettere anch'io ma dopo un paio di preventivi che partivano dai 13.000 euro ho desistito. Molti in Trentino la comprano per tradizione, per il calore che emana e anche perchè arreda. Quelle finlandesi in pietra sono un po' più abbordabili.
Volevo chiedere a fermacell se la sua casa dispone anche di un sistema di riscaldamento convenzionale (es: radiatori, a pavimento,....) oppure se la legna è l'unica fonte energetica.

dotting
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Re: stufe in pietra ollare ad irraggiamento ad accumulo calore

Messaggio da dotting » dom feb 03, 2008 10:46 pm

fermacell ha scritto: La stufa a pellets (e similari) riscalda l'aria in modo preminente mediante convenzione (cioè movimentazione dell'aria) e la produzione di calore è legata alla continua presenza di fiamma (= consumo di prodotto legnoso e dell'ossigeno presente nell'ambiente), mentre la stufa a olle (così come la stufa a pietra ollare) riscalda l'aria in modo preminente per irraggiamento (senza movimentazione dell'aria) e la produzione di calore non è legata alla presenza di fiamma, ma alla lenta e costante cessione di calore che le olle (o la pietra ollare) hanno accumulato nella precedente fase iniziale di funzionamento (che dura mediamente 3/4 d'ora) durante la quale avviene la combustione della legna.
Stufa a pellets e stufa ad olle sono entrambi sorgenti termiche dotate di un focolare in cui si brucia una biomassa.
Perchè avvenga la combustione occorre che ci sia un giusto rapporto stechiometrico fra combustibile e ossigeno, perchè si produca CO2 e non il pericolosissimo CO.
L'errore che riscontro più spesso è quello della mancata predisposizione di un apporto adeguato di aria esterna attraverso un opportuna canalizzazione per la combustione completa.
Ora tutte le stufe a pellets hanno un tubo per l'evacuazione fumi ed un tubo per l'alimentazione della stufa con aria presa dall'esterna, se uno invece di collegare il tubo per l'aria esterna lasci che aspiri aria dall'ambiente si può verificare il problema citato, però non è un collegamento corretto.
Le stufe a olle non hanno il tubo per l'alimentazione della stufa, ma deve essere costruito in opera un condotto ad hoc, spesso ci si dimentica di farlo e questo avviene più frequentemente di quanto non si pensi.
Spero che per la tua si siano ricordati di farlo.
Quanto alla diffusione del calore nelle stufe a pellets esistono stufe con ventola e altre no e guarda caso sono stufe che si caratterizzano per una massa elevata, comunque assolutamente non paragonabile alle stufe ad olle, però per esperienza diretta posso assicurare che dopo un'ora la mano su queste stufe non la si può lasciare per molto.
L'elevata temperatura che raggiungono le stufe a pellets provoca un abbassamento dell'umidità presente nell'ambiente, ho riscontrato valori del 10-15% in meno e questo può essere un difetto o un pregio.
In ambienti caratterizzati da una forte umidità mi ha permesso di risolvere definitivamente il problema di riportare un valore di 60-65% a valori di umidità nella norma del 50% circa.
Mentre se in ambiente avete un'umidità del 50% o meno e se la stufa deve essere tenuta sempre accesa occorre umidificare i locali con un umidificatore.

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Re: stufe in pietra ollare ad irraggiamento ad accumulo calore

Messaggio da fermacell » dom feb 03, 2008 10:51 pm

colodari ha scritto: Volevo chiedere a fermacell se la sua casa dispone anche di un sistema di riscaldamento convenzionale (es: radiatori, a pavimento,....) oppure se la legna è l'unica fonte energetica.
La casa è dotata di 5 circuiti di riscaldamento tradizionale: ma da quando ci abito - fra un mese sono 3 anni - ho utilizzato solo i due circuiti che alimentano i termosifoni (quelli tubolari alti) dei due bagni.
Il mio progettista aveva inizialmente previsto di mettere l'impianto di riscaldamento a pavimento, ma poi - visto che mi ero "tradizionalmente intestardito" a volere una stufa a olle in posizione centrale della casa - si è ripiegato a mettere i radiatori tradizionali anche perchè (se ho ben capito, ma non me ne intendo per niente) ci dovrebbero essere delle norme che prevedono la presenza in ogni abitazione di un impianto di riscaldamento funzionante (e la stufa a olle sarebbe considerata una fonte di calore sussidiaria e non sostitutiva dell'impianto di riscaldamento).
L'acqua calda per i radiatori viene comunque fornita da una caldaia a fiamma rovescia modulabile alimentata a legna.
La materia prima (la legna) è letteralmente a portata di mano e me la fornisce un bosco di mia proprietà attraverso un programma di taglio/ricrescita naturale degli alberi stabilito da addetti alla guardia boschiva (si chiamano così?).

Ciao

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Messaggio da fermacell » dom feb 03, 2008 11:49 pm

dotting ha scritto: Le stufe a olle non hanno il tubo per l'alimentazione della stufa, ma deve essere costruito in opera un condotto ad hoc...
Quanto alla diffusione del calore nelle stufe a pellets esistono stufe con ventola e altre no e guarda caso sono stufe che si caratterizzano per una massa elevata, comunque assolutamente non paragonabile alle stufe ad olle, però per esperienza diretta posso assicurare che dopo un'ora la mano su queste stufe non la si può lasciare per molto.
L'elevata temperatura che raggiungono le stufe a pellets provoca un abbassamento dell'umidità presente nell'ambiente, ho riscontrato valori del 10-15% in meno e questo può essere un difetto o un pregio.
In ambienti caratterizzati da una forte umidità mi ha permesso di risolvere definitivamente il problema di riportare un valore di 60-65% a valori di umidità nella norma del 50% circa.
Mentre se in ambiente avete un'umidità del 50% o meno e se la stufa deve essere tenuta sempre accesa occorre umidificare i locali con un umidificatore.
Le stufe a olle sono per lo più provviste di un circuito (sigillato dall'ambiente) comandato da appositi sensori che regolano l'aria per la combustione; in quelle sprovviste di questo circuito si deve lasciare aperta di 1 cm la porticina dove si carica la legna fintanto che c'è la fiamma (per circa 3/4 d'ora); poi si chiude la porticina; come si può vedere il "furto" di ossigeno dall'ambiente è limitatissimo, mentre con una stufa a pellets la fiamma è sempre attiva e pertanto il "furto" di ossigeno è permanente e comunque molto, molto superiore a quello provocato dalle stufe a olle.
Tu riferisci che "dopo un'ora la mano su queste stufe non la si può lasciare per molto": questa è la prova provata che la massa della stufa a pellets è riscaldata violentemente dalle fiamme ( a quanti gradi???) e questo modo di riscaldamento provoca un altrettanto violento movimento dell'aria (peggio di quello causato dai classici caloriferi che raggiungono la temperatura di esercizio in meno di 5 minuti con 'acqua a 75-85 gradi...)
Diversamente le piastrelle (chiamiamole così per capirci meglio tutti) che rivestono la stufa a olle vengono riscaldate dai fumi di combustione che sono obbligati a passare in particolari circuiti (detti giri) prima di arrivare all'imboccatura del camino; la temperatura dei fumi (molto inferiore a quella della fiamma) viene catturata dalle piastrelle che si riscaldano molto lentamente (e non alle temperature così alte come nelle altre stufe); queste piastrelle hanno un ottimo potere di accumulo: in 12 ore la temperatura delle piastrelle della stufa a olle cala di poco; e il calore perso dalle piastrelle è quello che è stato "assorbito" dall'aria. La somma di questi due fattori: temperatura media e il suo rilascio lento nell'atmosfera danno un riscaldamento sano. L'umidità presente in una casa costruita con qualche criterio di edilizia bio-ecologica è già di per sè autoregolata dal materiale usato nelle pareti, e comunque anche la stufa a olle da il suo buon apporto a questa autoregolazione dell'umidità.
Comunque, al di là di questi aspetti tecnici di funzionamento il mio post era finalizzato solo a far rimarcare i benefici sulla salute che si hanno con la stufa a olle (e che di contro non si hanno o se si hanno sono molto meno evidenti con una stufa a pellets), cioè:
!^ beneficio: meno aria movimentata (= meno polvere respirata)
2^ beneficio: la temperatura ambientale è grossomodo uniforme dal pavimento fino quasi al soffitto, mentre con riscaldamento a convenzione ci sono zone termiche differenziate; tra le quali:la zona bassa con bassa temperatura = sensazione di freddo ai piedi, zona centrale (a livello della bocca/naso) molto calda = troppo secca e perciò poco salutare.
Ma visto che questa discussione dovrebbe parlare di stufe a pietra ollare, sarebbe meglio che qualche amico forumer interessato alle stufe a olle iniziasse una nuova discussione.
Ciao

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Re: stufe in pietra ollare ad irraggiamento ad accumulo calore

Messaggio da torto » lun feb 04, 2008 1:13 am

grazie farmacell sei molto gentile
Infatti io vorrei risolvere i miei dubbi sulla stufa in pietra ollare
Non sapevo neache che cosa era una stufa ad olle sono andato a vedere ....complimeti molto bella
ci mancherebbe anche che non funzionasse !! comunque qui in toscana non si sa nemmeno che cosa siano
Al massimo si arriva alle stufe in p.ollare

"poiurto2004"per farti una idea vai su http://www.stufegeos.it , io ho modello venezia ...ciao

poiurto grazie che mi hai segnalato la stufa da te scelta conoscevo il catalogo che hai citato
ci sono 2 modelli venezia uno da 1100 kg (venezia 12) e uno da 1800kg (ven 17) che fa una bella differenza
puoi dirmi anche che prezzo hai pagato così mi faccio un idea di questa ditta
per ora al primo preventivo mi hanno chiesto 6000 neuri per una stufa di marca finlandese
la geos è italiana però qui da me in toscsna non sono ancora riuscito a trovare un rivenditore
ciao stef

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