COCA e COCAINA di DANIELE GRASSO II PARTE

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grasso antonio
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COCA e COCAINA di DANIELE GRASSO II PARTE

Messaggio da grasso antonio » lun feb 22, 2010 11:34 pm

Continuazione di COCA E COCAINA DI DANIELE GRASSO

parleremo anche dell'OREXINA molecola prodotta dal cervello per sconfigere la dipendenza da cocaina




ARTICOLO IN ALLESTIMENTO



ASPETTI MOTIVAZIONALI

Nella tossicodipendenza l'aspetto motivazionale, ambientale, e quello personale, sono molto più importanti. La disponibilità alla droga - la conseguente gratificazione procurata - oltre all'effetto di una di un'elettrizzante esperienza, sono incentivi che possono esercitare, proprio attraverso il miglioramento delle prestazioni, un forte fascino. Inizialmente il primo agisce da spinta tramite l'euforia e la disinibizione. Il secondo, invece, rappresenta già il desiderio di una stimolazione edonica, fenomeno nel quale può manifestarsi - in maniera più precoce - un uso intenso e compulsivo, senza per questo passare attraverso un'assunzione del tutto occasionale, oppure legata a circostanze ambientali.
Gradualmente il comportamento del soggetto assume connotazioni patologiche, una fase che - per gli assuntori per via nasale, può iniziare alla pratica della via endovenosa, o del fumo - oggi preferito - garanzia di senzazioni sicuramente più intense, anche se di breve durata. Progressivamente - anche per un eventuale instaurarsi di un quadro astinenziale dui generis - il cocainomene entra in un circolo vizioso: le dosi tendono ad aumentare in quantità e frequenza, mentre la sua personalità si ipoverisce sempre di più, anche le condizioni fisiche decadono, invece la spinta all'abuso aumenta.



MODALITA' D'ABUSO

L'abuso può avvenire con diverse modalità - tra le quali quella culturale - e cioè la millenaria masticazione delle foglie di coca. All'inizio - come abbiamo avuto modo di dire - può essere un'esperienza occasionale e saltuaria, legata proprio all'offerta della droga, con andamento episodico. Invece, in quello protratto, il soggetto sperimenta l'uso di cocaina per periodi che possono andare da un anno, o più.
La pratica tende a delineare un quadro con comportamenti compulsivi, e quindi, la spesa per l'acquisto della droga diventa piuttosto sensibile. L'abuso tossicomanico non è contollabile, e le vie predominanti sono la nasale o il fumo; la necessità di procurarsi la sostanza puo diventare una vera e propria iniziazione allo spaccio, o comunque ad attività illecite, finalizzate proprio al'acquisizione di droga.
Sia nell'abuso quotidiano, sia nella dipendenza, si presentano due tipologie fondamentali dei soggetti assuntori: alcuni si autosomministrano piccole dosi, ripetutamente nell'arco della giornata; altri invece usano dosi consistenti, in poche somministrazioni, in ore determinate. Qest'ultimo caso - e cioè l'uso frequente - fa parte di un rituale che precede la cosiddetta occupazione abituale. Anzi, può costituire proprio la condizione essenziale per una quotidianità.
A questo punto, elenchiamo i vari tipi di abuso.



TIPOLOGIA DELL'ABUSO COCAINICO

Uso permesso. E' tuttora quello continuativo tradizionale delle Ande, che consiste nella masticazione delle foglie di coca, con basso assorbimento di cocaina.
Abuso sperimentale. Esperienze brevi, irregolari, molto saltuarie, qualche volta, addirittura uniche, per inalazionenasale o fumo. L'abuso sperimentale finisce dopo che la curiosità è soddisfatta.
Abuso sociale. Di solito si consuma tra gruppi di amici molto affiatati, i quali desiderano dividere tra loro un'esperienza ritenuta iù che accettabile, oltre che piacevole. Come per l'uso sperimentale, l'assunzione sociale è compulsiva, infatti molti soggetti che partecipano a coca parties desiderano solo procurarsi un pò di allegria e il brivido della trasgressione.
Abuso circonstanziale e situazionale. E' in genere diretto per risolvere specifici problemi, per i quali la cocaina viene considerata il rimedio risolutivo. L'uso di solito si limita e si esaurisce, una volta che lo scopo viene raggiunto, oppure la necessità - per cui si è assunta la droga - viene soddisfatta. Un'esempio di uso circostanziale, o situazionale può essere rappresentato dal bisogno di superare una situazione difficile, creatasi magari, sul posto di lavoro.
Abuso intensivo . L'abuso intensivo è molto frequente in chi fuma la cocaina base, o la crack , almeno per una volta al giorno.
Questi soggetti credono di dover prendere cocaina per mantenere un certo livello di prestazioni, e quindi assumono la droga in maniera continuativa.
Usano, così, la cocaina - anche per 5 ore di seguito ogni giorno - per 1- 2 a clico (abuso a medio termine).
Abuso compulsivo, tossicomania. E' caratterizzato dale assunzioni a frequenza molto ravvicinate, e a dosaggi alti, per periodi molto lunghi ( per anni: abuso a lungo termine) Breve termine = 2/3 giorni Medio termine = ento un anno Lungo termine = più di un anno.
L'uso compulsivo sfocia inevitabilmente nella dipendenza, nella tossicomania, e quindi, in un'emarginazione sociale, per la incapacità a svolgere qualsiasi attività di lavoro, a mantenere sentimenti e legami affettivi e di relazione.
Una delle principali motivazioni degli abusatori compulsivi e che vogliono evitare i sintomi dell'astinenza, in particolare la grave depressione o down. In questo tipo di di abuso è frequente lo spaccio.
La tossicomania è legata allo stato economico del soggetto. Un abusatore può spendere da 500 a 1000 euro al mese, e quindi, passare insospettato; quello intensivo fino a 5000 euro al giorno; quello compulsivo può arrivare a un esorbio di 30 40 mila euro alla settimana.




I PERCHE' DELL'ABUSO COCAINICO

Per divertimento o ricreazionale. Si abusa spesso della cocaina per divertimento, in riunioni dove l'allegria e lo scopo principale. Un fatto che spiega il perchè si sia diffusa in classi sociali molto differenti, unite solo dal comune denominatore: la ricreazione.
Per accrescere le prestazioni strumentali. La capacità della cocaina di annullare l'impressione di stanchezza e di affaticamento, e anche di aumentare la concentrazione, la fanno ritenere droga ideale per chiunque sia impegnato in compiti ripetitivi che obbligano comunque a stare svegli a lungo e a prestare, nel contempo, una certa attenzione a cio che si deve fare.
Tuttavia si ha la senzazione di avere sotto controllo le proprie occupazioni, ma ciò non rispecchia assolutamente la realtà. In questi casi, l'abuso non è circostanziale, ma piuttosto cronico.
L'uso della cocaina si espande, spesso, tra colleghi di lavoro, o in gruppi accomunati dallo stessa livello economico, oppure sociale. Molti usano la cocaina perchè ritengono che sia la sostanza capace di aiutare e migliorare la qualità e la quantità delle prestazioni.
Frequenti i fenomeni di condizionamento, per cui il consumatore pensa che senza la droga non potrebbe svolgere al meglio le proprie prestazioni.
Negli USA la cocaina è la droga preferita dagli agenti di borsa e da chi svolge attività finanziarie. Si assume sia per combattere lo stress di questa particolare professione, sia per avere momenti di distrazione. E' la droga per eccellenza degli executives (alti dirigenti) e manager. Sempre negli stati uniti, i medici rappresenterebbero la seconda categoria professionale che ne fa largo uso. In aumento sarebbero altre professioni, come pure i piloti di aerolinee commerciali, architetti, ingegneri, avvocati, e così via.
Nemmeno gli uomini politici ne sarebbero immuni. Il deputato democratico del distretto Golden Gate di San Francisco, l'onorevole John Burton, ha ammesso -per esempio- di aver speso 100.000 dollari, durante il suo mandato, per acquistare cocaina.
Di fronte a una diffusione così vasta e a un narcotraffico potentissimo e molto attivo, poco o nullo possono le campagne preventive. Le speranze che quest'ipidemia che ha investito il mondo occidentale si attenui si basano su due elementi. Da un lato combattere fino a distruggere la produzione, il traffico e lom spaccio. D'all'altro, ottenere il divezzamento dei coinvolti e il cambiamento di mentalità delle nuove generazioni, affinchè, una volta preso coscienza del tragico fenomeno, la rifiutino e la combattano con tutta la loro energia.
E' IL MESSAGGIO CHE CERCO DI TRASMETTERE ATTRAVERSO QUESTO MIO SCRITTO
Ultima modifica di grasso antonio il dom mar 14, 2010 6:58 pm, modificato 2 volte in totale.

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lisavegan
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Re: COCA e COCAINA di DANIELE GRASSO II PARTE

Messaggio da lisavegan » mar mar 02, 2010 2:29 am

Ma allora che differenza c'è dall'eroina?Io sono totalmente ignorante in fatto di droghe;ho sempre saputo che la cocaina fosse una droga più economica rispetto all'eroina,e quindi "meno buona",perchè "tagliata" con altre sostanze di scarsa qualità...E quindi anche più dannosa!Ma è poi vero?

grasso antonio
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Re: COCA e COCAINA di DANIELE GRASSO II PARTE

Messaggio da grasso antonio » lun mar 08, 2010 11:03 am

L'eroina è un derivato semisintetico ottenuto dall'alcaloide morfina (derivato dal papavero da oppio) che viene coltivato in Medio e Estemo Oriente (Thailandia, Birmania, turchia, Iran).
La dipendenza da eroina si instaura in fretta e anche le dosi basse sono letali.
L'eroina venduta al dettaglio contiene basse dosi di principio attivo perchè corretta con varie sostanze da taglio al fine di aumentare il volume e quindi migliorare il guadagno.
Il costo dell'eroina su piazza è 5 volte inferiore a quello della cocaina ma maggiori sono i decessi a causa di overdose.
La cocaina viene prodotta in Perù, cile ecc. dalle foglie di coca (leggi coca e cocaina di daniele grasso I parte).
Ma a onor del vero quella che viene venduta in piazza per cocaina 60-70 euro al grammo è un coctel di:

30% di lidocaina cloridrato
30% di anfetamine
30% di sotanze aggreganti (mannite, calce, gesso, ecc.)
10% di cocaina già stratagliata, etere, e solventi per dare il tipico odore della vera cocaina.
E viene chiamato pressato. Poi ogni spacciatore ci aggiunge qualcosa a piacere: antipiretici, sale, bicarbonato, mannite .
Ultima modifica di grasso antonio il lun mag 17, 2010 11:36 am, modificato 3 volte in totale.

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lisavegan
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Re: COCA e COCAINA di DANIELE GRASSO II PARTE

Messaggio da lisavegan » lun mar 08, 2010 10:32 pm

Grazie della risposta!A quanto pare sapevo una cosa che era invece opposta..
L'intento di riuscire a far cambiare mentalità ai giovani d'oggi io lo vedo quasi un'utopia...Senza offesa nei tuoi riguardi,voglio dire che è dura farli uscire da questa spirale.La tv purtroppo è la prima a rovinare la società,con i suoi esempi di violenza,ignoranza,stupidità,noia,vendita di emozioni(soprattutto negative),creazioni di status symbol e di bisogni in più che in realtà non servono a nulla....Credo che abolendola si farebbe un grande salto avanti.E magari,senza più vedere i loro "eroi" violenti e spietati,senza che ci siano programmi,spot e film orrendi ad esaltare le giovani generazioni odierne,chissà che anche l'uso di droghe non cali...

grasso antonio
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Re: COCA e COCAINA di DANIELE GRASSO II PARTE

Messaggio da grasso antonio » lun mag 17, 2010 11:30 am

grasso antonio ha scritto:L'eroina è un derivato semisintetico ottenuto dall'alcaloide morfina (derivato dal papavero da oppio) che viene coltivato in Medio e Estemo Oriente (Thailandia, Birmania, turchia, Iran).
La dipendenza da eroina si instaura in fretta e anche le dosi basse sono letali.
L'eroina venduta al dettaglio contiene basse dosi di principio attivo perchè corretta con varie sostanze da taglio al fine di aumentare il volume e quindi migliorare il guadagno.
Il costo dell'eroina su piazza è 5 volte inferiore a quello della cocaina ma maggiori sono i decessi a causa di overdose.
La cocaina viene prodotta in Perù, cile ecc. dalle foglie di coca (leggi coca e cocaina di daniele grasso I parte).
Ma a onor del vero quella che viene venduta in piazza per cocaina 60-70 euro al grammo è un coctel di:

30% di lidocaina cloridrato
30% di anfetamine
30% di sotanze aggreganti (mannite, calce, gesso, ecc.)
10% di cocaina già stratagliata, etere, e solventi per dare il tipico odore della vera cocaina.
E viene chiamato pressato. Poi ogni spacciatore ci aggiunge qualcosa a piacere: antipiretici, sale, bicarbonato, mannite .

grasso antonio
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Re: COCA e COCAINA di DANIELE GRASSO II PARTE

Messaggio da grasso antonio » gio lug 29, 2010 11:05 pm

Vito mi chiede se è legittima la perqisizione senza decreto.
( si dice decreto e non mandato di perqisizione)
RISPOSTA:
Sent. C. Cass.
n.48552/09 - del 18 dicembre 2009 Perquisizione art. 41 tulps: la cassazione precisa che la perqusizione deve essere supportata da elementi indiziari circa la sussistenza di un illecito. L'alta Corte ha,infatti, precisato che la perquisizione finalizzata alla ricerca di armi e munizioni (ex art. 41 r.d. 773/1931)deve essere supportata da elementi indiziari circa la sussistenza di un illecito (dato oggettivo certo) e non effettuata sulla base di un semplice sospetto. Una perquisizione fatta al di fuori dei sopra mensionati presupposti, ribatte la Corte, non solo è illegittima, ma obiettivamente arbitraria. A seguito di ciò la resistenza del cittadino alla perquisizione non può pertanto definirsi "resistenza a pubblico ufficiale" atteso che il suo comportamento non è perseguibile dalla legge.

grasso antonio
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Re: COCA e COCAINA di DANIELE GRASSO II PARTE

Messaggio da grasso antonio » lun nov 15, 2010 1:23 pm

MA COS'E IL COCAETILENE?

L'ultima frontiera dello sballo si chiama cacaetilene.
L'emergenza dilaga non solo in discoteca, ma anche sul posto di lavoro.Ma cos'è il cocaetilene? E' un mix di alcolici e cocaina, che prolunga esponenzialmente gli effetti della droga e da la sensazione di resistenza meglio e più a lungo alla fatica.
Una sorta di doping "fai da te"


continuerò successivamente

grasso antonio
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Re: COCA e COCAINA di DANIELE GRASSO II PARTE

Messaggio da grasso antonio » mar nov 16, 2010 3:38 pm

[quote="grasso antonio"]MA COS'E IL COCAETILENE?

L'ultima frontiera dello sballo si chiama cacaetilene.
L'emergenza dilaga non solo in discoteca, ma anche sul posto di lavoro.Ma cos'è il cocaetilene? E' un mix di alcolici e cocaina, che prolunga esponenzialmente gli effetti della droga e da la sensazione di resistenza meglio e più a lungo alla fatica.
Una sorta di doping "fai da te". Quando sono assunte contemporaneamente, la cocaina e l'alcol vengono trasformate dal nostro fegato in cocaetilene.
L'azione del cocaetilene sul cervello ha una durata superiore ed è più tossica delle due sostanze prese autonomamente. E' assodato che la commistione di cocaina e alcol sono la causa di morte improvvise.
Le ricerche svolte sui nuovi consumatori di cocaina ha evidenziato due distinte classi di consumatori: i giovanissimi tra i 14 e i 20 anni, che la usano particolarmente per "divertirsi nei fine - settimana e gli adulti tra i 30ed i 45 anni, dall'operaio al menager all'intellettuale, che si "fanno" per aumentare le loro capacità produttiva.

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