riparazione dell'endotelio

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vegan26
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riparazione dell'endotelio

Messaggio da vegan26 » gio mar 20, 2008 1:15 am

Ciao,

ho appena letto un articolo sulle iperglicemie postprandiali nei diabetici dove si sostiene che le variazioni improvvise della glicemia (non importa tanto il valore raggiunto, ma l'ampiezza della variazione e la velocità) provocano delle "ferite" alla parete interna cellulare l'endotelio e facilita la formazione di trombi fino ad occludere l'arteria.

La mia domanda è la seguente: dato che è molto difficile in una persona diabetica di tipo 1 evitare in modo rigoroso e con continuità una variazione di glicemia postprandiale, mi chiedevo se questo danno (ferita) all'endotelio è reversibile nel tempo oppure rimane un segno indelebile?
Se fosse reversibile, il processo di riparazione avviene in modo spontaneo oppure è necessario intervenire con sostanze introdotte dall'esterno?

Ad esempio sostanze come le OPC oppure le sostanze presenti nei mirtilli hanno proprietà riparatrici o prottettive? Ci sono sostanze specifiche?

Vi ringrazio

Questa è parte dell'intervista

“In pratica fa male non tanto l’iperglicemia, ma lo ‘sbalzo’ della glicemia, è il picco glicemico che danneggia l’arteria. Che si passi da 80 a 130 o da 130 a 180 è quasi lo stesso.”
“La glicemia promuove processi di ossidazione che rovinano la parete interna cellulare, l’endotelio, e facilita la formazione di piccoli trombi. Sulla parete interna dell’endotelio ‘ferito’ si depositano e sovrappongono strati di piastrine e trombi, sostanze glicate fino a occludere l’arteria.”
“L’ossidazione è il processo di respirazione, i polmoni inspirano aria per portare ossigeno alle cellule attraverso il sangue. La vera respirazione avviene nelle cellule e serve per produrre energia attraverso la combustione del glucosio. Quando la glicemia si innalza rapidamente, anche rimanendo entro valori accettabili – per esempio da 110 a 160 – il ‘picco’ glicemico attiva in maniera eccessiva l’ossidazione. Possiamo parlare di uno ‘choc ossidativo’ che lede la parete interna dell’arteria.” http://www.modusonline.it/17/intervista.asp

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Meristemi
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Re: riparazione dell'endotelio

Messaggio da Meristemi » gio mar 20, 2008 1:09 pm

In generale chi soffre di diabete è sottoposto ad uno stresso ossidativo molto elevato, che si può ripercuotere in diversi sintomi. I processi di degradazione ossidativa sono infatti legati alla formazione dei trombi e delle placche aterosclerotiche, alle infiammazioni, a problemi a livello nervoso ed anche alla degradazione dei tessuti oculari che portano alla retinopatia diebetica, ad esempio, nei casi più gravi.

Esistono, per i casi meno gravi, indicazioni di una possibile efficacia nel rallentare (ma non di evitare competamente!!!) questi sintomi da parte di trattamenti a base di forti antiossidanti, da inserire nella dieta o come integratori. Non si tratta di pratiche sostitutive dell'intervento medico, sia ben chiaro, ma di buone prassi che si possono adottare per coadiuvare l'azione terapeutica, per rallentare l'insorgenza delle complicanze del diabete o per cercare di prevenire l'insorgenza del diabete stesso (in altre parole, non si tratta di interventi curativi, che restano di pertinenza medica). In realtà, anche il fatto di intraprendere una supplementazione alimentare con antiossidanti da parte di un diabetico andrebbe comunicata e concordata con il medico curante, evitando qualunque rischio.

Riguardo a questa relazione diabete-antiossidanti ci sono numerose pubblicazioni, te ne indico alcune premettendo che in certi casi la sperimentazione non è arrivata a trattare l'uomo ma si è limitata agli studi su animali. Si tratta quindi in questi casi di indicazioni preliminari.
http://www.progettodiabete.org/news/index.php3?id=69
http://www.scienzavegetariana.it/rubric ... betes.html
http://www.portalediabete.org/diabete2/ ... abete.html
http://lescienze.espresso.repubblica.it ... _1/1289481

Esistono anche interi libri scientifici dedicati all'argomento:
http://snipurl.com/227d1 [books_google_it]

Infine, sullo specifico della tua domanda iniziale, ti consiglio di leggere il paragrafo "Vitamins and Supplements" di questa pagina di consigli dietetici per persone affette da diabete.
http://www.well-connected.com/rreports/doc42full.html

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Meristemi
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Re: riparazione dell'endotelio

Messaggio da Meristemi » gio mar 20, 2008 8:51 pm

Per completezza, proprio in questi giorni è stato pubblicato un lavoro in questo settore sulla possibile efficacia del resveratrolo (uno degli antiossidanti del vino rosso). Non si tratta di niente di clinico, siamo lontani e di molto da un'applicazione umana e terapeutica, ma è una indicazione di un potenziale effetto di una sostanza di origine vegetale nei confronti di quelle "ferite" dell'endotelio che citavi.

http://www.sciencedaily.com/releases/20 ... 094514.htm

http://www.blackwell-synergy.com/doi/ab ... 08.00866.x

vegan26
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Re: riparazione dell'endotelio

Messaggio da vegan26 » ven apr 18, 2008 8:06 am

Grazie meristemi per le due risposte

Aggiorno la situazione: ho trovato il full text di una ricerca che esamina il malfunzionamento dei mitocondri interni alle cellule endoteliali in casi di iperglicemia ( http://care.diabetesjournals.org/cgi/co ... l/30/3/649 )

Nelle conclusioni si legge che a causare la deprogrammazione dei mitocondri sarebbero gli AGEs (advanced glycation end products) che si formano per l'iperglicemia.

Da altre ricerche empiriche ho visto che sostanze efficaci per contrastare l'azione nociva degli AGEs sono

quercetina
myricetina
rutina
OPC della cannella e dei semi d'uva

Volevo chiedervi un modo naturale (dieta, oppure erbe) per assumere quercetina, myricetina e rutina

Vi ringrazio, Marika

(Apro a parte un topic sul resveratrolo)

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Meristemi
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Re: riparazione dell'endotelio

Messaggio da Meristemi » ven apr 18, 2008 9:10 am

http://www.sendspace.com/file/r08gaa
http://www.sendspace.com/file/dksdha

Nei due articoli qui sopra ci sono tabelle di piante medicinali, frutta e verdura con i relativi contenuti in myricetina e quercetina e rutina. E' parziale, nel senso che esistono anche altre fonti come il succo d'uva ed i succhi integrali di frutti rossi.

Se invece vuoi saperne ancora di piu' sulla quercetina puoi leggere questo, appena uscito.

http://www.sendspace.com/file/66jnxd

vegan26
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Re: riparazione dell'endotelio

Messaggio da vegan26 » ven apr 18, 2008 3:22 pm

Grazie Meristemi,

però ci sono dei dati che sono discordanti

Nel primo pdf ( http://www.sendspace.com/file/r08gaa ) i valori di myricetin contenuta nelle fragole (strawberries) sono davvero elevati. Mentre i dati raccolti in questo database ( http://www.nal.usda.gov/fnic/foodcomp/D ... av02-1.pdf ) riportano valori di myricetin nelle fragole inconsistenti. I dati del database derivano dal confronto di diversi studi empirici indicati in fondo al pdf con la numerazione corrispondente

In entrambi i casi si fa riferimento alla stessa varietà: strawberries, raw (Fragaria X ananassa)

Come spieghi questa discrepanza? Di quale fonte mi devo fidare?

Grazie

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Re: riparazione dell'endotelio

Messaggio da Meristemi » ven apr 18, 2008 3:47 pm

E' il magico mondo della biodiversità applicata ai principi attivi. :D

Varietà diverse, diverse zone di coltivazione, diversi cultivar, diverso terreno di coltivazione, errore nella sperimentazione.... Tutto puo' contribuire a dare differenze piu' o meno grandi (uva bianca ed uva nera son ben diverse, eppure sempre Vitis vinifera è, idem per quanto riguarda il colore delle mele, dei fiori coltivati, degli alcaloidi dell'Uncaria tomentosa...) e per questo spesso viene richiesta una standardizzazione o un titolo e non solo l'indicazione botanica.

Per la fragola si fa riferimento alla stessa specie, ma non si specifica quale varietà e quale cultivar. Quella dell'articolo che ti ho segnalato viene dal Pakistan, magari ha caratterisitche diverse da quelle comunemente coltivate da noi, ai nostri climi ed alle nostre condizioni colturali.

Scegliere uno dei due documenti non è possibile, in un certo senso quello che indichi tu è una raccolta di informazioni prese da vari riferimenti bibliografici pubblicati entro il 2006. Quello che ho segnalato io probabilmente non è citato perche e' stato pubblicato dopo (2008). Probabilmente in una versione 2.2 anche questo dato verrà incluso nel database.

Il dato scientifico, lo ripetero' sempre fino alla morte, non va preso ed applicato come una verità assoluta ma solo come un tassellino di un puzzle (di un'immagine spesso anche un poco sfuocata). :D

vegan26
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Re: riparazione dell'endotelio

Messaggio da vegan26 » dom apr 20, 2008 7:36 pm

Grazie,

Il sunto è: ho la stessa probabilità di trovare miricetina in una fragola (che può contenenrne in misura elevata, ma può anche contenerne quantità trascurabili) e in una banana (che è certo non ne contiene in misura rilevante) :(

Il nostro (coltivato in Italia) prezzemolo, da invece maggiori garanzie come fonte "standardizzata" di miricetina? (Forse però mangiare tanto prezzemolo è controindicato perchè contiene tanto acido ossalico?)
Oppure altre fonti sembrano essere il Vaccinum Macrocarpon (sono i mirtilli rossi?) e il ribes nigrum

Sono confusa

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Re: riparazione dell'endotelio

Messaggio da Meristemi » dom apr 20, 2008 8:17 pm

vegan26 ha scritto: Il sunto è: ho la stessa probabilità di trovare miricetina in una fragola (che può contenenrne in misura elevata, ma può anche contenerne quantità trascurabili) e in una banana (che è certo non ne contiene in misura rilevante) :(
E' normale: guarda, sempre per la myricetina, i dati alla voce "Sweet potato leaves". Si va da un minimo di 0.05 ad un massimo di 15 e rotti.

Per risolvere la confusione ti consiglio questo: guarda il documento della FDA e scegli le fonti che hanno più riferimenti bibliografici e meno differenza tra minimo e massimo. In generale, frutti rossi (more, lamponi, mirtilli ecc. e loro succhi) danno i risultati migliori.
vegan26 ha scritto:Il nostro (coltivato in Italia) prezzemolo, da invece maggiori garanzie come fonte "standardizzata" di miricetina? (Forse però mangiare tanto prezzemolo è controindicato perchè contiene tanto acido ossalico?)
Ci sono anche altre considerazioni da fare: il prezzemolo non va bene perchè è notoriamente tossico a causa della presenza di apiolo nell'olio essenziale (veniva usato anche come abortivo). Alle normali dosi culinarie nessun problema, ma ovviamente a quelle dosi la quantità di flavonoidi che ingerisci è infinitesimale.
vegan26 ha scritto:Oppure altre fonti sembrano essere il Vaccinum Macrocarpon (sono i mirtilli rossi?) e il ribes nigrum
V. macrocarpon è un mirtillo di origine nordamericana.

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