Come rinforzare il sistema immunitario?

[emmaarn]

Vorrei tanto prevenire i malanni invernali come faccio da anni ormai con l'allergia primaverile assumendo Ribes Nigrum M.G. 50 gocce tutte le mattine 2 mesi prima delle fioriture. Con questo metodo ho evitato l'assunzione di antistaminici e non ho più neanche bisogno di fare il vaccino. L'unica cosa che mi sembra strano è che in quel periodo primaverile mi gonfio tantissimo(il mio corpo), è l'effetto collaterale del Ribes Nigrum, essendo una specie di cortisone vegetale, o il mio corpo reagisce agli allergeni?

Comunque dato che in autunno le mie difese immunitarie si abbassano notevolmente come a primavera con spossatezza e febbre di tanto in tanto... vorrei sapere appunto come poter rinforzare il mio sistema immunitario con la fitoterapia o altro per non avere un crollo autunnale ed invernale.
Grazie emma.:-))

[nicole]

ciao Emma! il tutto interessa anche a me, attendo l'autorevole risposta!
Nico

[Marco Valussi]

Vorrei tanto prevenire i malanni invernali come faccio da anni ormai con l'allergia primaverile assumendo Ribes Nigrum M.G. 50 gocce tutte le mattine 2 mesi prima delle fioriture. Con questo metodo ho evitato l'assunzione di antistaminici e non ho più neanche bisogno di fare il vaccino. L'unica cosa che mi sembra strano è che in quel periodo primaverile mi gonfio tantissimo(il mio corpo), è l'effetto collaterale del Ribes Nigrum, essendo una specie di cortisone vegetale, o il mio corpo reagisce agli allergeni?

Comunque dato che in autunno le mie difese immunitarie si abbassano notevolmente come a primavera con spossatezza e febbre di tanto in tanto... vorrei sapere appunto come poter rinforzare il mio sistema immunitario con la fitoterapia o altro per non avere un crollo autunnale ed invernale.
Grazie emma.:-))

Rispetto a Ribes nigrum, non ti preoccupare, è moolto più probabile che tu abbia una ridotta reazione agli allergeni.

Rispetto invece al sistema immunitario, sarò noioso e ripetitivo, ma reitero la mia opinione chenon esistono, in fitoterapia ma anche nella buona medicina in genere, protocolli rigidi che possano rispondere ad unadomanda simile: "come rinforzare il sistema immunitario". Questo sia per la ragione generale che bisogna trattare il paziente e la malattia e nonsolo la malattia, secondo, che il sistema immunitario è uno dei sistemi più complessi del nostro organismo. Spossatezza e ridotte difese immunitarie possono derivare da molteplici cause, alcune dele quali rispondono bene alle piante, altre invece per cui le piante sarebbero una inutile socrciatoia. Se una persona mangia e vive male, nel senso che è sottoposta a stress cronici e non introduce la varietà necessaria di nutrienti nel proprio corpo, le piane sono una seconda linea di difesa, prima bisogna pensare a cambiare cose più basilari, alimemntazione, condizioni stressanti a casa o al lavoro, ecc.

Comunque, per non nascondermi dietro ad un dito, ecco qualche indicazione GENERICA.

Innanzitutto ecco alcuni aspetti che mi sembrano particolarmente rilevanti nel caso di infezioni croniche e ricorrenti; prima di pensare alle terapia, pensate a questi aspetti:
• Il consumo di zuccheri semplici nella dieta. Quantità troppo elevate di zuccheri riducono attività ed efficacia di vari comparti del sistema immunitario (SI); il glucosio viene principalmente metabolizzato dal fegato, in caso di infezione questo causa un eccessivo carico
• Stress somatico e/o psicologico cronico, con riverberazioni sullo status immunitario
• Eccessivo uso di alcol
• Eventuali deficienze nutrizionali (Vit. A, B12, C, rame, acido folico, piridossina, riboflavina, zinco)
• La presenza di allergie alimentari
• Trattamento antibiotico cronico e/o eccessivo, con danneggiamento della flora batterica intestinale e del sistema linfatico intestinale
• Utilizzo di farmaci che modificano lo status immunitario come analgesici e cortisonici
• Le condizioni generali del sistema respiratorio. Possibile danneggiamento e guarigione incompleta dei tessuti a causa di molteplici infezioni ed infiammazioni respiratorie
• Deficienza in ormoni sessuali o surrenali, a causa dell'età o di forti e prolungati stress, con degenerazione dell'epitelio cigliato e declino nelle funzioni immunitarie.
• Vita sedentaria e mancanza d'esercizio, particolarmente nei bambini iperprotetti dal freddo.

Quando questi aspetti siano stati curati, ecco che possiamo pensare ad una strategia generale in fitoterapia, che va però individualizzata.

Nel caso più semplice di adulti immunocompetenti che vogliano semplicemente ridurre il rischio di infezione nel periodo invernale si possono utilizzare nei mesi precedenti piante adattogene immunostimolanti come Astragalus membranaceus e Eleutherococcus senticosus in combinazione con Echinacea spp. e/o Andrographis paniculata; in prossimità del periodo invernale si può aggiungere una piante coadiuvante come Baptisia tinctoria (utile soprattutto per tonsilliti ed infezioni batteriche). Al momento dell’infezione acuta smettere le piante adattogene e aumentare il dosaggio di Echinacea (fino a 4 volte).

In caso di idividui debilitati, immunodepressi, anziani, con forte cronicizzazione, sarà importante una terapia a lungo termine (in termini di mesi) con adattogeni immunostimolanti come Eleutherococcus senticosus e Astragalus membranaceus coadiuvate da Withania somnifera. All’avvicinarsi del periodo critico sarà necessario aggiungere piante ad azione direttamente immunostimolante a più breve termine, come Echinacea spp. (con dosaggio di 1-3 gr/giorno). Ancora più a breve termine si possono aggiungere piante come Andrographis paniculata, Baptisia tinctoria e Uncaria tomentosa (utile soprattutto per la sua attività antinfiammatoria ed antiossidante)
L’uso di piante adattogene va smesso all’insorgere dell’infezione in fase acuta, e contemporaneamente si può aumentare a breve termine il dosaggio di Echinacea spp. (fino a 4 volte la dose normale per un periodo di 4-7 giorni).

Le piante più importanti.

Piante immunostimolanti.
Andrographis paniculata: dose giornaliera pari o equivalente a 1,5-3 gr. di pianta secca, in grado di apportare 20-40 mg di andrografolide. Ovvero 15-30 ml di TM, o 400-600 mg ES (5:1) standardizzato al 6-10% di andrografolide.

Echinacea angustifolia; E. purpurea: dose giornaliera pari o equivalente a 1,5-3 gr. di pianta secca, in grado di apportare 10-15 mg di alchilammidi. Ovvero 15-30 ml di TM, o 500 -1000 mg,ES (4:1) standardizzato rispetto alle alchilammidi. La standardizzazione ad echinacosidi è utile solo ai sensi della prevenzione delle adulterazioni, ma non ha alcun significato in termini di efficacia. Per assicurare la non adulterazione dell’E. angustifolia bisognerebbe richiedere la garanzia di assenza di acido cicorico.

Astragalus membranaceus: dose giornaliera pari o equivalente a 2-4,5 gr di pianta secca. Ovvero 20-40 ml di TM, o 400-900 mg ES (5:1).

Baptisia tinctoria: dose giornaliera pari o equivalente a 1-3 gr gr di pianta secca. Ovvero 10-30 ml di TM.

Uncaria tomentosa: dose giornaliera pari o equivalente a 2-5 gr di pianta secca. Ovvero 20-40 ml di TM, o 450-1100 mg di ES (5:1),
Sono stati identificati due chemiotipi, quello da utilizzare è il chemiotipo ad alcaloidi ossindolici pentaciclici (POA), in particolare speciofillina, mitrafillina, pteropodina, isomitrafillina e isopteropodina; l'altro contiene, oltre ai POA, degli alcaloidi ossindolici tetraciclici (TOA) come rinchofillina e isorincofillina. Quest’ultimo chemiotipo non deve essere usato.

ADATTOGENI
Eleutherococcus senticosus: dose giornaliera pari o equivalente a 1-4 gr di pianta secca. Ovvero 10-40 ml di TM, o 500-1000 mg ES (4:1) o 100-200 mg di ES (20:1), in grado di apportare 2-4 mg di eleuteroside E.

Withania somnifera: dose giornaliera pari o equivalente a 2-7 gr di pianta secca. Ovvero 20-70 ml di TM, o 400-1400 mg ES 5:1, o 200-700 mg ES 10:1.

[emmaarn]

Grazie Marco! :-)