thuja e conium

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silvy
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thuja e conium

Messaggio da silvy » dom ott 22, 2006 6:55 pm

Complimenti x questo nuovo spazio interessantissimo!!!
Vorrei chiedere a Marco informazioni su queste due sostanze che assumo giornalmente.
grazie

Marco Valussi
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Re: thuja e conium

Messaggio da Marco Valussi » dom ott 22, 2006 9:27 pm

silvy ha scritto:Complimenti x questo nuovo spazio interessantissimo!!!
Vorrei chiedere a Marco informazioni su queste due sostanze che assumo giornalmente.
grazie
Immagino (spero) che tu intenda che le assumi in forma omeopatica, quantomeno per il Conium, che in dosi ponderali è un veleno...

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silvy
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Re: thuja e conium

Messaggio da silvy » lun ott 23, 2006 7:12 am

Marco Valussi ha scritto:
silvy ha scritto:Complimenti x questo nuovo spazio interessantissimo!!!
Vorrei chiedere a Marco informazioni su queste due sostanze che assumo giornalmente.
grazie
Immagino (spero) che tu intenda che le assumi in forma omeopatica, quantomeno per il Conium, che in dosi ponderali è un veleno...
Si,scusa, le assumo sottoforma di gocce omeopatiche.
Mi piacerebbe saperne qualcosa in più..

Marco Valussi
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Re: thuja e conium

Messaggio da Marco Valussi » lun ott 23, 2006 8:20 am

silvy ha scritto: Si,scusa, le assumo sottoforma di gocce omeopatiche.
Mi piacerebbe saperne qualcosa in più..
Tieni presente che quello che ti posso dire io può non coincidere per nulla con le indicazioni omeopatiche.
Thuja spp. Una pianta da usare con cautela a causa delle forti attività e della tossicità del suo olio essenziale. Come tintura si utilizza per infezioni del tratto respiratorio e gastrointestinale, meno per il tratto urinario. E' uno stimolante gastrico e può essere usato in piccole dosi per stimolare uan digestione pigra. Esternamente ottimo rimedio per le micosi cutanee.

Dato che sono pigro, ti allego un pezzo già scritto in precedenza:
"Al giorno d’oggi la Tuja viene usata soprattutto per le sue azioni antifungina e antibatterica. La tintura può essere applicata alle infezioni micotiche della pelle come tinea pedis, tinea versicolor e similia, 2 o 3 volte al giorno per almeno 3 settimane, oppure l’infuso internamente ed esternamente per candida vaginale, internamente per candida sistemica, aspergillus e altre infezioni polmonari. In inalazione, la tintura o l’infuso caldi si utilizzano ogniqualvolta ci sia una condizione congestiva dell’apparato respiratorio con poca espettorazione. La Tuia agisce sia sul patogeno che sull’apparato respiratorio stimolando l’espettorazione.
Altre azioni degne di interesse sono quelle vulneraria e astringente. Gli Eclettici valutavano molto la tintura per il trattamento esterno di ulcere diabetiche o varicose ed in genere per ferite o piaghe difficili e persistenti. La componente tanninica contribuisce all’azione vulneraria e astringente, ed è utile in semicupi per emorroidi e ragadi anali.

L’ultima, importante attività è rivolta verso l’apparato urogenitale. La Tuia è considerata un tonico degli apparati genitali maschile e femminile e dell’apparato urinario. Piccole dosi della pianta stimolano gli organi genitali femminili, con azione emmenagoga e anticatarrale in caso di congestione. Chanchal Cabrera, una fitoterapeuta nordamericana, la considera uno specifico per sensazioni pesanti e sorde e crescita anormale dei tessuti come nel caso di fibroidi, endometriosi e tumori. Si può utilizzare come doccia vaginale o semicupio in caso di leucorrea cronica, candida vaginale, polipi vaginali, displasia cervicale o verruche. La pianta è anche utile in condizioni di congestione dell’apparato genitale maschile, come nel caso di ipetrofia prostatica benigna.

Grazie alla sua azione tonica, immunostimolante e astringente, si utilizza per infezioni croniche del tratto urinario."

Conium maculatum: assolutamente non utilizzato in fitoterapia a causa della sua tossicità (il nome Socrate dice nulla?). Nel passato antico era utilizzato con grande cautela come sedativo antalgico ed antispasmodico.

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