Rifiuti come isolanti per l’efficienza

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Gianluca Ricciato
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Rifiuti come isolanti per l’efficienza

Messaggio da Gianluca Ricciato » ven dic 14, 2012 11:06 am

http://www.tekneco.it/bioedilizia/rifiu ... fficienza/


A Prato i rifiuti dell'industria tessile diventano "materia prima" per l'edilizia: incentivati, sono utilizzati per ottenere risparmio energetico

Abitazioni più sostenibili sul fronte del risparmio energetico, diminuendo i costi grazie al riciclo come isolanti dei rifiuti delle lavorazioni tessili, diminuendone anche il ricorso alla discarica. Questi sono gli obiettivi che si pone il nuovo allegato K del Regolamento Urbanistico del Comune di Prato, città dove è forte la presenza di fabbriche tessili.

Il nuovo Allegato K sostituisce la prima versione che fu realizzata dal Comune di Prato nel 2006 per dare seguito all’evoluzione della normativa a livello regionale e nazionale e anche alla luce dell’approvazione da parte del Parlamento Europeo del pacchetto clima-energia con gli “Obiettivi 20-20-20 nel 2020″.

La prima novità dell’allegato K è che riguarda anche gli edifici esistenti e quindi ristrutturazioni, come interventi di rifacimento delle facciate, dei tetti e degli infissi esterni, con l’obiettivo di migliorarne l’efficienza energetica, per ottenere una riduzione dei consumi energetici che ponga gli immobili in “classe A”: qualificazione sempre più richiesta nel mercato immobiliare.

La novità centrale è la sperimentazione di alta qualità edilizia con il recupero e il riciclo dei rifiuti e degli scarti della produzione tessile per realizzare pannelli di coibentazione, realizzando così una filiera corta dei rifiuti che diventano materiali ecologici a chilometri zero.

Essenziale in questo quadro l’attività di Asm Prato, che si è impegnata a cercare sbocchi per i materiali recuperati, in modo da evitare lo smaltimento in discarica di grandi quantità di rifiuti e abbassare le tariffe di smaltimento, grazie alla valorizzazione economica degli stessi.

L’azienda, infatti, si occupa della raccolta, della selezione e dell’igienizzazione degli scarti per farne materia rigenerata e sono state avviate collaborazioni con l’Unione Industriale Pratese e con alcune aziende locali, per valutare le possibili opzioni di impiego dei cascami tessili, specialmente per la produzione di prodotti isolanti per l’edilizia.

“Si tratta di una disciplina più organica ed efficace per la sostenibilità dell’edilizia, – ha detto l’assessore all’Urbanistica di Prato Gianni Cenni - prevedendo il risparmio energetico anche per gli edifici esistenti, che possono abbattere i costi di gestione delle case fino all’80%, e incentivi per la sperimentazione di tecniche di alta qualità e sostenibilità ambientale e per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Noi indichiamo alle imprese del settore quella che speriamo sia la nuova strada per l’edilizia, senza imporre obblighi, ma seguendo comunque gli indirizzi del mercato immobiliare e la sua evoluzione”.

I materiali prodotti a partire dai rifiuti tessili selezionati e trattati da Asm sono stati integrati nei criteri di premialità dell’Allegato K, che permette infatti di ottenere sconti sugli oneri di urbanizzazione secondaria pari al 20% o incrementi di volume del 5% per gli immobili fino a 500 metri quadrati e dell’1% per quelli maggiori a imprese e a committenti che scelgono di andare oltre i requisiti minimi imposti dalla legge quanto a efficienza energetica. Una premialità di superficie che è equilibrata e non dovrebbe favorire fenomeni speculativi per quanto riguarda l’uso del suolo.

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