TRENITALIA Si rompono 4 treni al giorno

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Gianluca Ricciato
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P4, anche Mauro Moretti indagato

Messaggio da Gianluca Ricciato » mar giu 21, 2011 9:05 am

20 giugno 2011

L’a.d. di Ferrovie dello Stato è sotto inchiesta per favoreggiamento personale nel caso Bisignani

L’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti risulta indagato nell’indagine sulla P4. L’iscrizione nel registro degli indagati e’ riportata nella richiesta di arresto (per Bisignani) dei pubblici ministeri Francesco Curcio e Henry John Woodcock, che gli constestano il reato di favoreggiamento personale (art 378 cp).

LE LAMENTELE DI PAPA – Nella richiesta i magistrati scrivono che il nome di Moretti viene fuori in seguito alla denuncia che l’imprenditore De Martino avrebbe voluto presentare per una serie di presunti illeciti perpetrati ai danni della propria societa’ da parte di Ferrovie dello Stato e segnatamente da alcuni soggetti dell’ufficio tecnico di Trenitalia legati all’ad Moretti. Denuncia che sarebbe stata ‘bloccata’ da Papa, il parlamentare del Pdl nei confronti del quale e’ stato chiesto l’arresto. Interrogato, Moretti ha messo a verbale, dicono i pm ‘non solo di conoscere Bisignani e Papa’ ma ha anche dichiarato ‘di essere stato contattato dall’onorevole Papa che – secondo il racconto del Moretti – si sarebbe lamentato per il trattamento ricevuto su un treno da parte di un controllore’. Al riguardo, dicono ancora i pm, ‘appare invece evidente che, mentre appare una vera e propria presa in giro l’ipotesi che un uomo come il Papa potesse incomodare il Moretti per vicenda tanto banale (e per tale ragione il Moretti e’ stato iscritto a mod.21 per il delitto di cui all’art 378 cp), il Papa, dopo aver ‘stoppato’ la denuncia del De Martino abbia, poi, contattato il Moretti…appunto per vantare, per rivendicare e per ‘spendere’ nei confronti dello stesso Moretti il credito derivante, appunto, dall’avvenuta surrettizia sottrazione alla cognizione dell’autorita’ giudiziaria di una vicenda che comunque avrebbe coinvolto in qualche modo il Moretti stesso e/o comunque l’azienda da lui amministrata’.

MONTEZEMOLO DIXIT - In più, c’è un caso che coinvolge uno degli uomini più importanti della Fiat. Luigi Bisignani ‘mi disse che Moretti di Ferrovie ce l’aveva con me’. A riferirlo ai pm di Npaoli e’ Luca Cordero di Montezemolo, ascoltato lo scorso 23 febbraio in merito ai suoi rapporti con l’ex giornalista finito agli arresti domiciliari per favoreggiamento nell’ambito dell’inchiesta sulla P4. ‘Cosi’ facendo – aggiunge l’ex numero uno di Confindustria – mi fece capire che aveva rapporti con Moretti‘. Montezemolo precisa poi di non sapere ‘se Moretti (Mauro Moretti, amministratore delegato delle Fs, ndr.) e Ferrovie abbiano rapporti con Bisignani ovvero con la Ilte (societa’ di cui Bisignani e’ dirigente, ndr.) che si occupa di stampa’. (ANSA)

http://www.giornalettismo.com/archives/ ... -indagato/

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Klaus
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Re: TRENITALIA Si rompono 4 treni al giorno

Messaggio da Klaus » gio lug 14, 2011 2:06 pm

ma se passano nelle mani tedesche siamo a posto..mai visto una ferrovia peggiore di quella!!!treni carissimi che anche si rompono facilmente e sempre in ritardo questo é il link del libro http://www.weltbild.de/3/16036391-1/buc ... -bahn.html, il ibro nero dela dutsche bahn, per chi lo capisse! :D

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Gianluca Ricciato
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“Emarginato dalle Fs, ferroviere muore nel gabbiotto..."

Messaggio da Gianluca Ricciato » gio ott 27, 2011 12:55 am

“Emarginato dalle Fs, ferroviere muore nel gabbiotto dove lavorava e dormiva”

La morte a causa di un malore. C.M., 51 anni, non aveva neanche il telefono per chiamare aiuto. Era senza casa e spesso dormiva nel gabbiotto di servizio. “L’azienda sapeva”.

26 ottobre 2011 - 19:28
Una situazione personale molto difficile. Senza una casa, tanto da essere costretto a dormire sulle panchine della stazione o nel gabbiotto di servizio. “Emarginato” dall’azienda, cioè le Ferrovie dello Stato, “in una condizione lavorativa ai limiti dell’umanità”. Alla fine la morte, a 51 anni, in quello stesso gabbiotto ed in ”completa solitudine”, senza neanche un telefono per chiedere soccorso. E’ la drammatica storia di C.M., ferroviere di Rfi alla stazione di Bologna, raccontata oggi dai sindacati.

Il 51enne è stato trovato morto la mattina del 24 ottobre. “A quanto abbiamo capito si e’ trattato di un malore”, spiegano i sindacati, ma C.M. “non ha potuto neanche dare l’allarme perchè gli avevano tolto anche il telefono di servizio, per risparmiare sulla manutenzione”.

Vista la situazione in cui si era venuto a trovare, il ferroviere aveva chiesto più volte a Rfi di poter accedere al Ferrhotel o ad un alloggio di servizio, senza mai ricevere risposta. Di questo caso “erano a conoscenza tutti i responsabili aziendali- assicura il sindacato- che, anziche’ agevolare un suo reintegro ed una proficua utilizzazione, lo avevano relegato ad un’attivita’ marginale ed in completa solitudine”, cioè la gestione di un passo carraio all’ingresso del piazzale Ovest della stazione.

Secondo i sindacati, con la concessione di un alloggio la morte di C.M. si sarebbe potuta evitare. Una mancata concessione “figlia della politica del risparmio di questa classe dirigente- attacca il sindacato- una politica che non trova coerenza nel fatto che a loro e’ concessa la permanenza fissa in alberghi a cinque stelle”.

Vale la pena sottolineare, infine, che il sindacato ha deciso di segnalare questo episodio “quando abbiamo capito che le Fs volevano tenere tutto sotto silenzio per non portare quanto successo alla conoscenza di nessuno, neanche delle organizzazioni sindacali”.

http://www.zic.it/emarginato-dalle-fs-f ... e-dormiva/

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Gianluca Ricciato
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Treno regionale sviato alle porte di Bologna, alcuni contusi

Messaggio da Gianluca Ricciato » sab lug 14, 2012 3:51 pm

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 86219.html

BOLOGNA - Un treno regionale e' sviato attorno alle 9.30 sulla linea ferroviaria Piacenza-Bologna a Lavino di Mezzo, alle porte del capoluogo emiliano, rimanendo appoggiato sulla massicciata. Sono tra 15 e 20 le persone che hanno dovuto ricorrere per contusioni alle cure dei sanitari nella stessa stazione.

Anche secondo il bilancio dei carabinieri l'incidente ha provocato vari contusi e un ferito non grave. Secondo una prima ricostruzione dei militari, l'interregionale 2855 Voghera-Rimini, composto da sei carrozze più il locomotore, viaggiava in direzione di Bologna quando è fuoriuscito dai binari e si è inclinato di circa 45 gradi sulla massicciata.

Erano circa 400 le persone a bordo del treno. I carabinieri hanno sentito il macchinista e il capotreno per una prima ricostruzione dell'incidente. Il convoglio - hanno aggiunto i militari della Compagnia di Borgo Panigale - viaggiava a circa 140 km/ora quando è sviato, inclinandosi sulla massicciata. I passeggeri sono stati assistiti anche con bottiglie d'acqua per combattere il caldo, mentre Trenitalia si è subito messa all'opera anche per la riprotezione dei passeggeri e permettere loro di proseguire il viaggio.

E' ripresa la circolazione ferroviaria su uno dei due binari fra Castelfranco Emilia e Bologna Centrale, sulla linea convenzionale Bologna- Piacenza, secondo quanto reso noto poco dopo le 11.30 dalle Ferrovie dello Stato. Il traffico ferroviario al momento è rallentato, con ritardi medi fra 60 e 80 minuti. Regolare invece la circolazione dei treni sulla linea Alta Velocità. Le squadre tecniche sono al lavoro per ripristinare la piena funzionalità della linea. Le cause dell'evento - aggiungono le Ferrovie - sono in corso di accertamento da parte delle Commissioni tecniche già istituite. Tra i passeggeri, riferiscono le stesse fonti, solo uno è stato trasportato in ospedale per accertamenti.

DIRIGENTE POLFER, PROBABILE PROBLEMA DEVIATORI - "Probabilmente c'é stato un problema ai deviatori. Il treno viaggiava a 100-130 chilometri all'ora, è uscito dal binario e ha invaso la massicciata ma per fortuna è rimasto in asse". Così il dirigente della Polfer dell'Emilia-Romagna, Sandro Giuliano, ha commentato lo svio. Giuliano ha aggiunto che la motrice si è staccata e che tutte le vetture sono uscite dal binario. "Ci sono anche molti danni alla massicciata e alle traversine. I feriti sono 18, ma nessuno è in gravi condizioni". Sul posto è intervenuta anche la Protezione civile, per portare acqua (così come i carabinieri, intervenuti per primi sul luogo dell'incidente) a quei passeggeri del treno che ancora aspettano in stazione. Gli altri passeggeri sono stati portati alla stazione di Bologna Centrale con treni fatti fermare ad hoc e pullman. "E' andata bene", ha concluso Giuliano, incrociando le dita.

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