L'U.E. vieta l'importazione di uccelli selvatici

Archivio delle discussioni sui forum non più presenti
Rispondi
abc*
Messaggi: 223
Iscritto il: gio mag 25, 2006 5:05 pm
Località: in piemonte

L'U.E. vieta l'importazione di uccelli selvatici

Messaggio da abc* » mar gen 16, 2007 4:12 pm

http://www.lipu.it/news/no.asp?507


COMMERCIO UCCELLI SELVATICI: L’UNIONE EUROPEA CONFERMA IN VIA DEFINITIVA IL BANDO ALL’IMPORTAZIONE DI UCCELLI SELVATICI. LIPU: “SALVATI DUE MILIONI DI UCCELLI”

Il divieto permanente dell’Unione europea all’importazione di uccelli selvatici salverà due milioni di esemplari che ogni anno vengono catturati in natura e rivenduti come “pet”, animali da compagnia. La LIPU-BirdLife Italia accoglie con grande favore la decisione adottata ieri a Bruxelles dal Comitato europeo che riunisce i capi veterinari della UE.

Solo pochi mesi fa, scaduto il bando temporaneo introdotto nel 2005 dopo i casi di influenza aviaria, la LIPU, unitamente all’inglese RSPB (Royal Society for the Protection of Birds), aveva chiesto con vigore di stabilire un divieto permanente al commercio di uccelli, causa del declino di numerose specie tra le quali il Pappagallo cenerino africano, l’ Amazzone corona gialla e l’Amazzone fronte bianca e inoltre della morte di oltre il 60% degli uccelli catturati, che decedono ancor prima di arrivare a destinazione. Si stima inoltre che più di 3mila delle circa 9.600 specie di uccelli selvatici siano state oggetto di commercio legale o illegale negli ultimi anni, e che numerose specie siano state portate sull’orlo dell’estinzione in natura. Ad esempio, secondo la CITES, circa 360mila pappagalli cenerini africani sono stati legalmente venduti tra il 1994 e il 2003.

Il provvedimento stabilisce che gli Stati membri dell’Unione europea debbano garantire la corretta applicazione del divieto di commercio per gli uccelli selvatici. “Questa decisione è un ottimo passo in avanti per la tutela di milioni di uccelli selvatici – ha affermato Claudio Celada, Direttore Conservazione Natura LIPU-BirdLife Italia - Ora ci aspettiamo che il Governo italiano vigili affinché il divieto sia rispettato in modo rigoroso anche sul nostro territorio nazionale”.

Il commercio di uccelli selvatici elencati dalla Convenzione CITES fu vietata negli Stati Uniti fin dal 1992, lasciando all’Unione Europea l’87% del commercio mondiale degli uccelli selvatici. Una ricerca di mercato svolta dall’RSPB in Gran Bretagna e in Germania ha evidenziato come il 92% delle persone fossero contrarie al commercio di uccelli selvatici e solo l’1,5% fosse favorevole.

Photos RSPB

Parma, 12 gennaio 2007

Rispondi