Marcia Mondiale per la Pace

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GUNA Spa
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Marcia Mondiale per la Pace

Messaggio da GUNA Spa » gio gen 14, 2010 11:59 am

Dopo aver percorso 200.000 chilometri, l'equipe internazionale della Marcia Mondiale è arrivata al Parco di Punta de Vacas, sulle Ande tra Cile ed Argentina. Circa 25.000 persone hanno ascoltato i rappresentanti della Marcia Mondiale di Cile, Argentina, India, Italia, Filippine, Spagna e Inghilterra, che hanno percorso il pianeta chiedendo il disarmo nucleare ed un futuro di non violenza per il pianeta.Un´azienda italiana tra i sostenitori internazionali della Marcia

03/01/2010, Punta de Vacas - La destinazione finale della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza è stato il Parco di Punta de Vacas, una località della cordigliera andina alla frontiera tra Argentina e Cile, dove è stato realizzato un evento multiculturale con 25mila partecipanti provenienti da paesi dei 5 continenti. Gia a Santiago del Cile, pochi giorni prima, un grande concerto per la nonviolenza si e tenuto sulla piazza dove si celebravano le sfilate militari della dittatura di Pinochet, ed ha visto l’incredibile affluenza di 65.000 spettatori, in larga parte giovani. Questa prima Marcia Mondiale, dicono gli organizzatori, è stata "la più grande manifestazione sulla Pace e la Nonviolenza della storia, e la prima veramente su scala planetaria".

Durante l'evento di chiusura a Punta de Vacas hanno parlato gli attivisti che hanno percorso il mondo diffondendo i principi della campagna per la Pace. Alla Marcia hanno partecipato complessivamente circa 2.000.000 di persone in oltre 90 nazioni, più di tremila organizzazioni, ed un gruppo di Marciatori divisi in varie equipe che hanno realizzato percorsi diversi comprendo l’intero pianeta dalla Nuova Zelanda all’Argentina, percorrendo oltre 200.000Km ed attraversando più di 400 città.

Nel cammino attraverso i diversi paesi sono stati ricevuti dal Segretario Generale dell'ONU Ban Ki-moon, dal Summit dei Premi Nobel per la Pace, da Presidenti di governi, da Parlamenti e da centinaia di Sindaci. Ma l'accoglienza è stata anche popolare, con centinaia di eventi per la pace organizzati lungo il tragitto.

La vita quotidiana dei marciatori si è svolta in alcuni casi nell'ospitalità più comoda e a volte con alloggi più austeri, come monasteri buddisti, case improvvisate, persino in un rifugio antiatomico. Hanno attraversato e temuto per le minacce di tsunami, terremoti e tifoni, e camminato con temperature da sotto zero a quaranta gradi. Nel percorso hanno incontrato gente senza casa a causa dei tifoni nelle Filippine, "hibakusha" sopravvissuti alla bomba di Hiroshima, milioni di famiglie separate dalla guerra in Corea e in Palestina. Hanno visitato numerosi monumenti ai milioni di morti di guerra in Europa e Asia, luoghi dove fu praticata la tortura, frontiere di conflitto tra India e Pakistan, tra Israele e Palestina, nei Balcani e a Tijuana, frontiera tra Stati Uniti e Messico. Hanno visto lo sfruttamento del lavoro minorile dei bambini in Asia, Africa e America; donne maltrattate in tutto il mondo. “Nel percorso ci è successo di tutto, momenti di grande significato, dove le richieste del passato hanno incontrato le aspirazioni del futuro”.

Giorgio Schultze, portavoce della Marcia per l'Europa e partecipante delle equipe del Medio Oriente e dei Balcani, ha dichiarato: “Siamo passati attraverso il muro che separa Israele dalla Palestina e ora più di 200 leader sociali ex-combattenti di Al-Fatha ci chiedono di formare un esercito nonviolento che possa comunicare e aprire le porte alla riconciliazione e cominciare una nuova storia di convivenza pacifica tra palestinesi ed ebrei”.

L’emozione provata tra il pubblico dell’evento conclusivo è stata grandissima, con uno sguardo positivo di speranza verso il futuro. Alessandro Pizzoccaro, Presidente di GUNA Spa, azienda italiana leader nella farmaceutica omeopatica e di origine biologica, che ha adottato tutti i 3.000 chilometri italiani della Marcia, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di aver dato un contributo tangibile a questa eccezionale manifestazione internazionale. Per noi di GUNA non e stata una sponsorizzazione, abbiamo vissuto fortemente ogni fase di questo evento. Crediamo davvero nella possibilita di un futuro non violento per la gente di tutto il pianeta, e la presenza di nostre persone all´evento di chiusura della Marcia sulle Ande ne e un ulteriore concreta testimonianza”.

Le foto della manifestazione sono anche disponibili sulla pagina Facebook di GUNA all´indirizzo
http://www.facebook.com/pages/Guna-Spa/ ... 446?ref=ts

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