IL CLIMA CHE CAMBIA AFFAMERÀ 25 MILIONI DI BAMBINI

Archivio delle discussioni sui forum non più presenti
Rispondi
silvia caldironi
Messaggi: 361
Iscritto il: mer set 20, 2006 7:33 pm
Località: Ravenna
Contatta:

IL CLIMA CHE CAMBIA AFFAMERÀ 25 MILIONI DI BAMBINI

Messaggio da silvia caldironi » lun ott 05, 2009 6:59 pm

IFPRI: ENTRO IL 2050 CRESCERANNO I SOTTONUTRITI.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 5 ott. - L'International food policy research institute statunitense (Ifpri) prevede che entro il 2050 crescera' di 25 milioni il numero di bambini malnutriti a causa dei cambiamenti climatici. Il rapporto 'Climate Change: Impact on Agriculture and Costs of Adaptation' e' la piu' grande valutazione mai realizzata a livello mondiale riguardante gli effetti dei cambiamenti climatici sull'agricoltura ed include due rapporti separati preparati per l'Asian development bank e la Banca mondiale. L'Ifpri evidenzia che il global warming fa da moltiplicatore delle profonde sperequazioni sociali a livello planetario: "Se non ci fosse il cambiamento climatico, il numero dei bambini malnutriti dovrebbe raggiungere i 113 milioni entro il 2050. Ma sotto gli effetti del cambiamento climatico, questa cifra dovrebbe superare i 138 milioni nello stesso periodo". Lo studio mette insieme i modelli climatici che prevedono cambiamenti nelle precipitazioni e nelle temperature e le previsioni di produzione cerealicola, per comprenderne gli effetti biofisici grazie all'aiuto del modello economico dell'Ifpri per l'agricoltura mondiale che prevede produzione, consumo e commercio dei principali prodotti agricoli. Tutti modelli che pero' non prevedono: gli effetti della variabilita' del clima; la perdita di terre arabili anche a causa del livello dei mari; cambiamenti indotti in parassiti e malattie delle colture dal cambiamento climatico; l'aumento della variabilita' nelle portate dei fiumi e lo scioglimento dei ghiacciai... Tutti fattori che potrebbero aumentare i danni del cambiamento climatico per l'agricoltura. Uno degli autori del rapporto, Gerald Nelson, ha spiegato che con sette miliardi di dollari di investimenti supplementari nella produzione agricola si potrebbero aiutare i contadini ad adattarsi agli effetti del cambiamento climatico. "Sono necessari- ha detto Nelson- investimenti nella ricerca agricola, nel miglioramento dell'irrigazione e in strade che consentano ai piccoli agricoltori di avere accesso ai mercati". "L'agricoltura e' estremamente vulnerabile al cambiamento climatico, per il fatto che le colture sono meteodipendenti- spiega Mark Rosegrant, responsabile ambiente e tecnologie di produzione dell'Ifpri- I piccolo agricoltori nei paesi in via di sviluppo ne soffrono di piu'. Tuttavia, il nostro studio trova che questo scenario della produzione abbassata e dei prezzi elevati e dalla malnutrizione crescente dei bambini possa essere evitato".

http://www.direnews.it/newsletter_minor ... 5/?news=09

Rispondi