Il prezzo del riso continuerà a salire

Archivio delle discussioni sui forum non più presenti
Rispondi
silvia caldironi
Messaggi: 361
Iscritto il: mer set 20, 2006 7:33 pm
Località: Ravenna
Contatta:

Il prezzo del riso continuerà a salire

Messaggio da silvia caldironi » lun mag 05, 2008 1:44 pm

Per riflettere, tutti insieme

da carta.org


Enzo Mangini
[11 Aprile 2008]

L'aumento del prezzo dei cereali di base e del riso mette in tensione i governi di molti paesi del sud del mondo. L'allarme non è destinato a rientare.
In Egitto il presidente Hosni Mubarak fa molta fatica a convincere i suoi cittadini-sudditi che la situazione tornerà presto alla normalità. Il mercato nero del Cairo e delle altre città fa affari d´oro. La farina calmierata e il pane a prezzi imposti spariscono rapidamente dai forni della metropoli egiziana. Il contrabbando impazza. Ad Haiti, dall´altra parte del mondo, l´Onu non riesce a contenere le proteste contro il caro-vita e contro la fame. Situazione simile in altri paesi, dall´Africa subsahariana all´Asia meridionale, lungo tutta la «cintura del riso», quella vasta fetta dove il riso è l´alimento principale, soprattutto delle fasce sociali più deboli. Il riso è l´alimento base per tre miliardi di persone. L´allarme è destinato a durare. L´ultimo rapporto dell´International rice research institute [Irri], diffuso venerdì, dice che la tendenza all´aumento del prezzo continuerà per tutto il 2008 e probabilmente anche oltre. Nell´ultimo anno, secondo l´Irri-che ha sede nelle Filippine-il prezzo del riso è cresciuto di oltre il 70 per cento. Sushil Pandey, ricercatore dell´Irri spiega così l´aumento ai cronisti dell´emittente britannica Bbc: «Lo squilibrio tra la domanda di lungo periodo e l´offerta è chiaramente visibile nella diminuzione degli stock, che è in corso da molti anni-dice Pandey-Stiamo consumando molto più di quanto riusciamo a produrre e la ricerca per aumentare la resa dei terreni è molto indietro».
A spingere verso l´alto da domanda di riso sono, secondo il rapporto dell´Irri, diversi fattori. L´aumento del potere di acquisto delle classi medie delle economie asiatiche emergenti, come la Cina, l´India, il Vietnam, ha causato un consumo maggiore e più concentrato. I cambiamenti più drammatici sono avvenuti sul lato dell´offerta. Il modello alimentare delle classi medie emergenti dei paesi asiatici punta su un maggior apporto di carne e prodotti lattieri, il che ha spinto a ridurre la produzione di riso a favore di prodotti più redditizi. Inoltre vaste zone agricole sono state perse a causa dell´espansione delle città e dell´aumento degli insediamenti industriali, ma anche per l´inquinamento e i cambiamenti climatici. In India, per esempio, secondo l´Irri, la resa dei suoli è peggiorata negli ultimi tre anni a causa dei pesticidi e anche se nel colosso asiatico [secondo produttore mondiale] non ci sono ancora i segni della crisi, il prezzo è già aumentato del 20 per cento. Il risultato dell´azione di tutti questi fattori è che molti paesi sono stati costretti a immettere sul mercato le scorte strategiche, di solito usate per far fronte a carestie localizzate. Infine, il cattivo tempo fuori stagione, come le inondazioni in Bangladesh e Indonesia e il freddo in Cina e Vietnam ha ridotto la produzione. La risposta dei governi è stata di cercare di tagliare le esportazioni per rifornire il mercato interno. Solo che le esportazioni rendono meglio e la restrizione improvvisa, dopo anni di politiche agricole orientate verso l´export, non è facile da attuare.
Non sono solo cause «naturali» a spingere il prezzo del riso e di altri alimenti di base. Gli investimenti in agrocombustibili stanno sottraendo terreno alla produzione alimentare umana e animale, ma, poiché i mercati scommettono sul continuo rialzo dei prezzi, ci sono anche manovre speculative sui mercati mondiali. L´aumento del prezzo delle azioni delle grandi multinazionali alimentari corrisponde, a livello locale, al classico accaparramento che aumenta l´effetto carestia. Chi può accumula riso in previsione di ulteriori aumenti del prezzo. India, Cina e Vietnam, tre dei maggiori produttori mondiali di riso, hanno già emanato direttive per ridurre le esportazioni. E i paesi importatori, come le Filippine, l´Afghanistan e il Bangladesh hanno già subito l´effetto del rialzo del prezzo: meno riso per i cittadini e a un prezzo molto più caro.

Rispondi