Amico mio perché non voti?

Archivio delle discussioni sui forum non più presenti
Rispondi
laformica
Messaggi: 11
Iscritto il: mar nov 20, 2007 12:18 pm

Amico mio perché non voti?

Messaggio da laformica » mer gen 23, 2008 12:47 pm

Amico mio perché non voti?
Ho un amico che ogni volta che gli parlo dei disastri sociali, ambientali, climatici cui andiamo incontro mi dice : “che vuoi che ci faccia. Posso solo operare nel mio piccolo”. E infatti, avendo un gran cuore, è impegnato in una associazione no-profit di clown dottori. Negli anni passati ha votato Rifondazione, ma per il futuro ha deciso di non votare.
Ogni volta che penso a lui provo una rabbia infinita perché mi vengono in mente i milioni di persone nelle associazioni e nel volontariato che supinamente e forse anche egoisticamente si rinchiudono nel loro eremo lasciando che i “volgari” dediti allo shopping governino il mondo.
Non votano perché sono nauseati dalla politica o se votano lo danno ad uno dei soliti partiti.
Uno qualunque, perché tutti promuovono la crescita, la crescita, la crescita economica come se il mondo fosse ancora quello dell’ ‘800 quando l’uomo doveva difendersi dalla natura e piegarla al suo volere costruendo opere ed infrastrutture.
I tempi sono cambiati. L’abbiamo piegata e ripiegata al punto tale che ora non la troviamo più.
I milioni di persone che stanno nel volontariato e nelle associazioni hanno uno stile di vita diverso da chi si lamenta perché le vendite natalizie sono calate dello 0,5 %.
Perché non sentono l’esigenza di esprimere in maniera articolata la loro Visione?
Quale forma di paranoia li tiene lontano non solo dalla politica ma anche dalla Politica con la P maiuscola?
E’ una forma di impotenza, un po’ di rimozione, mancanza di riferimenti cui potersi affidare?
Ma il tempo di cui disponiamo è poco; bisogna correre il rischio di essere, ancora una volta, mal rappresentati e trovare comunque un referente politico che esprima, dandogli valore, l’opinione di coloro che:
Sentono profondamente la mancanza di una vita più umana e sono disposti a possedere meno cose per avere più comfort sociale ed ambientale.
Temono disastri ecologici e si preoccupano per i loro figli perché non credono alla favola: consumiamo, ricicliamo, termovalorizziamo.
Auspicano insomma un giusto equilibrio tra benessere materiale e qualità della vita e non vogliono sentirsi costretti a consumare pena il crollo del sistema economico.
Quando qualcuno parla di queste cose viene immediatamente relegato nell’ambito dei sognatori.
Ma vi chiedo: realmente pensate che elaborare uno sviluppo economico un po’ più equilibrato con meno esasperazioni sia tanto difficile e improbabile da non meritare neanche la vostra attenzione?
Perché se è così vuol dire che, senza che ve ne siate accorti, nella vostra mente, coloro che tutti i lunedì mattina si riuniscono per gestire marketing hanno insinuato una droga che con il tempo, negli anni, vi ha reso supini, vinti, proni al pensiero unico.
MASSIMO CORBUCCI
Segretario Partito per la decrescita http://www.partitoperladecrescita.it

arevika
Messaggi: 36
Iscritto il: mer gen 23, 2008 6:23 pm
Località: roma
Contatta:

Re: Amico mio perché non voti?

Messaggio da arevika » ven feb 08, 2008 7:54 am

Ti rispondo per me:
Ho sempre votato, ma non lo farò più perchè non saprei chi votare: tra An e Rifondazione non vedo la differenza che può spingermi a crederci. Perchè andare a votare, allora? per cercare di essere governata dal "male minore"? Dopo berlusconi qualunque politico mi sembrava "oro", ero scioccata dai 5 anni del nanoliere... poi ho subito 2 anni di governo di sinistra che non ha toccato, neanche per sbaglio, le leggi che doveva modificare, che non ha fatto niente di quello che aveva promesso, che si è limitato a farci vivere vergognose scene di mutismo e impotenza. Adesso basta, non votare per me oggi è un valore. La scelta sofferta di chi non vede più politica, ma solo interessi e inciuci di chi si rende conto che il parlamento ormai è come il cortile di un condominio: ci transitano sempre le stesse facce di cazzo. Non votare significa dire un grosso NO a tutto lo skifo, il sommerso e la malavita che si candida alle elezioni. Se la maggioranza degli italiani non votasse le cose dovrebbero cambiare per forza. A chi dovrei dare il mio voto? Alla destra fascista e anti-italiana, a veltroni che prima cerca l'inciucio con berlusconi e poi corre da solo o alla "cosa rossa" che mi fa ridere già dal nome? No grazie mi tengo fuori da una finta scelta, da una pugnalata... chiunque vinca.

Sketch
Messaggi: 155
Iscritto il: sab gen 19, 2008 2:27 pm
Località: Roma

Re: Amico mio perché non voti?

Messaggio da Sketch » lun feb 18, 2008 9:29 pm

non esiste classe che non sia "razza". Non esiste classismo che non sia razzismo. Abbasso la classe politica, abbasso le classi, e abbasso l'oligarchia. La democrazia non esiste, è demagogia. Il voto serve solo a legittimare un gruppo di magnaccia piuttosto che un altro gruppo di papponi. Sinistra e destra non esistono, non esistevano in principio, e non esisteranno mai! I gruppi estremisti sono uguali! i partiti di centro sono uguali! Abbasso la classe ecclesiastica, e abbasso lo stato teologico, piramidale, e imperiale dello Stato Vaticano! Abbasso la plutarchia!

I problemi? i soldi non bastano! qualcuno ruba. Sperare che il padrone (i regnanti: i cosiddetti governanti) ci tirino più briciole non fa per me. Se devo farmi sfruttare, che lo facciano scoprendo le carte.

La politica è serva dell'economia, che a sua volta è serva della finanza.

Bisogna pensare al contrario! perchè bisogna votare? Perchè se no le cose non cambiano? le cose cambiano sempre, ma in peggio. La famosa democrazia occidentale è un sistema ipocrita, che genera ricchezza nei suoi stati, ma povertà, DISTRUZIONE, SFRUTTAMENTO nel resto del mondo.
NO-GLOBAL
NO-IDEOLOGIA
NO-MORTE
NO-AL PACIFISMO IMPOSTO DAI GOVERNI PER CREARE PAURA
NO-ALLA GUERRA DEGLI IMPERI PER SPARTIRSI LA SCHIAVITU'

La scelta vegana è una scelta di vita: significa farsi le domande, sempre e comunque. Scegliere ciò che si conosce, e non creare sofferenza. Per me significa non esercitare potere per il gusto di farlo. Significa rifiutare il potere. Anarchico, ma senza ideologia. Senza la fede. Contro il comunismo, che è religione. E contro qualsiasi forma di socialismo centralizzato (Fascismo, Nazismo, i vari "comunismi" storici...). Ma no, soprattutto alla globalizzazione, al mercato dei più forti, al liberalismo tutelato dalle leggi che non siano quelle del semplice scambio. No al capitalismo, che si evolve, e nasconde i propri mandanti. No al capitalismo democratico, perchè usa la classe politica per nascondere gli interessi dei veri padroni del mondo.

No all'effetto maquette della televisione. No all'informazione statale. No all'informazione forzata. No alla santificazione del lavoro! La tecnologia dovrebbe servire a LIBERARCI dal lavoro! non a creare LAVORATORI! I LAVORATORI DIPENDENTI saranno sempre SCHIAVI.

Si alla crescita sostenibile, si all'associazione degli intenti. Si alla libertà di scegliere le proprie regole. Si all'umanizzazione della coesistenza.

Credo di aver risposto al "perchè non voti". E ti domando, io: perchè votare?

p.s.
e scusami se le mie opinioni sono venute a conformarsi come degli slogan. Ce ne sono talmente tante di argomentazioni che non ho aggiunto... è davvero difficile spiegarMi. Perchè la coerenza porta a questo: tutto ciò che si fa ha fin troppi motivi.

Rispondi