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silvia caldironi
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Aggiornamento EPAs

Messaggio da silvia caldironi » lun dic 10, 2007 10:53 pm

Proseguono le trattative fra Unione europea e paesi ACP.
L'obiettivo (europeo) è quello di concludere accordi minimali sui
capitoli merci e sviluppo col maggior numero possibile di paesi, in
modo da allungare la lista degli stati che allo scadere del 31
dicembre 2007 non perderanno le facilitazioni commerciali di cui hanno
goduto sinora e che l'UE ha deciso di cancellare per evitare noie con
l'organizzazione Mondiale del Commercio (questa la giustificazione
ufficiale).

Il 10 dicembre si svolgerà un Consiglio degli Affari Esteri che
dovrebbe approvare il nuovo Regolamento e la lista dei paesi
beneficiari. In un recente documento la Commissione afferma il
proposito di chiedere al Consiglio che tutti i paesi che si uniranno
dopo
il 10 dicembre, siano aggiunti immediatamente alla lista.
Attualmente dei 76 paesi coinvolti nei negoziati, 37 appartengono alla
categoria dei Paesi Meno Avanzati (PMA), per loro i dazi non
aumenteranno anche in caso di mancata firma di un EPA poiché potranno
sfruttare l'iniziativa "Everything But Arms" (EBA). Che già concede
loro esenzione da dazi e quote.
Il problema della perdita del trattamento di Cotonou riguarda perciò i
39 paesi non PMA.

La Commissione sinora pare abbia ottenuto accordi con:
- Botswana, Lesotho, Swaziland e Mozambico il 23 Novembre
- Kenya, Uganda, Tanzania, Rwanda, Burundi il 27 Novembre
- Seychelles e Zimbabwe il 28 Novembre
- Papua Nuova Guinea e Fiji il 29 Novembre
- Mauritius il 5 Dicembre.

Ovvero 5 paesi PMA e 9 non-PMA, mancano quindi all'appello ben 30 paesi
non-PMA.

La Commissione sembra convinta che Gabon, Camerun, Costa d'Avorio,
Ghana e Namibia firmeranno, ed anche PMA come Zambia e Malawi.
Resterebbero fuori Nigeria, Congo e Sud Africa, oltre a tutti i PMA
del Pacifico, con cui le quote di commercio sono poco rilevanti.
Va detto che il Sud Africa gode già di un accordo di libero scambio
con l'UE (Trade and Development Cooperation Agreement TDCA), mentre la
Nigeria (che esporta soprattuto petrolio) ha fatto richiesta del GSP+,
un trattamento migliore del GSP standard (con questo termine si indica
un trattamento tariffario di favore concesso ai Paesi in via di
Sviluppo) che l'UE concede ai Paesi Meno Sviluppati ad alcune
condizioni. L'UE ha pero' annunciato che per questo trattamento tutto
sarà rimandato al 2009.
Altre fonti negano che Camerun e Namibia firmeranno. Riguardo ai
Caraibi, solo Repubblica Dominicana e Bahamas paiono intenzionate a
firmare.

Come si nota da questa breve nota, i gruppi regionali con cui l'UE ha
negoziato per 5 anni sono saltati e l'obiettivo di favorire il
commercio inter-ACP è definitivamente tramontato. La Commissione sta
tentando di salvare la faccia accontentandosi di accordi fantoccio
che costituiscono piu' che altro una promessa di proseguire negoziati
per dei veri EPA nel corso del 2008.
Certamente un risultato ben al di sotto delle aspettative del
Commissario Peter Mandelson. Il Consiglio del 10 dicembre renderà più
chiara la situazione, soprattutto riguardo ai paesi che hanno detto no
anche agli interim-EPA.

-Roberto M.
Beati i costruttori di pace - campagna l'Africa non è in vendita!

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