Re e regine della bottiglia

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silvia caldironi
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Re e regine della bottiglia

Messaggio da silvia caldironi » lun ott 01, 2007 10:12 pm

Anche se le acque sotterranee fanno parte del demanio pubblico, 14 Regioni su 20 non ricevono un euro per l’acqua imbottigliata dalle imprese. A novembre 2006, però, la Conferenza Stato-Regioni le ha invitate a uniformare la propria legislazione a quella di Piemonte, Lombardia, Veneto, Umbria, Basilicata e Sicilia, che già chiedono un “canone di imbottigliamento”.
Dove esistono, oggi le tariffe variano tra 0,0003 euro per litro (in Basilicata) e i 0,003 euro per litro (in Veneto, per effetto di un emendamento alla Finanziaria regionale 2007 approvato a fine gennaio).
Alcune regioni prevedono uno sconto per chi sceglie di imbottigliare nel vetro.
La Provincia autonoma di Trento, la Toscana e la Campania sono “produttori” importanti, ma gli imbottigliatori non pagano altro che un “canone di coltivazione”, in pratica l’affitto del terreno.
In Trentino Nestlé imbottiglia l’acqua “Pejo”, pagando al comune di Peio meno di 30 mila euro l’anno per 90-110 milioni di litri (nel 2005, secondo l’Annuario delle acque minerali 2006/2007 di Beverfood). La Regione Toscana -dove si produce oltre il 10% dell’acqua imbottigliata in Italia- si è dotata nel luglio 2004 di una legge (la 38/2004) che prevede il pagamento di una canone di concessione commisurato ai prelievi. Da due anni e mezzo manca il regolamento attuativo. Intanto Panna e Uliveto (il nono marchio più venduto, quasi 400 milioni di litri nel 2005) continuano a pagare 46 mila euro (la prima) e 20 mila euro (la seconda).


http://www.altreconomia.it/acqua/doc.php?id=2

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