Firenze: trattore ad olio di semi

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Andrea Rampado
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Firenze: trattore ad olio di semi

Messaggio da Andrea Rampado » gio set 01, 2005 10:55 am

Certo che quando si tratta di enti, comuni e provincie l'utilizzo dell'olio di semi come carburante pulito ed economico, il problema delle accise scompare!!!

Non solo, con alcuni accorgimenti tecnici di un'azienda tedesca, il problema dell'utilizzo di olii vegetali con motori diesel senza nessuna transterificazione non esiste più!

Che sia solo una provocazione della Provincia di Firenze, da sempre all'avvanguardia nelle soluzioni ecologiche ed energetiche o si tratta di qualcosa di molto più ampio?

Lascio a voi gli ulteriori commenti al riguardo, a seguito link e articolo apparso sulla Nazione:

http://lanazione.quotidiano.net/chan/fi ... 2005/08/31:

AGRICOLTURA

Arriva il trattore a olio di semi



FIRENZE, 31 AGOSTO 2005 - Un trattore agricolo alimentato a olio vegetale. Il Presidente della Provincia Matteo Renzi e l'assessorato all'Ambiente, agricoltura e caccia e pesca Luigi Nigi hanno presentato oggi nel Cortile di Michelozzo di Palazzo Medici Riccardi, a Firenze, la nuova macchina che la Provincia impiegherà per lo più nei propri cantieri forestali, con una dimostrazione sul posto.

Il trattore, fabbricato in Germania dalla ditta Deutz-Fahr, è stato convertito ad olio vegetale puro (Ppo Pure Plant Oil), con una tecnologia esclusiva, da una società anch'essa tedesca, su progetto del Crear, Centro Inferfacoltà di Ricerca sullo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia, dell'Ateneo fiorentino.

I vantaggi sono evidenti: abbattimento delle emissioni di gas serra, rilancio di colture alternative ad alto reddito, abbattimento della bolletta energetica (se pure attenuato in Italia diversamente da altri Pesi Europei dal permanere delle stesse accise gravanti sul gasolio).

L'olio vegetale può essere utilizzato in varia forma come carburante o combustibile. La più comune è quella del biodiesel, risultato di un processo di raffinazione (esterificazione), in cui l'olio vegetale reagisce con metanolo. Non si tratta quindi di olio vegetale puro.

La principale motivazione che spinge verso il biodiesel è quella di poter utilizzare le infrastrutture esistenti, in quanto esso non richiede adattamenti delle tecnologie di trasporto, stoccaggio, ed utilizzo. In realtà attualmente è possibile utilizzare biodiesel puro solamente per riscaldamento ma non per autotrazione in quanto deve essere miscelato al 20 per cento.

In alternativa, è possibile utilizzare olio vegetale puro per trazione e riscaldamento previa modifica dei sistemi di utilizzo (motori, caldaie). Tra l'altro, la filiera ne beneficia anche in termini di sicurezza complessiva del sistema, in quanto l'olio vegetale puro è effettivamente un combustibile pulito e biodegradabile al 100 per cento.

E inoltre un combustibile sicuro anche nelle fasi di trasporto e stoccaggio a causa dell'elevato punto di infiammabilità. E' ipotizzabile anche un sistema "chiuso", nel quale l'azienda può produrre l'olio in proprio (spremuto dall'azienda stessa o presso impianti consortili) ed utilizzato nei macchinari e negli impianti della stessa.

Il progetto fiorentino si è basato sulla conversione del motore diesel di una trattrice (marca Deutz-Fahr) di nuova acquisizione, effettuata dalla VWP Vereinigte Werkstatten fur Planzenoltechnologie, unica società che, al momento, dispone della tecnologia di conversione.

La conversione di motori a combustione interna all’utilizzo di combustibili non convenzionali richiede una attenta analisi della tipologia di motore su cui si intende intervenire e la modifica ed adattamento di numerosi componenti, quali: sistema di iniezione, iniettori, controllo elettronico dell’iniezione, sistema di stoccaggio del combustibile (serbatoi), etc.

Il carburante necessario alla trattrice sarà inizialmente acquistato sul mercato, ma l'obiettivo finale è quello della autoproduzione.

Contrariamente a quanto avviene nei Paesi del Centro-Nord Europa, si è deciso di concentrarsi sull'olio di girasole, coltura più interessante e promettente per il nostro Paese dato che non richiede forti input di tipo agronomico e chimico. In Toscana, nel 2002, vi erano più di 35.000 ha coltivati a girasole, e quasi altrettanti ettari di terreno agricolo a riposo. Potenzialmente, quindi, la disponibilità di materia prima è interessante, in grado di sostituire il 25-30 per cento del totale del gasolio agricolo immesso in commercio in Toscana.

Da un punto di vista ambientale, l'utilizzo di olio vegetale puro permette oltre ad una significativa riduzione delle emissione di CO2 di ridurre altre emissioni (SOx, particolato), oltre ad una completa biodegradabilità dell'olio.
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andreab
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Re: Firenze: trattore ad olio di semi

Messaggio da andreab » gio set 01, 2005 1:10 pm

Andrea Rampado ha scritto: a seguito link e articolo apparso sulla Nazione:

http://lanazione.quotidiano.net/chan/fi ... 2005/08/31:

AGRICOLTURA

Arriva il trattore a olio di semi


I vantaggi sono evidenti: abbattimento delle emissioni di gas serra, rilancio di colture alternative ad alto reddito,
1) qual e` la produttivita` di queste colture, in tonnellate per ettaro?

2) se l'uso di combustibili vegetali diventasse competitivo, quale impatto ci potrebbe essere sull'agricoltura mondiale? In particolare, non c'e` il rischio che nei paesi del terzo mondo (o come li vogliamo chiamare) si creino nuovi regimi di monocoltura, anche sottraendo terreno alle produzioni alimentari?

Saluti,

andrea d.

* NoggiQ *
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Re: Firenze: trattore ad olio di semi

Messaggio da * NoggiQ * » dom lug 16, 2006 11:19 am

andreab ha scritto:
Andrea Rampado ha scritto: a seguito link e articolo apparso sulla Nazione:

http://lanazione.quotidiano.net/chan/fi ... 2005/08/31:

AGRICOLTURA

Arriva il trattore a olio di semi


I vantaggi sono evidenti: abbattimento delle emissioni di gas serra, rilancio di colture alternative ad alto reddito,
1) qual e` la produttivita` di queste colture, in tonnellate per ettaro?

2) se l'uso di combustibili vegetali diventasse competitivo, quale impatto ci potrebbe essere sull'agricoltura mondiale? In particolare, non c'e` il rischio che nei paesi del terzo mondo (o come li vogliamo chiamare) si creino nuovi regimi di monocoltura, anche sottraendo terreno alle produzioni alimentari?

Saluti,

andrea d.
bhe certo il comune se spende meno è meglio tanto puo aggirare le leggi...
se tu privato cittadino consumassi meno e soprattiutto non gli compri petrolio... certa gente come potrebbe permettersi un appartamento a montecarlo...mica vorrai che vivano in bidonville!.. dai su sii serio!

Il rendimento non so dirtelo nel caso di oli vegetali... ma ad esempio i motori ad alcool spingono molto(e anke l'alcohol è alla fine un prodotto vegetale),negli oli vegetali immagino sia piu basso.. ma comunque abbastanza elevato da tirare un trattore...
la tamoil mi pare che il 30 o 40 percento del disel che fai è composto da olio di colza(ma non ne sono sicuro).. e nessuno si è accorto della differenza(cmq te lo fa pagare anke piu degli altri!)

per la produzione di potrebbe anke ricorrere a un massiccio uso dell'ing genetica..creare un chicco di colza grosso come una palla da bowling..
tanto non te lo magni.. per me andrebbe benissimo..

per i paesi del 3 mondo potrebbero riconvertire immensi deserti a coltivazioni varie ed eventuali.. tanto li si che le ditte finanzierebbero perke avrebbero molto da guadagnare...
(in linea teorica anke le tribu che sono in uno stato di "evoluzione industriale" potrebbero avere dei posti di lavoro)

Marvel

Re: Firenze: trattore ad olio di semi

Messaggio da Marvel » lun lug 17, 2006 1:44 pm

* NoggiQ * ha scritto:
per i paesi del 3 mondo potrebbero riconvertire immensi deserti a coltivazioni
Ah si`, tanto, come adattare una coltivazione al clima tropicale e` un dettaglio trascurabile... ;-)

Al limite, buttar giu` intere foreste per stendere campi di mais non si lamenterebbe nessuno.

Se poi qualcuno avesse davvero gia` scoperto come fertilizzare i deserti credo che il premio Nobel non glielo avrebbe tolto nessuno

* NoggiQ *
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Re: Firenze: trattore ad olio di semi

Messaggio da * NoggiQ * » lun lug 17, 2006 6:57 pm

Marvel ha scritto:
* NoggiQ * ha scritto:
per i paesi del 3 mondo potrebbero riconvertire immensi deserti a coltivazioni
Ah si`, tanto, come adattare una coltivazione al clima tropicale e` un dettaglio trascurabile... ;-)

Al limite, buttar giu` intere foreste per stendere campi di mais non si lamenterebbe nessuno.

Se poi qualcuno avesse davvero gia` scoperto come fertilizzare i deserti credo che il premio Nobel non glielo avrebbe tolto nessuno
forse nessuno è ankora interessato...!

Suncity
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Messaggio da Suncity » mar ago 01, 2006 5:21 pm

Non era meglio mettere ammoniaca liquida nel trattore già che si trova?
Produrre idrogeno dall'ammoniaca è facile e già ci sono i mezzi, ci mettevano due fuel cells e il gioco era bell'e fatto!!!
Roba de un mesetto...

Pettirosso
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Re: Firenze: trattore ad olio di semi

Messaggio da Pettirosso » mar ott 30, 2007 8:00 am

Marvel ha scritto:
* NoggiQ * ha scritto:
per i paesi del 3 mondo potrebbero riconvertire immensi deserti a coltivazioni
Ah si`, tanto, come adattare una coltivazione al clima tropicale e` un dettaglio trascurabile... ;-)

Al limite, buttar giu` intere foreste per stendere campi di mais non si lamenterebbe nessuno.

Se poi qualcuno avesse davvero gia` scoperto come fertilizzare i deserti credo che il premio Nobel non glielo avrebbe tolto nessuno
l'ONU ha appena condannato i vari biocarburanti x GENOCIDIO contro l'umanità.

Nel senso che stanno distruggendo la terra ed affamando popolazioni intere con le colture del cosìdetto biodiesil che serve solo il ricchissimo e viziatissimo occidente....
Che prima ha avvelenato il mondo, ed ora x cercare di guarirlo invece lo affama..

chiccolove
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Re: Firenze: trattore ad olio di semi

Messaggio da chiccolove » dom gen 12, 2014 1:21 pm

Inutile avere biodiesel e poi il motore spinge la metà......
Basterebbe iniziare a produrre la benzina con la plastica riciclata e mettere in circolo certi carburatori....

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