Spero non sia vero ma girovagando mi sono imbattuta in questo articolo:
http://www.ecoblog.it/post/9385/emendam ... innovabili
Qualcuno ne sa qualcosa?
emendamento per tagli energia da fonti rinnovabili
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Re: emendamento per tagli energia da fonti rinnovabili
Ho letto l'articolo... Interessante e preoccupante...
Se accadesse sarebbe un'ulteriore passo indietro dell'Italia nel panorama mondiale...
Unico aspetto positivo è che magari si comincerebbe a progettare meglio utilizzando gli apporti gratuiti dati dal clima in fase di ideazione del progetto...
Anche perchè ora vedo sempre più un'ingegnerizzazione del risparmio energetico invece di una sua semplificazione.
Ciao Paolo
Se accadesse sarebbe un'ulteriore passo indietro dell'Italia nel panorama mondiale...
Unico aspetto positivo è che magari si comincerebbe a progettare meglio utilizzando gli apporti gratuiti dati dal clima in fase di ideazione del progetto...
Anche perchè ora vedo sempre più un'ingegnerizzazione del risparmio energetico invece di una sua semplificazione.
Ciao Paolo
Re: emendamento per tagli energia da fonti rinnovabili
Il produrre energia in Italia grazie alle sovvenzioni e agli incentivi dedicati ai GROSSI, l'ho scritto in maiuscolo così si evidenzia e si legge meglio, impianti è un business su cui si stanno buttando investitori di tutto il mondo.
Quando si parla di GROSSI impianti si parla di vere e proprie minicentrali elettriche su cui TERNA non ha alcun potere di controllo e regolazione, con squilibri sulla rete di approvvigionamento e distribuzione pazzeschi.
Con l'assenza di programmazione tipica di noi italiani queste mini centrali sono spesso ubicate distante da utilizzatori finali con un sovraccarico notevole sulla rete e perdite di trasmissione elevate.
Non sto parlando per intenderci dei piccoli impianti fino a 3 kW di potenza installati in abitazioni o di impianti fino a 20 kW installati in strutture artigianali o impianti fino a 200 kW ubicati presso strutture commerciali e PMI, ma sto parlando di impianti FV minimo da 1000 kW installati a terra o di centrali ad olio di palma da 2-3 MW in sù.
Faccio l'esempio del FV.
Il FV sarà incentivato fino a quando si raggiungerà una potenza installata di 1200 MW, con l'attuale tasso di crescita questa quota si raggiungerà metà o fine 2010, a quel punto ci saranno 12-18 mesi di tempo, non si capisce bene, e poi stop agli incentivi.
La quota verrà raggiunta rapidamente non grazie ai piccoli impianti descritti sopra, ma in virtù dei mega impianti, nel solo Lazio sarebbero in costruzione impianti per 200 MW.
Il taglio descritto nell'articolo è doveroso ed è legato al fatto che il contributo erogato dallo stato italiano, viene pagato con i nostri soldi, è la componente A3 in bolletta.
Forse non sapete che il consumo di energia elettrica in Italia si è stabilizzato e conseguentemente i soldi raggranellati con tale componebnte è rimasta invariata, poicè come ho detto sopra gli investitori si sono gettati sul business , perchè l'olio di palma lo pagano niente o poco più, stendiamo un velo pietoso sulla deforestazione conseguente, si devono per forza di cose tagliare questi incentivi.
Riprendendo il filo della discussione: emendamento per tagli energia da fonti rinnovabili e valutando il contenuto dell'articolo linkato, il mio commento è ben vengano quei tagli.
Che poi la politica energetica in questo paese sia allo sbando è una cosa acclarata, ma di questo ne siamo responsabili tutti.
Nel mio avatar uno dei quattro mori è stato sostituito da tanto tempo con una centrale nucleare.
Prima o poi una centrale qui in Sardegna riusciranno a metterla, e la metteranno proprio a Oristano, là dove hanno rigettato in mare l'ipotesi di installare aerogeneratori offshore.
Non parlo del progetto abominevole di piazzarle di fianco ad un'area marina protetta a Is Arenas, ma di quello di installarle in bocca al porto industriale di Oristano in una zona completamente asservita per tale struttura.
Non si può dire sempre NO per partito preso, i risultati li sconteremo sulla nostra pelle!!
Quando si parla di GROSSI impianti si parla di vere e proprie minicentrali elettriche su cui TERNA non ha alcun potere di controllo e regolazione, con squilibri sulla rete di approvvigionamento e distribuzione pazzeschi.
Con l'assenza di programmazione tipica di noi italiani queste mini centrali sono spesso ubicate distante da utilizzatori finali con un sovraccarico notevole sulla rete e perdite di trasmissione elevate.
Non sto parlando per intenderci dei piccoli impianti fino a 3 kW di potenza installati in abitazioni o di impianti fino a 20 kW installati in strutture artigianali o impianti fino a 200 kW ubicati presso strutture commerciali e PMI, ma sto parlando di impianti FV minimo da 1000 kW installati a terra o di centrali ad olio di palma da 2-3 MW in sù.
Faccio l'esempio del FV.
Il FV sarà incentivato fino a quando si raggiungerà una potenza installata di 1200 MW, con l'attuale tasso di crescita questa quota si raggiungerà metà o fine 2010, a quel punto ci saranno 12-18 mesi di tempo, non si capisce bene, e poi stop agli incentivi.
La quota verrà raggiunta rapidamente non grazie ai piccoli impianti descritti sopra, ma in virtù dei mega impianti, nel solo Lazio sarebbero in costruzione impianti per 200 MW.
Il taglio descritto nell'articolo è doveroso ed è legato al fatto che il contributo erogato dallo stato italiano, viene pagato con i nostri soldi, è la componente A3 in bolletta.
Forse non sapete che il consumo di energia elettrica in Italia si è stabilizzato e conseguentemente i soldi raggranellati con tale componebnte è rimasta invariata, poicè come ho detto sopra gli investitori si sono gettati sul business , perchè l'olio di palma lo pagano niente o poco più, stendiamo un velo pietoso sulla deforestazione conseguente, si devono per forza di cose tagliare questi incentivi.
Riprendendo il filo della discussione: emendamento per tagli energia da fonti rinnovabili e valutando il contenuto dell'articolo linkato, il mio commento è ben vengano quei tagli.
Che poi la politica energetica in questo paese sia allo sbando è una cosa acclarata, ma di questo ne siamo responsabili tutti.
Nel mio avatar uno dei quattro mori è stato sostituito da tanto tempo con una centrale nucleare.
Prima o poi una centrale qui in Sardegna riusciranno a metterla, e la metteranno proprio a Oristano, là dove hanno rigettato in mare l'ipotesi di installare aerogeneratori offshore.
Non parlo del progetto abominevole di piazzarle di fianco ad un'area marina protetta a Is Arenas, ma di quello di installarle in bocca al porto industriale di Oristano in una zona completamente asservita per tale struttura.
Non si può dire sempre NO per partito preso, i risultati li sconteremo sulla nostra pelle!!
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Re: emendamento per tagli energia da fonti rinnovabili
Ma il Berlusca non a mica da poco venduto la sua villa in Sardegna?dotting ha scritto: Nel mio avatar uno dei quattro mori è stato sostituito da tanto tempo con una centrale nucleare.
Prima o poi una centrale qui in Sardegna riusciranno a metterla, e la metteranno proprio a Oristano, là dove hanno rigettato in mare l'ipotesi di installare aerogeneratori offshore.
Non parlo del progetto abominevole di piazzarle di fianco ad un'area marina protetta a Is Arenas, ma di quello di installarle in bocca al porto industriale di Oristano in una zona completamente asservita per tale struttura.
Non si può dire sempre NO per partito preso, i risultati li sconteremo sulla nostra pelle!!
o sbaglio???
cos'è sapeva che poi gli sarebbe rimasta sulla groppa???
Che uomo lungimiranteeeeeeeee.
Paolo
Re: emendamento per tagli energia da fonti rinnovabili
Dai Dotting, non sarai mica favorevole al nucleare? O la tua è solo una reazione al continuo ostracismo cui ci si imbatte in Italia ogni qual volta si prova a realizzare qualcosa di "nuovo"? Cmq, grazie!dotting ha scritto:....Che poi la politica energetica in questo paese sia allo sbando è una cosa acclarata, ma di questo ne siamo responsabili tutti.
Nel mio avatar uno dei quattro mori è stato sostituito da tanto tempo con una centrale nucleare.
Prima o poi una centrale qui in Sardegna riusciranno a metterla, e la metteranno proprio a Oristano, là dove hanno rigettato in mare l'ipotesi di installare aerogeneratori offshore.
Non parlo del progetto abominevole di piazzarle di fianco ad un'area marina protetta a Is Arenas, ma di quello di installarle in bocca al porto industriale di Oristano in una zona completamente asservita per tale struttura.
Non si può dire sempre NO per partito preso, i risultati li sconteremo sulla nostra pelle!!