Fotovoltaico + riscaldamento a pavimento in fibra carbonio

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tmx64
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Fotovoltaico + riscaldamento a pavimento in fibra carbonio

Messaggio da tmx64 » mer set 09, 2009 11:34 am

Ciao a tutti!
in genere "bazzico" nella categoria Bioedilizia e Bioarchitettura e spero xciò di non aprire un tema già trattato qui (ho provato a cercare ma non mi sembra che ci sia niente al riguardo).

Ci hanno proposto un sistema di riscaldamento a pavimento radiante basato sulla fibra di carbonio, abbinabile di conseguenza ai pannelli fotovoltaici, con eventualmente boiler x l'acqua calda. Applicabile anche a parete o soffitto e anche eventualmente ad alte temperature (60 gradi).
A vedere il sito della società (italiana, provincia di Varese) sembra che costi, consumi, posa,... siano molto convenienti.

Qualcuno di voi conosce questo sistema? Cosa ne pensate?

grazie
tmx64

cri_15
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Re: Fotovoltaico + riscaldamento a pavimento in fibra carbonio

Messaggio da cri_15 » mer set 09, 2009 12:24 pm

penso che sia il sistema peggiore; avresti tutte le controindicazioni delle nuove tariffe dell'energia elettrica (vedi topic di Dotting) ed una resa massima di 1 (quindi non sfrutteresti i COP delle pompe di calore). Magari risparmi qualcosa sull'installazione. Non siamo in Francia o Svizzera

dotting
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Re: Fotovoltaico + riscaldamento a pavimento in fibra carbonio

Messaggio da dotting » mer set 09, 2009 3:19 pm

Una chiavica e non c'è da spendere una parola di più.

sbrinz
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Re: Fotovoltaico + riscaldamento a pavimento in fibra carbonio

Messaggio da sbrinz » ven ott 30, 2009 1:53 pm

Ciao,
il riscaldamento a fibra di carbonio non è assolutamente una chiavica, ovviamente ogni sistema ha i suoi pro ed i suoi contro.
Innanzitutto ci sono casi molto diffusi dove le altezze degli stipiti e delle imposte impediscono un sistema di riscaldamento a pavimento di tipo tradizionale dove, comunque sono necessari 10 cm aggiuntivi dal sottofondo iniziale (ovviamente è il tipico caso delle ristrutturazioni).
Nel nuovo invece è una scelta non semplice tra i due sistemi; per prima cosa va sottolineato che la potenza del sistema a fibra di carbonio non supera i 60 W/mq, è quindi adatto solo a case con una buona termica dell'edificio, soprattutto in termini dinamici e di sfasamento.
Il vantaggio tecnologico della fibra di carbonio è infatti il bassissimo sfasamento termico (circa 20 minuti), contro le ore di un sistema tradizionale, e la semplicità di gestione (essendo di natura elettrica e quindi comandabile con un semplice relè).
Dal punto di vista del rendimento termico globale, un sistema di distribuzione ben fatto accoppiato ad una buona pompa di calore può portare ad un COP netto di 2,5 (di più è impossibile nella pratica e diffidate dai dati di targa dei sistemi in quanto ottenuti in particolari condizioni non replicabili nella realtà).
Resta comunque quindi un netto vantaggio del sistema tradizionale (2,5 contro quasi 1 del sistema a fibra di carbonio); tuttavia una analisi attenta porta comunque a constatare che la pompa di calore conviene se e solo se si produce l'energia elettrica attraverso una fonte incentivante (il tipico impianto fotovoltaico), altrimenti economicamente non regge; l'ottimo è senza dubbio alcuno la caldaia a condensazione, visto il costo relativamente basso del KWh da gas metano. A livello tecnico-economico (e qualsiasi altra analisi è superflua: si può andare sulla luna, è solo questione di costi!!!) risulta comunque vantaggioso il sistema a fibra di carbonio, in quanto il costo della pompa di calore a buona efficienza costa ben di più dell'aumento dell'impianto fotovoltaico che ne deriverebbe, e l'impatto ecologico del sistema è nettamente inferiore, visto che si risparmiano centinaia di metri di tubo in PVC e diverse raccorderie il cui impatto ambientale nella produzione non è trascurabile.

Ciao

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