disintossicazione? crisi eliminativa? alimentazione errata?

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pacopyc
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disintossicazione? crisi eliminativa? alimentazione errata?

Messaggio da pacopyc » gio lug 09, 2015 1:05 pm

Faccio una brevissima premessa. Sono vegano (non tendenzialmente crudista) da poco più di un anno. Mi permetto di aggiungere vegano tendente al salutismo. Per intenderci ho eliminato completamente bevande alcoliche, gassate e zuccherate, farine non integrali, zucchero, etc. Mangio prevalentemente frutta, verdura, cereali integrali e legumi. Bevo solo acqua, latte vegetale (riso, mandorla), frullati di frutta ed estratti di verdura e frutta. Ho ridotto al minimo il glutine. Non prendo farmaci (a parte LEVORAG di cui parlo sotto). Sono dimagrito molto (circa 14 kg), quest'anno per la prima volta non mi sono ammalato, dal punto di vista dell'energia non mi manca niente. Da circa un anno faccio un giorno la settimana di digiuno, come suggerito anche da Veronesi (ma non solo da lui). Nel giorno del digiuno bevo solo acqua.

Ma purtroppo ho avuto 4 episodi di ragade anale (che non auguro a nessuno, nella fase acuta il dolore è lancinante). Quando arrivo al limite della sopportazione prendo LEVORAG (un vero e proprio toccasana, almeno per me) e in una settimana circa risolvo il problema (almeno temporaneamente). Prima di cambiare alimentazione non ho mai avuto problemi di questo tipo. Dal punto di vista intestinale sono continui alti e bassi. Non ho mai sofferto di stitichezza e tuttora non ho problemi di questo tipo (sembra che la stitichezza sia la causa primaria delle ragadi), anzi.

Ho letto molti libri e acquisito moltissime informazioni su Internet. Ho letto di molte persone che parlano di periodi di disintossicazione anche molto lunghi (fino a 3-4 anni), nei quali si ritrovano a sopportare crisi eliminative anche molto fastidiose. Valdo Vaccaro stesso, che personalmente stimo, parla spesso di crisi eliminative inevitabili. Ma anche lo stesso Ehret ne parla diffusamente.

Il punto è: come si fa ad attribuire un sintomo a una crisi eliminativa? Quando è invece il caso di preoccuparsi davvero?

A me sembra che parlare di crisi eliminativa sia diventato fin troppo facile. Non vorrei che fosse la risposta che può sempre andar bene, qualora non si sappia cos'altro rispondere. Possibile che un organismo che viene messo sulla retta via si ritrovi a dover sopportare malesseri che prima del cambio di alimentazione non conosceva per niente?

Per quanto mi riguarda capisco che si tratta di un cambiamento avvenuto dopo 45 anni di cattive abitudini, ma in ogni caso pensavo di cavarmela in meno tempo. Ma soprattutto vorrei sapere se le ragadi anali vanno interpretate come crisi eliminative oppure c'è dell'altro. Come faccio a saperlo?

Oppure nel mio caso è l'alimentazione che ancora non va bene? Qualcuno di voi probabilmente non ha dubbi al riguardo, penso ad esempio all'autore del libro DEA Marco Urbisci, che stimo molto per la chiarezza, l'umiltà e la competenza. Ma un'alimentazione come quella che sto seguendo, per quanto non certamente perfetta, può giustificare quello che mi sta succedendo?

Voi che ne pensate? Qualcuno di voi ha avuto esperienze di questo tipo? Consigli?

Un saluto a tutti
pacopyc

arbor
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Re: disintossicazione? crisi eliminativa? alimentazione erra

Messaggio da arbor » mar lug 14, 2015 9:57 pm

Le questioni che poni sono tutt’altro che semplici e banali: si tratta di una crisi eliminativa, e dunque finalizzata alla guarigione, oppure si tratta di una manifestazione di qualche patologia degenerativa in atto? Se si tratta di detox (crisi eliminativa) di che tipo di detox si tratta, e che decorso essa potrebbe avere?
Mi pare che nel tuo caso si possa ragionevolmente escludere che si tratti di un sintomo di qualche patologia degenerativa di carattere irreparabile, ma direi piuttosto che potrebbe trattarsi di una tipica manifestazione della detox. La quale, come si sa, non si limita all’espulsione del vecchio carico tossico, ma abbraccia anche tutti i necessari processi di riparazione dei tessuti (riparazione ancora possibile trattandosi di danni non irreversibili), processi che avvengono in genere per lisi tissutale a seguito di un’infiammazione talvolta anche molto dolorosa perché estesa alle terminazioni nervose. Insomma direi che si tratta di detox. Possibile che la detox duri così a lungo, hai solo 45 anni, sostieni tu, possibile che tu abbia fatto tutti questi danni in così poco tempo? Ebbene è non solo possibile, ma anzi altamente probabile: in 45 anni facciamo a tempo a fare tanti di quei danni che la metà può bastare. Una mia amica è passata al crudismo integrale (mentre il tuo non lo è, e fa una bella differenza) a 40 anni, non fumava né beveva alcolici, era vegana da anni, eppure ci ha messo un anno e mezzo per risolvere i suoi problemi, sperimentando varie forme di detox tra cui quella centrata sull’intestino. Io ho conosciuto l’igienismo nel 2007 (a 57 anni), ma fino al 2012 ho continuato a fare un pasto di cereali al giorno, il resto frutta e verdura, ed è stata sempre costantemente detox: una detox alimentata da una duplice fonte di tossine, da un lato il vecchio carico tossico messo in fuga dalla nuova dieta virtuosa (frutta e verdura) e dall’altro le tossine recenti provocate quotidianamente dal piatto di cereali, che nel mio caso è provatamente causa d’intossicazione (non è così per tutti, c’è chi tollera i cereali molto bene, ma in molti altri casi non è così, e d’altra parte non c’è da meravigliarsi se il cibo tipico degli uccelli, cioè le granaglie, non sia un cibo adatto a un animale frugivoro, e non granivoro, come l’uomo.) . Solo dopo aver abbandonato del tutto i cereali, la mia detox ha finalmente assunto le normali sembianze di un di un normale processo di disintossicazione, destinato ad esaurirsi insieme al vecchio carico tossico: un processo che nel mio caso è durato circa un anno, cioè fino al 2013, quando finalmente ho iniziato ad assaporare la guarigione vera.
Come vedi, le cose possono essere anche piuttosto complicate. Nel tuo caso vedo che mangi ancora cereali e legumi, e questi potrebbero essere una fonte discretamente tossica (detox viziosa) anche per te, se non hai avuto la fortuna di risultarne immune da madre natura. D’altra parte vedo che per il resto sei abbastanza virtuoso, visto che mangi frutta e verdura, e questo induce una detox virtuosa. Quest’ultima poi risulta addirittura esaltata dal tuo digiuno settimanale, che come sai è altamente depurativo. Non ultimo poi c’è da considerare che forse stai mangiando meno di quanto sarebbe necessario in base al tuo fabbisogno calorico (lo deduco dal tuo calo di peso, ma non ne sono sicuro, potrebbe anche trattarsi di un calo fisiologico, in direzione del tuo peso forma): meno si mangia e più si alleggerisce la digestione, e più la detox trionfa. Insomma le fonti di eliminazione del carico tossico non mancano di certo nel tuo caso (fonti sia buone che, forse, nel caso dei cereali, cattive), e queste crisi eliminative in qualche modo finiscono per farsi sentire (nel tuo caso attraverso le ragadi). Direi insomma che tutto torna. Il mio consiglio spassionato, se vuoi accelerare il processo di guarigione, è quello di eliminare i cereali dalla dieta: cereali che potrai sostituire con più frutta e, eventualmente, con più verdura cotta amidacea (patate, carote, broccoli, carciofi, rape ecc.). Questo potrebbe anche costarti un’intensificazione dei sintomi della detox, ma certamente un’accelerazione dei tempi di guarigione, senza contare che eliminerebbe ogni dubbio circa la tua possibile intolleranza metabolica ai cereali, che potrebbe ingenerare una detox senza fine, come quella che io stesso ho provato dal 2007 fino al 2012, anno in cui ho eliminato i cereali dalla dieta.

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Re: disintossicazione? crisi eliminativa? alimentazione erra

Messaggio da pacopyc » mer lug 15, 2015 9:47 am

Ti ringrazio molto per la tua risposta. La questione riguardante i cereali è molto interessante. Il professor Berrino ha una vastissima esperienza a diretto contatto con persone con patologie anche molto gravi e sostiene che i cereali integrali in chicco sono un potentissimo antinfiammatorio, dunque ne consiglia il consumo purché .... masticati a lungo. Lo stesso grande libro dell'ecodieta di Carlo Guglielmo sostiene che i cereali, se non masticati a lungo, non dovrebbero essere consumati. Ma ovviamente ne consiglia il consumo, anche secondo Guglielmo (cosí come per Berrino) i cereali dovrebbero costituire il 50% di quello che mangiamo ogni giorno.

Quello che mi chiedo è dunque questo: potrebbe essere che tutti coloro che hanno tratto beneficio dall'eliminare i cereali dalla propria dieta in realtà non li masticavano a sufficienza?

Possibile che un luminare come Berrino consigli un alimento dannoso per la salute? Lo stesso Campbell (citato a più riprese anche da Marco Urbisci nel suo libro) è favorevole al consumo di cereali. E stiamo parlando di luminari in materia.

Sono anche d'accordo sullo sperimentare direttamente su noi stessi, ma non vorrei correre il rischio che una scelta apparentemente giusta a breve termine non si rilevi poi tale a lungo termine.

Per quanto riguarda il peso riporto quanto contenuto nel libro di Guglielmo. Il peso forma ideale per le donne è pari all'altezza moltiplicato 30, per gli uomini l'altezza deve invece essere moltiplicata per 33. Mi pare davvero poco, voi cosa ne pensate? Secondo la macrobiotica dunque un uomo alto 2 metri dovrebbe pesare 66 kg. Possibile? Sarà un errore di stampa?


Un saluto a tutti

arbor
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Re: disintossicazione? crisi eliminativa? alimentazione erra

Messaggio da arbor » mer lug 15, 2015 11:09 am

La mia risposta a questi luminari è molto semplice: come ha fatto l'uomo a sopravvivere per milioni di anni senza cereali (altro che lungo termine, mio caro pacopyc), visto che la coltivazione dei cereali e il conseguente consumo da parte dell'uomo risale a non più di dieci/dodici mila anni fa? Forse vuol dire che tanto indispensabili non sono, visto che l'uomo è diventato quello che è (oggi come dodicimila anni fa) senza consumare cereali. La verità è che le granaglie sono un cibo adatto agli uccelli, che infatti dispongono del gozzo per la loro predigestione, mentre noi dovremmo star lì a masticarli per un tempo infinito, ma pur sempre con scarsi risultati in termini di digeribilità. La verità è che i cereali hanno una digestione lunga e difficile, la verità è che fanno sballare la glicemia, la verità è che tendono ad intasare (atrofizzare) il nostro intestino tenue (villi intestinali) compromettendo così la nostra capacità di assimilazione dei nutrienti. Tutte cose che io ho provato sulla mia pelle: ha voglia il Prof. Berrino di raccontarmi la favola della dieta costituita per il 50% di cereali. Su di me questo cibo ha un effetto provatamente disastroso. E sono sicuro che questo valga anche per molti altri, e di questo c'è poco da stupirsi, visto che siamo animali frugivori, cioè che si dovrebbero nutrire di frutta e non di granaglie. La frutta, mio caro, contiene tutte le proprietà dei cereali e anzi ne ha molte altre ancora che i cereali neanche si sognano, e inoltre non hanno tutte le gravi controindicazioni dei cereali: la frutta è il carburante del nostro organismo, energia a costo zero (perchè immediatamente disponibile) della miglior qualità e con massimo rendimento.
Naturalmente io capisco il punto di vista di Berrino: lui si rivolge ad una platea di persone che appartengono a una società, quella in cui viviamo, fondata sulla coltura e sulla cultura dei cereali. Questa nostra civiltà deve quasi tutto ai cereali, sono loro che ci hanno permesso di sopravvivere e di moltiplicarci in questi ultimi diecimila anni, sono loro che hanno dato impulso alle conoscenze alla scienza e all'arte in tutte le manifestazioni. Questo nessuno lo nega, i cereali sono il nostro dio (non per nulla l'ostia consacrata è fatta di pane), la nostra fonte di benessere e lo strumento che ci ha consentito di dominare il mondo. Ma a quale prezzo tutto questo è potuto avvenire? A prezzo di una grave devastazione ambientale (il nostro pianeta è ormai a gravissimo rischio di sopravvivenza), e a prezzo di grave deterioramento delle condizioni di salute dell'uomo moderno (vedi le numerosi e gravi patologie degenerative come diabete, cardiopatie e cancro ecc.), dovute principalmente alla sua dieta assurda e scorretta. Mi dirai che questo non succederebbe se si seguisse la dieta di Berrino. Ma io ti dico che queste vie di mezzo lasciano il tempo che trovano: la dieta di Berrino potrà forse andar bene a una persona dotata per natura di un efficiente metabolismo e dunque di una buona capacità di tolleranza dei cereali, ma non certamente a persone come me che i cereali proprio non li tollerano, e ti assicuro che siamo in tanti in questa spiacevole situazione. Ma poi per quale ragione dovrei rinunciare al mio cibo d'elezione (la frutta) per sostituirlo con un cibo di seconda scelta, avendone ovviamente la possibilità e non avendo la morte per fame come sola alternativa ai cereali?
Quanto alle conseguenze a lungo termine della carenza di cereali, conosco personalmente un'amica che è frugivora da quasi dieci anni, nel corso dei quali ha battuto ogni record e standard di salute. E io stesso nel mio piccolo sono tre anni che non mangio cereali, e sto ogni giorno sempre meglio, e ringrazio iddio per aver fatto questa saggia scelta, tutt'altro che facile, per i mille condizionamenti da cui siamo circondati, Berrino e altri luminari compresi, è tutta una cultura centrata sui cereali e noi ci siamo dentro, questi sono i fatti vostro onore.

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Re: disintossicazione? crisi eliminativa? alimentazione erra

Messaggio da pacopyc » mer lug 15, 2015 2:39 pm

Tutto è in continua evoluzione, compreso l'uomo. L'uomo di adesso non può essere paragonato a quello di milioni di anni fa. Se fossimo catapultati indietro nel tempo di milioni di anni (ma anche molto meno) credi forse che riusciremmo a sopravvivere?

L'ambiente intorno a noi è cambiato e di questo dobbiamo tenerne conto. Non possiamo non considerare il cambiamento che è avvenuto intorno a noi. Probabilmente le nostre abitudini alimentari sono cambiate di conseguenza e con questo mi riferisco esclusivamente all'introduzione di cereali, verdura e legumi alla dieta a base di sola frutta.

Valdo Vaccaro fa un ragionamento che mi pare condivisibile. Sostiene infatti che la dieta più adatta all'uomo non può non dipendere dal clima in cui quest'ultimo vive. E alla nostra stessa latitudine almeno in certi periodi dell'anno (mesi invernali) nutrirsi anche di cereali e legumi è secondo lui auspicabile. Chiaro che questo non vale per chi soffre di intolleranze evidenti.

Il prof. Berrino ha potuto osservare direttamente gli effetti dell'alimentazione su un numero considerevole di persone (progetti DIANA, EPIC, etc.) e non si trattava certamente di persone con un metabolismo efficiente, bensí persone malate di cancro e sottoposte a terapie aggressive come la chemioterapia. Nella sua dieta si parla di cereali integrali biologici (prevalentemente in chicco, in particolare riso). Tutte le farine raffinate sono vietate.

Non possiamo infine negare che ci sono molte testimonianze di persone che hanno risolto patologie molto gravi anche con la dieta macrobiotica e con la dieta vegana (non necessariamente crudista). Dunque? Qual è la scelta giusta?

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Re: disintossicazione? crisi eliminativa? alimentazione erra

Messaggio da arbor » mer lug 15, 2015 4:09 pm

Ma noi siamo assolutamente identici a dodicimila anni fa, quando i cereali non erano cibo per l'uomo, e in termini evolutivi quelli sono un intervallo risibile. Cosa vuoi che sia cambiato rispetto ad allora, il nostro apparato gastrointestinale forse, o il nostro metabolismo, il nostro ph, il nostro dna, certo che no, non è cambiato proprio nulla, se non la nostra dieta, che grazie all'introduzione dei cereali ha enormemente aumentato le possibilità di sopravvivenza e di sviluppo della specie umana, che infatti se ne è avvalsa per dominare il mondo (ma vedremo come andrà a finire).
Valdo Vaccaro, Berrino, tutte personalità rispettabili, per carità, ma tutti devoti al dio cereale, loro come la nostra stessa società e la nostra intera civiltà, che ai cereali deve proprio tutto, senza di essi saremmo ancora dei girovaghi alla ricerca di qualche frutto o a caccia di qualche piccolo animale per tirare a campare giorno per giorno, senza scorte di cibo decenti. Ma cosa vuoi che m'importi di loro, la mia personale esperienza vale mille volte di più, per me naturalmente, delle loro rispettabili teorie. Valdo Vaccoro poi è uno che ha uno stomaco di ferro, digerisce anche la pietra, manco sa cosa sia la detox, figurati se si spaventa per un piatto di cereali.
Quanto alle intolleranze ai cereali, il problema non si limita a quelle gravi ed evidenti, ma è molto più insidioso, perchè si tratta spesso di un'intolleranza subdola, che non ha manifestazioni evidenti ed immediatamente riscontrabili, ma che produce effetti a medio lungo termine sul nostro metabolismo. Io me ne sono accorto a 60 anni, eppure ero uno abbastanza attento. Avrei dovuto ricordarmi di quando, ventenne, trascorsi un periodo di nove mesi in Inghilterra senza mangiare pastasciutta ma di fatto solo patate (costavano nulla ed erano subito cucinate lesse): mai stato così bene quanto a funzionalità intestinale; poi appena tornato in Italia, dopo soli due tre giorni, tutto è tornato come sempre, la solita colla intestinale, la solita stanchezza, e naturalmente ... la solita pastasciutta. Ma così non è stato, e ho tirato avanti coi miei cereali, purtroppo per me e per gli infiniti problemi che mi sono procurato (fino all'infarto a 50 anni).
Ma mi rendo conto che non ho alcuna chance di convincerti, al cospetto di tanta scienza. Nè mi interessa farlo, sapendo perfettamente che sarebbe solo sforzo inutile e sprecato, e che l'unica cosa che ci può davvero convincere è solo la nostra esperienza personale, senza la quale nessuna teoria avrà il potere di convincerci fino in fondo.

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Re: disintossicazione? crisi eliminativa? alimentazione erra

Messaggio da arbor » mer lug 15, 2015 7:08 pm

Quanto al clima, al rigore invernale, noi ci difendiamo da esso vestendoci e riparandoci in comode case riscaldate. Non è certo il cibo caldo che ci riscalda, molto meglio la frutta e la verdura, purchè il sangue sia fluido e pulito e la circolazione ben efficiente, come avviene quando ci si nutre in modo leggero ma completo con frutta e verdura; ci può stare, nelle fredde sere invernali, un bisogno psicologico di qualcosa di caldo, ma questo può essere facilmente soddisfatto con una semplice tisana calda, non necessariamente con un piatto di cereali. Certo che se il nostro sangue è lipotossico, cioè grasso e pieno di residui tossici, allora anche la circolazione ne risente e le estremità tendono ad essere sempre piuttosto fredde: in questo caso sì che il pasto caldo (di cereali) diventa il solo modo per scaldarsi.
La domanda cruciale che dobbiamo porci è la seguente: perchè un animale frugivoro (uomo) dovrebbe nutrirsi come un animale granivoro (uccello)? A questa domanda nessuno di quei personaggi da te citati (Campbell, Vaccaro, Berrino ecc) è in grado di rispondere sinceramente, fanno tutti finta di niente, anche se messi alle strette. Ora un conto è dire che sarebbe meglio nutrirsi di frutta e verdura, da vero animale frugivoro, ma che per ragioni di compromesso (i cereali sono il cibo che offre all'uomo le maggiori garanzie di sopravvivenza) possiamo anche accontentarci di un cibo si seconda scelta come i cereali; tutta un'altra faccenda invece è affermare che i cereali sono per l'uomo il cibo migliore del mondo, migliore addirittura della frutta che è il nostro cibo d'elezione. Un conto è un pò di sano realismo, un altro è dire le bugie.

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Re: disintossicazione? crisi eliminativa? alimentazione erra

Messaggio da pacopyc » gio lug 16, 2015 7:14 am

No guarda, ti sbagli. Il tuo non é tempo sprecato. Testimonianze come la tua valgono piú di qualunque teoria scientifica. Il problema é il disorientamento provocato da testimonianze cosí eterogenee (macrobiotica, fruttariano, vegani, melariani, e etc.). Ma, ti assicuro, sono grato a tutte le persone come te che condividono con gli altri le proprie conquiste. E se non fosse per persone come te credo che non avrei mai abbandonato la dieta onnivora.

Sono contento che tu abbia risolto i tuoi problemi, questo è quello che conta davvero. E sono sinceramente contento anche per tutte le altre persone che hanno risolto patologie anche gravi, a prescindere dalla scelta che hanno fatto.

Al momento sono ancora alla ricerca della soluzione migliore per me. In questo periodo estivo ho provato ad aumentare il consumo di frutta diminuendo quello di cereali. I segnali sono incoraggianti, lo ammetto senza alcuna difficoltà. Il problema della frutta per me é che non é facile trovarla biologica, matura al punto giusto e dal buon sapore. Inoltre questo é un periodo dell'anno particolarmente favorevole a questa scelta, ma d'inverno la vedo dura. Intanto la varietà di frutta che c'é ora in inverno non ce l'abbiamo e poi il freddo non mi ha mai stimolato a mangiare molta frutta.

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Re: disintossicazione? crisi eliminativa? alimentazione erra

Messaggio da arbor » gio lug 16, 2015 10:34 am

La frutta biologica, certo, meglio di quella che si trova nei negozi o sulle bancarelle; l'ideale poi sarebbe di raccoglierla matura direttamente dalla pianta, a volte si riesce, se si ha la fortuna di avere nel proprio giardino/frutteto qualche pianta, che so, di fico o di cachi o di prugne o di uva o qualcos'altro. Ma nonostante tutto io non mi lamento. Anzitutto, come ci ricorda Colin Campbell, teniamo conto che il nostro organismo possiede delle difese naturali (grazie alla presenza nelle nostre cellule di appositi enzimi) che disattivano le sostanze chimiche presenti nei pesticidi ecc. Infatti quando mangiamo proteine vegetali, questi enzimi neutralizzano e rendono inoffensive le eventuali sostanze chimiche assunte con i cibi vegetali; invece quando si assumono proteine animali questo meccanismo di difesa ci si rivolta contro e converte queste sostanze chimiche in sostanze cancerogene (viene danneggiato il dna delle nostre cellule). Quindi possiamo stare relativamente tranquilli su questo fronte, se vogliamo dar credito a questo insigne scienziato della nutrizione.
Frutta in inverno. A colazione ci sono gli agrumi (arance, mandarance, pompelmi) e kiwi, anche un chilo di roba, magari divisa tra colazione e spuntino di mezza mattina. Poi a pranzo frullato verde: banane (minimo 800 grammi) e lattuga (200 grammi) o spinacino. In alternativa alle banane ci sono i cachi, fino a gennaio almeno. Ottimo anche il frullato di banane e cachi, una vera goduria. Prima di cena un paio di mele e/o pere. A cena verdura cruda seguita da verdura cotta (patate, carciofi, broccoli e simili, rape, zucca, carote ecc.), anche sotto forma di zuppa di verdure varie. In inverno in effetti c'è da sbizzarrirsi con le verdure. Ottimo il succo di carote; una ricetta molto gustosa per il succo di carote è la seguente: succo di carote, di pompelmo arance e zenzero.
E comunque tieni conto di una cosa, che più si mangia frutta e più il nostro organismo si disintossica e il nostro sangue diventa bello fluido e pulito, con grande beneficio per la nostra circolazione e con sparizione della sensazione di freddo alle estremità. A quel punto non c'è più alcuna resistenza possibile nei confronti della frutta, anzi non puoi proprio farne a meno (e questa è l'unica dipendenza di cui non dobbiamo avere timore).

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Re: disintossicazione? crisi eliminativa? alimentazione erra

Messaggio da pacopyc » gio lug 16, 2015 2:38 pm

Io peró ci andrei cauto su quanto affermato da Campbell. Credo che le quantità non possano essere trascurabili. Personalmente mi preoccupa non poco ingerire kg di frutta e verdura non biologiche. Credo infatti che il nostro organismo possa far fronte a dosi di pesticidi entro un certo limite. Oltretutto non tutti i pesticidi sono uguali e non sappiamo quali sono stati usati sui prodotti che compriamo. Se poi il discorso é scegliere il male minore allora posso anche essere d'accordo. Ma da lí a dire che i pesticidi ci fanno un baffo questo proprio no, Campbell o non Campbell.

Una domanda ancora: ma patate e cavoli vanno bene? Mi sembra che le patate siano sconsigliate in quanto amidacei e i cavoli pure in quanto non verdure a foglia tenera. Marco Urbisci ne parla nel suo libro.

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Re: disintossicazione? crisi eliminativa? alimentazione erra

Messaggio da arbor » gio lug 16, 2015 3:06 pm

Cautela, certamente, ma non troppa, altrimenti si finisce per ingozzarsi di cereali, biologici finchè si vuole, ma sempre peggio di frutta e verdura fresche non bio, a mio modestissimo parere. Di fatto, perciò, non ho, almeno di norma, reali alternative, e scelgo il male minore. Comunque tieni conto che la frutta e verdura di stagione sono molto meno trattate.
Patate e cavoli, una volta cotti, non hanno più il problema delle fibre insolubili, quindi non hanno controindicazioni da questo punto di vista. Comunque adesso viene commercializzato un tipo di cavolo cappuccio a fibra molto tenera, quello a forma di cono appuntito, che secondo me si può mangiare tranquillamente anche crudo, e ha anche un sapore abbastanza dolce. Quanto alle patate è vero che hanno un indice glicemico abbastanza altino, quindi vanno assunte in modica quantità (non a sazietà come invece si può tranquillamente fare con la frutta), ma nulla comunque di paragonabile ai cereali, al cui confronto le patate risultano un cibo quasi del tutto innocente.

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Re: disintossicazione? crisi eliminativa? alimentazione erra

Messaggio da arbor » gio lug 16, 2015 9:49 pm

dimenticavo, le patate, come tu giustamente ricordi, contengono molto amido, che cotto è più digeribile, Anche per questa ragione, oltre che per le fibre dure, meglio le patate cotte che crude. Cotte a vapore, o bollite, o saltate in padella a cubetti con altre verdure, o al forno.

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Re: disintossicazione? crisi eliminativa? alimentazione erra

Messaggio da arbor » ven lug 17, 2015 7:32 am

un'altra possibile alternativa alle banane (oltre ai cachi in inverno e ai fichi in estate) è l'abbinamento della mela col dattero, secondo il rapporto 1 mela/1 dattero di grosso calibro. Mela o altro frutto non ad alto tenore zuccherino. Un rapporto sbilanciato a favore del dattero darebbe al pasto un eccessivo apporto glicemico, visto l'alto indice proprio del dattero comune (cioè essiccato); la mela da sola ha i suoi limiti calorici, per soddisfare il nostro fabbisogno dovremmo mangiarne in quantità pantagrueliche. La mela col dattero è una buona via di mezzo, cui si puo' ricorrere soprattutto nella stagione fredda (delle mele), in alternativa alla banana o anche a supporto della stessa.
Insomma ci sono vari mezzi per sopravvivere senza dover far ricorso ai cereali, nel caso questo alimento dovesse mostrarsi poco adatto al nostro metabolismo.

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Re: disintossicazione? crisi eliminativa? alimentazione erra

Messaggio da swami863 » ven lug 17, 2015 11:23 am

Pacopyc, in sintesi ti racconto la mia esperienza.
Da due anni mi destreggio con una Dermatite in viso mai avuta prima, quindi la pelle a me da Vegana è apparentemente peggiorata.
Ho imputato al cibo (frutta/verdura) principalmente la causa dello sfogo.
Arbor sa quanto mi sono ossessionata, togliendo questo o quello a mò di esperimento.
Ad un certo punto cedo anche io alla Berriniana crema di riso stracotta, così pareva benefica, piena d amido, guarda le giapponesi mi dicevo :)
Bene dopo 10 gg in cui alla sera mangiavo questa pappetta, quindi non era da masticare, non era lì il problema.....mi trasformo in una MASCHERA!!!
Viso INONDATO di chiazze viola e sfoghi enormi, sin vicino agli occhi.
Scrivo a Berrino che mi dice che è raro he accada ma che senz' altro DETOX.

Smisi l' esperimento il giorno stesso: la Detox io e Arbor l' abbiamo altrochè sperimentata, ma non ha questa violenza, che cresceva di giono in giorno.
Qui era una chiara intolleranza del mio intestino a questo cibo.

Ti consiglio di sperimentare, c'è anche chi guarisce da tutto con la Dieta dei Gruppi Sanguigni, me ne parlava poco fa un collega: io Gruppo 0 sarei....Carnivora, acc! :D
A ognuno il suo Percorso, senza forzature, prova, testa su di Te, con la Mente aprta

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Re: disintossicazione? crisi eliminativa? alimentazione erra

Messaggio da pacopyc » sab lug 18, 2015 8:39 pm

Ti ringrazio per il tuo contributo. Non so che dire, trovo sempre più difficile capire se trattasi di disintossicazione o altro. Se così fosse, bisognerebbe resistere e lasciare che tutto faccia il suo corso? Nel tuo caso, se così fosse, avresti dovuto continuare con la crema di riso? Molti comunque in giro parlano di detox molto impegnative.

Torno alla mia domanda da cui sono partito. Come si può capire se si tratta di detox così da tener duro? Quando invece è il caso di fare marcia indietro?

Il dilemma non sembra avere una risposta, almeno per me.

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