Dedicato ad Arbor

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mita
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Dedicato ad Arbor

Messaggio da mita » ven mar 01, 2013 4:04 pm

Spinta da un impulso improvviso e piuttosto forte, come gemma che si rompe in questo primo sentore di primavera, ho pensato di aprire questo spazio dedicato ad Arbor, dove, chiunque vorrà, potrà salutarlo e ringraziarlo per il prezioso contributo offerto a questo forum o anche solo semplicemente pensarlo e ricordarlo.

Come ho già detto, Arbor, insieme a Ross0, erano per me le due anime del forum, che, con le loro stimolanti discussioni e riflessioni, mi avevano convinta ad iscrivermi.
Ora, che entrambi, prima Ross0, in modo alquanto misterioso e adesso pure Arbor, purtroppo in modo sofferto, se ne sono andati, mi sento doppiamente orfana e anche un po’ disorientata per via del mio metabolismo lento nell’assimilare anche il più piccolo cambiamento, dal momento che la scomparsa di Arbor è per me un enorme cambiamento.
Ve l’ho detto che il mio problema è l’attaccamento. E io mi ero attaccata all’idea di poter sempre contare sulla sua competenza e disponibilità, ma ancora una volta la vita è tornata a riservarmi la perdita di ciò a cui maggiormente tengo.

Lo so che non ha molto senso scrivere a chi più non risponderà, ma lancio lo stesso questo mio messaggio ad Arbor per esprimergli tutta la mia gratitudine per il grande aiuto che mi ha saputo dare sostenendomi e confortandomi nelle mie difficoltà, augurandogli che tutto l’affetto e il calore che ha saputo trasmettermi in qualche modo gli possa ritornare mille volte centuplicato.
So che questo mio post avrà la probabilità di raggiungerlo né più né meno di quella che potrebbe avere un messaggio in bottiglia affidato alla corrente, ma voglio pensare che in qualche modo queste mie parole prima o poi arriveranno a destinazione.

Caro Arbor,
mi ha molto colpito la tua storia, dove la tua tenacia e perseveranza ti hanno permesso di sconfiggere l’infarto proiettandoti in una nuova vita caratterizzata da una salute sempre più radiosa. Lascia che io ti dica, al di là di ogni apparente retorica (e non m’importa se qualcuno leggerà tutto questo come sviolinamento, anzi, dirò di più: mi piacerebbe davvero accompagnare questo messaggio con le note struggenti dei violini, quelle che sento vibrare intensamente dentro di me) che la sofferenza che hai vissuto e infine superato ha affinato in modo singolare la tua già sorprendente sensibilità, quella di chi sa ascoltare mettendosi veramente nei panni degli altri diventando autentica accoglienza La tua storia di successo, conseguito in modo lento e faticoso, dopo anni tormentati che avrebbero scoraggiato chiunque, è convincente, più di mille discorsi e tu, senza ombra di dubbio, costituisci un grande punto di riferimento per il vegan crudismo.

Oggi siamo arrivati finalmente a marzo e tra poco il sole s’innalzerà superando il tetto della casa dei vicini che d’inverno ti costringe all’ombra. Così potrò immaginarti all’aperto, là nella bassa, mentre ti godi il tuo enorme frullato di banane lasciandoti accarezzare dai benefici raggi del sole, gli stessi che accarezzeranno anche me, in quest’angolo sperduto del profondo nord, e ogni volta che pranzerò in cortile puoi essere certo che io ti penserò. E le lucertole, che vivaci e curiose guizzeranno tra i nostri piedi, saranno i messaggeri che ci permetteranno di scambiarci i saluti a distanza, così ogni volta ci sentiremo meno soli.
E se un giorno, che mi auguro non sia troppo lontano, in questo percorso per me ancora del tutto in salita, mi sarà dato di arrivare anch’io al successo, il merito sarà soprattutto tuo.

Questo è il tuo spazio, ma sappi comunque che ogni volta che scriverò su questo forum, di ogni post che inserirò tu sarai sempre l’interlocutore nascosto a cui continuerò a rivolgermi.
I due post che seguono sono la risposta a due tuoi messaggi di tanto tempo fa che ancora non ti avevo scritto per via dell’influenza. Venerdì scorso avrei finalmente voluto inserirli nei rispettivi thread , ma, appena effettuato l’accesso al forum, ero stata sorpresa dalla burrasca e, alla fine, avevo tralasciato di farlo. Li ho trattenuti su Word per una settimana, ma ora, a costo di sembrare patetica, se non addirittura ridicola, ho deciso di inserirli qui, in questo spazio dedicato a te, anche se molto probabilmente non li leggerai, perché tu ne eri il destinatario e perciò essi ti appartengono.
Se poi, come avevi detto, vorrai sentirmi in privato, ne sarò felicissima.

Rinnovandoti tutta la mia stima, con tutto l’affetto di cui sono capace, caro Arbor, auguro anche a te un buon proseguimento.
Un abbraccio. Mita

mita
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Re: Dedicato ad Arbor

Messaggio da mita » ven mar 01, 2013 4:18 pm

Risposta al post di Arbor del 7 gennaio 2013, relativamente all’argomento: MI DEVO PREOCCUPARE?

Carissimo Arbor,
riprendo il discorso interrotto dalla lunghissima influenza rispondendo finalmente al tuo post del.7 gennaio.
Innanzitutto volevo dirti che mi ha fatto molto piacere sapere che tu possiedi un frutteto. Mi sono però stupita che tu non abbia né cachi né fichi. Un vero peccato. Spero tu riesca a convincere tua moglie a piantare queste piante che considero sacre. Il cachi, tra l’altro è molto bello ed elegante e non stonerebbe affatto in un giardino. Ha delle bellissime foglie di un verde lucido che in autunno assumono un colore rosso-dorato. Non occorre molto tempo perché inizi a fruttificare. E quando ciò avviene, dopo la caduta delle foglie, è meraviglioso vedere quell’intreccio di rami scuri su cui spiccano i meravigliosi frutti dorati. Ho sempre trovato singolare questo prezioso frutto che matura lentamente in inverno offrendoci una porzione di dolce solare proprio nei mesi in cui il sole sbiadisce. Fossi Neruda comporrei un’ode ai cachi. Il cachi e il fico sono le uniche cose di valore che possiedo e se un giorno me ne dovessi andare da qui mi spiacerebbe lasciarli.
Mi sono resa conto, proprio in questi giorni, che almeno uno dei desideri da me espressi in gioventù alla fine si è realizzato. Ricordo che, insieme ad un ‘amica, mi trovavo sul pullman che da Napoli saliva al Vesuvio. Saliva pianissimo, quasi fermandosi ad ogni tornante e dal finestrino continuavo a vedere numerosissimi fichi stracarichi di frutti maturi spaccati dal sole e perciò ancora più invitanti. Alcuni rami sporgevano sulla strada che quasi avrei potuto raggiungerli dal finestrino. Non so cosa avrei dato per poterli raccogliere. Ne sentivo il sapore e avevo letteralmente l’acquolina in bocca. La mia amica rideva e mi trovava esagerata . Durante quella salita al Vesuvio ricordo che avevo desiderato tanto possedere un giorno un fico. E così è stato. Ho addirittura due fichi che danno frutti fantastici, puro miele.

Per quanto riguarda il frutteto non si tratta di un progetto, ma è solo un semplice sogno che ogni tanto accarezzo, come si suol dire. Qui dove abito non posso piantare altri alberi da frutto, perché c’è poco spazio e le piante che ho son già persin troppe in proporzione all’esiguo terreno a disposizione. Uno dei due fichi, cogli anni, è cresciuto a dismisura e la sua ombra è talmente ampia, che praticamente non ho più terra al sole per coltivare degli ortaggi che all’ombra non crescono. Per questo due anni fa ho affittato un pezzetto di terra dal mio confinante che anni addietro lo aveva ripulito mettendoci le capre, dopo aver abbattuto le gaggie che in questa zona sono davvero infestanti. Se non le tagli quando sono piccole in breve tempo crescono velocemente e se ti distrai un po’ poi le devi tagliare con la motosega. Impresa per me non troppo facile e oltretutto faticosa.
Recentemente ho saputo che un altro confinante vuole vendere il terreno di fronte alla casa in cui abito che, fino a pochi anni fa, era praticamente una vigna di pelaverga, un vitigno locale da cui si ricava un vino rinomato nella zona.. Poi, con la siccità dell’estate 2003, le viti erano quasi tutte seccate e così aveva smesso di farsi il vino. In quel terreno c’è un piccolo fabbricato in pietra quasi completamente diroccato, che tanti anni fa era utilizzato come fienile. Avessi i soldi mi piacerebbe comprarlo e creare un frutteto. Il terreno è ben esposto, abbastanza ampio e molto meno scosceso che da me e poi è stato coltivato da una vita, per cui è relativamente fertile. Oltretutto ci sono già dei susini, dei peschi selvatici, dei peri e dei meli, un fico e un cachi che potrebbero già costituire una buona partenza e si tratterebbe solo di integrare con le piante mancanti: mirtilli, lamponi, albicocchi, kiwi, melograni, viti che producano uva da tavola. Se potessi acquistarlo, al posto del rudere mi piacerebbe costruire una casa ecologica quasi completamente passiva con le balle di paglia che permettono di ottenere abitazioni molto confortevoli e sane, calde in inverno e fresche in estate. Su internet ho visto la tecnica di costruzione di case in paglia dell’architetto Paolo Robazza, intonacate con malta e calce e ne sono rimasta affascinata. E sì… Se avessi i soldi…
Siccome non li ho si tratta solo di un sogno che non potrà trasformarsi in progetto, ma ogni tanto è bello sognare…
Comunque ci hai azzeccato: sono sicuramente incerta sul da farsi, non riesco a configurare il mio futuro. Non voglio comunque perdere la speranza di uscire dal circolo vizioso in cui mi sono intrappolata da troppi anni.
Un abbraccio. Mita

mita
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Re: Dedicato ad Arbor

Messaggio da mita » ven mar 01, 2013 4:22 pm

Risposta al post di Arbor del 29 gennaio 2013 relativamente all’argomento: SOTTO L’ ARBOR

Caro Arbor,
rieccomi di nuovo sotto l’arbor per rispondere, con tantissimo ritardo alquanto “influenzato”, al tuo post del 13 febbraio.
Ti volevo dire che mi hai dato una bella idea per utilizzare, crudi, la grande marea che mi trovo ad avere di topinambur: estrarne il succo.
Appena me l’avevi detto, non avendo io l’estrattore, non l’avevo considerata, ma, da quando ho ripreso ad utilizzare la mia vecchia centrifuga, ho introdotto anche i centrifugarti di topinambur, che sono dolci e gradevoli.
Mi chiedo, però, che differenza ci sia tra i succhi estratti con l’estrattore e quelli ricavati da una centrifuga.
Ricordo che, mentre eri in attesa dell’ estrattore, ti eri ripromesso, non appena l’avessi avuto, di provare a condire le verdure cotte serali col succo di verdure crude, per arricchirle di enzimi.
Avevi poi condotto quell’esperimento? Se avessi voglia di raccontarci, ti sarei grata.
Io, in questo periodo, sto condendo l’insalatona col succo di sedano, mischiato a pochissimo avocado schiacciato. Lo preferisco al succo di limone che non sempre i miei denti e gengive gradiscono.
Come si contano le calorie dei succhi ottenuti centrifugando frutta e verdura? Oppure usando l’estrattore? Equivalgono a quelle presenti in verdura e frutta integra o sono un po’ inferiori, visto che si scarta almeno una parte di fibre? Ne tieni anche conto nel calcolo delle calorie assunte giornalmente?
Lo so che Runner, ad es., non tiene conto neanche delle 4 mele che mette nell’insalata, ma lui non ha assolutamente problemi con le quantità ingerite. A me invece verrebbe da contare tutto.
Tu come ti regoli?
Un’ultima cosa: quali sono i momenti migliori per assumere i succhi e trarne i massimi benefici?
E’ meglio assumerli da soli o associarli ai pasti principali, in modo da non dover lavarsi i denti delle volte in più?
Un abbraccio. Mita

franco056
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Re: Dedicato ad Arbor

Messaggio da franco056 » ven mar 08, 2013 12:39 pm

Buongiorno vivo nelle canarie e vendo prodotti a base di aloe vera insieme a cosmetici di vario tipo. Quasi tutti i prodotti che vendo hanno ingredienti che il biodizionario considera tossici per la persona. Vorrei sapere cortesemente perchè gli ingredienti chiamati SEQUESTRANTI si trovano in tutte le creme di cosmesi ..e se si dice che sono tossici perchè non vengono banditi dalla commercializzazione? Il BHT o EDTA per esempio perchè sono sequestranti per Lei Sig Zago e non per la legge? Scusatemi se forse pongo domande ingenue ma mi sto avvicinando alla materia e penso che voi potreste aiutarmi a capire Grazie

Luna8
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Re: Dedicato ad Arbor

Messaggio da Luna8 » ven mar 08, 2013 6:24 pm

Ciao Franco,
sei finito nel forum sbagliato. Volevi certamente porre la tua domanda nel forum sulla cosmetica, o mi sbaglio?
Un salutone
Luna

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VeganWay
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Re: Dedicato ad Arbor

Messaggio da VeganWay » gio mar 14, 2013 7:32 pm

Arbor manca.
Non ho capito cosa è successo, ignoro, so solo che Arbor è sparito e questo basta. Come tanti se non tutti ho letto e spulciato il forum prima di iscrivermi, perchè era fonte di informazione formidabile e molto spesso proprio grazie alle risposte di Arbor.
Una volta iscritta ho visto immediatamente la sua disponibilità, conoscenza, chiarezza, da rimanere a bocca asciutta capace solo di dirgli grazie . Fondamentale in un forum, ancora di più in un forum come questo.
Questo resta un punto di riferimento, con tante valide persone che impiegano parte del loro tempo per offrire esperienze, conoscenze, un bel "luogo" di ritrovo per tutti noi, ma mi spiace. Se si tratta di una scelta auguro ad Arbor la piena serenità, quella che ti fa amare ogni stagione e ogni momento, davvero ognuno. Di continuare a coltivare l'energia creativa che ha, che ognuno ha consapevolmente o meno, ma la sua vibra anche attraverso un pc .

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