Sotto l'arbor

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arbor
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Sotto l'arbor

Messaggio da arbor » lun dic 10, 2012 9:05 am

Sotto l’arbor
Apro questo spazio per postare i miei dubbi, domande, scoperte e considerazioni su qualsiasi argomento che tocchi in qualche modo il concetto di stile di vita. Con l’auspicio che possa ritornare utile anche a chiunque, passando di qui, voglia interloquire con me o anche solo godere del conforto del riparo della sua fronda. Con la segreta speranza di poter un giorno tornare a risentire il cinguettio di un uccellino Ross0, un tempo felice di posare le sue ali e zampette fra i rami dell’arbor e ora trattenuto in qualche parte su nel cielo immenso e infido che si perde oltre confine. Chissà che, per Natale, non possa trovare una gradita sorpresa sotto l’arbor.
Mi stavo chiedendo, Marco, che tipi di frutta stai gustando in questo periodo: riesci ancora a trovare i manghi della Spagna e d’Israele, o da comunque arrivino? Dopo averne sentito parlare da te, avevo fatto qualche ricerca al mercato generale dell’ortofrutta, ma la stagione ormai era finita, o così almeno mi era stato detto. Te lo chiedo perché ci stiamo ormai addentrando nella stagione più avara in fatto di frutta (tra non molto anche i cachi cominceranno a scarseggiare o addirittura sparire del tutto), e quindi ogni buona informazione sulla reperibilità della frutta può risultare particolarmente utile. Naturalmente l’invito è esteso a chiunque abbia qualche idea, che non siano i soliti (nel senso che ne abbiamo già più volte, e giustamente, parlato) cachi, banane, mele, arance ecc. So che è quasi una mission impossible, ma forse vale la pena provarci.
Cambiando argomento, e venendo all’esercizio fisico, avrai visto (dal mio scambio di messaggi con Mita) che ho intenzione di provare il metodo Matevo (come l’ha chiamato il suo autore Davide Bertinetto, che ci ha scritto anche qualche libro, che è un professionista del ramo, molto serio mi sembra, cui Fruttalia ha offerto uno spazio tutto suo sul forum della medesima, anche in considerazione che Davide è, oltre che un vero atleta, anche un fruttariano 100%). Si tratta di tre esercizi (di spinta con le braccia alla panca piana, di trazione alla sbarra (o alla lat machine), e di sollevamento pesi mediante stacco manubri), da compiere secondo un certo programma ben studiato in ogni dettaglio (programma scaricabile su foglio excel), per tre giorni (alterni) la settimana (anche se possono essere concentrati in un’unica seduta settimanale in palestra. L’ambiente ideale per compiere questi esercizi è naturalmente la palestra, anche se volendo uno potrebbe crearsi l’ambiente adatto anche a casa sua (avendone ovviamente lo spazio sufficiente). Come vedi, sto dando sempre più importanza all’esercizio fisico. Quante cose sto scoprendo adesso, di cui capisco il valore ora che tutto si va facendo, come tutto alla fine, scarso. Ti metterò al corrente del mio percorso, e se ne avrò bisogno ti chiederò consiglio, di cui del resto mi sei sempre stato prodigo.
Un abbraccio, Arbor

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ayrtonsenna
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Re: Sotto l'arbor

Messaggio da ayrtonsenna » mar dic 11, 2012 9:15 pm

è dura in questo periodo .. io mangio crudo al 100 per 100

cachi, uva arance,... qualche pera e mela.

e insalata peperone, finocchi, cetrioli, carote. e anche qualche fungo crudo.



ho voglia di anguria! :D

mita
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Re: Sotto l'arbor

Messaggio da mita » mer dic 12, 2012 1:23 am

Grazie Arbor per aver aperto questo spazio. Un’idea bellissima!!!
Se saremo in tanti a trovare rifugio sotto le fronde di questo arbor, chissà che non succeda davvero il miracolo! Che l’uccellino Rosso ritorni, anche solo per un breve attimo, un leggero frullo d’ali, in modo da risentire la sua voce e il suo cuore di cui tutti abbiamo nostalgia…
A proposito di mango, non ne ho mai trovato uno buono. Di solito sono duri, quindi penso non siano maturi e poi improvvisamente, pur restando in parte duri, iniziano a marcire. E ogni volta il sapore che sento mi fa pensare al lucido da scarpe. Per questo ho smesso di comprarli perché ogni volta è la stessa delusione. Succede così anche a te, a voi?
In questo periodo si trovano ancora i fichi d’India che io adoro. Tra l’altro credo non siano trattati, perché dovrebbero essere selvatici o esiste anche la loro coltivazione? Non ricordo però fino a quando si possono trovare. Adesso ci sono ancora i meloni dalla polpa bianca e la buccia gialla. Anche quelli non so fino a quando si possono trovare. Dovrei farne incetta e appenderli in cantina, dentro a una reticella. Invece per il melograno non c’è problema. Si può trovare almeno fino a marzo, credo. Solo che è molto laborioso liberare i chicchi dalla pellicina che è amara. E’ ricchissimo di antiossidanti e appena avrò più tempo voglio ricavarne il succo seguendo le istruzioni di Flib (col frullatore a immersione, l’unico che io ho) e provare a condire l’insalata. Un altro frutto che si può trovare è il licis e tra poco sarà l’epoca anche della fantastica cerimolla o cherimoya dal meraviglioso profumo di vaniglia. Qualche anno fa si trovava solo in certi negozi stracari di primizie. Ora è più diffusa ed è davvero squisita. Poi c’è anche la carruba, che è un legume, ma che forse potrebbe essere considerato un frutto, un po’ come i fagiolini. Probabilmente però si tratta di frutta secca e pertanto troppo calorica e ricca di grassi. Chiedo delucidazioni a chi ne sa più di me. Grazie.
Arbor, è proprio vero. Ormai non ti ferma più nessuno. Sono contenta che tu abbia deciso di cimentarti col metodo Matevo. Quando inizierai sarò curiosa di saperne un po’ di più, se è faticoso e quali sono i benefici che offre.
In questi giorni freddi, ma luminosi, continuo a pranzare in cortile, perché mi sembra un peccato rinunciare alla lice del sole che sento sempre molto benefica. Sono davvero affamata di luce. E intanto penso: chissà se anche Arbor sta mangiando il suo megafrullato di banane in giardino, come facevi quest’estate, in cerca di una condivisione del tuo pasto. Oggi il sole era caldissimo e si stava d’incanto, senza i fastidiosi insetti che d’estate condividono con me la ” mia” frutta.
Chiedo scusa se oggi ho un po’ monopolizzato il forum, ma da domani non avrò più molto tempo.
Auguro a tutti un buon pranzo di natale non tanto distante dalla dieta 80 10 10.
E a te, Arbor carissimo, in particolare auguro tu possa trovare sotto l’arbor la sorpresa che attendi.
Quel cinguettio sicuramente ti riempirà il cuore.
Un forte abbraccio.
Mita

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swami863
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Re: Sotto l'arbor

Messaggio da swami863 » mer dic 12, 2012 9:48 am

L'anno scorso nel periodo tra Gennaio ed Aprile mangiavo spesso meloni gialli o verdi: chiaro non sono proprio a "km zero", ma vista la scarsità di frutta dolce di questo periodo che sta arrivando, sono un bel ripiego.
L' incognita è solo quella di non sapere mai se aprendoli sono davvero succosi e maturi, il rischio sorpresa c'è :shock:

Ayrton: tra i tuoi cibi non nomini le banane e sei crudista al 100%...riesci comunque a mantenere un peso ragionevole?
Chiedo a voi perchè ora che i cachi finiranno, non voglio ritrovarmi uno stecchino, nè tornare indietro a cereali & co.

Arbor, lo spero anch'io che in una pallina di Natale possiamo trovare la piccola grande Rosso, magari a cinguettare dondolandosi alla sbarra come la piccola Titti di Gatto Silvestro :P

Ale

arbor
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Re: Sotto l'arbor

Messaggio da arbor » mer dic 12, 2012 10:25 am

Ciao Ayrton, e le banane?
Carissima Mita, sei proprio mitica: mangiare in cortile con questo freddo polare, per esporti alla preziosa e benefica luce del sole! e perché no, dopotutto c’è chi paga fior di quattrini per permettersi il lusso di una sdraio a 2000 metri di altitudine, d’accordo che là c’è il riverbero solare sulla neve ma insomma (e poi la neve c’era anche a bassa quota in questi giorni). Mi hai dato proprio un’idea, facendomi ritornare la voglia di una mia abitudine estiva: e poi hai proprio ragione, in certi momenti il sole è ancora bel caldo.
Grazie Mita per i tuoi suggerimenti sui tuoi consumi di frutti in questo periodo: qualcosa di buono e un po’ fuori del comune si può dunque trovare anche nella stagione fredda. Per i manghi succede anche a me la tua stessa deludente esperienza: in genere si tratta di manghi del Brasile importati via nave. Recentemente però ho scoperto che ci sono in commercio anche altre qualità di mango: quelli dal Brasile via aerea, che però io non ho mai assaggiato anche perché hanno prezzi proibitivi, che credo siano piuttosto buoni; poi ci sono quelli pakistani, venduti nei negozi etnici, che sono pure molto buoni ma che ora non si trovano perchè fuori stagione; e infine mi diceva Marco che ci sono i manghi provenienti dalla Spagna e da Israele, che lui trovava (ora dovrebbero essere fuori stagione) al mercato generale dell’ortofrutta, che sono riuscito anch’io a comprare una sola volta tempo fa (quelli spagnoli) e che ho trovato piuttosto buoni.
Volevo chiedere che ne pensate dei cachi-mela, quelli duri e in genere di grosse dimensioni: li ho mangiati una sola volta ma non mi hanno entusiasmato, forse perché non sufficientemente maturi (ma lo diventano poi? Diventano teneri lasciandoli lì?).
Un abbraccio, Arbor

arbor
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Re: Sotto l'arbor

Messaggio da arbor » mer dic 12, 2012 10:32 am

Ale non avevo visto il tuo messaggio. L'anno scorso ricordo di aver fatto anch'io grandi scorpacciate di meloni gialli e verdi, quest'anno quasi nulla, sono concentrato sulle banane (e sui cachi) che ormai ritengo insostituibili, soprattutto quando finiranno i cachi.
Un abbraccio, Arbor

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marco urbisci
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Re: Sotto l'arbor

Messaggio da marco urbisci » mer dic 12, 2012 1:51 pm

(Chiedo scusa, avevo scritto quest post 2 giorni fa, poi mi sono dimenticato di inserirlo sul forum, quindi ripeterà alcune cose che già altri hanno detto).

Carissimo Arbor… hai messo il dito nella piaga… ormai ci siamo quasi… non so quanti “sabato” (giorno di ortomercato) siano rimasti ancora, prima di veder sparire dalla circolazione anche i cachi, ultima salvezza per chi cerca di mantenersi “crudo e calorico” (i caki mela potrebbero costituire un'alternativa, non altrettanto gustosa ma comunque niente male, si possono mangiare sia duri e sia aspettando che si ammorbidiscano).

Ecco quello che faccio di solito da dicembre a maggio: la mattina… super spremuta di arance o arance e mandarini (da mezzo litro a un litro). Successivamente passo alle banane, o al frullato di banane (non subito dopo, aspetto minimo un’oretta, ma anche di più, dipende dai giorni e dagli impegni del giorno). Di regola i frullati sono 2 al giorno e prevedono almeno 2/3 datteri grandi (medjoul) per mezzo chilo/700 grammi di banane. Cerco di variare il gusto dei frullati, aggiungendo talvolta lamponi, altre volte ribes o more (costano tanto, li prendo all’esselunga, però ne uso pochi alla volta, in quanto ne basta un minimo per “caratterizzare” il frullato, e poi li metto nel freezer).

Un’altra cosa che faccio spesso (i “puristi” urleranno “allo scandalo”) è la macedonia: come si suol dire “A estremi mali, estremi rimedi”. Questo vuol dire una gran ciotola di banane, pere (mi piacciono le decana), melone (quello con la buccia gialla, “honeydew) e… succo di arancia (ebbene sì, se in quantità non eccessiva, se le banane e le pere sono ben mature e se il proprio stomaco è in ordine, quindi libero, c’è la possibilità di evitare la fermentazione… ma questa è una questione molto personale). Il discorso è il solito: d’estate non ci sono problemi, frutta dolce, succosa, matura, calorica, clima caldo, ampia disponibilità di frutta… tutto come dovrebbe essere se vivessimo là dove siamo nati (mi riferisco ai nostri predecessori ancestrali) cioè ai tropici.

La situazione è ben diversa alle nostre latitudini, in particolare nei mesi invernali e anche primaverili. Ecco perché non mi faccio un problema ad usare degli escamotages per vivere “al meglio” la mia scelta alimentare: questo significa che per quanto io sia ultra convinto che “crudo al 100%” costituisca il non plus ultra per salute, durante i mesi più freddi mi concedo volentieri un pasto di verdure cotte alla sera, per ovviare a tanti inconvenienti (limitata varietà di frutta, frutta non sempre matura, frutta non saporita o dolce come dovrebbe essere, eccessiva monotonia dei pasti, golosità, occasioni sociali, ristoranti, abbassamento eccessivo della temperatura corporea), fermo restando che potrei anche “sforzarmi” di restare sul crudo (l’ho fatto più volte), ma ritengo che così facendo perderei una certa piacevole “leggerezza” che sento debba essere parte integrante della mia vita. Con questo non voglio dire che la mia sia la scelta migliore, magari in futuro cambierò e mi sentirò completamente a mio agio mantenendo un regime totalmente crudo. Però dovrà essere qualcosa che sento in armonia con me stesso, così come una volta sarebbe stato impensabile nutrirmi di sola frutta e verdura, mentre adesso è un piacere.

E, dopo aver parlato di “trasgressioni” rispetto alla linea ottimale, eccone alcune altre: sono contrario, in linea di massima, all’uso di frutta essiccata, sia per l’inevitabile impennata glicemica, sia per la probabile fermentazione che segue, ma ecco che, mescolata nei frullati, offre la possibilità di incrementare facilmente il contenuto calorico degli stessi e inoltre può servire anche a insaporire della frutta insipida o non particolarmente gustosa. Seguendo le linee igieniste, sono tendenzialmente contrario a tutti i cibi di cui “non se ne possa fare un intero pasto”, quindi peperoncino, cipolle, aglio, ecc., ma se ne uso un po’ per insaporire insalate e verdura cotta, ecco che mi sarà molto più facile mantenermi fedele, anche nel lungo termine, ad un regime il più vicino possibile alla dieta ottimale, cioè crudo/vegano e a basso contenuto di grassi.

E, ancora, è vero che è bene non eccedere il 10% di grassi, ma se mi trovo al ristorante o in occasioni sociali, ecco che preferisco “sforare”, anche abbondantemente, il tetto del 10% di grassi, magari mangiando un intero avocado e/o olive, pur di non mangiare cibo che non sia frutta e verdura. Insomma, diciamo che mi sono messo dei “paletti”, cioè: meglio “cedere “ su alcuni punti, piuttosto che ricadere in “vizi” ormai definitivamente debellati come, nel mio caso, cereali e legumi (con questo non sono qui per decidere ciò che sia più giusto o sbagliato in assoluto, sto semplicemente riferendo le mie scelte e priorità).

È importante, credo, essere consapevoli che ci si sta muovendo verso una direzione ben definita (quella che nel mio libro ho chiamato DEA, e che anche se ci muoviamo lentamente, a volte anche inciampando e “cadendo”, quello che è importante è complimentarsi con se stessi per tutti i progressi fatti finora e… rialzarsi prontamente, senza inutili sensi di colpa, ma magari elaborando nuove strategie. A 3 anni dal cambio radicale di regime alimentare (ero vegetariano da circa 30 anni prima di sposare la DEA) posso dire che i risultati sono stati miracolosi e stabili.

Ecco, fra l’altro, qualche considerazione sul mangiare verdura cotta alla sera, che magari può essere di stimolo per ulteriori riflessioni: ho notato che da quando ho ridotto drasticamente il consumo di patate, il muco non si è più presentato, nemmeno l’acidità, la digestione è molto più facilitata e il livello di energia non ne risente più di tanto. Di solito uso circa il 50% di zucca (quelle piccole rotonde), il resto zucchine, peperoni, carote, cipolle, broccoli (la verdura che ho a disposizione) e una o 2 patate sole. Tendo a farle cuocere abbastanza, in 2 dita d’acqua in cui ho spezzettato un peperoncino piccante fresco, per circa 20 minuti e oltre. È vero che si distruggono i micronutrienti, ma in primo luogo non me ne faccio un problema perché con un’alimentazione al 90%, e oltre, crudista, non saranno certo questi a mancarmi, e in secondo luogo, si ottiene un ammorbidimento ottimale di fibre dure tipiche di verdure che non rientrerebbero nell’alimentazione specifica per la specie umana (patate, carote, ecc.). E questo evita di innescare fermentazione e facilita enormemente la digestione.

Inoltre zucca, zucchine, peperoni e pomodori sono comunque fruttortaggi e quindi più digeribili, per la loro stessa natura, di altre verdure più amidacee o comunque fibrose. Così facendo rimane un solo problema, e cioè la quantità: penso che molti di coloro che hanno provato a mangiare verdura cotta alla sera si saranno resi conto della propensione a esagerare in quantità: questo perché una volta che ci si è abituati a consumare grandi quantitativi di frutta, ecco che lo stomaco si è abituato a dilatarsi notevolmente, per ospitare appunto la giusta quantità di cibo poco denso da un punto di vista calorico. Ma la frutta ci fornisce il senso di sazietà, perché gli zuccheri entrano velocemente nel sangue, mentre la verdura cotta no e inoltre, essendo cotta, si tende a deglutirla senza masticarla suffucientemente. E allora si continua a mangiare fino a che non si ha lo stomaco pieno e così si arriva tranquillamente a un chilo e anche 2 chili di verdura.

Il lato positivo della faccenda, almeno per me, è che così facendo mantengo il consumo di grassi bassissimo, ben al di sotto del 10%, talvolta anche sul 5%, e questo mi permette di pareggiare gli eventuali eccessi dei periodi in cui mangio tutto crudo eccedendo, talvolta, con olive e avocado. Infatti, oltre al peperoncino, aggiungo in pentola, circa 5 minuti prima di ultimare la cottura, 4 o 5 pomodori essiccati, sminuzzati con la mezza luna, e poi, con il mestolo, mescolo e schiaccio tutte le verdure, in modo che alla fine abbia una specie di passato. Ebbene, è talmente saporito che non richiede nessun altro condimento.

Tornando alla frutta per l’inverno… beh, avrei deciso di cercare di appassionarmi alle mele, vediamo se ci riuscirò questa volta… 2 settimane fa ho comprato una cassetta di mele rossissime (quelle di “Biancaneve e i sette Nani”, per intenderci): sono squisite, infatti ne ho già mangiate … solo una! Vedremo se riuscirò a migliorare.

Ora, per quanto riguarda gli esercizi… beh, quelli di cui tu parli sono gli esercizi che da sempre vengono ritenuti i pilastri del fitness: piegamenti sulle braccia (equivalenti alla “distensione su panca orizzontale”), squat con i manubri e lat machine, che è la versione “da palestra” delle “trazioni alla sbarra”. Sono senza dubbio gli esercizi migliori che esistano. Un unico consiglio: attenzione quando si utilizzano i pesi, perché mentre quando si lavora a corpo libero, per esempio eseguendo piegamenti, ci sono moltissimi muscoli che agiscono sinergicamente, quando si va in palestra o si utilizzano pesi, ecco che si tende a “isolare” la muscolatura interessata all’esercizio, al fine di ottenerne una più efficace ipertrofia. Il problema è che, a mio giudizio, proprio per questa ragione (l’eccessivo isolamento muscolare) è anche molto più facile farsi male: ho conosciuto moltissime persone, me compreso, che hanno riportato infiammazioni più o meno croniche di tendini e articolazioni proprio per questo motivo; in particolare con la “distensione su panca” è facile infiammarsi un punto preciso della spalla, sito anteriormente. Ma non tutti siamo uguali e sicuramente con la supervisione di un bravo insegnante ridurrai al minimo i rischi di infortunio. E poi, naturalmente, mi farai sapere come funziona il metodo Matevo, di cui, pur non avendo ancora letto nulla, sono curioso.

Ah, mi ero dimenticato di risponderti riguardo al mango: purtroppo credo che la stagione sia finita, perché quelli che vedo in giro sono quelli duri (che non maturano mai, ma passano da acerbi a marci) che non vale assolutamente la pena di acquistare (ho impiegato 2 anni a capirlo, ma alla fine ho dovuto arrendermi: i manghi buoni sono quelli che arrivano per via aerea, gli altri vengono staccati troppo acerbi dall’albero e, a differenza di banane e altri frutti, non maturano più, e hanno inoltre un gusto che qualcuno ha definito “di petrolio”). Nel caso trovassi nuova frutta gustosa non mancherò di comunicarlo.

Un abbraccio :D
Marco Urbisci

arbor
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Re: Sotto l'arbor

Messaggio da arbor » gio dic 13, 2012 3:28 pm

Quindi, Marco, se ho capito bene, tu ti fai due frullati di banane: uno (sul 1/2 chilo o poco più) come seconda colazione, e un altro, credo, a pranzo, di dimensioni penso maggiori: potresti soddisfare questa mia curiosità precisando un pò le quantità?
Questa mattina ho trovato, al Naturasì, i manghi spagnoli: ne ho presi due, più di 3 euro l'uno, una follia, l'ultima della stagione in fatto di manghi. Molto buoni comunque, anche se non perfettamente maturi, d'altronde siamo agli sgoccioli.
Ieri ho ricevuto l'estrattore di succhi che avevo ordinato tramite il Gas di Fruttalia. Un acquisto importante, sento che mi aiuterà a fare grandi cose, favorendo un'alimentazione più completa e ricca di nutrienti, e anche gustosa (il succo di mele è portentoso).

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Re: Sotto l'arbor

Messaggio da marco urbisci » gio dic 13, 2012 7:55 pm

Ciao carissimo Arbor… la risposta è un po’ articolata, in quanto ogni mia giornata è diversa dalle altre, mi alzo a ore diverse, ho impegni diversi, ecc. e quindi non ho regole fisse riguardo al mangiare e tantomeno riguardo ai frullati.

Innanzitutto, se le banane sono buone, belle “tigrate”, dolci… beh, allora lo considero un delitto frullarle, così come con tutta la frutta buona, preferisco assaporarla morso per morso (in questo caso arrivo a mangiare circa 8/10 banane (dipende dalle dimensioni).

La quantità poi dipende anch’essa da altre variabili, per esempio in questo periodo ci sono i cachi e quindi spesso mangio prima l’uno e poi l’altro (frutto): in questo caso la quantità di banane dipende da quanti cachi mangio (ieri ne ho trovati in offerta all’esselunga, a 3 euro a cassetta, buonissimi, piccoli, e quando “attacco” non mi fermo prima di averne mangiati una decina).

Un’altra variabile ancora è costituita da cosa devo fare da lì a poco: se per esempio, come stamattina, mi sono svegliato tardi (verso le 9.30) e sapevo di andare a correre verso le 11, ecco che ho bevuto mezzo litro di spremuta di arance, ho aspettato una mezzoretta, e quindi ho bevuto “solo” mezzo litro di frullato di banane, con 3 datteri. In questo caso sono “stato indietro” con le banane, per non occupare troppo lo stomaco con eccessivo volume di cibo, e ho aumentato i datteri, per avere un po’ più di energia. Infatti, per questo tipo di attività sportiva previsto per stamattina, cioè scatti molto intensi su pista, preferisco avere molto carburante "nel motore", perché altrimenti dopo una mezzoretta la prestazione tende a calare vistosamente, così come la concentrazione nervosa.

Diciamo che quando bevo solo il frullato sono soddisfatto con circa 900/1000 cl. di banane, cui aggiungo circa 100 cl. di acqua per frullarle e 3/4 datteri.

Un’altra variabile ancora è: avrò a disposizione un bagno per le prossime 2 ore, oppure sono in giro e quindi mi conviene bere meno liquidi possibile?

Se poi il primo frullato (o l’equivalente in banane intere) lo mangio alla mattina durante l’intervallo scolastico, dopo aver già fatto parecchio moto, ecco che la quantità si aggira spesso attorno alle 8/10 banane. In questo caso il secondo frullato sarà sicuramente più leggero. A volte capita che le 10 banane che mi porto a scuola le suddivido in più riprese.

Insomma, alla fine penso di non aver soddisfatto più di tanto la domanda che mi avevi posto, ma la mia vita è sempre stata un po’ “sregolata”, anche se peraltro mi sento sempre più pienamente “alla guida” del mezzo.

I manghi, per me, sono l'equivalene dei pasticcini che mangiavo una volta: irrinunciabili!!! Quindi se erano buoni.. avrei fatto anche io lo stesso, ogni tanto si può!

Per quanto riguarda l'estrattore, io ho usato la centrifuga quotidianamente per 30 anni, però da quando seguo la DEA ne ho fatto a meno (anche se l'estrattore, da quel che ho capito, è meglio della centrifuga). Di sicuro non rimpiangerò mai il fatto di doverla pulire ogni volta ma, in ogni caso, mi farai sapere come ti trovi.

Un abbraccio :D
Marco Urbisci

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Re: Sotto l'arbor

Messaggio da arbor » ven dic 14, 2012 8:59 am

Direi che mi sei stato invece utilissimo. Mi interessava sapere se, dopo la tua colazione “liquida”, restavi a digiuno, come io credevo, fino a pranzo: e invece scopro che tu ti fai tranquillamente una seconda bella colazione solida, che può andare dal mezzo chilo fino a 1 kilo di banane e datteri. Questo è di un certo interesse, perché è in controtendenza rispetto alla famosa abitudine di digiunare la mattina, salvo poi trovarsi a sera in forte deficit calorico, ormai non più facilmente rimediabile per via normale e corretta ma solo con ricorso ad abbuffate di recupero. Presa buona nota, vedrò di ricordarmene io per primo.
Ciao Arbor

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Re: Sotto l'arbor

Messaggio da marco urbisci » ven dic 14, 2012 10:21 am

Aggiungo anche, Arbor, che, dopo aver dato un occhio alla tabella Calorie/Grassi (che ho ripreso a compilare da circa 2 mesi), risulta che ingersico di media 3500 calorie giornaliere (di modo che tu possa fare le debite proporzioni riguardo ai frullati). Ciao e buona giornata. Marco Urbisci

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ayrtonsenna
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Re: Sotto l'arbor

Messaggio da ayrtonsenna » ven dic 14, 2012 9:02 pm

eccomi per ora vado a uva cachi e verdure.... poi arance la mattina ovvio.


quando finiranno i cachi andro' anche a banane... ma tra poco andremo verso il periodo piu' difficile.

Luna8
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Re: Sotto l'arbor

Messaggio da Luna8 » dom dic 16, 2012 10:19 pm

Ciao a tutti,

è già da un po' che non scrivo e si è accumulata la posta ...
Scusate se rispondo al posto sbagliato. Non ho voglia di rileggere tutto. :D

Per quanto riguarda i cachi mela, qui ho quelli grandi e quelli con la stessa forma ma di misure più ridotte, del tipo "rojo brillante". Avevo i miei dubbi che diventassero morbidi e ho constatato che bisogna aspettare e si ammorbidiscono. Ma li lascio lì delle settimane!!! E sono d'una dolcezza!!! In effetti sono abbastanza buoni quando sono duri, ma dopo sono una delizia!

Per quanto riguarda l'ananas, anche a me succedeva di poterne mangiare solo una fetta o due e la bocca iniziava a bruciare. Secondo me questo è un segno che basta così, un messaggio del corpo. Ultimamente mangio tranquillamente un ananas intero, generalmente per colazione. In teoria si potrebbe mangiare per finire un pasto di verdura, visto che è una delle poche varietà di frutta (insieme alle mele e alla papaya, mi pare) che si possono combinare con tutto. Se avessi dei problemi di digestione proverei a prenderlo come digestivo ma non è il mio caso quindi non so se funziona. Quello biologico ha dei prezzi proibitivi (è anche mooolto più buono!) quindi lo prendo "normale" al supermercato.

Per quanto riguarda le mele, come la verdura a foglia verde, le prendo esclusivamente biologiche. Ce ne sono diversi tipi che ormai conosco, una bella varietà. So che le topaz sono le mie preferite. :D Ne consumo grandi quantità, mi sono sempre piaciute. Quelle dei supermercati non sono buone quindi non mi meraviglia che non vi attirino. Hanno un gusto "chimico". Poi quelle tipo Biancaneve ... non sono avvelenate? :lol: :lol: :lol:

Per quanto riguarda il mango ... condivido le esperienze deludenti. Quello del Pakistan è una delizia e c'è solo in giugno-luglio-agosto. Quelli da altri paesi sono o troppo verdi - e non maturano, o troppo cari per me. Ogni tanto però ci sono quelli venuti per nave che hanno già un po' di colore, quelli ogni tanto li prendo, li lascio "riposare" un paio di settimane e poi sono mangiabili. Non succosi, in effetti non molto buoni ma tanto per variare un po' ...

I meloni, sì, si trovano ma non sono molto calorici ... Anche questi li lascio lì un paio di settimane. Prendo quelli di colore più intenso, ho fatto l'esperienza che sono discreti all'interno.

Anch'io sostengo, e spero di aver ragione, che i fichi d'India crescano abbastanza selvatici senza trattamenti vari.

Le pere mi piacciono molto, soprattutto le conference, ma purtroppo non le digerisco bene. :( Quindi le evito.

Anch'io approfitto di ogni raggio di sole che posso prendere e se c'è bel tempo mi gusto il frullato e il pranzo sul balcone, magari con il giaccone addosso ...

Un salutone
Luna

P.S. Mita, ti sto scrivendo.

arbor
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Re: Sotto l'arbor

Messaggio da arbor » mar dic 25, 2012 5:32 pm

Finalmente sotto l’arbor è arrivata l’eco del cinguettio tanto atteso: mi è appena giunta notizia, infatti, che Ross0 sta bene, non ci ha lasciato ma ha solo il suo computer rotto e dunque non può comunicare con questo forum, cosa che comunque potrà di nuovo avvenire a guasto riparato. Questa è una grande notizia che tutti attendevamo con trepidazione. In effetti pareva strano che Ross0 si fosse eclissata così, senza una spiegazione: d’accordo gli impegni, ma neppure una parola di commiato, questo non era certo da lei. Ora il mistero è chiarito, presto (o comunque quando sarà) Ross0 sarà di nuovo fra noi, con le sue penetranti osservazioni, con grande nostra delizia. Gaudeamus igitur…
Buon Natale a tutti, Arbor

mita
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Re: Sotto l'arbor

Messaggio da mita » mer dic 26, 2012 2:18 am

Ciao e buone feste a tutti.
Sono contenta di riuscire finalmente a fare un salto sotto l’arbor.
Ho continuato a leggervi ad ore improponibili (molto stimolante la discussione sulla detox. Grazie) col rincrescimento di non avere la forza di intervenire per la troppa stanchezza, anche se avrei parecchie cose da dire. Mi sembra di vivere in modo molto forte una sorta di desiderio di Tantalo riguardo alla mia presenza sul forum.
Dea, ti capisco perfettamente quando dici di aver poco tempo da dedicare al forum. Sono contenta delle buone notizie che ci hai dato. Spero un giorno di poterle dare anch’io che continuo ad essere spaventosamente magra e oggetto di preoccupazione per parenti e amici.
Voglio solo esprimere la mia gioia per aver intravisto profilarsi sotto l’arbor la realizzazione del sogno di Arbor che dovrebbe essere imminente. Mi spiaceva troppo che l’uccellino Rosso fosse scomparso proprio quando ero arrivata io.
Rosso, volevo dirti che è soprattutto grazie a te e ad Arbor e naturalmente a Marco se sono approdata su questo forum e sto tentando di appropriarmi della Dea, sia pur con grandi difficoltà di cui vi parlerò. Sto leggendo, purtroppo solo a spizzichi, il libro di Marco che trovo estremamente chiaro e davvero utilissimo.
Benvenuta, Kikinger.
Karmilla, io che mi sono iscritta appena prima di te, per cui non ho assolutamente voce in capitolo, vorrei consigliare, se non l’ hai ancora fatto, di leggere il libro di Marco. Servirebbe a chiarirti molti dubbi.
Specialmente ai veterani del forum vorrei chiedere delucidazioni sulle arance. Le ho reintrodotte, sia pur con paura per via dei problemi ai denti a cui le collegavo in passato. Mi faccio la spremuta a colazione. Ma, siccome le ho comprate biologiche, mi sembra di sprecarle, allora poi gratto quello che resta attaccato alla buccia e che è buonissimo. Allora trovo stupido spremerle e poi mangiarle interamente. Sarebbe meglio mangiarle senza spremerle. Io non so se sia vero, ma ho sentito dire che la vit. C nelle arance è concentrata soprattutto nella parte bianca sotto la buccia e particolarmente nella parte al centro degli spicchi. Quelle poche volte che le mangiavo le pelavo superficialmente, togliendo solo la parte arancio che poi utilizzavo nei dolci o nell’insalata e mangiavo tutta quella specie di pane bianco, molto asciutto e poi gli spicchi succosi. Volevo sapere se ha senso.
Avevo anche letto che le arance sono frutta a digestione rapida e perciò non va mischiata ad altra frutta. Se io mangio ad es, 500 grammi di arance dopo quanto tempo posso mangiare altra frutta? Come fate voi?
Runner, grazie per i link sul frullatore. Ma come fai a mangiare, se ricordo bene, 6 chili di frutta al giorno cominciando a mezzogiorno?
Io tribolo a superare di poco i 2 chili. Solo due volte sono arrivata ai 3 chili, ma poi mi sono sentita stanchissima, vittima della tipica sonnolenza post prandiale, molto più forte di quella che mi prendeva quando ero vegan. E a cena non avevo assolutamente fame, per cui avrei potuto tranquillamente non mangiare. Non è strano?
Ciao a tutti. Un abbraccio.
Mita

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