quello che asseriscono gli onnivori

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sissy81
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quello che asseriscono gli onnivori

Messaggio da sissy81 » mer set 12, 2012 5:10 pm

ho degli amici onnivori che, pur di restare aggrappati alle loro tradizioni asseriscono:

"solo gli alimenti di origine animale hanno un profilo aminoacidico degno di tale aggettivo.
Se per certi aspetti il valore nutritivo dei legumi è inferiore a quello della carne, per altri è decisamente superiore (anche dal punto di vista della sicurezza e della presenza di sostanze estranee).
Legumi e carne devono quindi convivere in una dieta equilibrata, secondo le regole che vedremo nel prosieguo dell'articolo ."

http://www.archivioriviste.provincia.tn ... penElement

poi:

"nel periodo in cui hanno iniziato la raccolta di frutta ecc contemporaneamente facevano carognaggio come le iene quindi da sempre l'uomo è stato onnivoro. Per non parlare del fatto che gli acidi grassi presi dagli alimenti vegetali sono molto piu difficili da assorbire e digerire rispetto a quelli animali."

"per il fatto degli antenati è giusto infatti bisogna vedere i reperti antropologici e questi dicono che i primi del genere Homo erano onnivori"

e:
"poi se la gente vuole forzare le cose è liberissima di farlo, però potrebbe evitare di inventare cose per convincere il mondo che l'uomo è vegetariano"

non sono ferrata in materia, mi aiutate a ribattere??

arbor
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Re: quello che asseriscono gli onnivori

Messaggio da arbor » gio set 13, 2012 8:13 am

L’uomo appartiene alla specie delle scimmie antropomorfe (scimpanzé, gorilla, bonobo), sia fisiologicamente (mani prensili, pollice opponibile, mandibola mobile lateralmente, lunghezza e tipologia dell’intestino, ambiente gastrico ecc, abbiamo persino lo stesso numero di pori piliferi) che biologicamente (avendo in comune con loro il 98% del dna). Tutti questi nostri parenti prossimi, sulla scala dell’evoluzione biologica, sono frugivori (lo scimpanzé pare non disdegni qualche piccola preda animale, ma solo quando non ha di meglio di cui sfamarsi, e comunque si parla di una minima frazione del suo menù, che resta quasi interamente vegetariano-fruttariano). Un minimo di preparazione scientifica ci aiuterebbe, fra le altre cose, a non sconfessare le nostre comuni origini, a non vergognarci di appartenere ad un’unica specie; fatto questo passo, dovremmo fare quello succesivo: imparare umilmente dai nostri simili qual è il nostro cibo d’elezione naturale. Imparare da loro, sì, perché loro hanno continuato ad attenersi alle leggi di natura, noi invece, per vicende certo complesse e ingarbugliate, abbiamo finito per sfidare la natura allontanandoci dalle sue leggi; e in questi casi sappiamo come vanno a finire le cose.

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sissy81
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Re: quello che asseriscono gli onnivori

Messaggio da sissy81 » gio set 13, 2012 2:17 pm

e per quanto riguarda gli aminoacidi essenziali?

arbor
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Re: quello che asseriscono gli onnivori

Messaggio da arbor » gio set 13, 2012 2:21 pm

Tornando all’immagine della grande famiglia dei primati, di cui l’uomo fa parte, vorrei aggiungere un paio di cose. Noi abbiamo, per così dire, “abbandonato” la famiglia circa sei milioni di anni fa (la differenza tra il nostro dna e quello dello scimpanzé, costituita dalle mutazioni genetiche necessarie per passare da un dna all’altro, tradotta in termini di tempo richiesto ammonta appunto a circa sei/sette milioni di anni). Da allora la storia dell’uomo è stata un’avventura avvincente e straordinaria quant’altre mai, un’avventura che ha lasciato il segno anche a livello profondo, biologico, costituito appunto da quel 2% di scarto nel dna. Uno scarto che ha soprattutto a che vedere con le funzioni cerebrali, dovute alle accresciute dimensioni del nostro cervello, mentre nessuna sostanziale differenza è riscontrabile a livello fisiologico, di dentizione, di apparato gastro-intestinale, dove le differenze sono minime e non sostanziali. Se, nonostante questo, sono cambiate le nostre abitudini alimentari, non è dunque perché è cambiata la nostra fisiologia, ma perché abbiamo dimenticato le sane abitudini che avevamo appreso quand’eravamo “in famiglia” , prima che la abbandonassimo.
Mi rendo conto di semplificare parecchio le cose, ma noi tendiamo in genere a misurare la distanza fra l’uomo e i nostri cugini primati in termini di capacità intellettuali, di funzioni cerebrali, che certamente è una distanza per tanti aspetti incommensurabile. Ma in termini di dna, tutta questa differenza vale non più del 2%, ed è quasi tutta concentrata a livello di funzione cerebrale, mentre è del tutto irrilevante sul piano fisiologico gastro-intestinale, che è quello che più interessa il regime di alimentazione. Non si mangia infatti col cervello, ma con la bocca lo stomaco e la pancia. Noi invece tendiamo a credere che mangiare abbia anche molto a che vedere con la nostra psiche, che il cibo debba soddisfare qualche bisogno superiore, spirituale, e questo è molto ingannevole: se mangiando soddisfo un bisogno psicologico ma, al tempo stesso, comprometto il mio intestino, non mi faccio un buon servizio.
Io credo che l’uomo, nel corso del suo processo evolutivo, abbia finito per fare le sue scelte alimentari in risposta a bisogni diversi e via via più lontani dal modello originario. Per recuperare questo modello, ci basterebbe osservare con umiltà come mangiano i nostri cugini primati, loro che la famiglia non l’hanno abbandonata come noi, e hanno mantenuto le vecchie abitudini che vigevano in famiglia alle sue origini.

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flib
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Re: quello che asseriscono gli onnivori

Messaggio da flib » gio set 13, 2012 3:42 pm

Ciao Sissy,

i primi tempi cercavo anche io di fornire spiegazioni, con il passare del tempo mi sono accorto che questo serviva solo a farmi sprecare un sacco di energia inutilmente.
Le persone veramente interessate al tuo "cambiamento" sono, e saranno, pochissime. Gli altri cercano solo di metterti in difficoltà per giustificare se stessi nel continuare la loro dieta onnivora e il loro stile di vita malsano. Hanno "paura" che tu possa aver ragione e quindi cercano di difendersi con le armi offerte loro dal pensiero comune diffuso dai medici, dai giornalisti, etc.

Detto terra terra: non gli frega niente delle tue risposte, seppure argomentate. :wink:

Apprezzo molto gli sforzi di Arbor per cercare di spiegare il nostro essere fruttariani, ma questa ipotetica "evoluzione" dalla scimmia all'uomo potrebbe anche essere dovuta all'opera, intesa come manipolazione genetica, di altre popolazioni arrivate sulla terra.

Per chi ha voglia di approfondire queste tematiche è consigliato leggere alcuni dei testi del purtroppo scomparzo Zecheria Sitchin. Ad esempio:
Il Libro Perduto del Dio Enki
L'Altra Genesi
Quando i Giganti abitavano la Terra

Tornando agli "onnivori", secondo me è proprio inutile imbarcarsi in discussioni e tentativi di "dimostrare" che le nostre teorie siano valide. Spesso lo facciamo anche noi solo per dimostrare a noi stessi che abbiamo ragione (come è contorta la nostra mente :lol: :lol: ).
Cerchiamo l'approvazione degli altri per approvare noi stessi il nostro cambiamento :lol: :lol: .

E' molto più utile, in questo caso, discutere nei forum come questo, con persone che sono più in sintonia e ci possono aiutare nel cambiamento senza aggredirci :wink:

Buon proseguimento nel tuo percorso.

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Re: quello che asseriscono gli onnivori

Messaggio da sissy81 » gio set 13, 2012 9:31 pm

mi dicono:
"il fatto che tu ed altri esperti dite che fanno male non vuol dire che sia vero. Posso trovare anche io su internet e non decine di esperti che dicono il contrario di quello che dicono i tuoi. Perchè i miei devono avere torto e i tuoi no ? Solo questo"

flib, non sono d'accordo; credo che abbiamo il dovere morale di informare più persone possibili di queste informazioni, sopratutto chi ci è più vicino...io ero onnivora perchè ero inconsapevole, e sono stati proprio dei semini gettati qua e là che mi hanno fatto aprire gli occhi...spero lo stesso possa accadere ad altre persone...

Luna8
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Re: quello che asseriscono gli onnivori

Messaggio da Luna8 » gio set 13, 2012 11:31 pm

> mi dicono:
> "il fatto che tu ed altri esperti dite che fanno male non vuol dire che sia vero.
> Posso trovare anche io su internet e non decine di esperti che dicono
> il contrario di quello che dicono i tuoi. Perchè i miei devono avere torto e i tuoi no ? Solo questo"

E hanno perfettamente ragione. Da dove prendi tu la sicurezza che quello che credi tu sia più giusto e la scelta migliore per ognuno?

> flib, non sono d'accordo; credo che abbiamo il dovere morale di informare
> più persone possibili di queste informazioni, sopratutto chi ci è più vicino...
> io ero onnivora perchè ero inconsapevole, e sono stati proprio dei semini gettati
> qua e là che mi hanno fatto aprire gli occhi...spero lo stesso possa accadere ad altre persone...

Lasciamo da parte i doveri morali che sono pessimi ...
Non serve proprio a niente cercare di fare i missionari, anzi ...
Le informazioni di cui si ha bisogno arrivano in qualche modo come sono arrivate a te. Devono arrivare anche al momento giusto.

Buon appetito!
Luna

arbor
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Re: quello che asseriscono gli onnivori

Messaggio da arbor » ven set 14, 2012 4:29 am

Già, le proteine. Ti faccio il conto di quelle che ho assunto mediamente ogni giorno in questo periodo:
1 kg banane = 12 grammi di proteine
1 kg di fichi = 9 grammi
1 kg di uva = 5 grammi
1 Kg insalata mista = più di 10 grammi
Totale 36 grammi, più di quanto ne basti come fabbisogno giornaliero, che si aggira sui 25-30 grammi, secondo le tabelle igieniste. Quantitativi maggiori di proteine non fanno che acidificare il nostro organismo e in particolare il ph sanguigno, con serie conseguenze sull’efficienza renale (attraverso la reazione del tampone di ammoniaca) e sulla perdita di minerali (calcio in particolare) utilizzati come tampone in funzione antiacida.
I cibi ricchi di proteine, meglio lasciarli agli animali carnivori o onnivori, che risultano sono ben diversamente attrezzati, dal punto di vista fisiologico, rispetto a noi per smaltire e utilizzare tali nutrienti. Gli erbivori non ne sentono certo la carenza: pur mangiando solo erba, dispongono di un apparato muscolare da far invidia ai più grossi predatori. L’uomo è frugivoro, e si trova a suo agio con le modeste (ma sufficienti) dosi di proteine della frutta e delle verdure: se ciononostante decide di forzare la sua predisposizione alimentare con cibi altamente proteici ne paga presto o tardi le conseguenze.
A meno che tu non voglia dar credito alle autorità sanitarie ufficiali, che in materia di fissazione dei parametri proteici si sono sbizzarrite (con quale credito e autorevolezza ti lascio immaginare) nel corso dei decenni ad alzare prima a livelli demenziali il dosaggio quotidiano raccomandato (fino a circa 300 grammi al giorno), per poi ridurlo gradualmente fino ad un più accettabile (per una dieta onnivora) quantitativo di 1 grammo per chilo di peso corporeo. Anche prendendo per buono tale ultimo parametro con riferimento ad un soggetto onnivoro, esso andrebbe comunque riformulato per chi onnivoro non è, per tener conto delle diverse condizioni metaboliche di chi segua una dieta frugivora, capace di ridurre ai minimi termini gli scarti tossici del metabolismo e di esaltare le capacità assimilative dell’organismo. Per questo è giusto parlare di tabelle igieniste, con i loro specifici parametri, diverse e non equiparabili a quelle degli onnivori.

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sissy81
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Re: quello che asseriscono gli onnivori

Messaggio da sissy81 » ven set 14, 2012 10:00 am

eccone altre:
"Se il latte fa male a certe persone è perchè non lo digeriscono. Questo dipende da molti fattori, in primis per il fatto che nei giorni d'oggi il latte che si trova in commercio, non è quello che dovrebbe essere il vero latte. E' pieno di additivi e conservanti, oltre a pensare a quello con cui viene allevata la mucca. Se la mucca mangia schifezze, tu nel tuo latte bevi schifezze, che ovviamente ti faranno male. Ma questo non vuol dire che il latte fa male! Manco quello tanto "cattivo" appena descritto da me.
Ci sono alcune razze e alcune persone che perdono la capacità di digerire il latte in età adulta; questo però non significa che il latte gli faccia male: avranno dei problemi se ne bevono troppo, ma possono assumere tranquillamente yogurt o latticini che hanno una percentuale di lattosio molto più bassa.
Sono appena tornata da un viaggio in Romania dove mio marito, intollerante al latte e latticini, si è bevuto ogni giorno tutti i giorni due bicchieri di latte. Mai avuto problemi, tre settimane di cura al latte senza un rutto o un bruciore di stomaco. Ha appena fatto le analisi del sangue, se vuoi ti posto gli esiti. Sono perfetti da far invidia, e ha 68 anni.
Per carità, smettila una volta per tutte di incutere timore e paura nella gente con le tue stronzate!
E non mi venire con l'osteoporosi. Tutto falso!
Il latte e i prodotti caseari hanno un contenuto di amminoacidi solforati che tengono basso il sangue invece di renderlo acido minore di quello della soia. Quindi è tutto falso!
Losteoporosi è una malattia multifattoriale: la causa principale è la mancanza di esercizio fisico, si comincia da giovani e non in età avvanzata come si pensa, poichè dipende quanto latte e latticini hai consumato entro l'età di 25 anni quando le tue ossa hanno smesso di svilupparsi! lalimentazione è solo una delle ultime cause. Tra queste ultime cause cè una dieta troppo ricca di proteine, che in effetti facilita losteoporosi. Ora, nel latte ci sono 3 g di proteine ogni 10 ml il che è una bassissima quantità dellapporto proteico della giornata. Il nostro organismo ha un fabisogno proteico di 1 - 1.5 g/kg di peso corporeo. Quello che si prende dal latte è irrisorio.
Non esiste alimento al mondo che può essere consumato senza moderazione, e così anche il latte. La dose e la quantità consigliata sono intorno ai 300 ml al giorno. Pure lacqua: se ti canni 8 litri tutti insieme, rischi la morte per diluizione improvvisa del sangue. Che il latte fa male è una tesi assolutamente idiota!"

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Re: quello che asseriscono gli onnivori

Messaggio da marco urbisci » ven set 14, 2012 10:53 am

Cara Sissy... è molto apprezzabile che tu voglia informare gli altri per metterli al riparo delle disastrose conseguenze di un errato regime alimentare. La mia opinione è che... "non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire" e, dopo tantissimi errori e conseguenti frustrazioni che ho accumulato nel corso degli anni, ho maturato questo punto di vista: affinchè qualsiasi comunicazione possa essere considerata tale, è necessario che ci sia da parte di entrambi gli interlocutori la volontà di comprendere ciò che l'altro sta dicendo, quindi di ascoltarlo con la volontà di cambiare eventualmente il proprio punto di vista, senza preconcetti, senza la necessità di "avere ragione ad ogni costo".

Quindi ho maturato una grande sensibilità che mi permette di accorgermi quando davvero sussistono queste condizione essenziali per comunicare e quando, invece, uno, o entrambi, gli interlocutori hanno solo "bisogno" di convincere l'altro. Ritengo totalmente inutile e anche controproducente spiegare qualcosa a qualcuno che non abbia voglia di essere "aperto", almeno per un attimo, ad accettare un punto di vista differente dal suo. Meglio, in questo caso (e lo faccio spessissimo, anche se qualcuno mi chiede informazioni sulla mia dieta e poi entra in "modalità ego-centrata") cambiare velocemente discorso, oppure chiedergli cosa mangia lui, se si trova bene... a volte mi ritrovo anche a dire, qualsiasi sia la sua risposta sulle sue abitudini alimentari: "Bene, se ti trovi bene così, perchè dovresti cambiare?".

Molte volte, meno sei interessato a cambiare gli altri, a convincerli, a fare da maestro, ecc, ma sei presente come esempio di salute, e più otterrai che gli altri vogliano saperne di più... un pò come uno che possieda un segreto molto ambito e non lo voglia rivelare. A volte, proprio il non parlarne creerà curiosità. In questo modo si evita di dissipare un sacco di energia e tempo per nulla e di accumulare frustrazioni e risentimenti. Naturalmente se qualcuno poi dimostra serio interesse, allora si potrà raccontare tutto quello che si vuole, stando però sempre attenti a non oltrepassare quello che l'altro riesce ad accettare, altrimenti io faccio, di solito, subito un rapido "passo indietrio".

Inoltre, ritengo che ci sia sempre da imparare anche dagli altri, magari anche quando si è molto ferrati su un argomento può succedere che qualche cosa che l'altro dice possa essere inaspettata fonte di nuove illuminazioni: a me è successo e succede spesso, ecco perchè ascolto sempre attentamente tutti, proprio perchè sono sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo da imparare.
Naturalmente questa è solo la mia modalità, e nulla impedisce che un altro tipo di approccio possa produrre risultati migliori.

Un abbraccio :D
Marco Urbisci

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Re: quello che asseriscono gli onnivori

Messaggio da sissy81 » ven set 14, 2012 11:06 am

scusate ma secondo me è proprio questo tipo di atteggiamento che non permettere che i semini vengano sparsi in giro...
bisogna condividere! poi certo non è giusto insistere...ma almeno buttarla là, questo si, secondo me...

più che altro chiedevo a voi che siete più ferrati di me su certi argomenti se c'è qualche verità in quello che dicono...

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marco urbisci
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Re: quello che asseriscono gli onnivori

Messaggio da marco urbisci » ven set 14, 2012 6:38 pm

Cara Sissy... allora... complimenti per la tua buona volontà... sicuramente ti premierà! In tal caso ti suggerirei il nuovo libro di Armando D'Elia, "Miti e realtà dell'alimentazione umana", collana Exoterica, dove troverai circa 40 pagine di dati documentati, riguardanti latte e derivati, yogurt compreso. Io lo sto leggendo e lo trovo molto interessante. Infatti l'unico modo per tenere testa ai tuoi amici è quello di diventare tu stessa molto ferrata su questo argomento, così potrai spargere tantissimi semini in maniera ultra proficua. Comunque, giusto per non lasciare completamente inevasa la tua domanda, la mia risposta è ... sì, c'è qualche verità in quello che dicono, ma ci sono troppi dati molto più importanti di quelli da loro citati, che varrebbe la pena considerare, se avranno voglia di ascoltarti dopo che avrai letto il libro che ti ho consigliato. Altri dati molto importanti li potrai trovare su "The China Study", di T. Colin Cambell.

Un abbraccio e... in bocca al lupo! :D
Marco Urbisci

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Re: quello che asseriscono gli onnivori

Messaggio da sissy81 » ven set 14, 2012 8:23 pm

grazie come sempre ^^

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