Farmaci

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Luna8
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Re: Farmaci

Messaggio da Luna8 » gio ago 30, 2012 10:14 am

Ciao Runner,
la tua persona si distingue sempre più chiaramente nei tuoi messaggi. Bello!

In fondo siamo tutti ignoranti, non c’è nessuno che sappia tutto, e nell’ignoranza non c’è niente di male. Hai perfettamente ragione che ci siano fatti e ci siano opinioni. Quello che ti scrivo io, è la mia opinione. Per me rimane un’opinione quello che non ho verificato io stessa. Questo è il risultato delle mie riflessioni. Con tutto il rispetto per le persone serie e le loro ricerche, ognuno si può inventare dei numeri, e c’è anche chi lo fa. Per me il riscaldamento globale non è un fatto. Una volta ho visto un documentario con tanto di “fatti” in cui si dimostrava che ci sono sempre stati dei periodi più o meno caldi. Per me non è nemmeno chiaro se è stato Al-Qaida ad abbattere le torri gemelle. Per me sono tesi che non posso verificare e basta.

> Io non voglio arrivare a un livello di omocisteina fuori norma
> prima di prendere integratori di B12,
> perché potrebbe essere troppo tardi,
> visto che non faccio controlli mensili del sangue,
> e i sintomi potrei additarli in prima istanza a mille altre cause
> (stress, cambio di stagione, ...).

Ti capisco. Comunque non credo che sia necessario fare dei controlli mensili del sangue. Per quanto ne sappia io, una volta all’anno dovrebbe bastare. Per sicurezza all’inizio magari due volte all’anno.

> Alcune persone, anche dopo molti anni di alimentazione vegana
> senza integratori hanno livelli di omocisteina nella norma. Fact.
> Alcune persone anche dopo molti anni di fumo attivo e passivo
> non hanno problemi respiratori o cancro. Fact.
> Alcune persone anche dopo molti anni di esposizione diretta al sole,
> al mare, nelle ore centrali della giornata,
> non hanno macchie solari nè cancri alla pelle.

> Penso di averti fatto capire dove voglio arrivare.

Veramente non so se ho capito.
La mia conclusione da questi fatti, che conosco, sarebbe che non si sa cosa succede. Qualsiasi cosa si faccia, si può “sbagliare”. Ognuno sceglie quindi la soluzione con cui si sente a suo agio. Per me questo corrisponde a non prendere integratori prima che sia veramente necessario, non fumare, tanto non mi piace, evitare il fumo perchè mi da fastidio, espormi al sole quando mi fa piacere e senza l’uso di crema protettiva, che vorrebbe dire generalmente al mattino e alla sera, d’estate evito le ore centrali del giorno, d’inverno invece no. Forse tu hai altre preferenze e va bene così. Non ci sono soluzioni giuste e sbagliate. Ci sono soluzioni che vanno meglio per una persona o per un’altra.

> Luna dice che io sono a favore di integratori proteici.

Ti sbagli. Stavo parlando di integratori in generale. Mi ricordavo del tuo intervento sulla Vit D.

> integrare cose che è non è necessario integrare
> (in quanto le assumiamo per vie naturali da cibo, sole, aria)
> non solo è inutile, ma può anneggiare l'organismo.
> Il che mi sembra molto sensato.

Anche a me :)

> Più che la B12, al momento mi preoccupa la consapevolezza
> che mangiando 4-5 kili di frutta non biologica al giorno,
> sto assumendo pesticidi su pesticidi.
> La lavo, la sbuccio, ma il miglioramento credo sia marginale
> (anche se essenziale).

Penso che con questa consapevolezza ti avveleni ancora di più. :)
La qualità dell’alimentazione migliora se consumata con tranquillità e gratitudine. I pesticidi diminuiscono il loro effetto se mangi la frutta con la consapevolezza che ti fa bene. Il tuo corpo è in grado di disintossicarsi e la frutta gli facilita il lavoro. Quindi la domanda se siano meglio i pesticidi o gli ormoni non si pone. Qualsiasi cosa con gli ormoni carica il corpo di tossine. La frutta invece no, dice la teoria crudista. Così gli rimangono solo i pesticidi da smaltire.
Io non penso ai pesticidi quando mangio la frutta del supermercato. Me la godo così com’è.

Dici che mangi la lattuga al naturale. Anche a me piace moltissimo. Mi piace tanto anche la rucola, ma la posso mangiare solo condita. Da sola non riesco a mandarne giù più di un paio di foglioline.

Buon appetito, Runner, e non rovinartelo con le preoccupazioni per i pesticidi. Fai già il meglio che puoi!

Saluti
Luna

Luna8
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Re: Farmaci

Messaggio da Luna8 » ven ago 31, 2012 9:59 am

Ciao Camoscio!
Dimmi, come ti sei organizzato?
Il fine settimana sono stata a un ritiro in campagna e mi sono portata dietro una valigia piena di frutta e verdura, una decina di kg, e un paio di indumenti. Poi avevo una borsa con il sacco a pelo e il materassino. Insomma, un mare di bagagli. Andando in macchina si può fare ma mi tocca sempre trovare qualcuno che mi ci porti, non sono indipendente. Quando metto la frutta nello zaino arriva sempre schiacciata ... Quando vado a fare le passeggiate non mi piace avere del peso da portare e di solito non mangio, ma in genere vado in giro solo 3-4 ore.
A volte invidio quelli che si portano dietro un paio di panini e via.

Magari hai un paio di idee su come si potrebbe semplificare la cosa ...

Un caro saluto
Luna

arbor
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Re: Farmaci

Messaggio da arbor » ven ago 31, 2012 11:49 am

Per te, Luna, “il riscaldamento globale non è un fatto”, perché non lo puoi verificare. La mia ultima escursione in montagna è stata sull’Adamello. Sicuramente tu non ti ricorderai i ghiacciai di 40 anni fa, ma io me li ricordo bene: il confronto, che ho potuto verificare personalmente sul posto, con quello che è rimasto dei ghiacciai di quel tempo, beh.. è semplicemente agghiacciante. Di questo passo, nel giro di 10-15 anni, dei grandiosi ghiacciaio dell’Adamello, non resterà che il ricordo: se non è ancora un fatto questo, vale a dire la sparizione totale di questa meraviglia della natura, ti assicuro che ci siamo maledettamente vicini. Tra le altre cose, l’Adamello dà origine a tre fiumi che a loro volta formano tre laghi importanti: il Sarca (lago di Garda), il Chiese (lago d’Idro), l’Oglio (lago d’Iseo). Il ritiro dei ghiacciai del gruppo Adamello-Presanella mette quindi a rischio i delicatissimi equilibri di bacini idrici fra i più grandi d’Italia, oltre che di grande bellezza.
Purtroppo per noi, cara Luna, il riscaldamento globale è un fatto, che ho potuto vedere coi miei occhi e “calpestare personalmente coi miei piedi”. Analisi molto serie e responsabili prevedono il collasso della civiltà industriale attorno al 2030, forse anche prima, e il guaio forse anche peggiore è che ci arriveremo quasi “all’improvviso”, cioè del tutto impreparati, perché ci rifiutiamo di guardare in faccia la realtà. Un po’ come te, mia cara Luna. Non te ne voglio fare una colpa, beninteso, le responsabilità trascendono l’orizzonte personale. Anche se temo che, al punto cui stiamo arrivando, solo il coinvolgimento attivo di ogni singola persona potrebbe scongiurare il disastro ecologico e il ritorno alle caverne.
A presto. Arbor

arbor
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Re: Farmaci

Messaggio da arbor » ven ago 31, 2012 12:43 pm

Scusami, Luna, per averti collocato nel girone dei “cattivi”, per via di quella tua affermazione un po’ incauta e quasi provocatoria sul riscaldamento globale. Una collocazione sicuramente ingenerosa, come sappiamo bene, perché la tua impronta ecologica è, in quanto vegan crudista, di una leggerezza ammirevole. E come potrebbe essere diversamente per una come te, che si carica uno zaino sulle spalle per le provviste di frutta del week-end, facendosi pure dare un passaggio in macchina perché non ha manco il demerito di essere un’automobilista? Fossimo tutti come te!
Nelle mie escursioni, della durata mezza giornata o poco più, non ho bisogno di grandi provviste di frutta. Mi basta una porzione, massimo due, di frutta: esempio, un melone più un’altra porzione di frutta che infilo in una scatola di plastica, per evitare le ammaccature.
Un grosso saluto. Arbor

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flib
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Re: Farmaci

Messaggio da flib » ven ago 31, 2012 2:38 pm

All'inizio del mio percorso verso una dieta prevalentemente fruttariana mi sono lasciato "abbindolare" dalle teorie diffuse sulla necessità di integrare la B12. Ho deglutito la mia bella confezione di B12 (ovviamente non tutta in una volta :lol: ). Avevo iniziato ad aprire gli occhi sull'alimentazione grazie ad Arnold Ehret, ma non li avevo ancora aperti fino al punto di dubitare di tutto il sistema che ci circonda, del cosidetto "mainstream".

Poi nel tempo ho acquisito una maggior consapevolezza ed ho pensato che non fosse possibile che un vegano, un crudista o comunque tutti quelli che si discostano dalla "buona e sana dieta normale, in particolare quella mediterranea, quella dove si mangia un po' di tutto", debbano per forza avere le spade di Damocle sulla testa.
Una volta è il ferro-eme, una volta sono le proteine, una volta la B12, etc.

Questa estate la signora che ci affitta l'appartamentino per le ferie (Francia), sapendo della mia dieta "prevalentemente frugivora" mi ha nuovamente tirato fuori il problema delle proteine e del fatto che devo mangiare almeno i legumi per prendere le proteine. Quindi anche i francesi, e il resto del mondo cosiddetto "occidentale" subiscono il lavaggio del cervello sulle "buone diete", sul "mangiare un po' di tutto" e sulle "proteine".
Tralascio i dettagli sulla forma fisica della signora per non infierire :lol: :lol:

Se andiamo a visitare i reparti di un qualsiasi ospedale, dove potremo trovare una casistica molto varia di malati, e chiediamo ai malati quale dieta seguano, il 100% dirà di mangiare un po' di tutto.
Allora come è possibile che chi mangia "un po' di tutto", che segue la "sana dieta mediterranea", si ammali?

Si troverà allora la scusa dello stile di vita malsano, dell'inquinamento, etc. che sicuramente hanno la loro influenza, ma guarda caso è quasi sempre l'onnivoro medio che ha uno stile di vita malsano, almeno a giudicare dai degenti presenti in un qualsiasi ospedale. :D

Chi si sposta verso il veganismo, il crudismo, etc. in genere incomincia anche un percorso verso uno stile di vita più in sintonia con la natura, quindi più sano. :wink:
Non sarà immune dall'inquinamento, dalle scie chimiche, etc, ma almeno a livello di dieta sarò sicuramente avvantaggiato.
Dopo aver letto The China Study abbiamo anche la conferma che a parità di patrimonio genetico (i gemelli) con predisposizione a determinate malattie, chi si alimenta con cibi prevalentemente vegetali non sviluppa la malattia! Questo è FONDAMENTALE! Significa che anche se abbiamo per sfortuna ereditato qualche predisposizione (che poi non sarebbe sfortuna, ma semplicemente causa dell'alimentazione/stile di vita dei genitori) possiamo comunque evitare di contrarre la malattia.

Allora al diavolo proteine, medici, farmaci e B12 :)

Per quanto riguarda la B12 cito due articoli secondo me interessanti:
Ciao, sono Gory, hai carenza di B12?
Da dove viene la tua B12?

che mi hanno anche fatto riflettere sulle diciture prodotto non di origine animale :mrgreen:

arbor
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Re: Farmaci

Messaggio da arbor » ven ago 31, 2012 5:31 pm

Grazie Flib per il tuo contributo. Per mia esperienza personale credo di poter confermare quanto sottolineato nel primo dei due articoli da te citati, là dove si dice che c’è una carenza non tanto di quantità di B12 quanto di assimilabilità della stessa da parte del nostro organismo impregnato a tutti i livelli (sanguigno, linfatico, digestivo) di rifiuti tossici. Ricordo ancora il mio caso. Ero da poco passato al veganismo (prima ero stato vegetariano per 3 o 4 anni) e a quel punto chiedo un consulto alla dott.sa Baroni su: B12 a 200 e rotti, omocisteina a 20 circa (un valore molto alto). La Baroni mi dice che è tutto un problema di carenza di B12, che mi suggerisce di integrare massicciamente: ciò, nonostante la mia B12 ematica sia nella norma, ma secondo lei non sufficientemente attiva a livello tissutale. Il ragionamento della Baroni è: tu sei vegano, quindi non assumi sufficiente B12, ecco perché la tua omocisteina è alta, quindi devi integrare con B12. Ma il ragionamento non fila. La verità è che io ero vegano da “poco”, e fino a poco prima la B12 la assumevo certamente a sufficienza, tanto che le mie scorte erano ancora buone (200 e rotti). Non altrettanto buona era invece l’omocisteina, ma questo non poteva essere certo addebitato al breve intervallo vegano, quanto piuttosto ai precedenti decenni di insulti onnivori al mio organismo. Questa, dunque, era la causa vera della mia grave disfunzione all’omocisteina: il mio precedente stile di vita, non il mio recente veganismo. Aver scambiato una causa per l’altra ha giocato alla Baroni un brutto scherzo: suggerendomi di integrare massicciamente la B12, mi sono sì ritrovato con una B12 oltre i 900, ma pure con un’omocisteina ancora inchiodata, dopo un paio d’anni almeno, intorno allo stesso elevato valore di 20. Evidentemente il mio organismo non era in grado di utilizzare tutta quella B12 per abbassare l’omocisteina, c’era cioè un problema di assimilabilità da parte di un organismo fortemente intasato. Ora sono tre anni circa che non integro più la B12: da allora non ho più fatto alcun dosaggio del sangue. Sono convinto di essere nel frattempo decisamente migliorato, grazie anche ad una migliore funzionalità digestiva dovuta all’eliminazione dei cereali. La conferma potrò averla solo facendo nuovi esami, cosa che intendo fare prima o poi, ma senza darmi troppi pensieri.

Runner
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Re: Farmaci

Messaggio da Runner » sab set 01, 2012 4:29 pm

flib ha scritto:Allora al diavolo proteine, medici, farmaci e B12 :)

Per quanto riguarda la B12 cito due articoli secondo me interessanti:
Ciao, sono Gory, hai carenza di B12?
Da dove viene la tua B12?

che mi hanno anche fatto riflettere sulle diciture prodotto non di origine animale :mrgreen:
Cerco di rispondere ai due link, realizzati entrambi dallo stesso autore.

Il secondo link critica la modalità in cui vengono prodotti la quasi totalità degli integratori, tra cui quelli di B12. E' chiaro che se voglio assumere vitamina C, preferisco una spremuta d'arancia a una pastiglia. Ma di B12 di origine vegetale non ce n'è. Ho qui sotto il barattolo della Long Life. La lista degli ingredienti (e l'ordine in cui sono presenti) non è un granché: edulcorante (sorbitolo), fruttosio, aroma (ciliegia), antiagglomerante (acido stearico), addensante (amido mais), vitamina B-12 (cianocobalamina). C'è un label "Veg friend", che secondo me non ha nessun valore. C'è d'altra parte da tenere conto che una pastiglia a settimana ha un impatto così limitato sull'organismo, che di dolcificanti e agglomeranti di cui farei volentieri a meno ne assumo veramente, veramente pochi. Peggio, per dire, lo smog che inalo in 2 minuti in mezzo al traffico.

Il primo link mette in dubbio la necessità di integrare la B12. L'argomentazione mi sembra molto campata in aria.
Qui l'autore scrive come se fosse un gorilla (nostro cugino frugivoro):
Non conosco ricerche sui fruttariani per verificare la supposta carenza di B12, e se venisse fatta si scoprirebbe che chi si nutre di frutta e verdura non ne è carente, come non è certo carente di proteine (guarda i miei muscoli!).
Riguardo agli onnivori, i vegetariani, i vegani, il problema della B12 non è tanto una questione di quantità ma di una scarsa capacità di assimilazione di quella esistente, che è più che sufficiente.
Onnivori e vegetariani assumono la B12 da alimenti di origine animale. Il gorilla la assume mangiando frutta e verdura senza lavarla. I vegani no, perché l'industria e il buon senso ci impongono strette regole igieniche che eliminano i batteri attorno alla frutta e la B12 da essi prodotta.

Per riassumere, i discorsi sono due:

1. Necessità di assumere integratori. Secondo me si pone solo quando non assumiamo micronutrienti tramite fonti naturali. Quindi vitamina B12, quindi vitamina D in inverno. Sulla necessità di integrare la vitamina D ho ancora qualche dubbio, da una parte continuerò ad assumerla naturalmente anche nei mesi invernali, certamente in misura minore che in primavera/estate, ma non sarà totalmente assente come la B12, d'altra parte la vit D è essenziale per assimilare i minerali (soprattutto calcio) di cui la dieta fruttariana è già di per sé povera, quindi non vorrei andare in carenza.

2. Modalità di produzione di integratori. Certo, sarebbe meglio assumere integratori realizzati senza porcherie (animali e non), questo non toglie la necessità di integrare micronutrienti se l'alternativa è quella di andare in carenza. D'altra parte sarebbe meglio mangiare solo frutta e verdura biologica, senza pesticidi e porcherie varie, ma questo non toglie il fatto che alimentarsi di frutta e verdura (anche se non biologica) è meglio dell'alternativa dieta onnivora. Voglio dire, guardiamo sempre l'alternativa, e non facciamo discorsi di principio, come che gli integratori non sono naturali quindi non li prendo. Perché, ad esempio, neanche lavare la frutta è "naturale", neanche fare un frullato, neanche lo smog di cui sono piene le città. L'alternativa qual'è? Esodo nelle campagne?

arbor
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Re: Farmaci

Messaggio da arbor » dom set 02, 2012 6:37 am

Secondo te, Runner, sarebbe pacifico che la vitamina B12 o viene assunta da alimenti di origine animale oppure da frutta e verdure non lavate. Quindi un vegano che lava frutta e verdura assume zero B12; se poi è vegano da sempre dovrebbe essere senza scorte di B12. E allora come ti spieghi che V. Vaccaro, vegano da una vita, abbia scorte di B12 sufficienti per avere un livello eccellente di omocisteina, e dunque un livello eccellente di salute? La risposta è semplice: o Vaccaro ci racconta bugie, e di nascosto si mangia uova e formaggio, oppure ci sono anche altre fonti di vitamina B12, fonti vegetali di B12 contenenti tracce di minerale che la nostra flora batterica intestinale è capace di sintetizzare in tracce di vitamina B12. Tracce, ma evidentemente sufficienti per un organismo fruttariano come il nostro. Non puoi trarre conclusioni definitive, come sembri fare tu, se prima non rispondi agli interrogativi che vado ponendoti. Scusami se insisto con le mie domande impertinenti. A proposito, sono tali anche tutte le domande a cui non si è in grado di dare una risposta, e che per questo si cerca di ignorare.

Luna8
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Re: Farmaci

Messaggio da Luna8 » dom set 02, 2012 2:47 pm

Ciao Arbor,
hai letto bene non ho la macchina e non ho nemmeno la patente e non so guidare sul serio! :-) Vado a piedi, in bicicletta, in autobus, in treno. Evito la macchina e anche gli aerei. È stata una scelta consapevole con la conseguenza che ho continuato a vivere in città per rimanere mobile. Un altro vantaggio delle città sono i programmi culturali a cui mi piace partecipare e la maggiore facilità di trovare delle persone che la pensano in modo simile al mio, un po’ fuori dal comune, per così dire. :-)

Nel mio messaggio il riscaldamento globale era solo un esempio per illustrare un’altra cosa. Del resto che ci sia o no il riscaldamento globale, non cambia assolutamente niente nella mia vita perchè già da sempre cerco di vivere in sintonia con la natura, quindi il passo verso il crudismo era logico e non troppo sorprendente. Vedere quello che hai visto tu sull’Adamello mi avrebbe fatto agghiacciare come mi fa star male ogni volta che vedo tagliare un albero o constatare che sia sparito da poco. Non mi va nemmeno di togliere le erbacce. Nei vasi di pomodori che ho sul balcone crescono anche le ortiche e ce le lascio. :-) Oltrettutto le ortiche sono buone da mangiare. Le foglioline superiori. Ogni tanto le metto nell’insalata.

Sono d’accordo che è importante che partecipino tutti, che prendiamo sul serio la nostra responsabilità e ognuno dia il suo contributo come è nell’interesse di tutti che la Terra viva sana. I contributi possono essere diversi come le preferenze delle persone e nessuno può fare tutto.

Mi viene in mente un libro di Eckhart Tolle che ho letto tempo fa, intitolato “Un nuovo mondo”.

Un caro saluto
Luna

arbor
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Re: Farmaci

Messaggio da arbor » dom set 02, 2012 4:45 pm

Provo a sintetizzare la mia riflessione sulla questione della B12, sulla base della mia personale esperienza.
Ci si trova spesso a constatare come persone che seguono l’igienismo da vecchia data dimostrino livelli eccellenti di omocisteina, pur non facendo uso di integratori di vitamina B12: dai loro esami ematici risultano valori di omocisteina decisamente bassi (intorno a 5 o anche meno) e dunque senz’altro buoni, e valori di B12 di poco superiori al livello di 100, considerati dalla medicina ufficiale sensibilmente al di sotto del parametro corretto.
Ci si trova altrettanto spesso a constatare come un grande numero di persone onnivore adulte manifestino posizioni di omocisteina decisamente patologiche, con valori non di rado superiori al livello 20, quindi in zona di alto rischio di malattie cardiovascolari, pur essendo provviste di buone scorte di vitamina B12, i cui livelli ematici risultano infatti ampiamente nella norma.
La medicina ufficiale sostiene che l’organismo umano non sia in grado di autoprodurre vitamina B12, che deve pertanto essere assunta dai cibi di origine animale, poiché quelli di origine vegetale ne sono privi (la formulazione precisa, invero ambigua, è che i cibi vegetali non ne sono una fonte affidabile). Nel contempo essa considera il dosaggio ematico di omocisteina un indicatore attendibile del grado di efficienza della propria vitamina B12 (mentre non vale l’inverso), oltre che del livello di eccellenza della propria salute. Alla luce di questa duplice affermazione ci si chiede:
1) Perché gli igienisti dispongono, dopo molti anni di dieta rigorosamente vegetale, di scorte di B12 stabili anziché decrescenti, per quanto l’alimentazione di tali scorte debba considerarsi fortemente deficitaria agli occhi della medicina ufficiale? Se l’apporto esterno di B12 fosse veramente insignificante, si assisterebbe ad un inesorabile crollo della B12 nel corso degli anni, che invece non si verifica nel caso di specie;
2) Posto che tali scorte siano, come nel caso di valori poco sopra il livello di 100, davvero insufficienti come afferma la medicina ufficiale, in virtù di quale potere esse sono cionondimeno in grado di garantire un livello eccellente di omocisteina, che è infatti un indice attendibile di buona B12? Qui ci troviamo di fronte a un piccolo mistero, agli occhi della medicina ufficiale: gli onnivori, grandi consumatori di B12, si trovano sovente a disporre di una B12 inefficiente ed inattiva, come testimoniato dagli alti livelli di omocisteina, e dunque hanno un problema di assimilazione di B12 che invece non sfiora gli igienisti, i quali invece dispongono, a giudicare dalla loro omocisteina, di una B12 molto efficace e attiva per quanto scarsa possa sembrare;
3) Non si comprende la ragione dell’invito, da parte della medicina ufficiale, agli igienisti a integrare la loro B12, visto che questa è così stabile e attiva, né perché tale invito non venga piuttosto rivolto ai numerosi onnivori che soffrono di omocisteina alta;
4) Non si comprende la ragione di questo stesso invito rivolto ai vegani in genere, indipendentemente dal quadro clinico specifico di ciascuna persona in ordine in particolare ai suoi livelli di omocisteina. Non si capisce perché si debba integrare quando l’omocisteina risulta in regola; né si comprende perché, in presenza di omocisteina alta, si debba ricorrere ad un’integrazione di B12 quando questa sia già su alti livelli, considerato che vi sono metodi alternativi alla B12 per agire sull’omocisteina. O meglio, se ne conosce la logica, quella cioè dell’intervento in funzione cosiddetta preventiva adottato dalla medicina ufficiale: la stessa logica, per fare un esempio, del ricorso preventivo alle statine per contenere il rischio del colesterolo alto, oppure la stessa logica dei vaccini, propinati su scala universale a scopo preventivo, indipendentemente dalla specifica condizione di rischio. Una logica che potrà anche avere una sua validità statistica, ma non per questo è esente da vaglio critico da esercitarsi caso per caso. Così, se può risultare statisticamente efficace il ricorso alle statine con riferimento ad una popolazione onnivora, la stesso non vale con riferimento ad un caso specifico di vegan crudismo in cui si riscontrino valori di colesterolo stabilmente sotto il livello di 150: qui, semplicemente, il rischio è pari a zero, dove starebbe allora l’efficacia preventiva a fronte di un rischio inesistente?
L’esperienza rappresentata dagli igienisti induce a qualche ulteriore riflessione. La circostanza che essi dispongano di una B12 piuttosto attiva, come dimostrato dai buoni livelli di omocisteina, lascia ipotizzare che essi siano dotati di una buona capacità assimilativa, a sua volta spiegabile con una buona funzionalità digestiva e intestinale. Forse le poche tracce di minerale (cobalto) contenute negli alimenti vegetali vivi, dalla medicina ufficiale considerate fonte non affidabile di B12, si rivelano per contro sufficienti, in presenza di una efficiente e funzionale flora batterica e microbica quale la loro, a sintetizzare anche solo in tracce tutta la vitamina B12 di cui l’organismo ha bisogno.

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Re: Farmaci

Messaggio da ross0 » dom set 02, 2012 8:56 pm

Non posso esimermi dal dire ad Arbor che il suo intervento è, come sempre, ottimamente argomentato. Ottimo davvero.

Vorrei aggiungere un paio di dettagli.

I medici tendono a NON considerare un aspetto di vitale importanza per l'assimilazione. Ovvero la situazione dei villi intestinali.

L'assorbimento di qualsiasi nutriente è piu' o meno efficiente da persona a persona, per ragioni genetiche, per anomalie individuali, per conformazione e chi piu' ne ha piu' ne metta. Ma tutti quanti dobbiamo passare dai villi intestinali per assorbire i nutrienti.

I villi intestinali di chi "mangia un po' di tutto" sono assolutamente inefficienti. E sulla base di questi villi inefficienti si "calcolano" (e su questo ci sarebbe da aprire un capitolo lunghissimo, per chi non fa di mestiere il ricercatore e non sa cosa stia dietro a una "ricerca") i valori "necessari" di questo o di quel nutriente.

Arbor avrà già scritto in lungo e in largo quanto i valori che girano siano modificati in modo a dir poco umoristico ogni pochi anni dai vari enti "competenti", e se non lo ha già fatto, lo potrà fare molto meglio di me.

Io mi limito a ricordare che i villi intestinali sono costituiti da un tessuto delicatissimo, che viene completamente compromesso dalla presenza di depositi stagnati, dal famoso "muco", dalla presenza di film "collosi", dall'abuso persino di cibi con alto contenuto di fibre non idrosolubili (e Marco potrebbe certamente citare con moltissimo vantaggio generale le sue conoscenze). Ora faro' un paragone davvero degno di un programma di canale 5...Pensiamo ai villi come a delle spugnette, e pensiamo a irritarle con cadaverina e putrescina (se c'è un chimico fra voi che ha fatto qualche laboratorio serio di organica starà ridendo pensando a come si va a casa alla sera dopo avere sintetizzato queste due simpatiche ammine e i tuoi compagni di appartamento ti accolgono con un "oddio ma che cosa hai fatto, ma quanto puzzi!!!!!"), pensiamo a otturarle con quella pastella collosa che sono i cereali, pensiamo a ricoprirla di muco, pensiamo a irritarli quotidianamente con fibre dure come ramazze, che determinano un'inspessimento progressivo dei tessuti. Ci vogliono tempi davvero lunghi perchè ci sia un ricambio cellulare cosi' profondo da rimettere i villi intestinali a posto...
non c'è molto da stupirsi se igienisti e monaci shaolin possono vivere sereni senza integratori mentre le persone che "mangiano un po' di tutto" sono tutte per lo piu' pronte a calarsi giu' pasticconi...Non so se le pastiglie aiutino, ma di sicuro non danneggiano piu' della "alimentazione equilibrata" che manda in tilt gli organuli responsabili di assimilare quello che mangiamo.

Nel caso specifico di Runner, direi che, a parte ogni considerazione che è ben giusto sottoporgli, affinchè lui comunque possa decidere con la propria testa quello che è meglio per lui...se è agli inizi del crudismo, io direi anche che il suo corpo comunque è in un momento "eliminativo" e non "assimilitavo"...integrare non credo servirebbe, anche nel caso in cui gli integratori gli facessero bene, ma in ogni caso...bah, non penso che lo danneggi seriamente, anzi...in ogni caso se gli integratori lo aiutano a non sentirsi "scoperto"...sentimento che genera tensione e stress...bene. La tensione, la paura e lo stress sono fonte di tossine, se uno con un po' di zucchero colorato e qualche sostanza a basso dosaggio...sta al riparo dalle tossine psicologiche dello stress, non puo' che essere un bene.

Quando i suoi villi intestinali si saranno rigenerati (per un rinnovo completo dei tessuti cellulari, con l'inquinamento attuale ci sono tempi dell'ordine dei tre anni!!!) sarà già da un bel pezzo stufo dei suoi integratori secondo me :)

E per ora le nostre asserzioni a lui non possono che fare l'effetto del delirio di un gruppo di fanatici che vanno avanti sorretti da una specie di "fede" ottusa e una vaga fiducia "nel grande Valdo" o chi per lui :D

Ancora sul tema: la fluidità del sangue. A cosa serve avere un vagone di nutrienti nel flusso sanguigno, se poi il sangue ha cataboliti, tossine, e viscosità fuori registro? A poco. Per questo in detox serve a poco prendere integratori. Ma se "servono" a sentirsi tranquilli, allora...meglio prenderli. A cosa serve mangiare carne con ferro e B12 in abbondanza, se il sangue non riesce a fare il suo mestiere (vedi quanto scritto da Arbor)? A niente, tutti sappiamo che chi "mangia un po' di tutto" è spessissimo anemico e ha l'omocisteina oltre 20.

A tutto supporto del crudismo c'è ovviamente che con un sangue pulito e fluido, quei nutrienti che circolano, per poco che sia, non hanno problemi ad arrivare a destinazione.

Le membrane cellulari, che alla fine della fiera sono le vere responsabili della nostra salute, NON funzionano se sono compromesse da ristagni locali, cataboliti tossici, veleni etc etc. Non è certo sparando sovraddosi di nutrienti che si puo' credere di riparare la loro compromissione.

Chi vuole "integrare" deve prima pensare a come "rigenerare" le membrane cellulari. E' li' che si decide tutto. La salute del corpo parte dalla salute delle cellule. Cellule con liquidi extratissutali, equilibrio elettrolitico capovolto, membrane fragili e non piu' elastiche sono la premessa di ogni malattia e di ogni carenza.

Non è utile pensare a quanto combustibile mandare al motore, se le valvole sono otturate.

Bacionissimi e scusatemi l'intervento sconclusionato :D

arbor
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Re: Farmaci

Messaggio da arbor » lun set 03, 2012 9:01 am

Grazie Ross0 per il tuo illuminante contributo. Un contributo determinante, altro che sconclusionato. Perché, dopo aver messo sotto vaglio critico la medicina ufficiale, occorre pur spiegare donde traggono gli igienisti la loro B12 e la loro bassa omocisteina, e la tua spiegazione è chiarissima: la partita si gioca tutta sul terreno dell’assimilabilità, sul quale il vegan-crudismo non ha confronti in forza di due vantaggi cruciali che sono la funzionalità intestinale e la fluidità del sangue, condizioni che a loro volta determinano lo stato delle membrane cellulari. Per quel che riguarda l’efficienza intestinale lasciami aggiungere un aspetto che è messo ben in luce nel libro di Marco: il tempo di transito intestinale, che per un vegan crudista è di sole 24 ore, mentre per un onnivoro, quando tutta va bene e non c’è stitichezza, è di 72 ore. Questa differenza temporale ha enormi conseguenze sulle condizioni del nostro intestino, perché cambia radicalmente la flora batterica e microbica intestinale: maggiore è la durata del transito e predominante diventa la flora putrefattiva, il cui scopo è appunto quello di eliminare i resti della putrefazione dei cibi, una putrefazione che diventa inevitabile con tempi di transito tanto lunghi. Questo fa un’enorme differenza fra una dieta vegetale (specie se cruda) e una onnivora, e ha enormi conseguenze anche sulle condizioni dei villi intestinali nonché sulla qualità del flusso sanguigno. Ci ricordi giustamente, Ross0, che occorrono circa tre anni per ripristinare un ricambio cellulare completo: è per questa ragione che non ho nessuna fretta di andare a misurarmi l’omocisteina o la B12; sento che sto facendo grandi progressi, semplicemente inimmaginabili fino a 4 mesi fa, ma so di avere ancora grandi margini di miglioramento. Grazie davvero, mia carissima Ross0, per i tuoi preziosissimi contributi, di cui ho voluto far tesoro e che mi stanno dando incalcolabili benefici .
Un grande abbraccio. Arbor

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Re: Farmaci

Messaggio da marco urbisci » lun set 03, 2012 5:53 pm

Cara Rosso, grazie per avermi chiamato in causa:
da ross0 » dom set 02, 2012 8:56 pm
Io mi limito a ricordare che i villi intestinali sono costituiti da un tessuto delicatissimo, che viene completamente compromesso dalla presenza di depositi stagnati, dal famoso "muco", dalla presenza di film "collosi", dall'abuso persino di cibi con alto contenuto di fibre non idrosolubili (e Marco potrebbe certamente citare con moltissimo vantaggio generale le sue conoscenze).
A tal proposito ripropongo quella che è, secondo me, l’utilissima conoscenza della differenza tra fibre solubili e insolubili, la cui ignoranza a riguardo ha procurato, negli ultimi decenni, una valanga di disturbi gastrointestinali che si sarebbero potuti evitare se solo non ci si fosse limitati a parlare, unicamente e genericamente, dell’importanza delle “fibre alimentari”, facendo di tutte le erbe (fibre) un sol fascio.

viewtopic.php?f=28&t=40037&p=333212&hil ... li#p333212

Caro Arbor, grazie anche a te per aver ribadito il discorso riguardante i tempi di transito intestinale, di cui parlo nel mio libro:
da arbor » lun set 03, 2012 9:01 am:
Per quel che riguarda l’efficienza intestinale lasciami aggiungere un aspetto che è messo ben in luce nel libro di Marco: il tempo di transito intestinale, che per un vegan crudista è di sole 24 ore, mentre per un onnivoro, quando tutta va bene e non c’è stitichezza, è di 72 ore. Questa differenza temporale ha enormi conseguenze sulle condizioni del nostro intestino, perché cambia radicalmente la flora batterica e microbica intestinale: maggiore è la durata del transito e predominante diventa la flora putrefattiva, il cui scopo è appunto quello di eliminare i resti della putrefazione dei cibi, una putrefazione che diventa inevitabile con tempi di transito tanto lunghi. Questo fa un’enorme differenza fra una dieta vegetale (specie se cruda) e una onnivora, e ha enormi conseguenze anche sulle condizioni dei villi intestinali nonché sulla qualità del flusso sanguigno.
A tal proposito mi permetterei di aggiungere che un’ulteriore notevole differenza esiste tra una normale dieta vegan crudista e una dieta “vegan crudista a basso contenuto di grassi” (non superiore al 10/15% delle calorie totali). Questo perché, lo dico per coloro che già non abbiano letto questo argomento, ampiamente trattato in precedenza, seguire una dieta vegan crudista qualsiasi non è, secondo me, garanzia di salute. Per chi vuole: viewtopic.php?f=28&t=40401&p=332702&hil ... ta#p332702

Un abbraccio :D
Marco Urbisci

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Etrusca_F
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Re: Farmaci

Messaggio da Etrusca_F » mar set 04, 2012 2:21 pm

arbor ha scritto:Grazie Ross0 per il tuo illuminante contributo.
Ringrazio anch'io: intervento interessantissimo!
Altrettanto interessante sarebbe qualche ulteriore lettura di approfondimento, oltre a quelle già postate da Marco.

Ciao :D

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