approcciarsi al crudismo partendo da 0

[sissy81]

ciao a tutti,
come avvicinarsi al crudismo partendo da 0?
cioè, bisogna farlo gradualmente? e in che modo?
mi sapete consigliare dei libri per approcciarsi all'argomento?
grazie come sempre, siete i migliori!

[arbor]

In genere il percorso è questo: vegetarismo (nelle sue varie sfaccettature, carne no pesce sì, uova no formaggio sì ecc), veganismo, veganismo tendenzialmente (fino a totalmente, o quasi) crudista. Non si tratta, come vedi, di una conversione sulla via di Damasco, ma di un percorso, di una trasformazione graduale. Quanto e come graduale, è cosa della massima variabilità, in dipendenza della storia personale di ciascuno: età, precedenti, motivazioni ecc. In genere comunque parliamo di anni. La ragione è che, per poter cambiare, occorre prima costruire le giuste motivazioni e convinzioni (cosa che richiede tempo), che poi bisogna cercare di mettere in pratica, facendo qui i conti con le resistenze opposte dal nostro fisico (se il corpo non è pronto, è facile che alla fine si ribelli anche alla volontà più ferma; anche in questo caso, sarà il tempo ad appianare le distonie fra corpo e mente). La scelta forse più difficile è la prima, quella vegetariana, perché richiede una vera e propria rivoluzione culturale; una volta rotto il ghiaccio poi, le scelte si vanno via via affinando, secondo un percorso che, se ci pensi bene, è esattamente a ritroso di quello compiuto dalla “civiltà” umana. L’igienismo (il crudismo) si incarica di fare piazza pulita dei ritrovati più recenti: i farmaci, i fast food, la cultura del caffè, degli alcolici (vino compreso), tutta l’elaboratissima cultura culinaria; mentre il veganismo e il vegetarismo risalgono un po’ più indietro nella decodificazione della nostra civiltà, facendo ragione delle nostre più autentiche origini, quelle di primati antropomorfi che si nutrono di frutta foglie e noci e non certo di altri animali né di prodotti da essi derivati. Come vedi, un percorso un po’ lunghetto da demolire, tradottosi in abitudini e bisogni artificiosi quanto si vuole ma ormai ben radicati. Di qui la necessaria gradualità.
Per quel che mi riguarda, dopo oltre un decennio di cammino, ancora non ho finito di liberarmi da qualcuno degli infiniti lacci e catene di cui consta, in buona misura e sostanza, la nostra educazione. Adesso sono alle prese col problema del sale: vorrei eliminarlo del tutto, ma il diavolo ci ha messo la coda, che in questo caso si chiama verdura cotta. La quale, come tutto il cotto, risulta insipida, di qui il bisogno indotto del sale. Come vedi la strada verso la perfezione, come gli esami, non finisce mai.
Un libro che mi sento di consigliarti è quello del nostro moderatore Marco Urbisci: un testo molto accurato e piuttosto completo. Poi c’è tutta una vasta letteratura in argomento (igienismo, veganismo ecc.) su cui ci si può sbizzarrire con grande diletto e profitto. In bocca al lupo.

[sissy81]

devo dirti la verità, di diventare vegetariana ci sto pensando da parecchio ma non riesco mai a fare il passo...anche perchè mi porto appresso dei kili in più che vorrei eliminare e mangiare sostanzialmente carboidrati non credo mi aiuterebbe...

[sissy81]

Un libro che mi sento di consigliarti è quello del nostro moderatore Marco Urbisci: un testo molto accurato e piuttosto completo.

quale libro?

[arbor]

Il libro è in vendita su www.dietaenergiaalta.com