Funghi

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Estinzione
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Funghi

Messaggio da Estinzione » lun giu 26, 2006 4:38 pm

Ciao, non ho mai mangiato i funghi crudi ma vorrei provare. Ho letto che c'è il rischio di ingerire tossine se non sono cotti, è vero? Con cosa mi consigliate di condirli?

MissVanilla
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Messaggio da MissVanilla » lun giu 26, 2006 5:03 pm

non preoccuparti per i funghi, se sono velenosi lo sono sia da crudi che da cotti!!
Forse per qualcuno sono poco digeribili, comunque io li adoro!!
Io li metto a fettine nell'insalata, se invece vuoi mangiare solo funghi ti dico che stanno bene con una salsina di avocado, fatta schiacciando la polpa e aggiungendo dell'aglio tritato, del prezzemolo e del miso per insaporire.
Yumm!

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Sauro Martella
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Messaggio da Sauro Martella » lun giu 26, 2006 7:35 pm

Aggiungo solo che anch'io adoro i funghi crudi in insalata (ma essendo Toscano anche i Porcini alla griglia :-), però segnalo a quante non lo sapessero che pare proprio che per le signorine donne che hanno problemi anche piccoli di candida (e molte, ma veramente molte, hanno quel problema senza neanche averlo bene identificato), possano aumentare tali problemi proprio mangiando funghi... (fungo chiama fungo).
:-)
MissVanilla ha scritto:non preoccuparti per i funghi, se sono velenosi lo sono sia da crudi che da cotti!!
Forse per qualcuno sono poco digeribili, comunque io li adoro!!
Io li metto a fettine nell'insalata, se invece vuoi mangiare solo funghi ti dico che stanno bene con una salsina di avocado, fatta schiacciando la polpa e aggiungendo dell'aglio tritato, del prezzemolo e del miso per insaporire.
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Eika
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Messaggio da Eika » mar giu 27, 2006 4:28 pm

I funghi che crescono nei boschi o in allevamento non hanno tossine. Puoi mangiarli tranquillamente (quelli dei boschi solo se sai distinguerli dai finghi velenosi).
Però è vero che i funghi sono come delle spugne per le tossine... se per esempio crescono in città. E l'ho sperimentato personalmente.
Avevo 10 anni e nel cortile di casa nostra cresvevano i prataioli (un tipo di fungo). La mia famiglia va a funghi da sempre, quindi li sappiamo riconoscere. La sera li mangio e poi sono stata malissimo. Il dottore mi aveva detto proprio che i funghi avevano assorbito tutto lo smog e le schifezze dell'aria e del terreno della città.

gerardo
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Messaggio da gerardo » mar giu 27, 2006 7:21 pm

Riporto una considerazione di Pietro Leeman, chef di uno dei migliori ristoranti vegetariani italiani, secondo il quale anche i funghi commestibili
non hanno un effetto benefico sul fegato. Farebbero eccezzione solo un tipo di funghi giapponesi. Dovrei fare una ricerca per capire come si chiamano...

MissVanilla
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Messaggio da MissVanilla » mar giu 27, 2006 7:31 pm

si anche io sapevo che i funghi possono essere pesanti per il fegato, ed è vero che assorbono tossine.
Io quelli coltivati li mangio sempre bio, e comunque non è che da crudi se ne mangiano delle quantità enormi, 3 o 4 funghi di solito bastano in una insalata.
Quando li trovo li mangio, se sento che il mio organismo è concorde.

marino70
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Messaggio da marino70 » mer giu 28, 2006 8:41 am

Questo è quanto consigliato da un gruppo micologico

* Il concetto di commestibilità (dei funghi) dovrebbe essere quasi sempre limitato alla condizione di cottura del prodotto fungino; elementi tossici risiedono in quasi tutti i funghi allo stato crudo (al di là dei classici funghi con principi tossici termolabili come, ad esempio le Morchella e i Boleti del gruppo dei "luridi") per cui l’abitudine alla consumazione dei funghi crudi dovrebbe essere abolita o, quanto meno, circoscritta a una cerchia molto limitata di specie fungine; citiamo, p. es., Amanita caesarea, Tuber magnatum, Russula virescens, i Boletus del gruppo dell'edulis, Tremiscus helvelloides (= Guepinia rufa) sempre e solo limitatamente a esemplari freschissimi e, comunque, assunti in piccole quantità.

Le condizioni di cottura consigliate sono quelle che prevedono un tempo non inferiore ai 15 minuti di bollore, per consentire, con certezza, il raggiungimento, anche all’interno della fetta, di temperature intorno ai 70-80 °C.

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silvy
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Messaggio da silvy » mer giu 28, 2006 9:07 am

Eika ha scritto:I funghi che crescono nei boschi o in allevamento non hanno tossine. Puoi mangiarli tranquillamente (quelli dei boschi solo se sai distinguerli dai finghi velenosi).
Però è vero che i funghi sono come delle spugne per le tossine... se per esempio crescono in città. E l'ho sperimentato personalmente.
Avevo 10 anni e nel cortile di casa nostra cresvevano i prataioli (un tipo di fungo). La mia famiglia va a funghi da sempre, quindi li sappiamo riconoscere. La sera li mangio e poi sono stata malissimo. Il dottore mi aveva detto proprio che i funghi avevano assorbito tutto lo smog e le schifezze dell'aria e del terreno della città.
I funghi pur essendo organismi prevalentemente pluricellulari formati da cellule eucarioti ed eterotrofi non sono animali.Per questa serie di motivi,e per la comune modalità con cui si procurano il cibo,i funghi formano un regno a sè stante,evolutosi dai protisti a partire da poco piu' di 500 milioni di ani fa.Nonostante la varietà di strutture che contraddistinguono i vari gruppi, tutti i funghi sono assorbitori:diversamente dagli animali che ingeriscono il cibo,i funghi assorbono i composti organici dopo averli decomposti mediante appositer sostanze digestive.
I funghi, dunque,ricavano le sostanze organiche loro necessarie prelevandole sia da organismi morti sia da organismi viventi.Nel primo caso essi vengono definiti saprofiti:al pari di alcuni batteri, essi si nutrono dei prodotti di scarto o delle spoglie di piante o di animali morti e svolgono dunque un ruolo di decompositori della materia organica marcescente,rendendo possibile il riciclaggio delle sostanze organiche e l'equilibrio degli ecosistemi. Nel secondo caso,essi vivono a spese dei tessuti degli organismi viventi di cui sono parassiti:i funghi provocano ogni anno gravi morie di piante e danni stimabili in milioni di euro alle colture e ai prodotti alimentari; l'uomo stesso puo' essere colpito da alcune malattie imputabili all'azione delle tossine prodotte dal metabolismo dei funghi.Accanto a questi aspetti nocivi, tuttavia, alcune specie di funghi possono instaurare benefici rapporti di simbiosi sia con alghe, e in tal caso danno luogo ai licheni, sia con piante superiori, con cui formano micorrize,associazioni tra ife fungine e radici, che sono in grado di fornire sali minerali alla pianta e sostanze nutritive al fungo.Il metabolismo dei funghi è stato inoltre sfruttato dall'uomo per la produzione di alcuni importanti sostanze:i lieviti e la penicellina.

Estinzione
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Messaggio da Estinzione » mer giu 28, 2006 11:50 am

Ok, ho provato a mangiarli da soli (non in insalata) usando come condimento sale, un filino d'olio e prezzemolo. Buonissimi!!! E li ho digeriti senza problemi.

Estinzione
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Messaggio da Estinzione » gio giu 29, 2006 9:07 am

Sapete se esiste un modo per mangiare anche le patate da crude? Le adoro =__=

MissVanilla
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Messaggio da MissVanilla » gio giu 29, 2006 9:30 am

Estinzione ha scritto:Sapete se esiste un modo per mangiare anche le patate da crude? Le adoro =__=
le adori da crude o da cotte?
Da quello che so sono un po' tossiche, anche se in piccole quantità si usano per curare problemi intestinali e le ulcere.
Se vuoi, ho una ricetta per una specie di patatine crudiste. affetta le patate sottilissimamente, lasciale magari marinare in erbe aromatiche, sale integrale e olio d'oliva ev, e poi mettile nell'essiccatore se ce l'hai, oppure al sole molto caldo, oppure in forno aperto a bassissima temperatura.

Estinzione
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Messaggio da Estinzione » gio giu 29, 2006 11:13 am

MissVanilla ha scritto:le adori da crude o da cotte?
Da quello che so sono un po' tossiche, anche se in piccole quantità si usano per curare problemi intestinali e le ulcere.
Se vuoi, ho una ricetta per una specie di patatine crudiste. affetta le patate sottilissimamente, lasciale magari marinare in erbe aromatiche, sale integrale e olio d'oliva ev, e poi mettile nell'essiccatore se ce l'hai, oppure al sole molto caldo, oppure in forno aperto a bassissima temperatura.
Ovviamente le adoravo da cotte... lessate, con un filino d'olio, sale e prezzemolo :-) Preferisco non usare essicatori, forno o simili, grazie... però avevo letto di qualcuno che le mangiava crude, forse mi sbaglio. Ciao

Marco Valussi
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Messaggio da Marco Valussi » gio giu 29, 2006 12:16 pm

MissVanilla ha scritto:
Estinzione ha scritto:Sapete se esiste un modo per mangiare anche le patate da crude? Le adoro =__=
le adori da crude o da cotte?
Da quello che so sono un po' tossiche, anche se in piccole quantità si usano per curare problemi intestinali e le ulcere.
Se vuoi, ho una ricetta per una specie di patatine crudiste. affetta le patate sottilissimamente, lasciale magari marinare in erbe aromatiche, sale integrale e olio d'oliva ev, e poi mettile nell'essiccatore se ce l'hai, oppure al sole molto caldo, oppure in forno aperto a bassissima temperatura.
Le patate contengono piccole quantità di glicoalcaloidi, in particolare alfa-solanina, che hanno effetto anticolinergico, bloccano cioè i recettori dell'acetilcolina a livello periferico, con effetto antispasmodico ed antisecretivo, ecco perchè vengono usate nelle crisi di ulceram dato che bloccano le secrezioni gastriche. Non è però un rimedio curativo ma solo di emergenza, e i glicoalcaloidi causano problemi di digestione, effetti psicoattivi e in grandi dosi sono naturalmente tossici e velenosi. In particolare da evitare le patate germogliate (quelle che diventano versi) dove la solanina è particolarmente concentrata). In realtà non esiste alcun modo di rendere digeribili le patate senza cuocerle (e metterle nell'essicatore o nel forno a bassa temperatura è cuocerle).
marco

MissVanilla
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Messaggio da MissVanilla » gio giu 29, 2006 12:44 pm

Marco sei un pozzo di scienza!!!

:-)

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