Credo che allora il problema sia nella tua incertezza, nasca tutto da una situazione di confusione e indecisione che ti leva ogni certezza e questo si manifesta poi di conseguenza nel mangiare che diventa disordinato e caotico.
Sei disorientata e ricorda lisa che la mente è strettamente unita a quello che sei e a quello che fai, se non c'è ordine lì non c'è in quello che fai e in questo caso che parliamo di alimentazione si manifesta in manira più palese che altre.
Voglio dirti che capisco benissimo la tua situazione, in qualche modo mi ci sono trovata e sai, credo anche sia più che comune e spontaneo farsi domande o avere dubbi, la cosa importante e però poi schiarirseli
Personalmente a uno o due mesi di distanza da quando avevo deciso di essere vegana mi ero riempita di dubbi e anche qualche paura, probabilmente alcune delle quali hai tu ora, perchè di solito sono sempre simili: proteine, calcio, addirittura cose che non sappiamo nemmeno esistessero prima o che comunque cose di cui mai prima al mondo ce ne eravamo preoccupati, non so la famosa B12
Internet dice tante di quelle cose..si trova tutto quel che si vuol sentire, ce n'è per tutti, estremamente democratico! Ne trovi di cose, fin troppe. E' uno strumento potente in mano nostra, ho detto tutto! Non è lì che devi trovare la risposta, non solo lì per lo meno.
Partirei dal principio, sei vegana? Perchè?
Ti sei trovata bene con l'alimentazione macrobiotica? Vuoi seguire quella?
Devi fare una scelta. Credo che sia proprio il non prendere una posizione che ti porta a mangiare in modo non ponderato, mal bilanciato e quindi ecco il gonfiore, le carenze o l'aumento di peso.
Ad esempio io mi sono chiesta, perchè sono vegana? Per una questione etica.
ok passo due, in termini terra terra: fa male o fa bene questa dieta vegana? (è vero che se ne sentono di ogni)
E per capire questo ci vuole coerenza e impegno, perchè devi provare per un buon periodo di tempo la tua scelta, ad esempio la dieta vegana e SOLO a quel punto avrai qualche aspetto e informazione certi su cui fare le tue valutazioni.
Ma attenzione, non mischioni, non una dieta vegana instabile (o qualunque dieta tu scegli) perchè altrimenti non avrai di nuovo nulla di certo in mano e così ad esempio non potrai nemmeno spiegarti le carenze.
Infatti tu ora non dici ho le carenze perchè sono vegana, anche se fosse, perchè non puoi saperlo.
Quando dici evidentemente sbaglio qualcosa, io penso sia questo.
Io ho fatto così per risolvere il dilemma, ho seguito la dieta vegana per diversi mesi, ma con impegno e il più corretta possibile (molte buone informazioni e dritte le ho trovato quì, lo dico con totale disinteresse) quindi ad esempio almeno un pasto a base di frutta o comunque tanta frutta, attenzione alla quantità e qualità dei grassi, attività fisica (e quì torniamo al nostro benedetto sole e la viamina D
) e poi ho fatto le analisi.
Mentre aspettavo i risultati ero serena, ero stata un ottima vegana, se andavano male non avrei più avuto dubbi, faceva male e pace. Esami perfetti, salvo la tiroide che forse fa un pò di capricci, ma questa è un'altra storia.
Questo mio esempio non per convincerti a essere o non essere vegana, ma era un esempio su come rimettere in ordine le idee, attraverso i fatti.
Fammi sapere che ne pensi